Re:
Scritto da: Tymoleon 23/04/2007 18.03
Hai riportato due esempi calzanti che dimostrano perfettamente il fine ultimo dell'apprendimento, che non è la sistemazione lavorativa e questo paradossalmente scardina la tesi da te sostenuta fino ad adesso;
Ti volevo far capire, con quegli esempi, che se la metti su quel piano la scuola dovrebbe durare 40 anni, farci diventare delle enciclopedie.
Scritto da: Tymoleon 23/04/2007 18.03
Il liceo non FORMA PER IL LAVORO O PER UNA DETERMINATA UNIVERSITA'. Non puoi in senso assoluto affermare che un ragazzo che esce da un liceo non sia in grado di affrontare una facoltà scientifica, o che le ore passate a studiare filosofia siano inutili, perchè pur essendo secondo te inutili per il futuro lavorativo non lo sono per tutta quella gamma di attività intellettuali o non dipendenti dal lavoro che si possono affrontare.
Nn ho mai detto che uno che esce dal liceo nn può affrontare una facoltà scientifica!
Ripeto ancora una volta, il mio intento era dire che l'infarinatura generale dei licei va bene per chi ha le idee poco chiare sull'università.
Quello che proprio nn capisco è che fu fatta una riforma (Moratti) per specializzare i licei, e fu inserita una materia come la filosofia nel liceo tecnologico, a discapito di materie più importanti in quel ramo.
E ripeto, nn capisco tutta l'importanza che gli date nella sua funzione di "attività intellettuale" o di "comprensione del mondo presente" o di materia indispensabile alla formazione dell'individuo : io e milioni di persone nn l'abbiamo mai studiata e nn abbiamo nessun tipo di problema, parliamo normalmente, andiamo a votare, e le nostre passioni nn vengono finanziate dallo stato...forse nn ho capito bene quello che intendete.
Poi frasi come queste che avete scritto:
"formare la famosa coscienza critica e lo sviluppo delle capacità intellettuali che l'istituto tecnico non ha lo scopo di realizzare"
"dargli gli strumenti adeguati per poter sviluppare il proprio pensiero e senso critico.
Da questo punto di vista le materie umanistiche e la storia della filosofia in particolare sono insegnamenti imprescindibili. "
"La filosofia, la storia, perfino il latino e il greco devono essere insegnati, perchè sono patrimonio dell'umanità, facoltà di cui necessita l'uomo per comprendere il suo tempo e il suo passato. "
Cioè, voglio dire, è con queste affermazioni che vi viene giustificato lo studio di una materia? Poi dite che faccio la vittima e mi arrabbio, ma voi lo leggete quello che scrivete?
Che significano, che quelli dell'istituto tecnico sono degli automi senza capacità intellettuali e spirito critico? Che uno studente di una facoltà umanistica ha una comprensione del mondo che un ingegnere, troppo impegnato a costruire il suo ponticello, nn ha? che un povero cristo che ha la terza media è un ignorante? Ma dov'è il vostro tanto decantanto spirito critico di fronte a tali affermazioni!
La filosofia era solo un esempio, poteva essere storia dell'arte: mai studiata, eppure vado normalmente nei musei e se nn capisco qualcosa prendo la guida.
E per favore, nn rispondete con cose tipo: " a me quella materia piace" perchè lo stato a scuola nn deve insegnare quello che piace...
Io continuo ad essere pragmatico. All'itis facevo due ore di storia a settimana, mi piaceva fin quando c'erano le guerre fra i popoli (
), al secondo anni presi un 8 e mezzo che fece il giro della scuola (mai nessuno aveva beccato un voto così alto) e sai adesso cosa mi ricordo, che i popoli antichi erano i babilonesi, assiri etc..Niente in confronto alle ore di studio..peraltro le stesse cose che mi ricorderei dalle medie, se la storia nn l'avessi mai fatta alle superiori...tempo e soldi dello stato buttati per uno strano concetto di cultura e di scuola. Tanto o sarei andato a lavorare o sarei andato in una facoltà scientfica. E nn ti dico cosa mi ricordo di letteratura; cioè nn te lo dico perchè nn mi ricordo niente!
Vabbè, credo che ormai è chiaro ognuno rimarrà delle sue opinioni. All'inizio ho detto che mi dispaceva che al ministero la pensassero come voi, perchè è la vostra filosofia di scuola che vince nei programmi ministeriali.
Però dopo nn ci lamentiamo se puntualmente gli studenti italiani sono i meno bravi in matematica d'europa, se i rettori delle università si lamentano del basso livello di conoscenza degli studenti del primo anno delle facoltà scientifiche: pensa che nella mia facoltà nel mese di settembre si fanno corsi di matematica per i neoiscritti, ancora prima di fare il primo esame di matematica!
X Morgoth
io nn me la sono ne presa ne ho uno spirito complessato.. tu piuttosto mi sembra che hai perso la calma.. e te lo ripeto: quando riuscirai nell'impresa di sapere tutto di tutto fammi un fischio. Se poi con questa espressione ti riferisci al sapere tutto di tutto quello che i professori ti spiegano a scuola, allora ho capito male io, il fischio nn farmelo, ti prendi i tuoi bei voti per avere successo A SCUOLA, poi tra 5 anni mi spiegerai quello che ti ricordi e a cosa è servito farsi il culo, visto che anche noi abbiamo sudato alle superiori.
X PIUS:
nn so se in Cina le scuole siano di una durezza particolare, ma forse i loro programmi sono migliori. se poi lo consdieri barbari perchè pensi all'operaio cinese sfruttato 24 su 24, basta che fai una ricerca su google e vedrai che ormai una buona percentuale di pubblicazioni scientifiche sono di cinesi, che grandi aziende tecnologiche (vedi INTEL) hanno trasferito i centri di ricerca in cina.. tra poco saranno loro a considerare noi barbari
Concordo con Giuliano l'apostata che la discussione, che potrebbe allargarsi ad altri problemi della scuola, meriterebbe un thread a parte.
[Modificato da rhaymo 23/04/2007 23.57]