revisionismo sui seleucidi

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Captain Sternn
00mercoledì 18 aprile 2007 23:09
Vorrei sottlineare una cosa che spero sia accaduta soltanto a me ovvero,perchè a scuola non si sente mai neanche di sfuggita la parola seleucidi o impero seleucida.
Ti fanno perdere 6 mesi sulla corsa agli armamenti ma neanche una settimana sui seleucidi.
Chiamatemi ignorante ma prima di giocare a rtw non avevo per nulla chiaro nulla su tale impero.
Che ne pensate e sopratutto non pensate sia giusto rendere omaggio ad un impero che comunque ha fatto il suo tempo?
Sirius 21
00giovedì 19 aprile 2007 11:46
Concordo pienamente. Io avevo un vago ricordo della nozione di Impero Seleucida. Di sicuro li avevo sentiti nominare a scuola, ma senza alcun approfondimento.
Purtroppo ciò succede anche per altre civiltà. Ci fanno saltare a piè pari la storia del regno tolemaico, c'è poco approfondimento sulla civiltà cartaginese. Finisce che si studiano solo i Greci e i Romani e poi si passa al medio evo, dove per altro si ripetono gli stessi errori e si tralasciano un sacco di popoli e storie fondamentali.
hellpatrol
00giovedì 19 aprile 2007 13:38
Purtroppo lo stesso problema c'è anche per l'impero bizantino che dalla morte di giustiniano in poi non viene quasi più nominato a parte quando cade Costaninopoli (o forse perchè ho fatto un istituto tecnico e non un liceo [SM=x506631] )
Tuttavia secondo me per poter arrivare in quinta superiore ed avere il tempo per parlare anche della seconda metà del '900 (Corea, Cuba, Vietnam, brigate rosse, ecc.) bisognerebbe stringere non solo sui regni appena citati ma anche su greci e romani, poi se uno è interessato si può sempre dare una lista di letture consigliate
TGD5511
00giovedì 19 aprile 2007 14:09
Re:

Scritto da: Sirius 21 19/04/2007 11.46
Concordo pienamente. Io avevo un vago ricordo della nozione di Impero Seleucida. Di sicuro li avevo sentiti nominare a scuola, ma senza alcun approfondimento.
Purtroppo ciò succede anche per altre civiltà. Ci fanno saltare a piè pari la storia del regno tolemaico, c'è poco approfondimento sulla civiltà cartaginese. Finisce che si studiano solo i Greci e i Romani e poi si passa al medio evo, dove per altro si ripetono gli stessi errori e si tralasciano un sacco di popoli e storie fondamentali.


Proprio quest'anno ho "Ricominciato" a studiare storia daccapo, essendo in IV Ginnasio.
Purtroppo è tutto vero, siamo alle Guerre Pirriche e dell'Impero Seleucida o del Regno Tolemaico solo una vaga menzione.
Stendiamo poi un velo pietoso sull'Impero Persiano, una civiltà che ha dominato l'oriente ed egemonizzato sul "mondo" per 200 anni (dal 539 al 336) riassunto in due pagine [SM=x506647]
$Blackfire$
00giovedì 19 aprile 2007 14:10
con la nuova riforma il vero insegnamento della storia almeno alle medie incomincia con la caduta del impero romano quindi noi l'era antica l'abbiamo fatta cosi...in maniera veloce
davide.cool
00giovedì 19 aprile 2007 14:14
so abbastanza la storia dei seleucidi dalla loro nascita alla loro fine e le hanno buscate quasi sempre da chiunque senza appello
sp3c
00giovedì 19 aprile 2007 14:35
Re:

Scritto da: davide.cool 19/04/2007 14.14
so abbastanza la storia dei seleucidi dalla loro nascita alla loro fine e le hanno buscate quasi sempre da chiunque senza appello


