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Sondaggio: nucleare...favorevoli o contrari?

Ultimo Aggiornamento: 13/07/2007 22:38
10/07/2007 21:58
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Principe Alessandro 10/07/2007 21.37


Guarda che quello che esce da lì è solo vapore acqueo, come inquinamento l'impatto è quasi zero di una centrale nucleare.
Sai che ti becchi più radiazioni a fare sesso con una ragazza [SM=x506644] che stare appiccicato al muro di una centrale nucleare?



esatto. solo le scorie nucleari inquinano... il fumo che esce dalle ciminiere della centrale è ad inquinamento 0
10/07/2007 22:03
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -LoneWolf- 10/07/2007 21.33



Il tuo "tanto facile non sembra" ti paragona in automatico ad un uomo primitivo che preferisce usare una tecnologia obsoleta piuttosto che una una + potente,pulita e illimitata che ha solo bisogno di finanziamenti per essere realizzata...
Le eoliche non sono bellissime ma sono un primo esperimento per produrre energia pulita..e poi io preferisco vedere un palo piuttosto che una schifossisima ciminiera che libera gas inquinanti per l uomo e per la terra stessa.....ma ovviamnte tu dirai che le ciminiere delle centrali nucleari sono opere di architettura e che dai loro "comignoli" esce del Glad soffi al gusto lavanda.....



aridaje [SM=g27981] [SM=g27981] [SM=g27981] un palo eolico produce energia per centinaia di persone. per il fabbisogno di energia elettrica devi impiantarne 5 milioni e mezzo di pali con le eliche. una centrale con un palo solo costa 12 milioni di euro, 2 milioni di euro per quella che fornisce pochissima energia. RIbadisco, costano meno le centrali nucleari, non inquinano l'aria e ne bastano na decina per il fabbisogno totale italiano senza deturpare l'ambiente perchè quelle che ci sono già sono in luoghi isolati
10/07/2007 22:03
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: davide.cool 10/07/2007 21.58


esatto. solo le scorie nucleari inquinano... il fumo che esce dalle ciminiere della centrale è ad inquinamento 0



é una frase totalmente fuori dal contesto....nessuno sta appoggiando le centrali odierne che inquinano parecchio....
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10/07/2007 22:06
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: davide.cool 10/07/2007 22.03


aridaje [SM=g27981] [SM=g27981] [SM=g27981] un palo eolico produce energia per centinaia di persone. per il fabbisogno di energia elettrica devi impiantarne 5 milioni e mezzo di pali con le eliche. una centrale con un palo solo costa 12 milioni di euro, 2 milioni di euro per quella che fornisce pochissima energia. RIbadisco, costano meno le centrali nucleari, non inquinano l'aria e ne bastano na decina per il fabbisogno totale italiano senza deturpare l'ambiente perchè quelle che ci sono già sono in luoghi isolati


luoghi isolati in Italia non esistono...no no aspetta...se esiste gente che la pensa in maniera egoistica come te l'Italia diventerà una Repubblica basata sul commercio di clessidre,cioè un grandissimo e desolatissimo deserto...
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Re:

Scritto da: Principe Alessandro 10/07/2007 21.26
Sul nucleare alcune considerazioni: prima di tutto l'uranio è una risorsa limitata in natura come il petrolio se non più rara e prima o poi ci troveremmo nella stessa situazione di adesso con il petrolio, ma attualmente è l'unica fonte credibile per sostituire il petrolio quando finirà, il punto è arrivare a ottimizzare lo sfruttamento in futuro delle risorse rinnovabili cosa che ancora non è stato ancora fatto ma una volta finito il petrolio per continuare e arrivare su questa strada il nucleare è una via temporanea necessaria per arrivare finalmente allo stadio delle fonti rinnovabili e per ciò eterne, e non dipendenti da fornitori specifici ma abbondantemente distribuite sul globo terrestre.
E un ultimo punto, ci piaccia o non ci piaccia spendere di più si dovrà comunque, rinnovabili e non, l'importante è sbrigarsi a fare una scelta prima che il disastro ci travolga.



