150 dall'unità d'italia

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Pilbur
00domenica 9 maggio 2010 20:36
Divertente. A sentire il Nord il Risorgimento fu un male perché costrinse la prospera Padania ad accollarsi le sottosviluppate regioni meridionali, al contrario da Roma in giù pare imperversare un sentimento filo-borbonico che definire surreale è poco. Alla prova dei fatti la storiella che il Sud era ricco prima che arrivassero i Piemontesi cattivi va a farsi benedire. Non la voleva proprio nessuno quest'Unità? E allora perché ci troviamo a fare i conti con una nazione dalle Alpi alla Sicilia (stavo per scrivere all'Oceano Indiano [SM=g8113] )

Ci piaccia o no il Risorgimento non fu solo una "campagna militare" intrapresa da Casa Savoia. I cari duchi (e poi Re) avevano sempre fatto fatica ad arrivare fino al Ticino, nel Settecento fallirono la conquista della Lombardia. Se un secolo dopo riuscirono nell'impresa qualcosa era cambiato. A livello internazionale, certo, ma quei mutamenti erano riflessi delle evoluzioni europee, dalla presa di coscienza dei popoli all'abbozzo dei principi liberali. E gli Italiani stessi erano in parte cambiati, soprattutto al Nord. Napoleone si era incoronato Re d'Italia, e al di là di tutti i limiti quel regno aveva dato un minimo comune denominatore a popolazioni separate da secoli.

Si dice spesso che l'unità d'Italia venne calata dall'altro, voluta da una presunta classe dirigente a scapito di tutti. Beh, è solo una mezza verità. Certamente i contadini e i pescatori non incisero, ma non era possibile che lo facessero. Come in tutta Europa erano le forze della borghesia ad avere il pallino in mano: ed ecco che i Mille erano quasi tutti Avvocati o Medici, e i notabili torinesi discutevano nei Caffè dei processi risorgimentali. Evocare un volkgeist tradito o cose simili è fuori luogo e anacronistico.

Parliamoci chiaramente: l'Italia aveva diritto a essere unita, saldata dalle comuni tradizioni artistiche, letterarie e culturali. La Francia era nata dall'espansione territoriale dei Re di Parigi nel Medioevo (che imposero la lingua d'oil), la Germania nacque insieme a noi per i meriti militari della Prussia. L'Italia venne alla luce perchè mezzo millennio prima era vissuto un certo Dante, perchè un tal Petrarca aveva scritto "Italia mia, benché 'i sia indarno", perchè già Machiavelli intitolò l'ultimo capitolo del Principe "Exohoratio ad capessendam Italiam in libertatemque a barbaris vindicandam".

Al di là delle concezioni (diverse) che vi erano dell'Italia, esse esistevano. E a metà Ottocento, con le energie del Piemonte, l'entusiasmo di gran parte della borghesia, gli appoggi internazionali (e con la solita fortuna) tutto ciò trovò concretizzazione
TGD5511
00domenica 9 maggio 2010 21:18
Re: Re:
Estel_91, 09/05/2010 20.11:



Daccordo ipotizziamo che fossero solo criminali,allora perchè radere al suolo interi paesi,fucilare contadini inermi e deportare in massa uomini in nord italia?
Quindi tu avresti fucilato degli uomini che si erano ribellati ai latifondisti seguendo gli stessi ideali della tua stessa spedizione?
Ammazza che coerenza................


L'eccidio di Bronte è un fatto storico drammatico. Bixio si trovò di fronte una situazione a dir poco nauseante: i poveri che squartavano e MANGIAVANO i latifondisti, donne nobili a cui avevano reciso il seno e gente uccisa per le strade come bestie. Come avrebbe dovuto agire Bixio? Ha fatto quello che qualsiasi uomo del suo tempo avrebbe fatto.
Ricordiamo cosa fece il caro Radetsky a Belfiore? No, meglio di no, meglio pensare al Feldmaresciallo come a un grasso uomo coi baffi che distribuisce cioccolatini agli abitanti del lombardo veneto.

Ho già detto che i briganti formavano un vero e proprio esercito, ma un esercito che aveva come compito quello di razziare poiché non riusciva a sopravvivere in modo diverso, ma non c'entrava nulla con la monarchia borbonica, né gli importava nulla di restaurarla.