[SM=x506658]

non c'è molto da sapere..
en.wikipedia.org/wiki/Seleucid_Empire
Pius Augustus
00giovedì 19 aprile 2007 15:32
Ma si che viene citato,se non altro per il suo scontro con Roma,almeno nei miei vecchi libri lo era.
=Morgoth Bauglir=
00giovedì 19 aprile 2007 16:07
sto fecendo il liceo scientifico e vi posso dire con sicurezza che la storia viene insegnta all'acqua di rose...
malissimo
abbiamo saltato dall epoca della guerra greco gotica fino alla fondazione dell'impero teutonico da parte di ottone primo
i seleucidi è come se non esistessero
i diadochi per la maggior parte degli alunni sono cose da mangiare oppure degli strani indumenti dell'est europeo [SM=g27966]
si perde troppo tempo a parlare della rivoluzione dell'insegnamento nel 1400 ( in pratica invece di buscarle quando sbagliavano venivano consolati e bla bla bla 2 palle che non finisce più) invece di parlare di cose importanti come per esempio la rivoluzione dell'arte data dal mix dei caratteri greci e orientali data dal mix delle culture nei regni dei diadochi, oppure la storia dell'impero bizantino...
è inaccettabile che uno si ritrovi a studiare che i turchi assediarono costantinopoli senza sapere che successe prima [SM=g27972]
complimenti al sistema attuale [SM=x506650]

$Blackfire$
00giovedì 19 aprile 2007 17:46
la cosa isilarante e che e istruttivo piu un videogames che un intero programma di storia [SM=g27964]
=Morgoth Bauglir=
00giovedì 19 aprile 2007 18:19
verissimo!!!!!
pensate che in prima per fare una interrogazione sulle guerre persiane (termopili- salamina- platea- equipaggiamenti) mi ero studiato i file di testo delle descrizioni delle unità greche di rtw [SM=x506668]
davide.cool
00giovedì 19 aprile 2007 18:55
Re:

Scritto da: =Morgoth Bauglir= 19/04/2007 18.19
salamina



me piace pure a me er salamino cacciatorino
Antioco il Grande
00giovedì 19 aprile 2007 21:12
Il problema è che essendo in Italia a un certo punto si privilegia più la storia romana che quella ellenistica (che praticamente si ferma alla morte dei Diadochi e all'assestamento degli stati post-alessandrini). Quando gli stati ellenistici ritornano al centro degli studi è solo perché finiscono per scontrarsi con Roma (Macedonia, Egitto e Seleucidi emergono nei momenti di guerra con Roma e poi ritornano a scomparire fino alla guerra seguente). Questo metodo ha molto penalizzato la storia dei Seleucidi che interaggisce con Roma solo ai tempi di Antioco il Grande (guerra siriaca) e quando Pompeo annette la Siria (ma allora l'impero è ormai scomparso quasi del tutto).

Stesso problema per Bisanzio, dopo Giustiniano, i testi di storia si dedicano più alla storia occidentale (SRI, lotta per le investiture, Papato e Impero), Bisanzio scompare e riemerge solo per la IV Crociata (solo perché sono gli Occidentali a compierla) e per la sua caduta sotto il giogo turco (evento troppo importante per essere saltato), ma comunque i libri dicono solo due parole.

Per tornare ai Seleucidi, solo con i testi universitari (facoltà di Lettere Classiche) ho trovato qualche informazione più dettagliata (comprese le guerre tra gli stati ellenistici), ma sempre non del tutto esaurienti.

Il problema è che la storia è troppo vasta e le ore scolastiche non sufficenti, per conoscere la storia della Sicilia e della Magna Grecia ho dovuto aspettare l'Università (e ignoro quasi del tutto la storia etrusca), lo stesso problema si pone per Cartagine (studiata durante le guerre con Roma o contro Siracusa, ma ignorata negli altri periodi).

Non credo che la scuola potrà risolvere queste lacune (non parliamo poi della storia del XX secolo, lì si arriva sempre alla II Guerra Mondiale, poi c'è la pace in tutto il mondo fino ad oggi).

