Sertorio64, 29/08/2010 16:25:
Annibale da "ministro delle finanze" si era accorto che i bottegai senatori cartaginesi si erano fregati i soldi destinati alla Sua campagna d'Italia e gliel'avrebbe fatta pagare. Costoro per non fare una brutta fine ddovettero appoggiarsi a Roma e costringere il Padre della Tattica a fuggire ramingo. Tuttavia dubito che Carrtagine avrebbe dopo Zama più costituito un serio pericolo per Roma
E ma l´ingratitudine c´è giá prima, in piena campagna di Annibale, quando dopo Canne, rifiutarono di inviargli rinforzi, di riarmare la flotta, lasciata abbandonata a marcire, o quando preferirono, con le poche truppe reclutate, inviarle in Iberia a proteggere le loro mine d´oro che a dare un colpo decisivo a Roma.
Neanche credo che dopo Zama Cartagine potesse essere un grave pericolo, anche se Roma non era neanche alla grande. Non controllava ancora pressoché territori importanti e in modo diretto nella Penisola Iberica, era decimata e mancava d´una intera generazione di giovani.
Annibale aveva molta popolaritá poi tra il popolo. Poi il suo ruolo era una sorta di "ministro delle finanze" ma anche con grandi capacitá "giuridiche".
E riuscí a far pagare i debiti di guerra puntualmente, sorprendendo gli stessi romani.
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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON