revisionismo sui seleucidi

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Pius Augustus
00sabato 21 aprile 2007 13:04
La specializzazione è il segreto del successo delle scuole anglosassoni.Il nostro concetto di scuola rinascimentale che deve portare tutti a conoscere tutto è la nostra rovina,perchè alla fine porta al più puro nozionismo.
Tymoleon
00sabato 21 aprile 2007 16:20
Mi trovi d'accordo se intendi la specializzazione universitaria e gli istituti tecnici non per quanto riguarda i licei.
rhaymo
00sabato 21 aprile 2007 22:16
Re:

Scritto da: =Morgoth Bauglir= 20/04/2007 17.42
sai perchè allo scientifico insegnano filosofia e al classico chimica?
perchè sono gli istituti che ti preparano bene in qualsiasi campo tu voglia andare.
se uno esce dal classico, sclera e decide di fare l'astronauta lo può fare...ma uno che decide di andare all'odontotecnico per non fare filosofia latino storia e quant'altro non può decidere di fare lo psicologo o l'insegnante di latino...
sai qual'è la cosa che ti rende vincente in una società?
è sapere tutto in tutto [SM=x506649]
se la filosofia, che per altro devo fare, mi viene insegnata io cerco di seguirla il più possibile per incarnarne lo spirito nel mio studio che un giorno mi farà diventare un grande personaggio nel mondo del lavoro.
non è detto che se mi piace la storia militare della seconda guerra mondiale io la devo far insegnare a tutti, anzi quello che dici sull'astrofisica testimonia quali siano i veri problemi dell'italia di oggi:
1. non avere voglia di farsi il culo per essere qualcuno [SM=x506628]
2. la sistematica giustificazione di tutto ciò con il dire che non serve [SM=g27972]
3. il fatto che tu non ti senta inferiore a nessuno sul piano civile non c'entra proprio un fico secco... senza fare una determinata cosa,come per esempio la filosofia, davanti ad un datore di lavoro, hai un punteggio minore del mio e il lavoro, caro mio, me lo becco io [SM=x506630]
4. l'unica cosa nella nostra scuola che non regge il confronto è l'organizzazione logistica e i professori buoni a nulla che si beccano lo stipendio a sbafo.



Alcune delle cose che ho capito mi hanno lasciato di stucco. Tu nn ti rendi conto di quello che dici e quando comincerai a capire com'è che funziona il mondo fuori dall'ambiente ovattato delle scuole ti ricrederai, almeno spero.

L'odontotecnico nn so se sia un nuovo istituto (da quando mi sono diplomato nn sono più aggiornato sulle continue riforme e i cambi di nome delle scuole) o l'istituo tecnico... io scelsi l'istituto tecnico perchè avevo le idee chiare sul mio futuro, nn per scansarmi la filosofia. E la chimica e fisica le ho studiate lo stesso. Per la matematica, ho fatto più io che la gente del liceo scentifico che ho incontrato all'università.. Questo tanto per sfatare il mito della superiorità dei licei sugli istituti tecnici.. [SM=x506664]

Per quanto riguarda la tua affermazione:
"sai qual'è la cosa che ti rende vincente in una società?
è sapere tutto in tutto [SM=x506649] "
Bene, da oggi ho una nuova barzelletta da raccontare. [SM=x506645] Credi che quelle 4 cose che ci insegnano alle superiori rappresentino il tutto? Allora ti spiego una cosa:
Fra qualche mese mi laureo in ingegneria informatica, la matematica che ho fatto alle superiore era una barzelletta rispetto a quella universitaria, che a sua volta rappresenta il 10% e meno di quella conosciuta. Nn c'è una persona al mondo che può dire di essere esperta in tutta l'informatica, tant è che i professori sono fortemente specializzati nella loro nicchia. E una volta laureato cmq sai poco o nulla. E questo riguarda solo quello che ho studiato io. Vai sul sito di un'università e vedi quanti corsi di laurea ci sono.. Credi ancora di sapere tutto in tutto? [SM=x506636]

La parte sulla filosofia e l'incarnare lo spirito per diventare un grande personaggio nn l'ho proprio capita, così come i punti 1, ma soprattutto il 2.
Il punto 3, poi, credo sia un capolavoro. Spero che in Italia la pensino in molti come te. Tu credi che a un colloquio per un lavoro nell'ambito delle nuove tecnologie si parli di platone? Se si cerca un chimico, esperto invece,una bella domanda sulla storia degli egizi? Hai mai fatto un colloquio di lavoro? Un tuo amico o conoscente ha mai fatto un colloqui di lavoro? Parli per esperienza personale o per sentito dire?
Bene allora continua a studiare la filosofia, così nn dovrò preoccuparmi della concorrenza.
rhaymo
00sabato 21 aprile 2007 22:32
Re:

Scritto da: Pius Augustus 21/04/2007 13.04
..omissis
Il nostro concetto di scuola rinascimentale che deve portare tutti a conoscere tutto è la nostra rovina,perchè alla fine porta al più puro nozionismo.



Quoto, la nostra scuola è rimasta ai programmi di 100 anni fa.

Per Tymoleon:
Per carità, nn sto facendo la vittima. La questione del piano civile era una mia supposizione. Pensavo che stavate girando intorno al punto.
L'istituto tecnico nn è detto che serva per un'immediata entrata nel mondo del lavoro. Io l'ho scelto perchè avevo le idee chiare e molte cose che ho incontrato all'università le avevo già studiate alle superiori.
Il problema dei vecchi licei scientifico e classico è che vogliono dare una preparazione di base in vista dell'università; ma gli indirizzi universitari sono tanti e molto diversi tra loro, così alla fine sai poco o niente di quello che ti servirà all'università. Purtroppo, pare che in italia la scuola cominci all'università , tutto quello che viene prima è solo divertimento.
Certo, se nn sai ancora a quale laurea miri, allora sono buone, ma in caso contrario no.
Torno a dire, un ragazzo che dopo il liceo scientifico va ad ingegneria, della filosofia nn se ne fa niente. Voi direte :" ma a qualcuno piace:" e io torno a dire che confondete le passioni con le cose che la scuola deve insegnare.
Si devono insegnare le cose che servono nel mondo del lavoro, altrimenti i soldi che lo stato spende per ogni studente sono buttati.
$Elendil$
00sabato 21 aprile 2007 23:17
Re: Re:

Scritto da: rhaymo 21/04/2007 22.32


Quoto, la nostra scuola è rimasta ai programmi di 100 anni fa.