Come penso tutti sappiano una centrale nucleare brucia Uranio e produce energia Elettrica, ma a differenza di una normale centrale termoelettrica, che brucia carbone, petrolio o gas, non sfrutta reazioni chimiche, ma reazioni di fissione, circa un milione di volte più energetiche a parità di massa di combustibile.
Il risultato è che, mentre una centrale termica media produce 50-100 Mw bruciando migliaia di tonnellate di combustibile, una centrale nucleare media produce circa 1000 Mw bruciando poche tonnellate di uranio.
Oltretutto, come si sa, i combustibili fossili dureranno per altri 50-60 anni, forse un po' di più, sicuramente non per l'eternità.

L'Uranio estratto in miniera durerà per altri 60-70 anni, ma c'è modo di estrarne in quantità quasi infinita dall'acqua di mare e da altri materiali comuni.

Oltretutto l'energia nucleare, in condizioni di funzionamento normale, ha un impatto ambientale molto ma molto minore delle centrali a carbone o a metano, e non produce né anidride carbonica né ceneri come le centrali a carbone..
10/07/2007 22:08
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -LoneWolf- 10/07/2007 22.03


é una frase totalmente fuori dal contesto....nessuno sta appoggiando le centrali odierne che inquinano parecchio....



Come penso tutti sappiano una centrale nucleare brucia Uranio e produce energia Elettrica, ma a differenza di una normale centrale termoelettrica, che brucia carbone, petrolio o gas, non sfrutta reazioni chimiche, ma reazioni di fissione, circa un milione di volte più energetiche a parità di massa di combustibile.
Il risultato è che, mentre una centrale termica media produce 50-100 Mw bruciando migliaia di tonnellate di combustibile, una centrale nucleare media produce circa 1000 Mw bruciando poche tonnellate di uranio.
Oltretutto, come si sa, i combustibili fossili dureranno per altri 50-60 anni, forse un po' di più, sicuramente non per l'eternità.

L'Uranio estratto in miniera durerà per altri 60-70 anni, ma c'è modo di estrarne in quantità quasi infinita dall'acqua di mare e da altri materiali comuni.

Oltretutto l'energia nucleare, in condizioni di funzionamento normale, ha un impatto ambientale molto minore delle centrali a carbone o a metano, e non produce né anidride carbonica né ceneri come le centrali a carbone..
10/07/2007 22:11
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: davide.cool 10/07/2007 22.08


Come penso tutti sappiano una centrale nucleare brucia Uranio e produce energia Elettrica, ma a differenza di una normale centrale termoelettrica, che brucia carbone, petrolio o gas, non sfrutta reazioni chimiche, ma reazioni di fissione, circa un milione di volte più energetiche a parità di massa di combustibile.
Il risultato è che, mentre una centrale termica media produce 50-100 Mw bruciando migliaia di tonnellate di combustibile, una centrale nucleare media produce circa 1000 Mw bruciando poche tonnellate di uranio.
Oltretutto, come si sa, i combustibili fossili dureranno per altri 50-60 anni, forse un po' di più, sicuramente non per l'eternità.

L'Uranio estratto in miniera durerà per altri 60-70 anni, ma c'è modo di estrarne in quantità quasi infinita dall'acqua di mare e da altri materiali comuni.

Oltretutto l'energia nucleare, in condizioni di funzionamento normale, ha un impatto ambientale molto minore delle centrali a carbone o a metano, e non produce né anidride carbonica né ceneri come le centrali a carbone..



per lo meno abbi l onestà di citare la fonte visto che queste tue parole sono frutto di un semplice copia e incolla...se ste cose le sapevi le scrivevi di tuo pugno...a quanto pare invece...
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -LoneWolf- 10/07/2007 22.11


per lo meno abbi l onestà di citare la fonte visto che queste tue parole sono frutto di un semplice copia e incolla...se ste cose le sapevi le scrivevi di tuo pugno...a quanto pare invece...



si beh non sono ingegnere nucleare..... tu lo sei?

cmq digilander.libero.it/ilnucleare/centrali.htm

SI AL NUCLEARE!!!!!!!! è ora di rifare il referendum
10/07/2007 22:17
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: davide.cool 10/07/2007 22.15


si beh non sono ingegnere nucleare..... tu lo sei?

cmq digilander.libero.it/ilnucleare/centrali.htm

SI AL NUCLEARE!!!!!!!! è ora di rifare il referendum



non lo sono,ma sopperisco la mia ignoranza leggendo articoli,non facendo graffiti nelle caverne...
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10/07/2007 22:19
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: davide.cool 10/07/2007 22.08