Ricordiamoci che il risorgimento era molto molto sentito dalla popolazione urbana, che supportò sempre i moti di liberazione.
Secondo te, Xostantinou, è un caso che la popolazione dei ducati filo-austriaci del centroitalia abbiano cacciato via i loro regnanti e abbiano voluto fortemente (al punto di ottenere percentuali altissime ai plebisciti) l'annessione agli odiati Savoia?

Per quanto riguarda l'inettitudine del Regno delle Due Sicilie quello che ha detto l'ottimo Pius Augustus (che, ho scoperto, ha idee molto simili alle mie per la storia ottocentesca) è più che sufficiente.
Tito Flavio
00lunedì 10 maggio 2010 11:27
la cosa evidente e TRISTE è che erano più italiani nel 1860

dovremmo vergognarci un pò tutti....

al passato guardo ma non permango, il futuro si costruisce guardando avanti

Antioco il Grande
00lunedì 10 maggio 2010 13:14
I Borbone hanno perso l'occasione. Tra il '48 ed '60 più volte avrebbero potuto evitare la fine. Nel '48, sotto la spinta delle rivoluzioni tutti gli Stati d'Italia concessero lo statuto, i Borbone andarono oltre e diedero la costituzione. Scoppia la I guerra d'indipendenza, tutti gli Stati d'Italia affiancano i Savoia contro l'Austria, qui si sarebbe potuta fare un'Italia federale, ma dopo poco tempo tutti si ritirano, lasciando il Piemonte da solo. I Borbone revocano la costituzione, restaurano l'assolutismo ed eliminano un po' di liberali. La concessione, ed il ritiro, della costituzione divenne un'abitudine per Napoli, alla fine nessuno si fidò più. Si può dire di tutto dei Savoia, ma dal '48 in poi furono costanti nei loro propositi e per questo divennero faro d'attrazione di tutti quelli che volevano cacciare lo straniero, compresi i Mazziniani che misero da parte l'utopistica repubblica per una monarchia che fosse almeno una ed italiana.

Augusto.Carducci
00lunedì 10 maggio 2010 14:46
ma infatti il problema è che l'italia è stata fatta per tanti motivi e uno degli ultimi era quello dell'unione sotto un'unica bandiera.
purtroppo l'italia esiste politicamente, e per alcuni anche sentimentalmente, ma per molti è solo un nome come tanti, c'è gente che ride sentendo l'inno (e posso capire che non piaccia però...), c'è gente che inveisce contro la bandiera dicendo che ci si pulisce il cu** e nessuno lo tocca, anzi...
c'è tanta gente che va in giro dicendo che sarebbe meglio scindere qui e là perchè i soldi del nord non devono andare buttati al sud, quelli del sud che tirano fuori i borboni perchè non sanno che pesci pigliare in una nazione che non li vuole...
insomma, io credo sinceramente che un Mazzini si sarebbe buttato sotto ad un tram oggigiorno, e probabilmente l'eroe dei due mondi sarebbe stato dappertutto come ha fatto tranne che in Italia.
Questo è frutto della malapolitica che ha imperversato sul paese creando quelle spaccature profondissime e difficilmente colmabili che vediamo oggi, per non parlare purtroppo dell'ignoranza di base che sta crescendo come pasta della pizza in lievitazione.
ho paura per questo paese.
Estel_91
00lunedì 10 maggio 2010 20:32
Re:
Augusto.Carducci, 10/05/2010 14.46:

ma infatti il problema è che l'italia è stata fatta per tanti motivi e uno degli ultimi era quello dell'unione sotto un'unica bandiera.
purtroppo l'italia esiste politicamente, e per alcuni anche sentimentalmente, ma per molti è solo un nome come tanti, c'è gente che ride sentendo l'inno (e posso capire che non piaccia però...), c'è gente che inveisce contro la bandiera dicendo che ci si pulisce il cu** e nessuno lo tocca, anzi...
c'è tanta gente che va in giro dicendo che sarebbe meglio scindere qui e là perchè i soldi del nord non devono andare buttati al sud, quelli del sud che tirano fuori i borboni perchè non sanno che pesci pigliare in una nazione che non li vuole...
insomma, io credo sinceramente che un Mazzini si sarebbe buttato sotto ad un tram oggigiorno, e probabilmente l'eroe dei due mondi sarebbe stato dappertutto come ha fatto tranne che in Italia.
Questo è frutto della malapolitica che ha imperversato sul paese creando quelle spaccature profondissime e difficilmente colmabili che vediamo oggi, per non parlare purtroppo dell'ignoranza di base che sta crescendo come pasta della pizza in lievitazione.
ho paura per questo paese.