Per Tymoleon:
Per carità, nn sto facendo la vittima. La questione del piano civile era una mia supposizione. Pensavo che stavate girando intorno al punto.
L'istituto tecnico nn è detto che serva per un'immediata entrata nel mondo del lavoro. Io l'ho scelto perchè avevo le idee chiare e molte cose che ho incontrato all'università le avevo già studiate alle superiori.
Il problema dei vecchi licei scientifico e classico è che vogliono dare una preparazione di base in vista dell'università; ma gli indirizzi universitari sono tanti e molto diversi tra loro, così alla fine sai poco o niente di quello che ti servirà all'università. Purtroppo, pare che in italia la scuola cominci all'università , tutto quello che viene prima è solo divertimento.
Certo, se nn sai ancora a quale laurea miri, allora sono buone, ma in caso contrario no.
Torno a dire, un ragazzo che dopo il liceo scientifico va ad ingegneria, della filosofia nn se ne fa niente. Voi direte :" ma a qualcuno piace:" e io torno a dire che confondete le passioni con le cose che la scuola deve insegnare.
Si devono insegnare le cose che servono nel mondo del lavoro, altrimenti i soldi che lo stato spende per ogni studente sono buttati.


Sottoscrivo pienamente, anche perché l'ho vissuto in prima persona! Uscito dallo scientifico ho fatto ingegneria, della materie come filosofia, onestamente non è che non me ne importasse al 100%, però se magari le avessi potute utilizzare per la matematica sarebbe stato meglio...insomma alla fine sono state un po' una perdita di tempo. Anche perché ormai non ne ricordo quasi niente.
e se per esempio invece di fare così tante ore di latino, si potesse impiegarle in inglese, che al giorno d'oggi è importatissimo? Non dico eliminare completamente tutte le materie umanistiche, però almeno per qualche materia dare più importanza!
Certo a me non possono servire, ma a un mio compagno invece sì. Per questo ritengo migliore un modello anglosassone, con la libertà di scegliere i corsi da frequentare.
Sennò alla fine come ha detto pius si riduce tutto al puro nozionismo.
Anche perché se una persona volesse fare l'ingegnere mica al colloquio di lavoro ci si mette a parlare di filosofia! [SM=x506658]

[Modificato da $Elendil$ 21/04/2007 23.17]

Tymoleon
00domenica 22 aprile 2007 03:37

Per carità, nn sto facendo la vittima. La questione del piano civile era una mia supposizione. Pensavo che stavate girando intorno al punto.
L'istituto tecnico nn è detto che serva per un'immediata entrata nel mondo del lavoro. Io l'ho scelto perchè avevo le idee chiare e molte cose che ho incontrato all'università le avevo già studiate alle superiori.
Il problema dei vecchi licei scientifico e classico è che vogliono dare una preparazione di base in vista dell'università; ma gli indirizzi universitari sono tanti e molto diversi tra loro, così alla fine sai poco o niente di quello che ti servirà all'università. Purtroppo, pare che in italia la scuola cominci all'università , tutto quello che viene prima è solo divertimento.
Certo, se nn sai ancora a quale laurea miri, allora sono buone, ma in caso contrario no.
Torno a dire, un ragazzo che dopo il liceo scientifico va ad ingegneria, della filosofia nn se ne fa niente. Voi direte :" ma a qualcuno piace:" e io torno a dire che confondete le passioni con le cose che la scuola deve insegnare.
Si devono insegnare le cose che servono nel mondo del lavoro, altrimenti i soldi che lo stato spende per ogni studente sono buttati.


Personalmente ho conosciuto ragazzi che dopo aver frequentato il liceo classico si sono iscritti alla facoltà di ingegneria,informatica, perfino matematica, non hanno dovuto affrontare chissà quali difficoltà a riprova del fatto che la preparazione dei licei non sia così scadente come si crede. Il liceo è tappa quasi obbligata per le facoltà umanistiche, e non deficitari per le facoltà scientifiche, mentre non si può assolutamente dire il contrario (che i licei tecnici preparino per le facoltà umanistiche) Fai l'errore di credere che tutto ciò a cui miri la preparazione liceale sia il mondo del lavoro. Se fosse così potrei anche darti ragione, ma così non è, anzi questo ragionamento lo trovo molto riduttivo, è la classica visione positivista-utilitaristica che impera in gran parte del mondo scientifico. La filosofia, la storia, perfino il latino e il greco devono essere insegnati, perchè sono patrimonio dell'umanità, facoltà di cui necessita l'uomo per comprendere il suo tempo e il suo passato. Non sono così cieco da non vedere l'estrema frammentazione del sapere e la situazione della scuola italiana, ma darne la colpa all'insegnamento della filosofia mi sembra davvero troppo.
=Morgoth Bauglir=
00domenica 22 aprile 2007 13:47
io dico solo che negli istituti superiori si deve capire quali sono le proprie peculiarità
se uno non ha una chiara idea di ciò che è una cosa o che non è non potrà mai decidere in che facoltà vorrà mai antare.
nopn credo che se voglio fare il perito chimico di una cartiera mi chiederanno che successe nel 235 ac, ma credo che sapere tutto di tutto ti permetta in primis di poter parlare da pari a pari con degli esperti, o perlomeno di non essere completamente ignoranti su un qualcosa.
l'estrema specializzazione non credo che sia il meglio per i nostri istituti superiori.capisco che a molti il latino possa sembrare inutile, so che molti che andranno in ingegneria( o in qualcos'altro che non c'entra una mazza con io latino), appena usciti dal liceo, però se uno non si sente sicuro su questo può trovarsi meglio a studiare legge, dove alcune parti del programma come il diritto romano dovrebbero essere in latino ecc ecc ( questo è quel che so perchè l'ha fatto mia madre quando studiava - potrei aver detto na ca...ta per il programma di oggi)
lo so che ad un colloquio di lavoro non mi chiederanno di socrate o platone, sempre che prima non ci si sia fatti una canna in compagnia, però so che agli esami di ammisione ad alcune facoltà me lo chiedono... quindi credo che se nello specifico del colloquio di lavoro non me lo chiedono, qui si.
facoltà di medicina, esame di ammissione... domanda capitata a mio cugino : quali sono i punti cardine della filosofia di nonmiricordochi ?
la specializzazione è da farsi all'università, non alle superiori
con questo sono d'accordo con tymoleon, ma anche con elendil quando dice che forse sarebbe meglio dare più ore all'insegnamento della lingua inglese, rispetto al latino o alla filosofia, ma non fino alla completa cancellazione della materia
Giuliano l' Apostata
00domenica 22 aprile 2007 14:40
Re:


