I 3 migliori generali

Raga il problema è che dovremmo distinguere fra condottiero(il nome famoso,colui che ha a disposizione un'armata,che sa ispirare le truppe ma che in alcuni casi non estrae neppure la spada dal fodero e prende decisioni guardando la battaglia dalla collina)e comandante(chi ha la spada in pugno,guida i soldati nelle azioni e inventa al momento le tattiche).Perchè allora è un grande pure Traiano,che ha conquistato la Dacia e ha dato la massima estensione all'impero!ci sono moltissimi centurioni(e strateghi greci,come per esempio Temistocle,Aristide..)che hanno avuto idee tattiche eccellenti(versioni di latino e greco docunt!)Cmq io direi:
1)Alessandro il Grande
2)Annibale(la battaglia di canne la si studia ancora nelle accademie militari di tutto il mondo per la tattica)
3)Ulisse-se è esistito(il cavallo di troia è stato qualcosa di eccezionale)

Secondo me come generali: 1-Epaminonda
2-Cesare
3-Alessandro

1- Alessandro Magno (sognatore, impavido, leggenda vivente)

2- Giulio Cesare (tattica perfetta, grande carisma, fulmineo nei movimenti, sorprendente)

3- Annibale (stratega, fantasia bellica, temerario)

Secondo me:

1-ANNIBALE BARCA: è il più grande comandante della storia, antica per lo meno.
Oltre ad avere intuizioni tattiche degne solo del suo genio fece importanti riforme che lo portarono a rimodellare l'esercito cartaginese.
Per quanto riguarda poi la tattica nulla da dire...Un genio è dir poco..
Ha avuto solo molta sfortuna!

2-GIULIO CESARE: Nulla da dire. Sicuramente il più grande genio tattico romano insieme a Scipione, rispetto al quale però si distingue per la velocità di operazione. Oltre a ciò si può aggiungere la maggiore acutezza nell'utilizzo di elementi naturali o nella costruzione di fortificazioni. Celebri sono le sue opere di Alesia o il cartellone pubblicitario sul Reno, ovvero il suo ponte di legno.

3-AMILCARE BARCA: Questo condottiero è spesso sottovalutato, ma sinceramente ho fatto fatica a non metterlo al secondo posto. Maestro di Annibale, fu probabilmente anche più tattico dello stesso Giulio Cesare, al quale l'avrei affiancato al secondo posto.
Nella prima guerra punica fu l'unico condottiero che non venne mai sconfitto, tant'è che, quando si arrivò alla stipula della pace, Amilcare si trovava assediato dai romani, che comunque non l'avevano mai sconfitto e vennero perciò obbligati dalle stesse regole di cavalleria a lasciarlo ritirare senza requisirgli le armi.
Oltretutto, nel periodo successivo a tale guerra ve ne fu un'altra nella quale Cartagine si trovò a fare i conti con i mercenari del proprio esercito. Le fasi più delicate di tale lotta vennero caricate sulle spalle di Amilcare, che riuscì comunque in tutte le sue imprese.
Provate a guardare i risvolti tattici della battaglia del Bagradas. Solo per questa battaglia è da mettere sopra ad Alessandro.

Per quanto riguarda Alessandro non ho reputato metterlo in questo podio perchè i risultati che ottenne furono dovuti soprattutto all'utilizzo di forme di guerra già collaudate(nessuna riforma) e contro avversari poco combattivi.
VOGLIAMO METTERE I PERSIANI CON I ROMANI O I GALLI?!?!?!

Scipione è stato sicuramente un genio tattico, infatti se fosse stato possibile arrivare almeno fino al 5° posto, avrei messo lui come 4°..
Ve ne sono poi molti altri, cui si devono soprattutto innovazioni che hanno portato poi alla creazione di questi idoli elencati qua sopra..

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Scritto da: Tromolone Scilla 07/12/2005 20.57
Secondo me:

1-ANNIBALE BARCA: è il più grande comandante della storia, antica per lo meno.
Oltre ad avere intuizioni tattiche degne solo del suo genio fece importanti riforme che lo portarono a rimodellare l'esercito cartaginese.
Per quanto riguarda poi la tattica nulla da dire...Un genio è dir poco..
Ha avuto solo molta sfortuna!

2-GIULIO CESARE: Nulla da dire. Sicuramente il più grande genio tattico romano insieme a Scipione, rispetto al quale però si distingue per la velocità di operazione. Oltre a ciò si può aggiungere la maggiore acutezza nell'utilizzo di elementi naturali o nella costruzione di fortificazioni. Celebri sono le sue opere di Alesia o il cartellone pubblicitario sul Reno, ovvero il suo ponte di legno.