Se volete qualche informazione comprate qualche buon libro, io vi posso segnalare, per l'Egitto ellenistico:

Carlo Finocchi, I Tolomei, ECIG, Genova 2002, Euro 28,90

Per i Seleucidi:

Federico A. Arborio Mella, L'impero persiano, da Ciro il Grande alla conquista araba, MURSIA, Milano 1979 (ci sono le rispampe), Euro 22,50.
davide.cool
00giovedì 19 aprile 2007 21:18
Re:

Scritto da: Antioco il Grande 19/04/2007 21.12
Il problema è che essendo in Italia a un certo punto si privilegia più la storia romana che quella ellenistica (che praticamente si ferma alla morte dei Diadochi e all'assestamento degli stati post-alessandrini). Quando gli stati ellenistici ritornano al centro degli studi è solo perché finiscono per scontrarsi con Roma (Macedonia, Egitto e Seleucidi emergono nei momenti di guerra con Roma e poi ritornano a scomparire fino alla guerra seguente). Questo metodo ha molto penalizzato la storia dei Seleucidi che interaggisce con Roma solo ai tempi di Antioco il Grande (guerra siriaca) e quando Pompeo annette la Siria (ma allora l'impero è ormai scomparso quasi del tutto).

Stesso problema per Bisanzio, dopo Giustiniano, i testi di storia si dedicano più alla storia occidentale (SRI, lotta per le investiture, Papato e Impero), Bisanzio scompare e riemerge solo per la IV Crociata (solo perché sono gli Occidentali a compierla) e per la sua caduta sotto il giogo turco (evento troppo importante per essere saltato), ma comunque i libri dicono solo due parole.

Per tornare ai Seleucidi, solo con i testi universitari (facoltà di Lettere Classiche) ho trovato qualche informazione più dettagliata (comprese le guerre tra gli stati ellenistici), ma sempre non del tutto esaurienti.

Il problema è che la storia è troppo vasta e le ore scolastiche non sufficenti, per conoscere la storia della Sicilia e della Magna Grecia ho dovuto aspettare l'Università (e ignoro quasi del tutto la storia etrusca), lo stesso problema si pone per Cartagine (studiata durante le guerre con Roma o contro Siracusa, ma ignorata negli altri periodi).

Non credo che la scuola potrà risolvere queste lacune (non parliamo poi della storia del XX secolo, lì si arriva sempre alla II Guerra Mondiale, poi c'è la pace in tutto il mondo fino ad oggi).

Se volete qualche informazione comprate qualche buon libro, io vi posso segnalare, per l'Egitto ellenistico:

Carlo Finocchi, I Tolomei, ECIG, Genova 2002, Euro 28,90

Per i Seleucidi:

Federico A. Arborio Mella, L'impero persiano, da Ciro il Grande alla conquista araba, MURSIA, Milano 1979 (ci sono le rispampe), Euro 22,50.



dipende io vivo in italia e la storia me la sono studiata da me poichè per me Roma = guano quindi.....
IMPERATORE MARCOAURELIO
00giovedì 19 aprile 2007 22:18
nanoguerriero
00giovedì 19 aprile 2007 22:19
è normale che ci si soffermi quasi esclusiamente su grecia antica e roma per l'epoca antica, e che certe civiltà vengano trascurate anhe nelle altre epoche. a parte che l'impero seleucida è stato ok il più vasto, ma il meno importante delle nazioni post-alessandrine, pensate un attimo se ci si soffermasse anche sugli etruschi, i cartaginesi, i tolemaici, i seleucidi, i macedoni, i celti, i persiani, i parti, i sasanidi, la cultura villanoviana, i berberi, le popolazioni barbariche prima delle invasioni, se si studasse tutta la storia dell'impero bizantino anche dopo Eraclio in modo minuzioso...o si mettono 8 ore settimanali di storia (ma le ore nei licei sono 2 o 3), oppure arrivi alla fine dei 5 anni che sei arrivato a teodosio...la scuola dà l'insegnamento sugli argomenti di maggiore importanza, la cui conoscenza è fondamentale, poi se siamo particolarmente attratti da una civiltà approfondiamo per conto nostro...anche perchè, parliamoci seriamente: ognuno di noi è attratto maggiormente da una civiltà o da un personaggio, e desideriamo conoscerlo nei minimi particolari, ma poi quanti sopporterebbero altre mille spiegazioni su altre mille civiltà, generali/filosofi/scrittori? chi desidera passare 4 ore a parlare di quanti peli aveva su c**o il tot re del tot regno, se il tot regno non gli interessa minimamente? io no...