Personalmente ho conosciuto ragazzi che dopo aver frequentato il liceo classico si sono iscritti alla facoltà di ingegneria,informatica, perfino matematica, non hanno dovuto affrontare chissà quali difficoltà a riprova del fatto che la preparazione dei licei non sia così scadente come si crede. Il liceo è tappa quasi obbligata per le facoltà umanistiche, e non deficitari per le facoltà scientifiche, mentre non si può assolutamente dire il contrario (che i licei tecnici preparino per le facoltà umanistiche) Fai l'errore di credere che tutto ciò a cui miri la preparazione liceale sia il mondo del lavoro. Se fosse così potrei anche darti ragione, ma così non è, anzi questo ragionamento lo trovo molto riduttivo, è la classica visione positivista-utilitaristica che impera in gran parte del mondo scientifico. La filosofia, la storia, perfino il latino e il greco devono essere insegnati, perchè sono patrimonio dell'umanità, facoltà di cui necessita l'uomo per comprendere il suo tempo e il suo passato. Non sono così cieco da non vedere l'estrema frammentazione del sapere e la situazione della scuola italiana, ma darne la colpa all'insegnamento della filosofia mi sembra davvero troppo.



Concordo con tutto quello che ha scritto Tymoleon, la scuola innanzitutto deve (dovrebbe) formare una persona, dargli gli strumenti adeguati per poter sviluppare il proprio pensiero e senso critico.
Da questo punto di vista le materie umanistiche e la storia della filosofia in particolare sono insegnamenti imprescindibili.
Io ho fatto il liceo scientifico e devo dire che non mi sono affatto pentito della scelta, mi è stato utile all'università e non solo.
Comunque stiamo andando sempre più off-topic rispetto al tema iniziale, dato l'argomento molto interessante forse sarebbe più opportuno aprire un topic apposito.
rhaymo
00domenica 22 aprile 2007 20:05
Re:

Scritto da: Tymoleon 22/04/2007 3.37
Personalmente ho conosciuto ragazzi che dopo aver frequentato il liceo classico si sono iscritti alla facoltà di ingegneria,informatica, perfino matematica, non hanno dovuto affrontare chissà quali difficoltà a riprova del fatto che la preparazione dei licei non sia così scadente come si crede. Il liceo è tappa quasi obbligata per le facoltà umanistiche, e non deficitari per le facoltà scientifiche, mentre non si può assolutamente dire il contrario (che i licei tecnici preparino per le facoltà umanistiche) Fai l'errore di credere che tutto ciò a cui miri la preparazione liceale sia il mondo del lavoro. Se fosse così potrei anche darti ragione, ma così non è, anzi questo ragionamento lo trovo molto riduttivo, è la classica visione positivista-utilitaristica che impera in gran parte del mondo scientifico. La filosofia, la storia, perfino il latino e il greco devono essere insegnati, perchè sono patrimonio dell'umanità, facoltà di cui necessita l'uomo per comprendere il suo tempo e il suo passato. Non sono così cieco da non vedere l'estrema frammentazione del sapere e la situazione della scuola italiana, ma darne la colpa all'insegnamento della filosofia mi sembra davvero troppo.



x TYMOLEON:
Una rondine nn fa primavera, e io ho conosciuto decine di ragazzi che hanno avuto problemi all'università, ma questo dipende anche dalla persona e dalle motivazioni.
L'obiettivo del mio post nn era ne denigrare il liceo, ne aprire la classica diatriba liceo vs istituto tecnico, ho solo detto che l'istituto tecnico nn era quella scuola di serie b come viene dipinta e che il liceo da una preparazione troppo generale, adatta solo a chi ha le idee poco chiare.
Definisci il mio ragionamento riduttivo e classico del mondo scientifico: be, guarda il mondo scientifico in Italia....

Quello che più mi sorprende del tuo discorso è la frase:
"La filosofia, la storia, perfino il latino e il greco devono essere insegnati, perchè sono patrimonio dell'umanità, facoltà di cui necessita l'uomo per comprendere il suo tempo e il suo passato."
In particolare quel "devono". Nn capisco a cosa ti riferisci con la comprensione del passato etc. Io, come milioni di altre persone in questo paese, anzi anche nel resto d'Europa, nn ho studiato queste materie, ma nn ho problemi di nessun genere.

Il post iniziale nn era l'inizio di una campagna anti-filosofia, ma era per mettere le cose al posto giusto: se uno vuole studiare le lingue o il corpo umano nn dovrebbe avere a che fare con le equazioni e se uno vuole studiare l'informatica nn dovrebbe studiare la filosofia.

X MORGOTH
quello che dici sugli istituti superiori mi trova d'accordo: se sei indeciso allora va bene il liceo.
Per quanto riguarda i testi di ammissione, se ti riferisci a quelle facoltà a numero chiuso (che brutta cosa [SM=x506628] ), bè sappi che in qualche maniera la selezione la devono fare. Ma su questo stendiamo un velo pietoso.
Nn sono invece d'accordo sulla specializzazione. In Italia sembra che le superiori siano solo uno svago, fatto di canne, occupazioni pseudo-manifestazioni..e tutto quello che serve invece si studia all'università. Sappi che mentre un futuro ingegnere qui studia storia dell'arte, della filosofia etc, in cina e india un coetaneo sta studiando cose che in Italia si fanno all'università.
Ah, quando saprai tutto di tutto fammelo sapere!

