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Ultimo Aggiornamento: 23/02/2015 12:24
16/12/2013 02:13
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Bè posso capire l'appunto sulla storicità...ma si tratta di un gioco dove dovrebbe contare quello che il player fa...se io gioco per non avere guerre civili e riesco a farlo bene, non vedo perchè me le dovrei beccare comunque...

Hai detto bene: questione di gusti.
16/12/2013 13:31
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Anch'io sono per la storicità (non nel senso che l'IA deve ripetere le mosse storiche al 100%, intendiamoci), però se trovi un modo per evitare la guerra civile o comunque non fai nulla che possa farla scatenare non dovrebbe esserci, anche perché l'IA non segue neanche lontanamente le azioni storiche quindi infilare una guerra civile a una data fissa in una situazione dove non c'entra niente secondo me non ha molto senso.
Il problema attuale secondo me è proprio questo: la guerra civile non è contestualizzata, scoppia così tanto per intralciare il giocatore ad un certo punto, ma è completamente svincolata dai fattori esterni che dovrebbero in teoria scatenarla...
[Modificato da Wanax93 16/12/2013 13:38]
16/12/2013 13:50
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E poi considera che di guerre civili a Roma non ce ne sono state 1 o 2 ce ne sono state un sacco e le fazioni in campo erano spesso incentrate su due personalità di spicco (come Cesare e Pompeo), quindi mettere una guerra civile che scoppia ad una data "storica" secondo me non rispecchierebbe la realtà e quindi nemmeno la storicità...

My opinion...
16/12/2013 21:46
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Re:
Wanax93, 16/12/2013 13:50:

E poi considera che di guerre civili a Roma non ce ne sono state 1 o 2 ce ne sono state un sacco e le fazioni in campo erano spesso incentrate su due personalità di spicco (come Cesare e Pompeo), quindi mettere una guerra civile che scoppia ad una data "storica" secondo me non rispecchierebbe la realtà e quindi nemmeno la storicità...

My opinion...



secondo me sì invece. Si potrebbe simulare una guerra civile particolarmente importante in termini storici (la più importante) e farla scoppiare in una data storica.

Comunque può anche andare così per Rome II: il giocatore abbia la prerogativa di poter evitare, se riesce, le guerre civili.


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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

17/12/2013 17:52
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zeki non mi sono spiegato molto bene su gli accordi commerciali, io gioco spesso con sparta, l'unico accordo che posso fare è con atene, trovo scandaloso il fatto che anche conquistando quasi totalmente l'asia non possa fare accordi commerciali con altre fazioni. sono daccordo con te sul fatto che se confino con una fazione deve essere possibile il commercio, anche solo via terra. per le rotte terrestri mi sono sbagliato avendo giocato la maggior parte delle partite con sparta l'unica rotta terrestre era con atene e quando ho scritto non ci ho proprio pensato al fatto che fossero gia visibili lol

per quanto riguarda i ribelli bhè non ho mai giocato a shogun, ma que funzionamento è ottimo!

per il fuoco amico non ci avevo fatto mai caso, ora cercherò di starci attento quando sparo, voglio vedere se i soldati sotto fuoco amico urlano qualcosa o no...

per le battaglie navali alcune volte credo che siano dei piccoli errori perche non si muovono anche se hanno lo spazio, alcune volte le navi non mi vanno avanti se hanno altre navi intorno anche se davanti a loro c'è spazio per passare.... per quando sono incastrate perche troppe non mi lamento è giustissimo, ma se hanno spazio per passare o se sono attaccate ad altre navi nemiche e non mi manda i soldati in corpo a corpo sull'altra nave mi incavolo, non sono molto bravo nelle battaglie navali anzi, quindi non nego che spesso le navi si incastrino per causa mia, ma alcune volte non dipende completamente da me XD
[Modificato da MatteoCruciani 17/12/2013 17:53]
17/12/2013 21:24
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Si probabilmente qualche bago ancora c'è per le battaglie navali...magari ci fosse solo per quelle.
[Modificato da Zeki the black 17/12/2013 21:24]
24/12/2013 08:39
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Talune volte, cogitando sulle cose della vita mi sovviene il perché non abbiano messo uno slot, con relativa catena di infrastrutture, per le regioni che non hanno sbocco al mare.
se possiedo diciamo 4 insediamenti prospicenti le rive dove si infrange il mutevole umore di Nettuno e il mio avversario si arrocca su possedimenti terragni alla lunga io conserverò un vantaggio che si può rivelare non da poco, avendo 4 slot in più che mi procurano vettovaglie, lauti introiti e valide guarnigioni, cosa preclusa al montanaro terricolo.
in parte il problema sembra essere stato rilevato, con le novità della ultima patch ma, secondo mio modesto parere, non ancora affrontato di petto aggiungendo la possibilità di costruire 4 infrastrutture anche per gli insediamenti privi di sbocco al mare. se trattasi di città tra acquedotti, taverne, e fori ci rimarrebbe sempre l'imbarazzo della scelta, piuttosto per gli insediamenti minori magari aggiungere una linea di infrastrutture alternative, ma basterebbero anche già quelle che ci sono.

se facciamo il conto alla fine gli slot di costruzione rimangono scarni a fronte di abbastanza vaste possibilità di scelta.

buon natale atutti :)
26/12/2013 13:33
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Scusate avrei un'idea... ditemi cosa ne pensate!
Visto che non c'è l'opzione cedi regione (che comunque spero che la rimettano) e visto che cercare di far risorgere una fazione usando gli agenti è difficilissimo e spesso gli eserciti ribelli sono troppo deboli all'inizio e vengono spazzati via quasi subito, non si potrebbe aggiungere tra le opzioni quando conquisti una regione "libera città"?

Così potresti restituire automaticamente una regione ad un tuo amico, oppure potresti far risorgere un alleato che faccia da cuscinetto al tuo fronte.
Per esempio ora con l'Epiro ho conquistato Magna Grecia, Corsica e Sardegna, Provincia e Italia, la Cisalpina è contesa tra tribù galliche di cui mi fido il giusto, conquistarla amplierebbe il mio fronte e sarebbe più difficile da difendere (e sono impegnato altrove). Se potessi far risorgere gli Insubri che difendano la regione mi farebbe assai comodo...
[Modificato da Wanax93 26/12/2013 13:34]
27/12/2013 03:22
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Questa opzione esiste gia Wanax...forse non ho capito io...ma mi pare esista una funzione pari pari quella che ti serve...
27/12/2013 12:48
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Re:
Zeki the black, 27/12/2013 03:22:

Questa opzione esiste gia Wanax...forse non ho capito io...ma mi pare esista una funzione pari pari quella che ti serve...




COSA? E da quando? Ti assicuro che quando conquisto un insediamento non ho nessuna opzione del genere... se è l'ultimo di una fazione posso fare soggiogare l'insediamento, ma restituirlo ad una fazione non mi sembra... puoi spiegarmi meglio please?
28/12/2013 13:23
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Quando conquisti un insediamento appartenuto ad una fazione distrutta, ti chiede, tra le opzioni, se vuoi restituire loro la città, cosa della quale ti saranno immensamente grati.

E' un'opzione che ti appare insieme ai soliti occupa, saccheggia e radi al suolo.

Indubbiamente comunque il passaggio di città nel pannello diplomazia è una mancanza grossa, che andrebbe sanata....non posso sperare che un alleato prezioso perda una città per potermela prendere...

Senza contare che la possibilità di passaggi di mano pacifici forniva ulteriori possibilità strategiche...un tempo con rome 1 le fazioni ricche potevano entrare in casa estraendo la ghinea e comprare tutta la baracca....