Questo paese è allo scatafascio,altro che paura
Il problema è che noi abbiamo dimenticato Che "Sono i governi che devono avere paura del popolo e non viceversa"
TGD5511
00lunedì 10 maggio 2010 20:35
Re: Re:
Estel_91, 10/05/2010 20.32:



Questo paese è allo scatafascio,altro che paura
Il problema è che noi abbiamo dimenticato Che "Sono i governi che devono avere paura del popolo e non viceversa"



Il popolo sinceramente non credo sia oppresso da questa classe politica, il popolo usa come scusa l'inefficienza della propria classe politica: in una democrazia, seppur partitocratica, i politici sono lo specchio del popolo. Fino a quando resterà gente che appoggia un partito perché "meno peggio di un altro" non andremo da nessuna parte.
Ma smettiamola di tirare in ballo questa scusa, senza citare V per Vendetta tra l'altro
_Tiberias_
00lunedì 10 maggio 2010 20:37
Re: Re: Re:
TGD5511, 10/05/2010 20.35:



Il popolo sinceramente non credo sia oppresso da questa classe politica, il popolo usa come scusa l'inefficienza della propria classe politica: in una democrazia, seppur partitocratica, i politici sono lo specchio del popolo. Fino a quando resterà gente che appoggia un partito perché "meno peggio di un altro" non andremo da nessuna parte.
Ma smettiamola di tirare in ballo questa scusa, senza citare V per Vendetta tra l'altro




Quoto. I politici non sono migliori dei cittidini che rappresentano, hanno gli stessi vizi e le stesse virtù.
Estel_91
00lunedì 10 maggio 2010 20:43
Re: Re:
Estel_91, 10/05/2010 20.32:



Questo paese è allo scatafascio,altro che paura
Il problema è che noi abbiamo dimenticato Che "Sono i governi che devono avere paura del popolo e non viceversa"




OH OH ma non era una frase di jefferson? [SM=g8268]
Mex.8
00lunedì 10 maggio 2010 20:58
Re: Re: Re:
TGD5511, 10/05/2010 20.35:



Il popolo sinceramente non credo sia oppresso da questa classe politica, il popolo usa come scusa l'inefficienza della propria classe politica: in una democrazia, seppur partitocratica, i politici sono lo specchio del popolo. Fino a quando resterà gente che appoggia un partito perché "meno peggio di un altro" non andremo da nessuna parte.
Ma smettiamola di tirare in ballo questa scusa, senza citare V per Vendetta tra l'altro




ci deve essere maggior coscienza politica e civica,nella popolazione,se vogliamo realmente cambiare qualcosa in questo paese bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare a darsi da fare.
comunque visto che siamo a tirare fuori citazioni credo per questo argomento sia meglio quello che disse J.F.Kennedy «Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese.»
Estel_91
00lunedì 10 maggio 2010 21:03
Re: Re: Re: Re:
Mex.8, 10/05/2010 20.58:




ci deve essere maggior coscienza politica e civica,nella popolazione,se vogliamo realmente cambiare qualcosa in questo paese bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare a darsi da fare.
comunque visto che siamo a tirare fuori citazioni credo per questo argomento sia meglio quello che disse J.F.Kennedy «Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese.»



attualmente con i servizi schifosi che ci danno [SM=g8113] [SM=g8113] direi poco o niente........
nanoguerriero
00lunedì 10 maggio 2010 21:06
Bhe certamente la storia d'Italia è stata mitizzata, e molti suoi aspetti oscuri sono stati nascosti.
Certamente la popolazione meridionale, dopo l'annessione, fu pesantemente sfruttata dal Piemonte, che impiantò sostanzialmente il proprio ceto borghese interessato solo allo sfruttamento, e dimenticò totalmente le promesse fatte alla popolazione durante la spedizione dei mille, uno dei principali motivi, a mio parere, della facile vittoria dei Mille.
Lo stesso "brigantaggio", termine alquanto improprio a mio parere, perché rappresentò, nella sua fase iniziale, precedentemente al varo dello stato d'assedio, un vero e proprio movimento di massa dei contadini meridionali, esasperati, dopo promesse di miglioramento, al ripetersi delle condizioni precedenti, oppure ironicamente anche peggio, perché il nuovo modello portato dalla borghesia piemontese eliminava anche quei fievolissimi legami fra latifondista e contadino, retaggio medievale che rimaneva ancora nello stato borbonico.
Detto questo, sostenere il filo-borbonismo è semplicemente allucinante, e in questo rimando alla perfetta esposizione del buon Pius
Estel_91
00lunedì 10 maggio 2010 21:09
Re:
nanoguerriero, 10/05/2010 21.06:

Bhe certamente la storia d'Italia è stata mitizzata, e molti suoi aspetti oscuri sono stati nascosti.
Certamente la popolazione meridionale, dopo l'annessione, fu pesantemente sfruttata dal Piemonte, che impiantò sostanzialmente il proprio ceto borghese interessato solo allo sfruttamento, e dimenticò totalmente le promesse fatte alla popolazione durante la spedizione dei mille, uno dei principali motivi, a mio parere, della facile vittoria dei Mille.
Lo stesso "brigantaggio", termine alquanto improprio a mio parere, perché rappresentò, nella sua fase iniziale, precedentemente al varo dello stato d'assedio, un vero e proprio movimento di massa dei contadini meridionali, esasperati, dopo promesse di miglioramento, al ripetersi delle condizioni precedenti, oppure ironicamente anche peggio, perché il nuovo modello portato dalla borghesia piemontese eliminava anche quei fievolissimi legami fra latifondista e contadino, retaggio medievale che rimaneva ancora nello stato borbonico.
Detto questo, sostenere il filo-borbonismo è semplicemente allucinante, e in questo rimando alla perfetta esposizione del buon Pius


e anche nello stato italiano.......

nanoguerriero
00lunedì 10 maggio 2010 21:15
Re: Re:
Estel_91, 10/05/2010 21.09:


e anche nello stato italiano.......





Bhe al centro ancora prevaleva la mezzadria, mentre il nuovo ceto borghese tendeva, anche se in forme ancora abbozzate, a applicare nuove forme più forme più produttive.
E vi erano comunque campi coltivati con buona produttività nel nord/nord-ovest
Estel_91
00lunedì 10 maggio 2010 21:17
Re: Re: Re:
nanoguerriero, 10/05/2010 21.15:




Bhe al centro ancora prevaleva la mezzadria, mentre il nuovo ceto borghese tendeva, anche se in forme ancora abbozzate, a applicare nuove forme più forme più produttive.
E vi erano comunque campi coltivati con buona produttività nel nord/nord-ovest




Si ma al sud la situazione è rimasta immutata anzi............
Mex.8
00lunedì 10 maggio 2010 21:26
Re: Re: Re: Re: Re:
Estel_91, 10/05/2010 21.03:



attualmente con i servizi schifosi che ci danno [SM=g8113] [SM=g8113] direi poco o niente........




allora se non vuoi fare niente,è inutile stare a parlare.
continuiamo con questo fatalismo rinunciatario,noi giovani perlomeno bisognerebbe darsi da fare per crearci un futuro migliore per noi e per il nostro paese.
Estel_91
00lunedì 10 maggio 2010 21:36
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Mex.8, 10/05/2010 21.26:




allora se non vuoi fare niente,è inutile stare a parlare.
continuiamo con questo fatalismo rinunciatario,noi giovani perlomeno bisognerebbe darsi da fare per crearci un futuro migliore per noi e per il nostro paese.




Nella mia città hanno appena chiuso anche la facoltà di lingue.........
Di quest passo.........l'unico futuro purtroppo è lontano da qui [SM=g8172] [SM=g8172] [SM=g8160]
Mex.8
00lunedì 10 maggio 2010 21:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Estel_91, 10/05/2010 21.36:




Nella mia città hanno appena chiuso anche la facoltà di lingue.........
Di quest passo.........l'unico futuro purtroppo è lontano da qui [SM=g8172] [SM=g8172] [SM=g8160]




mi dispiace,è un vero peccato che l'abbiano chiusa,senza la cultura non c'è futuro.
che ti posso dire non conoscendo la situazione non sò provate a farla riaprire.
Estel_91
00lunedì 10 maggio 2010 21:51
Intanto ragazzi io voglio rimarcare che io non sono un secessionista o uno che ha idee folli(come certa gente) io dico solo che bisogna guardare al passato per non commettere gli stessi errori e per non dimenticare
Le cause di ciò che succede oggi risiede nel passato è una legge non contestabile
Per allietarvi
www.youtube.com/watch?v=G5kJX-DNvew
Ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale
TGD5511
00lunedì 10 maggio 2010 22:09
Re: Re: Re: Re:
Estel_91, 10/05/2010 21.17:




Si ma al sud la situazione è rimasta immutata anzi............




