- Il cristianesimo, anzi, buona parte degli "intellettuali cristiani" dell'epoca, non solo non versarono lacrime per la tremenda situazione di Roma, ma la favorirono. Molti scrittori cristiani, festeggiarono per le sconfitte ricevute da Roma, altri cantavano l'idea che le invasioni barbariche fossero una punizione divina, a cui il cristiano doveva prostrarsi mansuetamente. Altri ancora non favorivano la situazione, ma non facevano nulla per evitarlo. Agostino diceva che la vita era "un pellegrinaggio in terra di poco conto e che la patria dei cristiani era in cielo" e che quindi, non valeva la pena preoccuparsi dei problemi in terra. Per non parlare di quanto influì sulla politica estera, esempio: i visigoti ad esempio furono "perdonati" dall'imperatore Teodosio dopo aver saccheggiato la tracia, e questo costò molto, inutile che io dica quanto, all'impero, poichè tornarono, e saccheggiarono Roma... Inoltre Invito tutti assolutamente a leggere gli scritti di Claudio Rutilio Namaziano, l'unico forse, personaggio non di parte, e di parte cristiana, che ci da un resoconto dell'humanitas e della mentalità tardo-romana e cristiana ai tempi della caduta... per chi è interessato venne fatto anche un film tempo fa, chiamato De Reditu, se qualcuno desidera saperne di più, mi chieda.
PS:
nell'attesa di Attila total war, ho scovato questo mod, che pare molto interessante, sempre ambientato in epoca tardo imperiale (che è la mia preferita
):
www.youtube.com/watch?v=HTAE3nz5hCo&list=UUfxYbw70zVe6gou...