X Giuliano l'Apostata:
stesso discorso di Tymoleon, stando a voi quelle con il mio titolodo studio nn hanno sviluppato senso critico o altre cose. mah [SM=x506628] [SM=x506628]

Tymoleon
00lunedì 23 aprile 2007 11:23

Una rondine nn fa primavera, e io ho conosciuto decine di ragazzi che hanno avuto problemi all'università, ma questo dipende anche dalla persona e dalle motivazioni.
L'obiettivo del mio post nn era ne denigrare il liceo, ne aprire la classica diatriba liceo vs istituto tecnico, ho solo detto che l'istituto tecnico nn era quella scuola di serie b come viene dipinta e che il liceo da una preparazione troppo generale, adatta solo a chi ha le idee poco chiare.
Definisci il mio ragionamento riduttivo e classico del mondo scientifico: be, guarda il mondo scientifico in Italia....

Quello che più mi sorprende del tuo discorso è la frase:
"La filosofia, la storia, perfino il latino e il greco devono essere insegnati, perchè sono patrimonio dell'umanità, facoltà di cui necessita l'uomo per comprendere il suo tempo e il suo passato."
In particolare quel "devono". Nn capisco a cosa ti riferisci con la comprensione del passato etc. Io, come milioni di altre persone in questo paese, anzi anche nel resto d'Europa, nn ho studiato queste materie, ma nn ho problemi di nessun genere.

Il post iniziale nn era l'inizio di una campagna anti-filosofia, ma era per mettere le cose al posto giusto: se uno vuole studiare le lingue o il corpo umano nn dovrebbe avere a che fare con le equazioni e se uno vuole studiare l'informatica nn dovrebbe studiare la filosofia.


Veramente sono più rondini, e bisogna vedere cosa intendi per "problemi". Io non ho dipinto il liceo tecnico come fosse di serie B, al contrario lo ritengo necessario quindi non c'è bisogno che tu lo difenda. La preparazione "troppo generale" è fondante del liceo, deve formare gli studenti che approderanno alle facoltà umanistiche in primis, (e in questo caso il fine del liceo è paragonabile a quello dell'istituto tecnico)e anche di formare la famosa coscienza critica e lo sviluppo delle capacità intellettuali che l'istituto tecnico non ha lo scopo di realizzare, altrimenti non si chiamerebbe tecnico. Insisti ancora nel voler per forza vedere nello studio della filosofia un immediato sbocco lavorativo, e non è così.
Nessuno ha problemi perchè non studia filosofia, questo mi sembra abbastanza ovvio. Provo a farti un esempio per comprensione del mondo presente e passato: dato che tu non hai mai studiato filosofia, (escludendo chiaramente conoscenze in tuo possesso derivanti da altre fonti che non siano scuola o università) non saresti in grado di discutere sul significato delle crociate e della guerra giusta cristiana in contrapposizione con il jihad islamico o il perchè del rifiuto della democrazia nei paesi mussulmani(è un esempio come un altro potresti benissimo essere preparato sull'argomento). Non è una domanda tecnico-scientifica che è il tuo campo, ma credo che se ti chiedessero di votare un referendum sulle missioni all'estero(cosa improbabile, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente) penso che questi argomenti ti interesserebbero, orienterebbero la tua coscienza. Poi è legittimo che ti possa non interessare. Spesso conoscenze scientifiche e filosofia si intrecciano, è il caso della bioetica.
Il liceo non ti può formare sulle abilità tecniche, per altro fondamentali nella società attuale, ma il suo pregio principale è proprio quello di occuparsi di questioni non tecniche, che possono benissimo essere studiate all'università. Per quanto riguarda la commistione sono perfettamente d'accordo con te, si tenta un esperimento sociale e culturale in controtendenza rispetto al resto d'Europa e a prescindere da questo lo ritengo un errore; ma resta un aspetto marginale rispetto ad altri più importanti problemi della scuola e dell'università italiane. Spero di essermi espresso correttamente... [SM=g27964]
rhaymo
00lunedì 23 aprile 2007 12:40
Re:

Scritto da: Tymoleon 23/04/2007 11.23
...omissis...

Provo a farti un esempio per comprensione del mondo presente e passato: dato che tu non hai mai studiato filosofia, (escludendo chiaramente conoscenze in tuo possesso derivanti da altre fonti che non siano scuola o università) non saresti in grado di discutere sul significato delle crociate e della guerra giusta cristiana in contrapposizione con il jihad islamico o il perchè del rifiuto della democrazia nei paesi mussulmani(è un esempio come un altro potresti benissimo essere preparato sull'argomento). Non è una domanda tecnico-scientifica che è il tuo campo, ma credo che se ti chiedessero di votare un referendum sulle missioni all'estero(cosa improbabile, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente) penso che questi argomenti ti interesserebbero, orienterebbero la tua coscienza.
Il liceo non ti può formare sulle abilità tecniche, per altro fondamentali nella società attuale, ma il suo pregio principale è proprio quello di occuparsi di questioni non tecniche, che possono benissimo essere studiate all'università.
...omissis...



Allora siamo ritornati al punto di prima: potrei dire che dobbiamo studiare di più l'informatica per capire perchè windows ha tanti bug, o studiare di più la chimica cosi posso parlare del buco dell'ozono e del reale impatto delle domeniche ecologiche.. e così via per ogni materia.
La scuola nn dovrebbe insegnare a discutere sui bug di windows o sul significato delle crociate (basta quello che portano i libri di storia) e nn si possono fare i programmi della scuola in previsione di un ipotetico referendum (tanto per rispondere al tuo esempio).
Quello di cui tu parli, secondo me, rientra nella sfera delle passioni personali.

Io guardo molto più all'aspetto pratico: lo stato spende soldi pubblici per far studiare materie che nel percorso formativo in funzione lavoro si rivelano del tutto inutili. Quanta gente dello scientifco, avendo scelto un facoltà umanistica, si ricorda gli integrali? E quanti, avendo scelto una facoltà scientifica si ricordano del latino? Eppure pensa a quante ore a scuola sono state spese per insegnarle e a casa per studiarle!

