00 03/06/2011 10:24
in merito a quanto detto da sean tempo fa in risposta a rubens:

1-quasi tutti i punti discussi tra loro (a parte cose come le battaglie navali ed i corsari) sono stati, dove più dove meno, ricreati con discreta storicità dai modder in med2 e, mi pare, pure rome

2-le mappe di ETW/NTW fanno PIETA' in confronto a quelle di med2 e delle sue mod

3-il discorso tecnologico va contestualizzato, scoprire una tecnologia ad Atene, anche con l'efficienza delle vie di comunicazione della Roma imperiale, non significava che seduta stante qualsiasi officina di ogni remota regione dell'impero l'imparava e poteva replicarla, e questo vale paradossalmente fino al mondo contemporaneo...infatti questa diffusione graduale ed a macchia di leopardo (il discrimine è il livello di sviluppo tecnico-scientifico di ciascuna provincia) è stata implementata anche in Victoria II con la mod Age of Colonialism, proprio perché anche a cavallo tra '800 e '900 era ancora impossibile questa "trasmissione simultanea ed immediata" di conoscenze tra le diverse regioni dello stesso stato...una tecnologia sviluppata a Manchester non compariva magicamente nelle colonie britanniche in "tempo reale", ma ci voleva tempo ed un ambiente tecnologicamente preparato ad accoglierla ed applicarla.



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”