Come penso tutti sappiano una centrale nucleare brucia Uranio e produce energia Elettrica, ma a differenza di una normale centrale termoelettrica, che brucia carbone, petrolio o gas, non sfrutta reazioni chimiche, ma reazioni di fissione, circa un milione di volte più energetiche a parità di massa di combustibile.
Il risultato è che, mentre una centrale termica media produce 50-100 Mw bruciando migliaia di tonnellate di combustibile, una centrale nucleare media produce circa 1000 Mw bruciando poche tonnellate di uranio.
Oltretutto, come si sa, i combustibili fossili dureranno per altri 50-60 anni, forse un po' di più, sicuramente non per l'eternità.

L'Uranio estratto in miniera durerà per altri 60-70 anni, ma c'è modo di estrarne in quantità quasi infinita dall'acqua di mare e da altri materiali comuni.

Oltretutto l'energia nucleare, in condizioni di funzionamento normale, ha un impatto ambientale molto minore delle centrali a carbone o a metano, e non produce né anidride carbonica né ceneri come le centrali a carbone..


oltre a questo si stanno sviluppando sistemi che consentono di "bruciare" (non le bruciano veramente) anche le scorie dimezzando la pericolosità di quelle e allo stesso tempo consentendo di avere ancora energia e in futuro forse sarà possibile bruciare tutti i vari stadi di dimezzamento delle scorie avendo alla fine mi sembra se non ricordo male del comunissimo piombo.
“In contatto e in rapporto diretto o indiretto con tutti i Sovrani, con i primi uomini di Stato e i più importanti capipartito, nel corso di questo periodo che comprende quasi tre generazioni, io ho conosciuto tutti i fatti di rilievo che hanno influenzato lo sviluppo degli avvenimenti storici.

L'esperienza, dunque, non mi è mancata. Due elementi sono e saranno sempre in lotta nella società umana: l'elemento positivo e l'elemento negativo, l'elemento conservatore e l'elemento distruttore [...].

La parola libertà ha per me, non il significato di un punto di partenza, ma quello di un effettivo punto di arrivo. Il punto di partenza è significato dalla parola ordine. Il concetto di libertà può basarsi soltanto sul concetto di ordine”.

Klemens Wengel Lothar, principe di Metternich, Memorie, 1849-1855

http://img184.imageshack.us/img184/5784/a11ir9.jpg
10/07/2007 22:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Principe Alessandro 10/07/2007 22.19

oltre a questo si stanno sviluppando sistemi che consentono di "bruciare" (non le bruciano veramente) anche le scorie dimezzando la pericolosità di quelle e allo stesso tempo consentendo di avere ancora energia e in futuro forse sarà possibile bruciare tutti i vari stadi di dimezzamento delle scorie avendo alla fine mi sembra se non ricordo male del comunissimo piombo.



ESATTO!!!!!!!! QUINDI SI AL NUCLEARE!!!!!!!

10/07/2007 22:28
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: davide.cool 10/07/2007 22.24


ESATTO!!!!!!!! QUINDI SI AL NUCLEARE!!!!!!!



con criterio però, secondo me il nucleare sarà lo stadio intermedio che ci porterà alla fine all'energia totalmente infinita e e dappertutto disponibile nel mondo intero, cioè quella con la fusione nucleare dell'idrogeno e con le altre rinnovabili perché energie praticamente infinite e senza rischio di interruzioni di forniture o ricatti da paesi fornitori. L'uranio in questo senso è ancora legato a questo problema.
“In contatto e in rapporto diretto o indiretto con tutti i Sovrani, con i primi uomini di Stato e i più importanti capipartito, nel corso di questo periodo che comprende quasi tre generazioni, io ho conosciuto tutti i fatti di rilievo che hanno influenzato lo sviluppo degli avvenimenti storici.

L'esperienza, dunque, non mi è mancata. Due elementi sono e saranno sempre in lotta nella società umana: l'elemento positivo e l'elemento negativo, l'elemento conservatore e l'elemento distruttore [...].

La parola libertà ha per me, non il significato di un punto di partenza, ma quello di un effettivo punto di arrivo. Il punto di partenza è significato dalla parola ordine. Il concetto di libertà può basarsi soltanto sul concetto di ordine”.