Ripeto, l'infarinatura generale è buona solo per chi, a 13 anni, nn sa ancora a quale facoltà si iscriverà 5 anni dopo..ma per chi ha le idee chiare è una perdita di tempo ( e di soldi per lo stato).

[Modificato da rhaymo 23/04/2007 12.42]

Tymoleon
00lunedì 23 aprile 2007 18:03
Hai riportato due esempi calzanti che dimostrano perfettamente il fine ultimo dell'apprendimento, che non è la sistemazione lavorativa e questo paradossalmente scardina la tesi da te sostenuta fino ad adesso; tecnicismo e pragmatismo non possono esaurire completamente lo spettro delle attività umane, lo spreco di soldi di cui parli, ben venga se perviene alla formazione di base di un individuo. Il liceo non FORMA PER IL LAVORO O PER UNA DETERMINATA UNIVERSITA'. Non puoi in senso assoluto affermare che un ragazzo che esce da un liceo non sia in grado di affrontare una facoltà scientifica, o che le ore passate a studiare filosofia siano inutili, perchè pur essendo secondo te inutili per il futuro lavorativo non lo sono per tutta quella gamma di attività intellettuali o non dipendenti dal lavoro che si possono affrontare. Discorso speculare per quel poco di chimica o fisica che si studia al liceo, io per esempio ringrazio ogni giorno di aver studiato discretamente bene biologia, altrimenti avrei enormi difficoltà a capire qualcosa di storia della scienza e del pensiero medico.
Vestinus
00lunedì 23 aprile 2007 21:22
Re:

Scritto da: hellpatrol 19/04/2007 13.38
Purtroppo lo stesso problema c'è anche per l'impero bizantino che dalla morte di giustiniano in poi non viene quasi più nominato a parte quando cade Costaninopoli (o forse perchè ho fatto un istituto tecnico e non un liceo [SM=x506631] )



Bè al Liceo lo si rinomina per Carlo Magno, per il fuoco greco e per la quarta crociata dirottata dai veneziani. oltre nolla....
=Morgoth Bauglir=
00lunedì 23 aprile 2007 21:40
Re: Re:

Scritto da: rhaymo 22/04/2007 20.05




X MORGOTH
quello che dici sugli istituti superiori mi trova d'accordo: se sei indeciso allora va bene il liceo.Per quanto riguarda i testi di ammissione, se ti riferisci a quelle facoltà a numero chiuso (che brutta cosa [SM=x506628] ), bè sappi che in qualche maniera la selezione la devono fare. Ma su questo stendiamo un velo pietoso.
Nn sono invece d'accordo sulla specializzazione. In Italia sembra che le superiori siano solo uno svago, fatto di canne, occupazioni pseudo-manifestazioni..e tutto quello che serve invece si studia all'università. Sappi che mentre un futuro ingegnere qui studia storia dell'arte, della filosofia etc, in cina e india un coetaneo sta studiando cose che in Italia si fanno all'università.
Ah, quando saprai tutto di tutto fammelo sapere!





scusami un attimo ma te la sei presa con me o hai solo uno spirito complessato?
la puoi anche smettere di dire ***** provocatorie del tipo quando saprai tutto di tutto fammi un fischio, grazie.
per tutto il resto concordo, anche se rimango della stretta opinione che al liceo serva fare bene tutte le materie...
non si può dire che studiando una vasta gamma di materie tutto si riduce al nozionismo.... io mi sto facendo un **** così per studiare tutto quello che facciamo a scuola e voi mi parlate di nozionismo?
mi sembra che vi siate dimenticati che vuol dire essere alle superiori...
alle superiori non ci sono mai scioperi, non ci sono mai ******, l'unica è il giorno dell'assemblea di istituto che ci prendiamo un giorno di vacanza, ma chi li ha mai visti cortei, canna party??
se hai il nome di un liceo dove c'è tutto questo, per favore dimmelo che cambio immediatamente scuola

[Modificato da Sirius 21 25/04/2007 0.23]

Pius Augustus
00lunedì 23 aprile 2007 21:43
Io sono perfettamente felice che al liceo non si studi quello che si studia in Cina,e che non ci sia una durezza paragonabile a quella;non ci sto a perdere la salute solo per mettermi al livello industriale di quei barbari!
$Blackfire$
00lunedì 23 aprile 2007 22:13
dalle mie parti sono i licei che sono pieni di impasticcati...sono finiti pure sui giornali il punto e che dalle mie parti vengono sopravvalutati i licei e si sa l'atmosfera delle piccole cittadine dove si spingono i figli ad andare nelle scuole piu "blasonate" per far bella figura...perquesto li ci soo parecchi figli di papa mezzi come dire "sballati" ed io non credo che i licei siano le migliori scuole come e stato detto prima ma non ricordo da chi...
$Elendil$
00lunedì 23 aprile 2007 22:36
Re: Re: Re:

Scritto da: =Morgoth Bauglir= 23/04/2007 21.40


scusami un attimo ma te la sei presa con me o hai solo uno spirito complessato?
la puoi anche smettere di dire ***** provocatorie del tipo quando saprai tutto di tutto fammi un fischio, grazie.
per tutto il resto concordo, anche se rimango della stretta opinione che al liceo serva fare bene tutte le materie...
non si può dire che studiando una vasta gamma di materie tutto si riduce al nozionismo.... io mi sto facendo un **** così per studiare tutto quello che facciamo a scuola e voi mi parlate di nozionismo?
mi sembra che vi siate dimenticati che vuol dire essere alle superiori...
alle superiori non ci sono mai scioperi, non ci sono mai ******, l'unica è il giorno dell'assemblea di istituto che ci prendiamo un giorno di vacanza, ma chi li ha mai visti cortei, canna party??
se hai il nome di un liceo dove c'è tutto questo, per favore dimmelo che cambio immediatamente scuola


Guarda che è pieno di licei dove non si fa un c***o. [SM=g27964]
Non hai mai visto una manifestazione?