Spero torni in auge presto....
28/12/2013 13:41
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Scusa se faccio il pedante ma ti giuro che ho fatto molte partite e questa opzione non l'ho mai vista, per caso capita solo con le fazioni barbariche? Oppure solo in determinate situazioni diplomatiche?
29/12/2013 16:42
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Potrebbe essere che valga solo per le fazioni barbariche...non ricordo se con i parti avevo questa possibilità...con gli iceni sicuramente si.
30/12/2013 15:47
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Si risolverà mai il problema delle carestie che affligge l'IA? Una volta raggiunta una certa espansione, gli imperi contollati dall'intelligenza artificile sono destinati ad implodere a causa della sua incapacità di gestire i malus al cibo.
30/12/2013 20:40
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Re:
Federico II di Svevia, 30/12/2013 15:47:

Si risolverà mai il problema delle carestie che affligge l'IA? Una volta raggiunta una certa espansione, gli imperi contollati dall'intelligenza artificile sono destinati ad implodere a causa della sua incapacità di gestire i malus al cibo.




Hai ragione, secondo me è ancora troppo scarsa per quel che riguarda la gestione civile, ma anche quella militare!
Per esempio: entrando in guerra coi romani ho visto che avevano numerose legioni, poi però combattendoli ho notato che avevano quasi solo tiratori, pochissima fanteria pesante... se non hanno i soldi per riempire una legione arruolano solo leve!
Perché assumere così tanti generali se non puoi permetterti degli eserciti seri? Che poi magari non usano nemmeno e alla prima carestia muoiono di fame...
Inoltre sarebbe bello se l'IA prendesse in considerazione di congedare alcune unità se sono inutili in certe situazioni...
[Modificato da Wanax93 30/12/2013 20:54]
31/12/2013 09:31
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Re:
Zeki the black, 29/12/2013 16:42:

Potrebbe essere che valga solo per le fazioni barbariche...non ricordo se con i parti avevo questa possibilità...con gli iceni sicuramente si.



con roma mi è capitato di poter liberare un insediamento facendo risorgere la fazione estinta -Sparta-, credo sia una opzione introdotta di recente ma non so se attribuirla alla patch 8 o alla mod che ho di recente installato -DeI 0.6- che aggiunge anche l'opzione di saccheggio senza occupare l'insediamento.
31/12/2013 13:16
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Re: Re:
Wanax93, 30/12/2013 20:40:




Hai ragione, secondo me è ancora troppo scarsa per quel che riguarda la gestione civile, ma anche quella militare!
Per esempio: entrando in guerra coi romani ho visto che avevano numerose legioni, poi però combattendoli ho notato che avevano quasi solo tiratori, pochissima fanteria pesante... se non hanno i soldi per riempire una legione arruolano solo leve!
Perché assumere così tanti generali se non puoi permetterti degli eserciti seri? Che poi magari non usano nemmeno e alla prima carestia muoiono di fame...
Inoltre sarebbe bello se l'IA prendesse in considerazione di congedare alcune unità se sono inutili in certe situazioni...



Verissimo. Ho notato, inoltre, che le fazioni più importanti e non barbariche (Roma, Cartagine, Seleucidi, ecc.) tendono a non riempire i loro eserciti al massimo: si fanno tre o quattro eserciti di cui il più grande ha 12-13 unità, in modo che è sempre facile batterli grazie alla superiorità numerica. Bisognerebbe imporre all'IA di riempire un esercito al massimo prima di arruolarne un altro.
31/12/2013 15:59
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@Fulcherio: no non è roba della patch 8. Lo facevo gia da molto prima...però ora pensandoci non so come mai a volte succeda e a volte no...
31/12/2013 19:29
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Re:
Zeki the black, 31/12/2013 15:59:

@Fulcherio: no non è roba della patch 8. Lo facevo gia da molto prima...però ora pensandoci non so come mai a volte succeda e a volte no...



ha! ok grazie, non mi era mai capitato, dovrebbe valere solo per gli insediamenti delle fazioni che possiedono un solo insediamento e la capitale per quelle con più insediamenti

salutoni e buon anno atutti :)
03/01/2014 13:31
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Re: Re: Re:
Federico II di Svevia, 31/12/2013 13:16:



Verissimo. Ho notato, inoltre, che le fazioni più importanti e non barbariche (Roma, Cartagine, Seleucidi, ecc.) tendono a non riempire i loro eserciti al massimo: si fanno tre o quattro eserciti di cui il più grande ha 12-13 unità, in modo che è sempre facile batterli grazie alla superiorità numerica. Bisognerebbe imporre all'IA di riempire un esercito al massimo prima di arruolarne un altro.




Adesso che mi ci fai pensare hai ragione!
In effetti è molto più appagante combattere i barbari, hanno eserciti numerosi ed equilibrati.
Gli "imperi" invece solitamente si fanno eserciti poco numerosi e di bassa qualità e spesso sono costretti ad attaccarti con tre eserciti alla volta!
Sinceramente sono un po' stanco di fare battaglie decenti solo in nord Europa e nel Sahara!
I romani con quest'ultima patch sono un po' più combattivi, ma non sono ancora in grado di costituire legioni degne di questo nome secondo me...
03/01/2014 15:31
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Re: Re: Re: Re:
Wanax93, 03/01/2014 13:31:




Adesso che mi ci fai pensare hai ragione!
In effetti è molto più appagante combattere i barbari, hanno eserciti numerosi ed equilibrati.
Gli "imperi" invece solitamente si fanno eserciti poco numerosi e di bassa qualità e spesso sono costretti ad attaccarti con tre eserciti alla volta!
Sinceramente sono un po' stanco di fare battaglie decenti solo in nord Europa e nel Sahara!
I romani con quest'ultima patch sono un po' più combattivi, ma non sono ancora in grado di costituire legioni degne di questo nome secondo me...



Credo che questo sia dovuto al fatto che le unità dei popoli più "civilizzati" hanno un costo maggiore. Una soluzione potrebbe essere quella imporre in qualche modo all'IA di riempire fino a 20 un esercito prima di arruolare altri generali, disperdendo le proprie forze.
03/01/2014 17:58
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Si sono d'accordo. Roma e gli imperi maggiori DEVONO essere la sfida più seria in fase avanzata del gioco. Questa scemenza degli eserciti piccoli e sparsi li rende incapaci di imporsi come le potenze che DEVONO essere.

Il sistema militare va completamente rivisto, come quello dell'AI in generale, anche se ammetto alcuni miglioramenti dopo la patch 8.

Giocando Iceni ( per dirne una ) mi sono molto divertito per conquistare la gran bretagna e scendere in europa...e ho continuato a divertirmi per farmi strada tra germanici e celti...finchè non sono arrivato in contatto con i romani.

Loro erano padroni di tutta l'italia e di alcuni territori in grecia, sicilia a parte che era spartita tra macedoni e spartani. Il problema stava proprio nella dimensione dei loro eserciti. Le truppe erano a livello ( veterane avanzate ) ma gli eserciti più grossi al massimo da 14 unità. Che scemenza.

Questa cosa deve essere sistemata, davvero...dateci gli imperi potenti e dominanti come devono essere. Se mi sbatto per arrivare in italia voglio trovarla dominata ( almeno 9 volte su 10 ) da un impero romano veramente tosto...che magari si è gia mangiato anche parte della francia e simili....cosi come dovrebbe essere.