Beh, se nel 1914 l'Italia era la sesta potenza mondiale (dietro, in ordine, Germania, Inghilterra, Francia, Russia e Austria) lo stato borbonico era uno delle ruote di scorta d'Europa. La sua politica mercantilista non giovava a nessuno e la Sicilia (che tu dichiari legittimamente loro) li odiava con tutto il cuore, tanto da partecipare attivamente a tutti i tre moti del risorgimento (1821, 1830, 1848).
L'Italia non arrivò ai livelli della Germania e rimase uno stato prevalentemente rurale fino al 1946, ma l'unificazione le giovò enormemente sotto tutti i profili. E ricordiamoci che i Borbone erano uno stato fortemente assolutista, che revocava costituzioni due o tre volte all'anno, mentre l'Italia era una Monarchia Costituzionale
nanoguerriero
00lunedì 10 maggio 2010 22:19
Re: Re: Re: Re: Re:
TGD5511, 10/05/2010 22.09:


la Sicilia (che tu dichiari legittimamente loro) li odiava con tutto il cuore



Solo per specificare, questo non mi pare sia significativo: durante tutta la storia popolazioni che odiavano i dominatori sono state legittimamente soggetti a regni e quant'altro...basta vedere quanto prende attualmente (anche dopo le colonizzazioni di massa nel periodo fascista) i partiti indipendentisti nell'Alto Adige...
TGD5511
00martedì 11 maggio 2010 00:02
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
nanoguerriero, 10/05/2010 22.19:



Solo per specificare, questo non mi pare sia significativo: durante tutta la storia popolazioni che odiavano i dominatori sono state legittimamente soggetti a regni e quant'altro...basta vedere quanto prende attualmente (anche dopo le colonizzazioni di massa nel periodo fascista) i partiti indipendentisti nell'Alto Adige...




Ma non si può tessere le lodi del regno delle due sicilie se più di metà del suo territorio era soggetto a continue ribellioni e non aveva la benché minima intenzione di sottomettersi a Napoli.
Se poi il governo dei borbone era così benigno e illuminato tutto questo non si spiega proprio...
Xostantinou
00martedì 11 maggio 2010 09:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
nanoguerriero, 10/05/2010 22.19:

basta vedere quanto prende attualmente (anche dopo le colonizzazioni di massa nel periodo fascista) i partiti indipendentisti nell'Alto Adige...




perché l'Alto Adige non è di lingua, "razza" e cultura italiana, né ha mai chiesto e voluto farne parte nemmeno dopo i pesanti e parzialmente infruttuosi tentativi di colonizzazione durante il fascismo? Se non ci fosse stata l'italianizzazione forzata in molte aree del nord-est partiti locali e di stampo secessionista/indipendentista spadroneggerebbero. E questo lo si può notare anche nei partiti come la Lega Nord o i partiti "nazionali" veneti che fanno sempre più presa nella popolazione autoctona di Friuli e Veneto, mentre i partiti di più ampio respiro nazionale (PdL/PD/UDC) sono più diffusi negli abitanti "d'importazione", in particolare nei meridionali migrati al nord (che nel 90% dei casi non voterebbero mai un partito come la Lega).
Augusto.Carducci
00martedì 11 maggio 2010 10:18
nel trentino alto adige si adeguassero...
mi hanno anche un pò rotto le p***e questi con questa storia...
quando c'era da prendere manodopera e soldi dall'ex regno dei borboni andava bene, ora che ci sarebbe da riparare a tutti gli errori di 150 anni a sta parte si dicono non italiani...
mi sembra un discorso molto poco tedesco, visto che si definiscono tali.
Xostantinou
00martedì 11 maggio 2010 10:31
mi sembra un discorso molto stile mussolini/stalin, "siete in italia, italianizzatevi (o vi italianizziamo con la forza)"...ma anche no. L'italia NON è uno stato unitario, non lo può essere, l'unica soluzione ragionevole sarebbe una struttura federale che tenga conto delle diverse identità storico-culturali delle varie regioni. Volete che l'Alto Adige rimanga in italia? allora accettate e rispettate il fatto che è qualcosa che con l'italia non c'entra nulla.
_Tiberias_
00martedì 11 maggio 2010 10:38
Il Trentino-Alto Adige essendo una regione a statuto speciale gode già attualmente di una notevole autonomia, ovviamente la maggior parte delle tasse vanno a finire nelle casse regionali consentendo ampi margini di spesa e di invenstimento.

