Io no.
La patria è qualcosa di diverso e,concedetemelo,qualcosa di migliore di urlare poropopopo in faccia ai francesi (!) e ha poco a che fare con i concerti o con il calcio.
La patria sono le tue radici,non necessariamente la "casa" ma il posto da cui tu sai di venire,un posto che potrai amare od odiare ma non ti sarà mai indifferente.
Non è questione di rinnegare la patria,non lo puoi fare,è una questione che esula la politica,la guerra o la dialettica.Se un italiano imbraccia le armi contro il proprio paese,ed in alcuni casi nella storia avevano più dignità quelli che lo facevano che gli altri,rimarrà comunque italiano non meno degli altri.
Tutto questo non ha nulla a che vedere con la glorificazione eterna della patria,dell'adorazione della parola stessa come un dogma,o della negazione dei difetti della propria nazione.
è più patriottico di chi si avvelena a far rilevare i difetti del proprio paese e tenta di risolverli che chi si ammanta di un falso patriottismo di cartone che nega tutto.
Io posso aver grande simpatia e ammirazione per l'inghilterra,e non esito a dire che vivrei volentieri in UK,ma non posso scordare che io sono romano,e ancor più italiano,per sempre,con tutto quello che comporta.
« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell
"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"