Speriamo in futuro si rendano conto di ste' cose...
03/01/2014 18:07
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beh, l'unico metodo efficace, a parte un miglioramento importante dell'ia che tanto non faranno mai, è già stato adottato, ovvero la riduzione del numero di eserciti (anche se poi hanno alzato il limite per facilitare le cose a chi si trovava in difficoltà nel sopravvivere con relativamente pochi eserciti, rendendo ancora più non sense il gioco)
[Modificato da andry18 03/01/2014 18:08]


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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Re: Re: Re: Re: Re:
Federico II di Svevia, 03/01/2014 15:31:



Credo che questo sia dovuto al fatto che le unità dei popoli più "civilizzati" hanno un costo maggiore. Una soluzione potrebbe essere quella imporre in qualche modo all'IA di riempire fino a 20 un esercito prima di arruolare altri generali, disperdendo le proprie forze.




il fatto è che nella partita che stavo facendo i romani si facevano quasi solo pretoriani nella fanteria, quindi non avevano più di 4 unità di fanteria per esercito... dovrebbero farsi un po' più di fanteria anche se meno potente (e costosa), i pretoriani sono fortissimi ma se mi mandano addosso 4 unità di pretoriani e 10 di leve ci metto poco a disperderli con un esercito serio...


andry18, 03/01/2014 18:07:

beh, l'unico metodo efficace, a parte un miglioramento importante dell'ia che tanto non faranno mai, è già stato adottato, ovvero la riduzione del numero di eserciti (anche se poi hanno alzato il limite per facilitare le cose a chi si trovava in difficoltà nel sopravvivere con relativamente pochi eserciti, rendendo ancora più non sense il gioco)




In effetti hanno fatto un po' di casino... non capisco perché dare tutta questa importanza alle fazioni minori... hanno fatto bene metterle, ma in quanto MINORI è normale che siano più deboli di quelle giocabili!

Magari è anche divertente attaccare Creta difesa da 4 eserciti, rende difficile conquistare anche le regioni più piccole!
Però di contro dovrebbero aumentare gli eserciti anche nelle fazioni maggiori secondo me.

Per esempio, con Cartagine all'inizio ti ritrovi a difendere un impero che va dall'Africa alla Spagna con 4 eserciti e 4 flotte... quand'ero all'inizio me la sono sudata ed è stato anche divertente, ma nel momento in qui Dai Cartagine all'IA è un po' troppo svantaggiata! E usare la mod che toglie gli stati clienti che ci sono all'inizio non so quanto sia untile perché con un esercito così piccolo farà una gran fatica a difendersi!

L'Egitto se la cava bene perché è in una posizione strategica ma le fazioni centrali come Roma e Cartagine fanno una gran fatica ad espandersi, anche se dopo l'ultima patch per lo meno si difendono molto meglio (il che è già un bel passo avanti, e mi fa ben sperare)
[Modificato da Wanax93 04/01/2014 13:48]
04/01/2014 13:59
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secondo me le fazioni minori (con un solo insediamento) non dovrebbero avere più di due eserciti, peraltro neanche full. come fare? niente o cmq pochi bonus. le fazioni maggiori invece dovrebbero avere qualche aiuto in più per poter compensare il fatto che le loro truppe magari sono sì leggermente migliori, ma costano anche di più, ed inoltre hanno un territorio decisamente più vasto su cui operare.
un punto in più in cui la ca ha sbagliato tutto: ha dato bonus alle fazioni minori per farle sopravvivere fino al millesimo turno, cosa che ci potrebbe anche stare con alcune di esse, ma avrebbero dovuto evitare di svantaggiare le fazioni maggiori, che sucano e non poco anche per l'ia decisamente nabba che non riesce a gestire efficacemente troppe cose

per fortuna è un aspetto del gioco profondamente semplice tecnicamente e quindi moddabile senza troppi problemi, ma ancora una volta a salvargli il gioco sono i modder (anche se su questo rome2 ci sono poche capacità di salvataggio, i difetti di base sono importanti e modificabili solo dagli sviluppatori, la cui incompetenza pare aumenti col passare degli anni, assieme alla sordità nei confronti di noi che di tw ne capiamo ancora qualcosa)


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
04/01/2014 14:19
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La capacità delle fazioni minori di sopravvivere è ridicola. Queste fazioni, se non gestite dal giocatore, devono servire da contorno e per far espandere le fazioni principali, giocabili, prima che queste si ammazzino tra loro. Se il giocatore vuol provare a combattere con Rodi, lo faccia, ma se Rodi è dell'Ai non è possibile che vinca i Seleucidi, deve solo morire.