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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Principe Alessandro 10/07/2007 22.28

con criterio però, secondo me il nucleare sarà lo stadio intermedio che ci porterà alla fine all'energia totalmente infinita e e dappertutto disponibile nel mondo intero, cioè quella con la fusione nucleare dell'idrogeno e con le altre rinnovabili perché energie praticamente infinite e senza rischio di interruzioni di forniture o ricatti da paesi fornitori. L'uranio in questo senso è ancora legato a questo problema.



tempo fa avevo visto in tv uno speciale apposta sulle centrali nucleari... dicevano che si può scegliere la potenza della centrale a seconda di quanto si fa crescere il nocciolo.. per l'italia basterebbero na decina di centrali nucleari con piccolo nocciolo al posto di averne 4 con nocciolo medio o 2 con nocciolo gigante da 5000MW
10/07/2007 23:23
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NO al nucleare
Ci sono 10000 modi per poter creare energia alternativa come pannelli solari(oggi chiunque monti pannelli solari fa un vero è proprio investimento anche grazie agli aiuti economici da parte dello stato con la finanziaria) energia pura senza "scorie" che poi nn sai dove metterle
11/07/2007 00:03
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Re:

Scritto da: Toni91 10/07/2007 23.23
NO al nucleare
Ci sono 10000 modi per poter creare energia alternativa come pannelli solari(oggi chiunque monti pannelli solari fa un vero è proprio investimento anche grazie agli aiuti economici da parte dello stato con la finanziaria) energia pura senza "scorie" che poi nn sai dove metterle


chi dice no al nucleare dovrebbe parlarci delle famose alternative, che ovviamente non sono ancora pronte, per oggi il nucleare è l'unica fonte sostitutiva del petrolio fattibile, anche se sarebbe dannoso comunque farne il 100% della intera produzione perché cadiamo come allocchi nello stesso modo in cui siamo caduti con il petrolio.
“In contatto e in rapporto diretto o indiretto con tutti i Sovrani, con i primi uomini di Stato e i più importanti capipartito, nel corso di questo periodo che comprende quasi tre generazioni, io ho conosciuto tutti i fatti di rilievo che hanno influenzato lo sviluppo degli avvenimenti storici.

L'esperienza, dunque, non mi è mancata. Due elementi sono e saranno sempre in lotta nella società umana: l'elemento positivo e l'elemento negativo, l'elemento conservatore e l'elemento distruttore [...].

La parola libertà ha per me, non il significato di un punto di partenza, ma quello di un effettivo punto di arrivo. Il punto di partenza è significato dalla parola ordine. Il concetto di libertà può basarsi soltanto sul concetto di ordine”.

Klemens Wengel Lothar, principe di Metternich, Memorie, 1849-1855

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ti posso garantire che energie alternative(eoliche,solari sono prontissime)è vero che il costo è elevato (anche se ci sono diversi finanziamenti da parte dello stato)
[SM=x506690]
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Re: Re: Re:

Scritto da: =Morgoth Bauglir= 10/07/2007 20.18


ehhhhhhhh???????????????????????????????????
cosa vedono le mie pupille???????????????????????
l'idrogeno raro?????????????????????????????????????????
ma che stai a dì???????
l'idrogeno E' L'ELEMENTO PIU' ABBONDANTE IN NATURA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sai di cosa siamo fatti noi?
acqua e molecole ci idrogeno carbonio e azoto
tutto quello che ci circonda è fatto di questa roba, senza contare l'acqua, naturalmente ( H2O)!!!!!!!!!
se l'uomo volesse, potrebbe permutare il sistema di consumo di benzine e gasoli a oli naturali e celle a combustibile ( cioè che vanno ad idrogeno )
la tecnologia c'è.I primi trattori ad idrogeno sono addirittura stati creati negli anni 50.......l'unica spiegazione per il fatto che non è avvenuta la diffusione della tecnologia ad idrogeno è che le grandi aziende del petrolio e delle fonti non rinnovabili sono riuscite a frenarne la diffusione, anche perchè i governi sono sempre stati legati a queste aziende...... [SM=x506628] [SM=x506628] [SM=x506628] [SM=x506628]
rendetevi conto dello schifo............. [SM=x506631] [SM=x506631] [SM=x506631]


ovvio che di idrogeno ce ne è una cifra...ma quello che serve è H2 e non è così comune.....è come dire che il CH4 (metano) è uguale a Cx (diamante o grafite....dipende)

PS le celle non sono ancora ottimizzate per nulla, hanno un bassa resa in fin dei conti....oltretutto l'H2 è molto poco maneggiabile e le dovute precauzioni costano pure loro! insomma ragà..non ve fate mette in testa caxxate da nessuno.... l'H è ancora da sviluppare, e parecchio!