[Modificato da Sirius 21 25/04/2007 0.24]

rhaymo
00lunedì 23 aprile 2007 23:44
Re:

Scritto da: Tymoleon 23/04/2007 18.03
Hai riportato due esempi calzanti che dimostrano perfettamente il fine ultimo dell'apprendimento, che non è la sistemazione lavorativa e questo paradossalmente scardina la tesi da te sostenuta fino ad adesso;



Ti volevo far capire, con quegli esempi, che se la metti su quel piano la scuola dovrebbe durare 40 anni, farci diventare delle enciclopedie.




Scritto da: Tymoleon 23/04/2007 18.03
Il liceo non FORMA PER IL LAVORO O PER UNA DETERMINATA UNIVERSITA'. Non puoi in senso assoluto affermare che un ragazzo che esce da un liceo non sia in grado di affrontare una facoltà scientifica, o che le ore passate a studiare filosofia siano inutili, perchè pur essendo secondo te inutili per il futuro lavorativo non lo sono per tutta quella gamma di attività intellettuali o non dipendenti dal lavoro che si possono affrontare.



Nn ho mai detto che uno che esce dal liceo nn può affrontare una facoltà scientifica!


Ripeto ancora una volta, il mio intento era dire che l'infarinatura generale dei licei va bene per chi ha le idee poco chiare sull'università.
Quello che proprio nn capisco è che fu fatta una riforma (Moratti) per specializzare i licei, e fu inserita una materia come la filosofia nel liceo tecnologico, a discapito di materie più importanti in quel ramo.
E ripeto, nn capisco tutta l'importanza che gli date nella sua funzione di "attività intellettuale" o di "comprensione del mondo presente" o di materia indispensabile alla formazione dell'individuo : io e milioni di persone nn l'abbiamo mai studiata e nn abbiamo nessun tipo di problema, parliamo normalmente, andiamo a votare, e le nostre passioni nn vengono finanziate dallo stato...forse nn ho capito bene quello che intendete.

Poi frasi come queste che avete scritto:

"formare la famosa coscienza critica e lo sviluppo delle capacità intellettuali che l'istituto tecnico non ha lo scopo di realizzare"

"dargli gli strumenti adeguati per poter sviluppare il proprio pensiero e senso critico.
Da questo punto di vista le materie umanistiche e la storia della filosofia in particolare sono insegnamenti imprescindibili. "

"La filosofia, la storia, perfino il latino e il greco devono essere insegnati, perchè sono patrimonio dell'umanità, facoltà di cui necessita l'uomo per comprendere il suo tempo e il suo passato. "

Cioè, voglio dire, è con queste affermazioni che vi viene giustificato lo studio di una materia? Poi dite che faccio la vittima e mi arrabbio, ma voi lo leggete quello che scrivete?
Che significano, che quelli dell'istituto tecnico sono degli automi senza capacità intellettuali e spirito critico? Che uno studente di una facoltà umanistica ha una comprensione del mondo che un ingegnere, troppo impegnato a costruire il suo ponticello, nn ha? che un povero cristo che ha la terza media è un ignorante? Ma dov'è il vostro tanto decantanto spirito critico di fronte a tali affermazioni!

La filosofia era solo un esempio, poteva essere storia dell'arte: mai studiata, eppure vado normalmente nei musei e se nn capisco qualcosa prendo la guida.
E per favore, nn rispondete con cose tipo: " a me quella materia piace" perchè lo stato a scuola nn deve insegnare quello che piace...

Io continuo ad essere pragmatico. All'itis facevo due ore di storia a settimana, mi piaceva fin quando c'erano le guerre fra i popoli ( [SM=g27980] ), al secondo anni presi un 8 e mezzo che fece il giro della scuola (mai nessuno aveva beccato un voto così alto) e sai adesso cosa mi ricordo, che i popoli antichi erano i babilonesi, assiri etc..Niente in confronto alle ore di studio..peraltro le stesse cose che mi ricorderei dalle medie, se la storia nn l'avessi mai fatta alle superiori...tempo e soldi dello stato buttati per uno strano concetto di cultura e di scuola. Tanto o sarei andato a lavorare o sarei andato in una facoltà scientfica. E nn ti dico cosa mi ricordo di letteratura; cioè nn te lo dico perchè nn mi ricordo niente!

Vabbè, credo che ormai è chiaro ognuno rimarrà delle sue opinioni. All'inizio ho detto che mi dispaceva che al ministero la pensassero come voi, perchè è la vostra filosofia di scuola che vince nei programmi ministeriali.
Però dopo nn ci lamentiamo se puntualmente gli studenti italiani sono i meno bravi in matematica d'europa, se i rettori delle università si lamentano del basso livello di conoscenza degli studenti del primo anno delle facoltà scientifiche: pensa che nella mia facoltà nel mese di settembre si fanno corsi di matematica per i neoiscritti, ancora prima di fare il primo esame di matematica!

X Morgoth
io nn me la sono ne presa ne ho uno spirito complessato.. tu piuttosto mi sembra che hai perso la calma.. e te lo ripeto: quando riuscirai nell'impresa di sapere tutto di tutto fammi un fischio. Se poi con questa espressione ti riferisci al sapere tutto di tutto quello che i professori ti spiegano a scuola, allora ho capito male io, il fischio nn farmelo, ti prendi i tuoi bei voti per avere successo A SCUOLA, poi tra 5 anni mi spiegerai quello che ti ricordi e a cosa è servito farsi il culo, visto che anche noi abbiamo sudato alle superiori.

X PIUS:
nn so se in Cina le scuole siano di una durezza particolare, ma forse i loro programmi sono migliori. se poi lo consdieri barbari perchè pensi all'operaio cinese sfruttato 24 su 24, basta che fai una ricerca su google e vedrai che ormai una buona percentuale di pubblicazioni scientifiche sono di cinesi, che grandi aziende tecnologiche (vedi INTEL) hanno trasferito i centri di ricerca in cina.. tra poco saranno loro a considerare noi barbari

Concordo con Giuliano l'apostata che la discussione, che potrebbe allargarsi ad altri problemi della scuola, meriterebbe un thread a parte.