[Modificato da nanoguerriero 19/04/2007 22.26]

davide.cool
00giovedì 19 aprile 2007 23:04
Re:

Scritto da: nanoguerriero 19/04/2007 22.19
è normale che ci si soffermi quasi esclusiamente su grecia antica e roma per l'epoca antica, e che certe civiltà vengano trascurate anhe nelle altre epoche. a parte che l'impero seleucida è stato ok il più vasto, ma il meno importante delle nazioni post-alessandrine, pensate un attimo se ci si soffermasse anche sugli etruschi, i cartaginesi, i tolemaici, i seleucidi, i macedoni, i celti, i persiani, i parti, i sasanidi, la cultura villanoviana, i berberi, le popolazioni barbariche prima delle invasioni, se si studasse tutta la storia dell'impero bizantino anche dopo Eraclio in modo minuzioso...o si mettono 8 ore settimanali di storia (ma le ore nei licei sono 2 o 3), oppure arrivi alla fine dei 5 anni che sei arrivato a teodosio...la scuola dà l'insegnamento sugli argomenti di maggiore importanza, la cui conoscenza è fondamentale, poi se siamo particolarmente attratti da una civiltà approfondiamo per conto nostro...anche perchè, parliamoci seriamente: ognuno di noi è attratto maggiormente da una civiltà o da un personaggio, e desideriamo conoscerlo nei minimi particolari, ma poi quanti sopporterebbero altre mille spiegazioni su altre mille civiltà, generali/filosofi/scrittori? chi desidera passare 4 ore a parlare di quanti peli aveva su c**o il tot re del tot regno, se il tot regno non gli interessa minimamente? io no...

[Modificato da nanoguerriero 19/04/2007 22.26]




quoto! nell'ultima parte del tuo discorso riguardo a quanti peli ecc io sarei per una spiegazione specifica dei popoli non romani senza entrare troppo nel dettaglio. magari fai una lezione prima sui punici, poi sui tolemaici, poi sui Parti e cosi via! perchè per capire un popolo devi partire da i rapporti che aveva coi vicini e cosi via. non puoi parlare delle guerre puniche senza sapere chi era cartagine nè cosa voleva dalla vita. stesso discorso per gli altri popoli

[Modificato da davide.cool 19/04/2007 23.06]

Tymoleon
00giovedì 19 aprile 2007 23:08
Non mi piace il termine revisionismo, meglio revisione, il primo è troppo utilizzato anche da chi di storia ne sa poco o niente e in senso dispregiativo. Sarò banale, ma non la ritengo una storia "fondante" dei sistemi di pensiero, politici, sociali, ideologici, occidentali (quelli che in realtà si studiano a scuola sono questi) se non in minima parte. Quel che si studia alla scuola dell'obbligo basta e avanza. Personalmente io ho studiato questo periodo in maniera molto marginale in storia e filosofia, molto meglio in letteratura greca.
rhaymo
00venerdì 20 aprile 2007 12:08
Re:

Scritto da: nanoguerriero 19/04/2007 22.19
è normale che ci si soffermi quasi esclusiamente su grecia antica e roma per l'epoca antica, e che certe civiltà vengano trascurate anhe nelle altre epoche. a parte che l'impero seleucida è stato ok il più vasto, ma il meno importante delle nazioni post-alessandrine, pensate un attimo se ci si soffermasse anche sugli etruschi, i cartaginesi, i tolemaici, i seleucidi, i macedoni, i celti, i persiani, i parti, i sasanidi, la cultura villanoviana, i berberi, le popolazioni barbariche prima delle invasioni, se si studasse tutta la storia dell'impero bizantino anche dopo Eraclio in modo minuzioso...o si mettono 8 ore settimanali di storia (ma le ore nei licei sono 2 o 3), oppure arrivi alla fine dei 5 anni che sei arrivato a teodosio...la scuola dà l'insegnamento sugli argomenti di maggiore importanza, la cui conoscenza è fondamentale, poi se siamo particolarmente attratti da una civiltà approfondiamo per conto nostro...anche perchè, parliamoci seriamente: ognuno di noi è attratto maggiormente da una civiltà o da un personaggio, e desideriamo conoscerlo nei minimi particolari, ma poi quanti sopporterebbero altre mille spiegazioni su altre mille civiltà, generali/filosofi/scrittori? chi desidera passare 4 ore a parlare di quanti peli aveva su c**o il tot re del tot regno, se il tot regno non gli interessa minimamente? io no...

[Modificato da nanoguerriero 19/04/2007 22.26]




Quoto!
Le scuole medie e superiori nn sono la facoltà di storia, e il diplomato medio nn può perdere tempo a imparare la storia dei seleucidi e tralasciare cose più importanti e di attualità. Pensiamo alla questione palestinese, per esempio.

C'è chi vuole il diploma solo per avere il pezzo di carta, chi dopo la maturità scientifica o classica sceglie medicina, ingegneria o altre cose che nulla hanno a che fare con la storia.
La scuola deve dare un'istruzione e cultura di base per preparare il cittadino all'entrata nella società ed entrare nel mondo del lavoro, nn insegnare cose che possono essere l'hobby di qualcuno .
Se vogliamo approfondire tutto, ci vogliono 8 ore settimanali per informatica, chimica matematica etc..
((Alexandros))
00venerdì 20 aprile 2007 14:16
Dipende da docente a docente ma anche io nn ho mai sentito nominare a scuola l'Impero Seleucida nettantomeno Seleuco!!!

Il fatto è che si da troppo spazio ad epoche nn fondamentali dal mio punto di vista come per es il periodo babilonese o anche la guerra dei 7 e dei 30 anni avvenimenti storici che sono stati pressoche irrilevanti sotto molti punti di vista.
Per esempio sono stato 2 mesi suklla guerra dei 30 anni e 2 lezioni sull'impero napoleonico per fare poi 1 mese sulla rivoluzione industriale pensate che le crociate nn ce le hanno fatte studiare nemmeno sul libro ma ci hanno dato 2 fotocopie.....2 FOTOCOPIE per poco piu di 100 anni di scontri e avvenimenti??????

Ma nn solo si tralasciano (per lo meno alle medie dato che con il liceo ancora nn ci arrivo) anche alcuni avvenimenti importanti anche a livello nazionale come la guerra in abissinia per es

Ma d'altronde si sa che la scuola italiana fa schifo e si fanno solo 2 ore settimanali di storia e pensate 4 di filosofia!!!!!!! [SM=x506664]
=Morgoth Bauglir=
00venerdì 20 aprile 2007 14:29
alex aspè
la filosofia fa parte di quel bagaglio culturale che tutti dovremmo avere.la storia invece ti aiuta a capire qual che sta capitando attorno a te... pensare a situazioni passate e a problemi che si sono già presentati nella storia dell'uomo aiuta a saperli risolvere se si dovessero ripresentare.
perchè hitler perse in russia?
se avesse avuto abbastanza cultura avrebbe studiato napoleone e il generale inverno [SM=x506637]
questo può essere un esempio stupido però esprime bene il concetto che voglio trasmettere: la storia ti aiuta a capire come comportarti [SM=x506687]
rhaymo
00venerdì 20 aprile 2007 15:18
Re:

Scritto da: =Morgoth Bauglir= 20/04/2007 14.29
alex aspè
la filosofia fa parte di quel bagaglio culturale che tutti dovremmo avere.
...omissis



Purtroppo al ministero ci sono persone che la pensano come te. Io, avendo fatto l'i.t.i.s. prima della riforma moratti, ho avuto la fortuna di evitare la filosofia, ma nn credo che il mio bagaglio culturale ne abbia risentito o sia inferiore a quello di gente che ha studiato tale materia, o che io sia incivile o altre cose varie.

Poi, con la riforma Moratti, hanno avuto la brillante idea di mettere anche filosofia nei nuovi licei tecnologici, levando ore a materie molto più importanti per chi sceglie quell'indirizzo. [SM=x506628]

Anche questi sono i problemi della scuola italiana.
Tymoleon
00venerdì 20 aprile 2007 15:37

Purtroppo al ministero ci sono persone che la pensano come te. Io, avendo fatto l'i.t.i.s. prima della riforma moratti, ho avuto la fortuna di evitare la filosofia, ma nn credo che il mio bagaglio culturale ne abbia risentito o sia inferiore a quello di gente che ha studiato tale materia, o che io sia incivile o altre cose varie.

Poi, con la riforma Moratti, hanno avuto la brillante idea di mettere anche filosofia nei nuovi licei tecnologici, levando ore a materie molto più importanti per chi sceglie quell'indirizzo.

Anche questi sono i problemi della scuola italiana.



Non capisco perchè denigri così la filosofia; a parte il fatto che si studia storia della filosofia e non filosofia, la storia della filosofia è una parte non secondaria della cultura e non saperne niente è una lacuna. Che poi non serva per ciò che fai o hai intenzione di fare come lavoro è un altro discorso ma negarne il valore fondante per la cultura è oggettivamente improponibile.
=Morgoth Bauglir=
00venerdì 20 aprile 2007 15:52
Re: Re:

Scritto da: rhaymo 20/04/2007 15.18


Purtroppo al ministero ci sono persone che la pensano come te. Io, avendo fatto l'i.t.i.s. prima della riforma moratti, ho avuto la fortuna di evitare la filosofia, ma nn credo che il mio bagaglio culturale ne abbia risentito o sia inferiore a quello di gente che ha studiato tale materia, o che io sia incivile o altre cose varie.

Poi, con la riforma Moratti, hanno avuto la brillante idea di mettere anche filosofia nei nuovi licei tecnologici, levando ore a materie molto più importanti per chi sceglie quell'indirizzo. [SM=x506628]

Anche questi sono i problemi della scuola italiana.


guarda ti posso assicurare che non studiando la filosofia ti sei perso un sacco di cose che ti sarebbero potute interessare.
io prima di studiare che questa materia, non credevo che mi potesse interessare, ma devo dire che ora arrivando allo studio di platone e di socrate si è accesa in me un nuovo interesse: mi sono letto molti libri sull argomento, non da meno l'apologia di socrate di platone ( libro veramente interessante per farti capire quali fossere le inclinazioni dell'atene del tempo [SM=x506627] ) e anche critone, che nel suo dialogo cpn socrate prima della sua morte dimostra tutta la tempra del filosofo, fedele alla sua filosofia fino all'ultimo.
se non la pensi come me non ci sono problemi, io non sono nessuno per dire ciò che tu devi fare o no, però dire che coloro che studiano la filosofia sono dei poveri sfortunati che perdono tempo per fare altro non lo accetto.
secondo me studiare la storia della filosofia ( perchè infondo di questo si tratta) è molto interessante, e non farlo porta una non conoscenza dell'argomento che ti può portare a disprezzare la materia.solo avendo un minimo concetto di cos'è la filosofia e facendola in una anche minima misura ti puoi rendere conto di che cosa stai effettivamente disprezzando, ma dato che hai scritto che non l'hai mai studiata ( da quel che vedo ), come io non sono nessuno per dire se hai fatto bene o meno a studiarla tu, allo stesso modo, non sei nessuno per dire che questa materia non serve a niente. [SM=x506636]
ma qui non si doveva parlare dei seleucidi? [SM=x506661]
Captain Sternn
00venerdì 20 aprile 2007 15:58
Senza che divaghiamo,quando ho aperto il topic stavo sottolineando che il nome Seleuco neanche si sentiva di sfuggita,non che chiedevo una nuova materia "storia seleucida e implicazioni morali dell'impero" o qlksa di simile.