Il vecchio R1, con i suoi bei ribelli faceva proprio questo. Fazioni da un territorio che servivano per ingrossare i tuoi domini ad inizio campagna senza dover litigare con i vicini più grossi. Quando le zone ribelli finivano si iniziava la discussione seria.

Dato che R2 presenta svariati Stati minori, molto superiori in quantità a R1, che questi spariscano tutti prima che Roma e Cartagine, ad esempio, si affrontino, è molto improbabile.

Ma è ridicolo che io mi faccio un impero e quando son pronto per attaccare Roma scopro che:

1. i Romani non ci sono più
2. Roma è dei Garamanti!
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Antioco il Grande, 04/01/2014 14:19:

La capacità delle fazioni minori di sopravvivere è ridicola. Queste fazioni, se non gestite dal giocatore, devono servire da contorno e per far espandere le fazioni principali, giocabili, prima che queste si ammazzino tra loro. Se il giocatore vuol provare a combattere con Rodi, lo faccia, ma se Rodi è dell'Ai non è possibile che vinca i Seleucidi, deve solo morire.

Il vecchio R1, con i suoi bei ribelli faceva proprio questo. Fazioni da un territorio che servivano per ingrossare i tuoi domini ad inizio campagna senza dover litigare con i vicini più grossi. Quando le zone ribelli finivano si iniziava la discussione seria.

Dato che R2 presenta svariati Stati minori, molto superiori in quantità a R1, che questi spariscano tutti prima che Roma e Cartagine, ad esempio, si affrontino, è molto improbabile.

Ma è ridicolo che io mi faccio un impero e quando son pronto per attaccare Roma scopro che:

1. i Romani non ci sono più
2. Roma è dei Garamanti!



Parole sante...ma che amarezza ragazzi


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

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Re:
andry18, 04/01/2014 13:59:

secondo me le fazioni minori (con un solo insediamento) non dovrebbero avere più di due eserciti, peraltro neanche full. come fare? niente o cmq pochi bonus. le fazioni maggiori invece dovrebbero avere qualche aiuto in più per poter compensare il fatto che le loro truppe magari sono sì leggermente migliori, ma costano anche di più, ed inoltre hanno un territorio decisamente più vasto su cui operare.
un punto in più in cui la ca ha sbagliato tutto: ha dato bonus alle fazioni minori per farle sopravvivere fino al millesimo turno, cosa che ci potrebbe anche stare con alcune di esse, ma avrebbero dovuto evitare di svantaggiare le fazioni maggiori, che sucano e non poco anche per l'ia decisamente nabba che non riesce a gestire efficacemente troppe cose

per fortuna è un aspetto del gioco profondamente semplice tecnicamente e quindi moddabile senza troppi problemi, ma ancora una volta a salvargli il gioco sono i modder (anche se su questo rome2 ci sono poche capacità di salvataggio, i difetti di base sono importanti e modificabili solo dagli sviluppatori, la cui incompetenza pare aumenti col passare degli anni, assieme alla sordità nei confronti di noi che di tw ne capiamo ancora qualcosa)




Secondo me più che dare un "aiuto" alle fazioni maggiori (che tra malus e bonus non ci capisco più niente) la soluzione sarebbe quella di togliere completamente i bonus alle fazioni minori:

Le fazioni maggiori magari avranno anche unità più costose (cosa non sempre vera perché per esempio Rodi ha più o meno le stesse unità di base dei seleucidi) però hanno più territori che pagano le tasse, e quindi logicamente dovrebbero potersi permettere degli eserciti migliori... ovvio che se dai alle fazioni minori 4 eserciti e una caterva di introiti bonus tutto il sistema si sbilancia!