3-AMILCARE BARCA: Questo condottiero è spesso sottovalutato, ma sinceramente ho fatto fatica a non metterlo al secondo posto. Maestro di Annibale, fu probabilmente anche più tattico dello stesso Giulio Cesare, al quale l'avrei affiancato al secondo posto.
Nella prima guerra punica fu l'unico condottiero che non venne mai sconfitto, tant'è che, quando si arrivò alla stipula della pace, Amilcare si trovava assediato dai romani, che comunque non l'avevano mai sconfitto e vennero perciò obbligati dalle stesse regole di cavalleria a lasciarlo ritirare senza requisirgli le armi.
Oltretutto, nel periodo successivo a tale guerra ve ne fu un'altra nella quale Cartagine si trovò a fare i conti con i mercenari del proprio esercito. Le fasi più delicate di tale lotta vennero caricate sulle spalle di Amilcare, che riuscì comunque in tutte le sue imprese.
Provate a guardare i risvolti tattici della battaglia del Bagradas. Solo per questa battaglia è da mettere sopra ad Alessandro.

Per quanto riguarda Alessandro non ho reputato metterlo in questo podio perchè i risultati che ottenne furono dovuti soprattutto all'utilizzo di forme di guerra già collaudate(nessuna riforma) e contro avversari poco combattivi.
VOGLIAMO METTERE I PERSIANI CON I ROMANI O I GALLI?!?!?!

Scipione è stato sicuramente un genio tattico, infatti se fosse stato possibile arrivare almeno fino al 5° posto, avrei messo lui come 4°..
Ve ne sono poi molti altri, cui si devono soprattutto innovazioni che hanno portato poi alla creazione di questi idoli elencati qua sopra..

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Riguardo a scipione e cesare ti parafraserei dicendo:ma vogliamo mettere i cartaginesi con i galli?

Publio Cornelio Scipione al primo posto perchè, in sintesi, non ha perso alcuna battaglia ed ha battuto Annibale fuori casa.
Poi farei seguire a buona distanza Alessandro Magno e come terzo sceglierei uno fra Silla e Caio Mario.

Cesare, Cincinnato e Flavio Ezio

devo ammettere che i migliori girano intorno a tre nomi quali Annibale , Cesare e Alessandro Magno. Ma bisogna pure ammettere che tutti hanno avuto dei GRANDI maestri che gli hanno un po spianato la strada:
Annibale il padre Amilcare, grande generale imbattuto nella prima guerra punica.
Alessandro Magno figlio di un grande innovatore dell'arte di fare la guerra quale fu Filippo, in definitiva conquistatore della Grecia.
Cesare da una parte nipote di un grande Generale quale Mario, ma credo anche ammiratore dell'avversario Silla, i quali non avevano conosciuto sconfitte se non il primo dal secondo. :

Per me
1- Cesare, genio militare (e non solo) inarrivabile
2- Scipione Africano
3- Filippo II, padre di Alessandro

Ecco i tre genrali migliori secondo il mio punto di vista:
Anche se i tre grandi generali della storia sono considerati
Alessandro, Cesare e Napoleone, ma io la penso diversamente

1: Caio Giulio Cesare: Politicante geniale e condottiero impeccabile, raggiunse dapprima obbiettivi politici ammirevoli come il pontificato massimo in giovane età, poi stipulò un trattato vantaggiosissimo quale il triumvirato con l'uomo più ricco del mondo (Crasso) e il miglior generale di quei tempi (pompeo), grazie a questo trattato durante il suo mandato fu come un Re dato che riuscì ad isolare politicamente il collega Marco Bibulo (famosa la scena di lui che caccia il suo collega).
Seppe sfruttare tutte le occasioni (come quando esortò Crasso alla campagna Partica poichè sperava nella morte di Crasso).
Fu anche un genio militare assoluto, capace in soli 7 anni (58-52) di conquistare la Gallia (la conquista dell'Italia degli stessi romani era durata ben più di 50 anni), durante la campagna in gallia mostrò un astuzia incredibile ed anche una crudeltà assoluta, secie quando sterminò 300.000 germani che stavano migrando (comprese donne e bambini) per paura che minassero la campagna.
Si dimostrò anche molto coraggioso e in più di una situazione andò lui stesso ad esortare i soldati al combattimento indirizzandoli (nel vero senso della parola) contro il nemico (come ad alesia quando salì sul muro di cinzione esterna ridando fiducia ai suoi uomini).
Seppe fronteggiare anche momenti difficili come la sconfitta a Gergovia e l'attacco ad alesia dove dimostrò pienamente il suo genio.
Tornato a roma gli dichiarò guerra con sole 5 coorti e sconfisse uccidendo la famiglia di Pompeo, dapprma sconfisse a farsalo Pompeo, e nonostante questo gli sfuggì venne assassinato in egitto (e si crede da persone corrotte da lui) e poi in Spagna Ulteriore sconfisse i figli di Pompeo.
Sconfisse a Utica Catone ed annettè il ricco regno d'egitto alla repubblica di Roma.
Poi venne assasinato dai senatori durante le idi di marzo ( 15 Marzo 44 a.C).