Solo che se passano 1 lezioncina a dirti che quando Alessandro ha lasciato questo mondo i suoi generali si sono divisi l'impero,tale Seleuco si è ritagliato la sua fetta in tali territori.
Giusto per stare in tema,credo che se chiediamo a qualcuno chi fosse Tolomeo,sempre ammesso che il nome non gli sia nuovo,ti rispondono molto probabilmente che è un faraone generico e ne ignorano totalmente la provenienza ellenica.
Daltronde la guerra delle 2 rose la si fa per 10 giorni,buttiamoci un oretta sul post Alessandro. [SM=g27960]
rhaymo
00venerdì 20 aprile 2007 17:05
Re:

Scritto da: Tymoleon 20/04/2007 15.37

Non capisco perchè denigri così la filosofia; a parte il fatto che si studia storia della filosofia e non filosofia, la storia della filosofia è una parte non secondaria della cultura e non saperne niente è una lacuna. Che poi non serva per ciò che fai o hai intenzione di fare come lavoro è un altro discorso ma negarne il valore fondante per la cultura è oggettivamente improponibile.



Se per cultura intendi essere una piccola enciclopedia vivente e se per lacuna intendi andare al milionariodi gerry scotti e nn sapere rispondere alla domanda sulla filosofia, hai ragione.
Ma se dalle superiori devono uscire persone omniscenti facciamo studiare anche la fisica quantistica e le onde elettromagnetiche.

Per me la filosofia alle superiori andrebbe insegnata solo in certi indirizzi. Non l'ho studiata e nn mi sento inferiore a nessuno sul piano civile, se intendete dire che la storia della filosofia migliora anche la civiltà delle persone. E nn capisco perchè un ragazzo che sceglie un indirizzo tecnologico debba studiare la filosofia al posto della matematica o dell'informatica.

Voi continuate a confondere quello che la scuola dovrebbe insegnare con le vostre passioni. Se trovo che l'astrofisica sia un argomento affascinante nn posso pretendere che venga messa nei piani di studio delle superiori.

Il vostro modo di vedere spiega perchè la scuola italiana nn regge il confronto con quelle degli altri paesi.

