Ingrati

Tercio Real, 29/08/2010 16.12:

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Io credo che l´esempio piú lampante é Cartagine, il Senato cartaginese, con Annibale, come si é giá detto.
Non solo per l´ingratitudine, ma perché quell´ingratitudine significó la sconfitta di Cartagine, una sconfitta che poteva a ver significato una grandissima vittoria.

Concordo anche con Stilicone.

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=massimoXmeridio=, 28/08/2010 14.09:

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il popolo italiano e Romano Prodi

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ironman1989., 28/08/2010 14.37:

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Pensa al processo intentto ai vincitori delle Arginuse

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ironman1989., 28/08/2010 13.37:

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Ezio e Valentiniano

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Sertorio64, 29/08/2010 16:25:

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Annibale da "ministro delle finanze" si era accorto che i bottegai senatori cartaginesi si erano fregati i soldi destinati alla Sua campagna d'Italia e gliel'avrebbe fatta pagare. Costoro per non fare una brutta fine ddovettero appoggiarsi a Roma e costringere il Padre della Tattica a fuggire ramingo. Tuttavia dubito che Carrtagine avrebbe dopo Zama più costituito un serio pericolo per Roma

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=Morgoth Bauglir=, 29/08/2010 13.30:

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se ci pensate mai un popolo si è dato così tanto la zappa sui piedi quanto gli ateniesi...
secondo me vincono la palma dell'ingratitudine..

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Tercio Real, 29/08/2010 16.32:

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E ma l´ingratitudine c´è giá prima, in piena campagna di Annibale, quando dopo Canne, rifiutarono di inviargli rinforzi, di riarmare la flotta, lasciata abbandonata a marcire, o quando preferirono, con le poche truppe reclutate, inviarle in Iberia a proteggere le loro mine d´oro che a dare un colpo decisivo a Roma.
Neanche credo che dopo Zama Cartagine potesse essere un grave pericolo, anche se Roma non era neanche alla grande. Non controllava ancora pressoché territori importanti e in modo diretto nella Penisola Iberica, era decimata e mancava d´una intera generazione di giovani.
Annibale aveva molta popolaritá poi tra il popolo. Poi il suo ruolo era una sorta di "ministro delle finanze" ma anche con grandi capacitá "giuridiche".
E riuscí a far pagare i debiti di guerra puntualmente, sorprendendo gli stessi romani.

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Tercio Real, 29/08/2010 16.32:

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E ma l´ingratitudine c´è giá prima, in piena campagna di Annibale, quando dopo Canne, rifiutarono di inviargli rinforzi, di riarmare la flotta, lasciata abbandonata a marcire, o quando preferirono, con le poche truppe reclutate, inviarle in Iberia a proteggere le loro mine d´oro che a dare un colpo decisivo a Roma.
Neanche credo che dopo Zama Cartagine potesse essere un grave pericolo, anche se Roma non era neanche alla grande. Non controllava ancora pressoché territori importanti e in modo diretto nella Penisola Iberica, era decimata e mancava d´una intera generazione di giovani.
Annibale aveva molta popolaritá poi tra il popolo. Poi il suo ruolo era una sorta di "ministro delle finanze" ma anche con grandi capacitá "giuridiche".
E riuscí a far pagare i debiti di guerra puntualmente, sorprendendo gli stessi romani.

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TGD5511, 29/08/2010 20.37:

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Più che ingratitudine ci vedo scarsa lungimiranza. Probabilmente Cartagine, essendo poco proiettata al dominio diretto e più intenzionata al commercio, non voleva a tutti i costi la distruzione di Roma, o meglio, anteponeva ad essa i beni suoi commerciali. Le miniere spagnole valevano di più della campagna di Annibale.

Poi Roma fu sul punto di capitolare dopo Canne e questo è indubbio, ma a mio avviso solo lì la Città Eterna rischio seriamente. Col tempo le possibilità di vittoria tornarono ad assottigliarsi e infatti nel 207 i rinforzi cartaginesi giunsero, ma vennero sconfitti separatamente nella battaglia del Metauro.
Roma gli eserciti li aveva, infatti li mandò in Sicilia, poi contro Asdrubale, e infine con Scipione in Spagna e in Africa (le famose "legioni cannensi"), solo che adottava le azzeccatissime tattiche di Fabio Massimo "Cuntactor" invece di dare battaglia aperta a quel genio di Annibale.

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BJB FabioMassimo, 29/08/2010 23.31:

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Rischiò a Canne ma ancor più al metauro,se Nerone e Salinatore fossero stati sconfitti Roma sarebbe inesorabilmente caduta,stretta fra le due tenaglie dei barca

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MaTto da Legare, 29/08/2010 20.03:

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più che compatrioti in generale c'è da identificare una classe dirigente cartaginese fondata sul commercio e dedita praticamente a riempirsi la pancia e le tasche e svuotarsi i maroni.

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BJB FabioMassimo, 29/08/2010 23.31:

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Rischiò a Canne ma ancor più al metauro,se Nerone e Salinatore fossero stati sconfitti Roma sarebbe inesorabilmente caduta,stretta fra le due tenaglie dei barca

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Sertorio64, 01/09/2010 18.00:

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da pole position il trattamento Di Alessandro A Clito il nero!

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LUCA SABATTI, 02/09/2010 10.07:

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ingrati anche i pirati con spartaco

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LUCA SABATTI, 01/09/2010 18.52:

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ingrato è stato hitler con rommel nella campagna d'africa

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TGD5511, 02/09/2010 10.41:

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Citando Jack Sparrow "Da un malvagio puoi aspettarti che agisca facendo cose malvagie", allo stesso modo da un pirata non puoi aspettarti che rispettino patti per loro apertamente svantaggiosi

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ironman1989., 01/09/2010 22.28:

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Quoto...ma alessandro era un pò in quel momento

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Sertorio64, 01/09/2010 18.00:

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da pole position il trattamento Di Alessandro A Clito il nero!

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Estel_91, 07/09/2010 22.21:

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Anche quello riservato a parmenione fu pesantuccio...............
e non penso fosse ubriaco

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Sertorio64, 11/09/2010 6.17:

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beh ma lì pare ci fosse un complotto per ucciderlo. Vero o no la cosa ebbe una logica

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Estel_91, 11/09/2010 17.43:

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Suo figlio Filota faceva parte del complotto ma sembra che Parmenione ne fosse estraneo

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