Tercio Real, 29/08/2010 16.32:
E ma l´ingratitudine c´è giá prima, in piena campagna di Annibale, quando dopo Canne, rifiutarono di inviargli rinforzi, di riarmare la flotta, lasciata abbandonata a marcire, o quando preferirono, con le poche truppe reclutate, inviarle in Iberia a proteggere le loro mine d´oro che a dare un colpo decisivo a Roma.
Neanche credo che dopo Zama Cartagine potesse essere un grave pericolo, anche se Roma non era neanche alla grande. Non controllava ancora pressoché territori importanti e in modo diretto nella Penisola Iberica, era decimata e mancava d´una intera generazione di giovani.
Annibale aveva molta popolaritá poi tra il popolo. Poi il suo ruolo era una sorta di "ministro delle finanze" ma anche con grandi capacitá "giuridiche".
E riuscí a far pagare i debiti di guerra puntualmente, sorprendendo gli stessi romani.
Si ma quella più che ingratitudine è stupidità. Effettivamente Annibale era un genio in molti campi. dev'essere stato una delle persone più intelligenti mai venute al mondo: oltre che di guerra si intendeva di finanze di agricoltura di Architettura .... chissa come mai differiva così tanto da quasi tutti i suoi compatrioti: a volte sembra davvero di un altro pianeta