[Modificato da rhaymo 23/04/2007 23.57]

Captain Sternn
00lunedì 23 aprile 2007 23:54
Be' guardate un po' il potere dei seleucidi.
A distanza di migliaia di anni sono capaci di far flammare la gente su argomenti che neanche li riguardano. [SM=x506631]
Non ho letto gli ultimi post,cmq mi aggiungo a chi al liceo non ha studiato/fatto nulla,apparte le gare di braccio di ferro si intende. (vinte dal professore di matematica quasi tutte)
Pius Augustus
00martedì 24 aprile 2007 09:45
"nn so se in Cina le scuole siano di una durezza particolare, ma forse i loro programmi sono migliori. se poi lo consdieri barbari perchè pensi all'operaio cinese sfruttato 24 su 24, basta che fai una ricerca su google e vedrai che ormai una buona percentuale di pubblicazioni scientifiche sono di cinesi, che grandi aziende tecnologiche (vedi INTEL) hanno trasferito i centri di ricerca in cina.. tra poco saranno loro a considerare noi barbari"

non mi interessa come loro considerino noi,ma gente che lavora (o studia) 20 ore al giorno senza poter in cambio nemmeno esprimere quello che pensa io la considero barbara;per quanto mi riguarda si possono tenere le loro aziende tecnologiche se averle comporta abbassarci ai loro livelli;il punto è che non comporta questo in realtà,basterebbe che la ricerca avesse i fondi di cui necessita se questi non finissero tutti nella burocrazia...
rhaymo
00martedì 24 aprile 2007 10:03
Re:

Scritto da: Pius Augustus 24/04/2007 9.45

non mi interessa come loro considerino noi,ma gente che lavora (o studia) 20 ore al giorno senza poter in cambio nemmeno esprimere quello che pensa io la considero barbara;per quanto mi riguarda si possono tenere le loro aziende tecnologiche se averle comporta abbassarci ai loro livelli;il punto è che non comporta questo in realtà,basterebbe che la ricerca avesse i fondi di cui necessita se questi non finissero tutti nella burocrazia...



Anche a me nn importa come gli altri ci considerano, l'ho già detto nella discussione sui soldati italiani.
Però qui stiamo parlando di scuola, nn di lavoro in un fabbrica tessile (esempio). E lo studiare 20 ore al giorno è una scelta dello studente, che nn gli viene imposta.
Quando parlo di aziende tecnologiche, nn intendo le catene di assemblaggio di Pc, ma centri di ricerca pieni di chimici, matematici, ingegneri e fisici, che seppur pagati di meno rispetto agli europei, hanno cmq uno stipendio alto nel loro paese e sono ugualmente o maggiormente preparati degli europei e americani.
E poi nn bastano i soldi per fare la ricerca, ci vogliono pure i cervelli preparati, quindi una scuola adeguata.
Tymoleon
00martedì 24 aprile 2007 11:04
Non capisco perchè tu te la prenda tanto. Non mi sognerei mai di dire che siete atomi senza cervello, anzi il contrario, affrontate problemi che personalmente non sarei in grado di affrontare. Solo non pretendere di convincermi che tutto ciò che concerne la vita umana sia solo affrontare tematiche scientifiche o lavorative o che basti solo questo per dirsi completo intellettualmente; puoi anche non avere problemi, nessuno ne ha se non ci si interessa di politica, storia, filosofia, etica, diritto, questo non è essere un' enciclopedia ambulante ma solo cercare una conoscenza non settoriale e limitata. Francamente preferisco questo tipo di impostazione per un liceo, e non perchè gli studenti al liceo si sono iscritti solo perchè indecisi sul proprio futuro. Tu la puoi pensare diversamente, però poi non dirmi che dello studio hai un idea solo utilitarista, perchè fino ad adesso hai dimostrato di pensarla così.
rhaymo
00martedì 24 aprile 2007 12:13
Re:

Scritto da: Tymoleon 24/04/2007 11.04
Non capisco perchè tu te la prenda tanto. Non mi sognerei mai di dire che siete atomi senza cervello, anzi il contrario, affrontate problemi che personalmente non sarei in grado di affrontare. Solo non pretendere di convincermi che tutto ciò che concerne la vita umana sia solo affrontare tematiche scientifiche o lavorative o che basti solo questo per dirsi completo intellettualmente; puoi anche non avere problemi, nessuno ne ha se non ci si interessa di politica, storia, filosofia, etica, diritto, questo non è essere un' enciclopedia ambulante ma solo cercare una conoscenza non settoriale e limitata. Francamente preferisco questo tipo di impostazione per un liceo, e non perchè gli studenti al liceo si sono iscritti solo perchè indecisi sul proprio futuro. Tu la puoi pensare diversamente, però poi non dirmi che dello studio hai un idea solo utilitarista, perchè fino ad adesso hai dimostrato di pensarla così.



Come fai a nn capire perchè nn me la prendo, dopo le frasi che hai scritto (e che ho riportato)? Continuate a dire che certe materie sono FONDAMENTALI per lo sviluppo dell'individuo, e ci sono individui che quelle materie nn le hanno mai studiate come me...
Poi nn ho mai parlato di individuo intellettualmente completo, anzi mi sono opposto a questa idea utopistica, perchè neanche un'enciclopedia è completa, visto che nn ti saprebbe spiegare vari argomenti abbastanza specifici di una materia.
Cercare una conoscenza settoriale e nn limitata per me si avvicina di più alla sfera degli hobby, come ho già detto varie volte, e la scuola nn è un hobby.
Secondo me, la scuola dovrebbe sia formare le capacità intellettive e critiche e anche il senso civico dell'individuo, sia preparalo al mondo del lavoro. E credo che sulle prime si lavori fin da bambini, ma alle superiori si dovrebbe dare spazio di più al mondo del lavoro. Se per voi alle superiori si deve ancora lavorare molto sulle prime, io preferirei venisse insegnate l'educazione civica piuttosto che altre materie..ma sappiamo tutti la considerazione di cui gode questa materia e i risultati sulle nuove generazioni si vedono. E poi le capacità intellettive vengono stimolate da qualsiasi materia.

Se ti iscrivi al liceo pur avendo le idee chiare, per me lo stato sta buttando soldi PUBBLICI per farti studiare cose che nel giro di un mese dimenticherai (scientificamente dimostrato, fonte: rivista FOCUS, posso trovare il numero e postare un risssunto dell'articolo) e tu stai perdendo tempo prezioso per il tuo futuro.