[Modificato da Augusto.Carducci 11/07/2007 9.29]

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L´Idrogeno non é da sviluppare ancora parecchio.
Come ho ripetuto mille volte, le grandi aziende automovilistiche (Toyota e BMW in Primis) possiedono giá i loro modelli a idrogeno con minimo una decina d´anni di sviluppo.
BMW inizió a produrre in seri il suo modello 750 hL nel 2005, allo stesso tempo che con le grandi aziende energetiche della Germania iniziava a istallare i primi depositi dove ricaricare la macchina cn l´Idrogeno.
É una macchina, che a differenza dei primi modelli a idrogeno, é veloce, arriva ai 220 km/h, possiede una larga autonomia, che era il problema delle automovili elettriche, e per curiositá, nella stazione dove rimettere idrogeno nel deposito si tarda 3 minuti.





Ovviamente, non potete aspettare che queste prime macchine prodotte in serie, tra 5 anni, vi costino come le macchine odierne, é impossibile, ma per questo ci saranno i finanziamenti dello stato...
Inoltre, per il fatto delle grandi aziende petrolifere che non vogliono dare il passo sucessivo verso le nuove fonti energetiche, non é del tutto vero.
La storia ci dimostra come se non ti trasformi con i nuovi tempi, vieni cancellato.
Successe nel 1800/1900, quando le aziende di carbone del Regno Unito, le piú importanti al mondo, entrarono in crisi perché non ci credevano alla nuova risorsa, il petrolio e non investirono nella scoperta di giacimenti nuovi...

Cioé, le aziende petrolifere hanno pure loro le sue sezioni d´investigazione e seguono molto da vicino i progressi delle nuovi fonti d´energia, l´unico problema é che Petrolio c´è ancora a un prezzo ragionevole e che la trasformazione non puó avvenire in 5 anni, ma in 10/20 anni.


La nucleare deve solo essere una via di mezzo, non ci si puó confidare pienamente nella nucleare, póiché non é poco costosa, anzi, e di rischi ci sono.

La soluzione secondo me é di creare un´industria energetica basata sul piccolo, come dissi, nei paesi norvegiesi, che credo tutti siam d´accordo nel dire i paesi piú evoluti socialmente, fanno sí che ogni edificio di nuova costruzione é autosufficiente, ogni edificio ha i suoi pannelli solari che riscaldano l´acqua dell´edificio e i pannelli solari che producono l´energia per l´elettricitá necessaria all´edificio.
Inoltre, i nuovi edifici sono i denominati ecologici, cioé, possiedono caratteristiche, come i materiali delle pareti, delle finestre...che fanno si che l´intero edificio consuma meno energia per il riscaldamento e per la luce.

Se si vuole avanzare verso una societá forte energeticamente e autosufficiente, si deve iniziare da questi piccoli passi, passi che deve legislare il governo e attuare le misure necessarie e non iniziare da progetti enormi come la costruzione di 20 centrali nucleari (che poi bisogna trovare dove costruirle, dato che non tutte i paesi e localitá vogliono una nucleare a pochi chilometri da casa).


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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON



11/07/2007 14:09
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Insomma dici che piuttosto che buttarsi sul nucleare,dovremmo procurarci l'energia autonomamene,per esempio con pannelli solari?
No perchè se è così posso anche essere d'accordo,si può anche fare.
11/07/2007 14:27
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Si, cioé, iniziare per rendere autonomi ed efficienti i nuovi edifici in costruzione, cosa che tecnologicamente ce da anni e che nei paesi del Nord si fa da alcuni anni.
Poi, tentare d´aggiornare il massimo d´edifici giá costruiti.
Non é una cosa assurda, anzi, anche se all´inizio é costoso per il governo (si deve incentivare le comunitá di vicini che vivono in edifici antichi perché spendano denaro nell´aggiornarlo) si deve efettuare una forte politica urbanistica per regolare certi aspetti dei nuovi edifici...e non é una cosa facile, basta un governo deciso ad attuare una politica energetica seria.
E come dicevo, anche se costoso all´inizio quanto dico (ma il denaro ce) in futuro e a lungo termine é una politica meno costosa, poiché non ci sarebbe il bisogno tra 50 anni di aggiornare le centrali nucleari che oggi si costruiscono, ci sarebbe la possibilitá di ridurre il disoccupamento, poiché si dovrebbe creare da parte delle aziende energetiche o dalle aziende che costruiscono gli impianti solari per gli edifici un servizio di manutenzione per i pannelli...

Insomma, alla fine, le nucleari sono la via piú facile ma pure quella meno efficace a lungo termine per i problema energetico.
Con gran parte delle urbi autosufficienti, il resto dell´energia (che puó provenire sia dalle rinnovabili che da nucleari, ma poche nucleari, poiché non ce il bisogno di costruire una ventina di nucleari) verrebbe destinata alla produzione d´idrogeno come combustibile per le macchine.

Secondo me, questo é a grandi linee come dovrebbe essere strutturato il settore energetico nei paesi occidentali nel futuro.
E inoltre é una politica che si puó iniziare da ora, poiché si deve iniziare da cose piccole, cioé, dai singoli edifici, come dicevo prima, e non bisogna aspettare a che finisca il petrolio o a che le rinnovabili siano efficienti a enorme scala.

Si deve iniziare dagli edifici coi pannelli perché costruire pannelli al di fuori della cittá perche diano energia a tutta la cittá é inviabile.
INvece di rendere le cittá autosufficienti, si deve rendere gli edifici autosufficienti, e cosí la cittá si rende autosufficiente.

Inoltre, non ce il rischio che in futuro ci sia una crisi energetica pari a quella del 1972 con il petrolio perché di petrolio non ce ne giá a basso prezzo, e perció ci risparmiamo il cambiamento brusco e traumatico.
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11/07/2007 14:51
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forse non ci siamo proprio capiti...il petrolio ed il carbone ad oggi producono il 90% circa dell'energia totale. come potete solo pensare di portare le energie alternative a queste rese???? è impossibile. servirà per forza qualcosa che sostituisca il petrolio e intanto si DEVE sviluppare qualche altra buona tecnologia che riesca a rimpiazzare EFFICACIEMENTE il petrolio. Idee ce ne sono molte ma all'atto pratico queste poi deludono. il sole, il vento possono giusto bastare per delle case., ma le industrie e cose così che richiedono un'infinità di energia, ma pensate che possono tirare avanti con queste cose che rendono pochissimo????
ovvio che sviluppare queste cose è importante, anzi fondamentale, ma tocca pur rimanere con i piedi per terra e guardare ai dati. le energie alternative(dette riciclabili o non inquinanti) ad oggi fanno poco e non bastano, quindi:

-SVILUPPARLE OK MA PENSARE PURE AI FATTI, CIOè CHE IL 90% DELLA RICHIESTA ENERGETICA NON LA SODDISFI CON QUESTE TECNOLOGIE!!!!
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11/07/2007 15:05
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Re: Re:

Scritto da: Principe Alessandro 11/07/2007 0.03

chi dice no al nucleare dovrebbe parlarci delle famose alternative,



embè,è dall'inizio del topic che lo diciamo...acqua,aria,sole...tutti elementi naturali straordinariamente abbondanti in italia e che coprirebbero buona parte del fabbisogno se adeguatamente sfruttati.
e poi vi dimenticate sempre del solito problema sulle centrali nucleari a fissione....sono identiche al petrolio:prima o poi finisce.piu passa il tempo,meno uranio c'è,più costa.Non ho visto se qualcuno ha postato i dati su quanto uranio possiede la terra...chi ne sa qualcosa?
HO VISTO GRAN PARTE DEL MONDO CONOSCIUTO:è OSCURO,BRUTALE...
ROMA è LA LUCE!!!
11/07/2007 15:20
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Re: Re: Re:

Scritto da: urbe legion 11/07/2007 15.05


embè,è dall'inizio del topic che lo diciamo...acqua,aria,sole...tutti elementi naturali straordinariamente abbondanti in italia e che coprirebbero buona parte del fabbisogno se adeguatamente sfruttati.
e poi vi dimenticate sempre del solito problema sulle centrali nucleari a fissione....sono identiche al petrolio:prima o poi finisce.piu passa il tempo,meno uranio c'è,più costa.Non ho visto se qualcuno ha postato i dati su quanto uranio possiede la terra...chi ne sa qualcosa?


aria sole e acqua non coprirebbero manco il 30% se ben sfruttate!
il nucleare finirebbe certo, ma con un lasso di tempo che ci permetterebbe di inventare qualcosa o MIGLIORARE qualcosa.....COMINCIANDO DAGLI SPRECHI GIORNALIERI!!!!!!!
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11/07/2007 15:59
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Augusto.Carducci 11/07/2007 15.20

aria sole e acqua non coprirebbero manco il 30% se ben sfruttate!
il nucleare finirebbe certo, ma con un lasso di tempo che ci permetterebbe di inventare qualcosa o MIGLIORARE qualcosa.....COMINCIANDO DAGLI SPRECHI GIORNALIERI!!!!!!!



l'uranio è una fonte praticamente inesauribile perchè qualora finisse nelle miniere, lo si prende dall'acqua di mare che è una fonte infinita (se nn ci credete, leggetevi pure wiki o qualsiasi altra fonte) ! non fatevi abbindolare da energie alternative che come bene dice augusto carducci, possono essere usate per case o abitazioni singole ma non possono soddisfare l'immensa richiesta energetica delle industrie italiane tantomeno di una popolazione di 60 milioni di persone! i reattori a fissione ce ne stanno di ultimissima generazione e sono ipersicuri al 2000%
11/07/2007 16:07
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Ma io non ho detto che le alternative devano soddisfare il 90% del fabbisogno.
Se aveste capito qualcosa, io parlo d´inserire le rinnovabile, sopratutto la solare per rendere autosufficienti energeticamente parlando negli edifici di appartamenti. Io parlo proprio di mettere i pannelli solari sia per l´acqua che per l´energia dell´edificio proprio sul tetto dell´edificio.
E questo si fa nei paesi norvegiesi da alcuni anni.
Facendo questo, la produzione d´energia sarebbe destinata non piú agli edifici..., ma all´industria.

Ed é qua che entra in gioco la nucleare, poiché é pure folle voler costruire 20 nucleari a pieno rendimento che soddisfino tutta la richiesta d´energia.
Perché é folle e costa un casino.
Giá l´uranio é costoso e scarso sulla superficie, te lo vai a ricercare sul mare, cosa che richiede ancora piú investimenti e aumenta ancora di piú il prezzo di mantenere le nucleari.



I Francesi hanno le nucleari, ma costruiti nell´arco di tempo di 50 anni.
Voler puntare ora sulle nucleari per dentro di 50 anni essere autosufficienti mi sembra chiudersi le porte ad altre alternative.

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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON



11/07/2007 16:54
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Vi ricordo che paesi come la Germania stanno smantellando le loro centrali.
Secondo voi cosa significa?
p.s.in danimarca l'elolico copre quasi il 30% del fabbisogno.

[Modificato da $Elendil$ 11/07/2007 16.54]




11/07/2007 17:02
Re:

Scritto da: $Elendil$ 11/07/2007 16.54
Vi ricordo che paesi come la Germania stanno smantellando le loro centrali.
Secondo voi cosa significa?
p.s.in danimarca l'elolico copre quasi il 30% del fabbisogno.

[Modificato da $Elendil$ 11/07/2007 16.54]