Una cosa che mi ha sempre dato fastidio sono gli atti vandalici di qualche gruppo radicale come il danneggiare i monumenti agli Alpini, cosa avvenuta anche in tempi recenti.
Mex.8
00martedì 11 maggio 2010 10:39
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Xostantinou, 11/05/2010 9.53:




perché l'Alto Adige non è di lingua, "razza" e cultura italiana, né ha mai chiesto e voluto farne parte nemmeno dopo i pesanti e parzialmente infruttuosi tentativi di colonizzazione durante il fascismo? Se non ci fosse stata l'italianizzazione forzata in molte aree del nord-est partiti locali e di stampo secessionista/indipendentista spadroneggerebbero. E questo lo si può notare anche nei partiti come la Lega Nord o i partiti "nazionali" veneti che fanno sempre più presa nella popolazione autoctona di Friuli e Veneto, mentre i partiti di più ampio respiro nazionale (PdL/PD/UDC) sono più diffusi negli abitanti "d'importazione", in particolare nei meridionali migrati al nord (che nel 90% dei casi non voterebbero mai un partito come la Lega).




e rieccoci con questo discorso del friuli,e del veneto non italiani.
Xostantinou non te ne voglia a male ma le regioni venete e friulane sono italiane e lo sono sempre state,l'alto adige è popolata da tedeschi ed rimasta nell'italia,dove ha ottenuto molta autonomia datagli nell'Accordo De Gasperi-Gruber firmato a parigi nel 1946,il friuli come molte altre regioni ha uno statuto speciale che gli garantisce molta autonomia.
Xostantinou
00martedì 11 maggio 2010 10:43
corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2010/4-maggio-2010/fu-plebiscito-truffa-siamo-sempre-pronti-tornare-campanile-16029531713...

leggi questo articolo...ma che cosa volete saperne voi italiani che non appartenete a questa gente? che non avete questo sangue, voi che chiamate "patria" l'italia? che non siete nati e cresciuti in questa terra e tra questa gente?
Mex.8
00martedì 11 maggio 2010 10:52
Re:
Xostantinou, 11/05/2010 10.43:

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2010/4-maggio-2010/fu-plebiscito-truffa-siamo-sempre-pronti-tornare-campanile-1602953171318.shtml

leggi questo articolo...ma che cosa volete saperne voi italiani che non appartenete a questa gente? che non avete questo sangue, voi che chiamate "patria" l'italia? che non siete nati e cresciuti in questa terra e tra questa gente?




se voleste secedervi dall'italia lo avreste già fatto,scusa o non siete tanti fate un referendum e vi staccate,se il veneto e il friuli sono ancora in italia forse vorrà dire,che non tutti la pensano come te e i leghisti.
e poi prendi spunto dai leghisti che hanno detto e continuano a dire che sono contro l'italia ma che poi giurano sulla costituzione italiana e che poi sono anche ministri italiani non c'è in queste cose un pò di contraddizzione?
Xostantinou
00martedì 11 maggio 2010 10:57
No, è impossibile per questione di numeri, troppi italiani sono migrati (o fatti migrare con una politica mirata) in queste regioni per riuscire a vincere con un referendum. Grazie a Dio in parlamento a Vienna è stata presentata una mozione con la quale si propone di estendere la cittadinanza austriaca ai sudditi dell'Impero Asburgico ed ai loro discendenti, così come l'italia ha fatto con gli italiani di Istria e Dalmazia. Non è molto ma è qualcosa, e di certo quella è una cittadinanza che sentirei mia e sarei fiero ed orgoglioso di portare. E come me moltissimi altri nella mia terra.
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