Cmq voglio mettere delle cose in chiaro, giusto per essere sicuro che vengano capite:

1) ti piace la filosofia? per me è OK!
2) la filosofia è fondamentale per le materie e le facoltà umanistiche!
3) filosofia al liceo scientifico? Qui ho i miei dubbi.. se mi sono iscritto al liceo SCIENTIFICO, lo dice la parola, vorrei studiare materie scientifiche..
4) piantatela di dire che le materie umanistiche sono FONDAMENTALI o IMPRESCINDIBILI per lo sviluppo delle facoltà intellettuali o per lo spirito critico e altre cose simili...
L'italiano e la matematica insegnate alle elementari sono fondamentali e imprescindibili, senza queste sei tagliato fuori dalla società!
5) i problemi della scuola NON nascono dallo studio della filosofia allo scientifico. Quello che ho cercato di dire in tutti questi post è che la filosofia nn è la causa ma un sintomo di una, scusate il gioco di parole, filosofia, vabbè meglio dire scuola di pensiero sul ruolo e gli obiettivi della scuola.
E scusate se rimarrò sempre delle mie opinioni, ma il mio pensiero scientifico mi impone di guardare i fatti:la vostra scuola di pensiero ha dominato la scuola italiana per cento anni, continua a farlo e i risultati si vedono (o forse sarebbe meglio dire "nn si vedono").
Tymoleon
00martedì 24 aprile 2007 14:06
Pare che non ti voglia arrendere... [SM=g27964] Hai ragione sull' uomo completo, è un errore concettuale che non avrei dovuto scrivere, anche se irrilevante per il resto del discorso. Il modello di scuola di cui mi faccio alfiere non è quello attuale, di cui difendo solo i presupposti teorici. E non è neanche il modello rinascimentale il referente dell'attuale programmazione scolastica, quella che tu chiami la nostra scuola di pensiero è bella che estinta.
Se tu non credi che la filosofia sia fondamentale e ti irrita vederlo scritto, non c'è niente che io possa dire o fare per convincerti, potremmo anche chiudere la discussione.
[SM=x506672]
davide.cool
00martedì 24 aprile 2007 14:56
io penso che antioco III sia stato un grande sovrano e che abbia portato i seleucidi a vivere una seconda giovinezza! purtroppo era circondato dalla sfiga.

scusate l'offtopic [SM=x506668] [SM=x506668] [SM=x506668] [SM=x506668] [SM=x506668] [SM=x506668]
=Morgoth Bauglir=
00martedì 24 aprile 2007 15:03
Re: Re:

Scritto da: rhaymo 23/04/2007 23.44

X Morgoth
io nn me la sono ne presa ne ho uno spirito complessato.. tu piuttosto mi sembra che hai perso la calma.. e te lo ripeto: quando riuscirai nell'impresa di sapere tutto di tutto fammi un fischio. Se poi con questa espressione ti riferisci al sapere tutto di tutto quello che i professori ti spiegano a scuola, allora ho capito male io, il fischio nn farmelo, ti prendi i tuoi bei voti per avere successo A SCUOLA, poi tra 5 anni mi spiegerai quello che ti ricordi e a cosa è servito farsi il culo, visto che anche noi abbiamo sudato alle superiori.

[Modificato da rhaymo 23/04/2007 23.57]



sai perchè mi arrabbio?
perchè mi trovo davanti ad una persona che non accetta altro che la propria tesi....
sai a cosa mi serve farmi il ****?
ad essere abiutuato a studiare, ad accettare il fatto che per molti anni nella mia vita dovrò lavorare e faticare, senza poter avere tutto lo svago che vorrei... ma il motivo principale, almeno per me, è quello di essere abituato a studiare per fare bene l'università, nel minore tempo possibile, per poter fare la specializzazione ed essere pronto ad avere le prime esperienze lavorative entro i 25-26 anni.
studiare un pò di storia, di latino e di filosofia ti permette anche di poter parlare di certi argomentio senza sentenziare delle emerite *****.
nessun rancore, anche se credo che quel che dici non dovrebbe essere la giusta filosofia di vita per affrontare il mondo scolastico che vorresti proporre alle nuove generazioni, dato che pare che tu abbia già finito con tutta la trafila di scuole e università, dottore...

[Modificato da Sirius 21 25/04/2007 0.29]

davide.cool
00martedì 24 aprile 2007 15:11
prima ho visto un documentario su Seleuco XVI! grande uomo! soprattutto aveva una grandissima moglie!
rhaymo
00martedì 24 aprile 2007 15:37
Re:

Scritto da: Tymoleon 24/04/2007 14.06
Pare che non ti voglia arrendere... [SM=g27964] Hai ragione sull' uomo completo, è un errore concettuale che non avrei dovuto scrivere, anche se irrilevante per il resto del discorso. Il modello di scuola di cui mi faccio alfiere non è quello attuale, di cui difendo solo i presupposti teorici. E non è neanche il modello rinascimentale il referente dell'attuale programmazione scolastica, quella che tu chiami la nostra scuola di pensiero è bella che estinta.
Se tu non credi che la filosofia sia fondamentale e ti irrita vederlo scritto, non c'è niente che io possa dire o fare per convincerti, potremmo anche chiudere la discussione.
[SM=x506672]



Si, come ho detto prima ognuno rimarrà sulle sue posizioni.
Cmq ti ripeto per l'ennesima volta: nn mi irrita se dici che la filosofia è fondamentale per la comprensione delle materie umanistiche, mi irrita se dici che la filosofia è fondamentale per lo sviluppo di una persona.

Davide.cool smettila con questi interventi off-topic..se vuoi parlare dei seleucidi c'è una discussione apposita [SM=x506668] [SM=x506668] [SM=x506668]
Tymoleon
00martedì 24 aprile 2007 17:16
Antioco è sicuramente sopravvalutato
davide.cool
00martedì 24 aprile 2007 17:29
Re:

Scritto da: Tymoleon 24/04/2007 17.16
Antioco è sicuramente sopravvalutato



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