2: Annibale, riuscì da solo a mettere in ginocchio roma con tre capolavori della tattica (Trebbia, Trasimeno, Cannae), commise un errore fatale quando decise di non marciare su Roma e quando stava per darle il colpo di grazie il consiglio dei trenta (che prima lo ignorava completamente) lo chiamò in patri, annibale si trovò davanti un comandante formidabile quale Publio Cornelio Scipione e venne sconfitto dopo una delle battaglie più famose di sempre.

3: Publio Cornelio Scipione, figlio di un grande generale con il quale combattè annibale, fece risorgere roma con una serie di vittorie in spagna (come la presa di cartagena) e poi concluse il suo capolavoro a Zama.

[Modificato da TGD5511 01/01/2006 23.02]

Easy:

-Gaio Mario
-Gaio Giulio Cesare
-Mardonio (se solo avesse avuto un poco di fortuna in più sarebbe stato il primo).

Mi permetto di citare anche Dionigi di Siracusa nella lista... merita.

[Modificato da romainvicta 07/01/2006 17.06]

1-Scipione
2-Rommel
3-Io in rtw

condottieri un po dimenticati dalla storia:

Epaminonda
Stilicone
Viriato

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Scritto da: Tercio Real 07/03/2006 18.06
condottieri un po dimenticati dalla storia:

Viriato

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Definire viriato un condottiero è un po' difficile, in quanto lui fu un guerrigliero...

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Scritto da: TGD5511 07/03/2006 19.06

Definire viriato un condottiero è un po' difficile, in quanto lui fu un guerrigliero...

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non vedo l'incompatibilità fra le due cose.Giap fu un guerrigliero ma è anche un grande condottiero.

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Scritto da: Pius Augustus 07/03/2006 19.26


non vedo l'incompatibilità fra le due cose.Giap fu un guerrigliero ma è anche un grande condottiero.

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Il fatto è che Viriato, come giap, sempre secondo il mio parere, non impersona la figura vera e propria del generale...

si certo... distrusse ben 4 legioni sto guerrigliero con molte tribu ibere incontro dei suoi piani...non so cosa capisci te per condottiero

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Scritto da: Tercio Real 07/03/2006 20.16
si certo... distrusse ben 4 legioni sto guerrigliero con molte tribu ibere incontro dei suoi piani...non so cosa capisci te per condottiero

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So bene ciò che ha fatto Viriato, ma io per condottiero o generale intendo (opinione puramente persoanel) un uomo che combatte in campo aperto al comando di un esercito regolare...

Per me Cesare, Ciro il grande ed Alessandro Magno.

e cosa fece viriao? combatte in campo aperto e aveva un esercito, non regolare certamente perche l´unico esercito regolare dell antichita furono quello romano e spartano.

percio ho ragione...viriato fu un condottiero.

Giulio Cesare
Alessandro Magno
Annibale
(senza dimenticare "Traiano", che con una sola campagna conquisto' l'intero regno di quei maledetti Parti,che tanto fecero penare l'IMPERO ROMANO,territorio in seguito perso dagli imperatori successivi che erano piu'propensi per la famigerata "PAX ROMANA",l'inizio della fineee!!!!)

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Scritto da: Tercio Real 10/03/2006 20.21
percio ho ragione...viriato fu un condottiero.

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Si...Viriato è un condottiero nel vero senso della parola, ma io itendevo un'altra cosa...

