ragazzi, con tutto il garbo possibile, se non siete sicuri di ciò che dite non lo scrivete
. quello che dici tu, per quanto riguarda la guerra di corsa, Francis Drake e tutto il resto è, ovviamente corretto. ma la parte sulla guerra navale antica è alquanto inesatta.le navi richiedevano un'impegno economico mostruoso, con spese enormi e tempi molto lunghi e l'obiettivo delle battaglie navali era sconfiggere, non annientare la flotta nemica, catturando il maggior numero possibile di navi nemiche. vi faccio qualche esmpio: durante la battaglia di Mylae, combattuta nel 260 a.c, la flotta cartaginese, con 130 navi fu sconfita da quella romana, che contava 143 navi. durante la battaglia i romani "catturarono" 31 navi cartaginesi e le aggiunsero alla loro flotta, ne affondarono 14, catturarono inoltre 3000 cartaginesi e ne uccisero 7000, perdendo una nave e poche centinaia di uomini.stesso discorso per la battaglia di capo Ecnomo; i romani persero 24 navi su 250, tutte speronate, però ne affondarono 30 e ne catturarono 64 su circa 200 impiegate dai cartaginesi. anche stavolta, le navi cartaginesi furono riarmate per servire nella flotta romana. e direi di aver chiarito l'importanza del catturare le navi al nemico, dato che così facendo il nemico perdeva una nave e il vincitore ne guadagnava una. per quanto riguarda la costruzione di una flotta hai detto che bastava meno di un'anno per costruire una flotta di centinaia di navi: impossibile. nel 267 a.C i romani nominarono i primi praefecti della flotta e iniziarono a potenziarla investendo enormi risorse economiche e umane. mettendo caso che nel 265 a.C essi avessero in funzione e a pieno regime 6 cantieri (numero enorme)essi erano capaci di varare all'anno 36, o più probabilmente 24, unità nuove, che al tempo erano cifre davvero sbalorditive, preparandone circa 120 nel 261 a.C. i barbari, dal canto loro, non disponevano di una flotta, ma di un'accozzaglia di navi di piccole dimensioni. gli Illiri, con le loro caratteristiche navi (credo si chiamassero lemboi) e i veneti, con le loro gigantesche navi, adatte ad affrontare l'oceanus, e che furono tutte catturate da Giulio Cesare in battaglia. sul fatto che una piccola nave celta stoni in una flotta di quinquiremi romane non mi oppongo di certo, tuutavia, qualora fosse catturata, la si potrebbe tranquillamente affondare per ricavarne soldi. viceversa immagina di abbordare e catturare una serie di navi da guerra cartaginesi: quelle, come si faceva storicamente, le riarmi e le utilizzi nella tua flotta contro i loro ex-proprietari.