quella è stata decisione di schroeder.... la merkel le vuole riattivare



11/07/2007 17:06
Martedì 3 Luglio 2007, 17:23

Energia: Kyoto Spinge La Germania a Riconsiderare l'Uscita Dal Nucleare

Berlino, 3 lug - Gli obiettivi del governo tedesco di riduzione delle emissioni di gas sono ormai oggetto di duri attacchi sia da parte di politici che di industriali che li giudicano impossibili da raggiungere senza infrangere un tabu': rinunciare alla prevista uscita del Paese dal nucleare. Angela Merkel ha riunito a Berlino una trentina di personalita', ministri, industriali e associazioni, per un summit sull'energia in un'atmosfera definita educatamente ''realista'' dal Cancelliere nel corso della conferenza stampa finale. La Merkel ha riconosciuto l'esistenza di dubbi e di divergenze tra i partecipanti sugli obiettivi del governo in materia di energia ed ambiente ma ha annunciato ''un gran numero di misure'' su questi temi in vista della Conferenza internazionale sul clima prevista in Indonesia a dicembre. L'accento, ha spiegato, sara' posto sulla cogenerazione, sul risparmio energetico nelle case e sulla produzione di auto piu' ecologiche. Ma queste misure sono state giudicate da molti vaghe ed esposte alle interpretazioni piu' diverse. Secondo l'associazione ecologista Bund, il Cancelliere ''ha capito che un'azione efficace contro il riscaldamento non si puo' fare senza mettersi contro i grandi produttori di elettricita'' mentre per la BDI, la Confindustria tedesca, il piano ''prevede di lavorare in contatto con i grandi fornitori di energia''. Angela Merkel ha affidato l'elaborazione di questo pacchetto di misure ad un'accoppiata giudicata ''improbabile'': il ministro socialdemocratico per l'Ambiente, Sigmar Gabriel, strenuo antinuclearista, e il ministro conservatore all'Economia, Michael Glos, grande sostenitore dell'atomo. Il duo testimonia le divergenze che esistono in Germania sulla prevista uscita dal nucleare, giudicato dagli industriali e da molti parlamentari indispensabile, a meno di sacrificare le ambizioni ecologiste del governo. L'ex cancelliere Gerhard Schroder aveva deciso nel 1998 di non rimpiazzare le centrali nucleari arrivate a fine operativita', un programma che avrebbe sancito la completa uscita della Germania dall'atomo nel 2020. E proprio l'addio al nucleare era stato uno dei punti programmatici del patto tra socialdemocratici e conservatori che ha dato vita alla ''Grossekoalition''. Angela Merkel si e' limitata a dire che il piano che sara' elaborato da Gabriel e Glos sull'energia dovra' restare ''nell'ambito del contratto di coalizione'' ma per molti aumentare l'efficienza energetica del 3% l'anno e abbattere le emissioni di gas serra del 40% da qui al 2020 e' un esercizio impossibile rinunciando all'atomo. Secondo il numero uno di E.On, Wulf Bernotat, e' un obiettivo ''impossibile''. Al massimo, dice, si potrebbe arrivare, con una serie di condizioni, ad un taglio del 25%. Anche l'Agenzia Internazionale dell'Energia ha suggerito a Berlino di mantenere in esercizio le sue centrali nucleari.

it.biz.yahoo.com/03072007/26/energia-kyoto-spinge-germania-riconsiderare-l-uscita-dal-nucle...
11/07/2007 17:13
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Augusto.Carducci 11/07/2007 15.20

aria sole e acqua non coprirebbero manco il 30% se ben sfruttate!
il nucleare finirebbe certo, ma con un lasso di tempo che ci permetterebbe di inventare qualcosa o MIGLIORARE qualcosa.....COMINCIANDO DAGLI SPRECHI GIORNALIERI!!!!!!!



ovviamnete,la lotta agli sprechi deve essere la prima soluzione.

comunque,le risorse naturali,se ben sfruttate,per me possono bastare quasi a soddisfare pienamente i fabbisogni personali,per le fabbriche in effetti non basterebbero.

bè.l'unico modo per inventare qualcosa pienamente soddisfacente sarebbe la fusione nucleare....
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11/07/2007 17:27
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Cool, scusa, ma per te esistono solo le Eoliche? [SM=g27966]

E' da almeno 3 pagine che confronti le centrali nucleari a quelle eoliche, come se fossero le uniche...non esistono solo quelle ... [SM=g27966] [SM=g27965]
[SM=x506661]






L'avidità è fonte dei peggiori guai dell'uomo.
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Le bellezze della vita sono le difficoltà, sono esse che ti insegnano a vivere. Non piangervi sopra ma superale e impara da esse.
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Non pensare o sperare negli errori del nemico. Per vincere costringilo a fare le tue mosse.

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E non piangere perchè una bella cosa è finita, anzi sorridi e siine felice, poichè essa ci è stata.

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