X morgoth Bauglir:
Sottolinea ed evidenza in grassetto il punto in cui ho detto "coloro che studiano la filosofia sono dei poveri sfortunati che perdono tempo per fare altro"
=Morgoth Bauglir=
00venerdì 20 aprile 2007 17:42
sai perchè allo scientifico insegnano filosofia e al classico chimica?
perchè sono gli istituti che ti preparano bene in qualsiasi campo tu voglia andare.
se uno esce dal classico, sclera e decide di fare l'astronauta lo può fare...ma uno che decide di andare all'odontotecnico per non fare filosofia latino storia e quant'altro non può decidere di fare lo psicologo o l'insegnante di latino...
sai qual'è la cosa che ti rende vincente in una società?
è sapere tutto in tutto [SM=x506649]
se la filosofia, che per altro devo fare, mi viene insegnata io cerco di seguirla il più possibile per incarnarne lo spirito nel mio studio che un giorno mi farà diventare un grande personaggio nel mondo del lavoro.
non è detto che se mi piace la storia militare della seconda guerra mondiale io la devo far insegnare a tutti, anzi quello che dici sull'astrofisica testimonia quali siano i veri problemi dell'italia di oggi:
1. non avere voglia di farsi il culo per essere qualcuno [SM=x506628]
2. la sistematica giustificazione di tutto ciò con il dire che non serve [SM=g27972]
3. il fatto che tu non ti senta inferiore a nessuno sul piano civile non c'entra proprio un fico secco... senza fare una determinata cosa,come per esempio la filosofia, davanti ad un datore di lavoro, hai un punteggio minore del mio e il lavoro, caro mio, me lo becco io [SM=x506630]
4. l'unica cosa nella nostra scuola che non regge il confronto è l'organizzazione logistica e i professori buoni a nulla che si beccano lo stipendio a sbafo.
Captain Sternn
00venerdì 20 aprile 2007 23:23
Vabè alla fine,a Seleuco na paginetta a fondo libro gliela vogliamo dare? [SM=g27960]
$Elendil$
00venerdì 20 aprile 2007 23:54
Re:

Scritto da: Captain Sternn 20/04/2007 23.23
Vabè alla fine,a Seleuco na paginetta a fondo libro gliela vogliamo dare? [SM=g27960]


Di solito viene citato dopo alessandro magno. In molti libri non viene trascurata la parte su diadochi(anche se viene detto poco).

[Modificato da $Elendil$ 20/04/2007 23.54]

Tymoleon
00sabato 21 aprile 2007 10:19

Se per cultura intendi essere una piccola enciclopedia vivente e se per lacuna intendi andare al milionariodi gerry scotti e nn sapere rispondere alla domanda sulla filosofia, hai ragione.
Ma se dalle superiori devono uscire persone omniscenti facciamo studiare anche la fisica quantistica e le onde elettromagnetiche.

Per me la filosofia alle superiori andrebbe insegnata solo in certi indirizzi. Non l'ho studiata e nn mi sento inferiore a nessuno sul piano civile, se intendete dire che la storia della filosofia migliora anche la civiltà delle persone. E nn capisco perchè un ragazzo che sceglie un indirizzo tecnologico debba studiare la filosofia al posto della matematica o dell'informatica.

Voi continuate a confondere quello che la scuola dovrebbe insegnare con le vostre passioni. Se trovo che l'astrofisica sia un argomento affascinante nn posso pretendere che venga messa nei piani di studio delle superiori.

Il vostro modo di vedere spiega perchè la scuola italiana nn regge il confronto con quelle degli altri paesi.



Il vittimismo non mi piace, qui nessuno ti ritiene inferiore sul piano civile (forse sarebbe meglio dire culturale) perchè non conosci la filosofia. Per cultura si può intendere lo sviluppo delle facoltà intellettuali di un individuo, o l'insieme del sapere, del diritto, delle arti, delle scienze ecc... Non saperne niente di filosofia è una tua lacuna, come lo è la mia di astrofisica. Le superiori non devono sfornare esseri onniscienti ma devono preparare le basi per il successivo sviluppo e specializzazione, che si compirà all'università. Per questo si studia, ad esempio nei licei fisica, matematica, latino, filosofia e storia per tentare una sintesi del vastissimo abisso delle nozioni del sapere. Diverso è il caso degli istituti tecnici che provvedono ad una sistemazione lavorativa immediata, e che quindi non mirano a questa sintesi. Io non confondo niente, i problemi della scuola riguardano la cattiva preparazione di molti insegnanti, un metodo didattico spesso poco efficace, e uno squilibrio tra diplomati-laureati (ancora più marcato al sud) e possibilità di ricerca umanistica e sopratutto scientifica.
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