Comunque è anche vero che non ha molto senso che con 7 provincie io riesca a mantenere solo 4 eserciti da 20 unità! O mi potenziano le guarnigioni, oppure che diminuiscano i costi di mantenimento degli eserciti (il fatto che 3 città su 4 siano prive di mura non aiuta).


Antioco il Grande, 04/01/2014 14:19:

La capacità delle fazioni minori di sopravvivere è ridicola. Queste fazioni, se non gestite dal giocatore, devono servire da contorno e per far espandere le fazioni principali, giocabili, prima che queste si ammazzino tra loro. Se il giocatore vuol provare a combattere con Rodi, lo faccia, ma se Rodi è dell'Ai non è possibile che vinca i Seleucidi, deve solo morire.

Il vecchio R1, con i suoi bei ribelli faceva proprio questo. Fazioni da un territorio che servivano per ingrossare i tuoi domini ad inizio campagna senza dover litigare con i vicini più grossi. Quando le zone ribelli finivano si iniziava la discussione seria.

Dato che R2 presenta svariati Stati minori, molto superiori in quantità a R1, che questi spariscano tutti prima che Roma e Cartagine, ad esempio, si affrontino, è molto improbabile.

Ma è ridicolo che io mi faccio un impero e quando son pronto per attaccare Roma scopro che:

1. i Romani non ci sono più
2. Roma è dei Garamanti!



Concordo pienamente, sono stato il primo a lamentarmi di sta cosa!
Sostituire i ribelli con fazioni vere e proprie è giusto, ma come dici tu dovrebbero essere "di contorno"!
Magari il giocatore può farsele alleate per fronteggiare un nemico più grosso, ma comunque è orribile vederle prendere il sopravvento così facilmente... nei vecchi TW questo problema non c'era appunto perché c'erano i ribelli, in Empire le fazioni minori c'erano ma se ne stavano più tranquille e comunque erano per lo più sotto l'influenza di una nazione più potente...
qui secondo me è un casino, hanno fatto di tutto per ostacolare Roma e Cartagine, ora stanno cercando di risolvere, ma non hanno ancora fatto niente di decisivo come togliere questi stramaletti bonus alle fazioni più piccole!

[Modificato da Wanax93 04/01/2014 14:59]
04/01/2014 15:07
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@Antioco ma è per questo che esistono le mod, hegemonia e altre possono in parte risolvere l'inconveniente, al gioco originale spetta fare una ia ecc. decente con le patch, non quella di appagare le tue-e le mie-aspettative.
04/01/2014 18:36
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Sì, ma non posso star dietro ad ogni aggiornamento di patch/mod che esce. Volevo solo un gioco base decente che non mi costringesse ad inseguire le mod. Per R1 l'ho fatto ed alla fine passavo più tempo a scaricare mod, in inglese, e sistemarle come piaceva a me, che a giocarci. Ora ho lasciato R1 com'era, ho modificato quattro testi (nome reparti, personaggi, divinità, edifici), dato le truppe ellenistiche all'Egitto, eliminate 2 fazioni romane e gioco sul vanilla con tali aggiustamenti. Purtroppo non ho una mappa decente che sistemi l'oriente, ma per il resto il gioco, con queste quattro fesserie, mi va benissimo e mi diverto lo stesso.

In R2 che accade invece? Scarico una mod che mi dà quello che voglio (che so, le navi senza alberi issati durante le battaglie e le scale di corde, che non esistevano, e l'Artemision ad Efeso). Però dal momento che CA continua con le patch queste vanno in conflitto con il mod, quindi devo scaricare ogni volta il mod in versione aggiornata, sempre che il mod stesso non incasini qualcosa quando scarico una delle patch, come ad alcuni accade, la cosa mi dà fastidio.



Ciò non toglie, inoltre, che il sistema delle fazioni minori, com'è ora è ridicolo, oltre che fastidioso (come tutti quei protettorati in mezzo ai piedi che intralciano l'espansione della mia fazione).
[Modificato da Antioco il Grande 04/01/2014 18:41]
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