1) Caio Mario
2) Alessandro il Grande
3) Lucio Cornelio Silla

1-Alessandro Magno
2-Caio giulio Cesare
3-Epaminonda

torno alla classifica

1)Caius Iulius Caesar, conquistatore della gallaia (più di centro tribù fortissime), trionfatore sugli Asturi in Spagna, trionfatore sui Germani sul reno e sul Re degli Svevi, trionfatore dei Britanni, trionfatore della guerra civile contro l'esercito popeiano in Spagna, trionfatore su Pompeo in Grecia, trionfatore sugli Egizi (Achilla), trionfatore su Cleopatra, trionfatore sui ponti e Mirtridade loro re (veni,vidi,vici), trionfatore dei un altra guerra civile in africa, vincitor dei numidi. Se non fosse morto avrebbe passando per Apollonia avrebbe radunato un esercito invaso la Persia per risalire verso la Germania. Vi sempra poco?
2)Alexandros Megas, per aver sconfitto e assoggetato l'enorme Impero Persiano, invaso l'India.
3)Annbale, grande condottiero ma pessimo politico. In battibbile sul campo... "lui sapeva come vincere una battaglia, non come vincere una guerra..."
Poi metterei Scipione l'Africano, Epanimonda (ha inventato l'ordine obliquo), Ciro gran re di Persia,Filippo II re di Macedonia...

A proposito di Pirro. Era una grande opportunista, un temerario e un avventuriero senza pari (insomma ne aveva sangue di Achille), ma era tatticamente mediocre (non ho deto scarso), e poco originale (eccetto gli elefanti)... Pirro è uno stratega sul modello di Pompeo e Silla... forti ma non eccelsi.

[Modificato da Caio Logero 11/04/2006 11.02]

i primi 3 sono secondo me ovviamente...
1) Cesare
2) Alessandro il Grande
...3) Epaminonda o anche Leonida [Non per esser un bravo stratega quanto per quel che ha fatto alle Termopili . Non tutti avrebbero fronteggiato decine di migliaia di persiani senza possibilità di ritirata e a capo di 300 soldati]

Ma neanche Costantino il Grande è da sottovalutare...per quel che ne so...nei primi anni ha compiuto numerose spedizioni belliche in oriente sotto ordine di Galerio...e in breve è diventato Prefetto...in davvero giocane età, dopotutto aveva vinto numerose battaglie contro i sassanidi [che appena 50 anni prima avevano costretto ad inginocchiarsi l'imperatore Valeriano]...poi, con la morte del padre è diventato Cesare e in breve ha conquistato tutto il nord Italia...con lo stesso esercito che ha attraversato metà Gallia...attraversato le Alpi...annesso Torino e Verona in inferiorità numerica, ha affrontato Massenzio alle porte di Roma. Ci tengo a sottolineare che la campagna di Costantino è stata molto breve...e quindi molto faticosa. Immaginatevi soldati che hanno attraversato in un anno mezza europa occidentale a piedi e continuando a combattere...soldati per lo più mercenari, demoralizzati ancora più delle truppe regolari, ecco, ora questi soldati metteteli di fronte ad un'armata assai superiore di numero (e magari anche per addestramento) alle porte della città eterna...quasi imprendibile. Alessandro Magno è ricordato per aver portato lo stesso esercito dalla Grecia all'Indo in 10 anni...ma con varie pause, come ad esempio nelle 4 capitali persiane quei soldati hanno avuto tutto il tempo per riposare...mentre Costantino e i suoi soldati non avevano 4 capitali dove riposare, avevano solo foreste. Quindi secondo me Alessandro Magno è stato comunque bravissimo, però anche a Costantino sono d'obbligo degli elogi...anche se è ricordato più che altro per le croci negli scudi e i vari editti a favore dei cristiani...secondo me sarebbe giusto concedergli anche del bravo e carismatico stratega.

Scipione l'Africano ( e permettemi di mettere Annibale a parimerito) uno tra i pochi generali ad essere rimasto imbattuto.. e ad aver affrontato il peggior nemico con parecchie difficoltà (pochi soldati che erano tra la'altro i supersititi delle disastrose sconfitte in Italia e con le critiche di Quinto Fabio Massimo che voleva mantenere la guerra in Italia)

Giulio Cesare ( bè non commento nemmeno)


Lucullo ( a cui mancava però il carattere e la lealtà che ispiravano i primi sopra) Fece una campagna senzazionale in Asia

ANNIBALE BARCA
SCIPIONE L´AFRICANO
ALESSANDRO MAGNO
GIULIO CESARE
NAPOLEONE (NON MI PIACE PROPIO NULLA)
FILIPPO II DI MACEDONIA
GAIO MARIO
NELSON
WELLINGTON
EPAMINONDA
ROMMEL
......