Ernesto che96, 03/09/2010 17.13:
per posizione di forza intendo il fatto che l'URSS era "abituata" ad avere gli euromissili vicino mentre gli USA furono colti di sorpresa,
questo è vero
Ernesto che96, 03/09/2010 17.13:
inoltre l'ersenale nucleare sovietico era più potente di quello americano (vedi Bomba Zar)
forse dimentichi lo scambio di battute tra Kruschev e Kennedy.
"Kennedy: Abbiamo missili nucleari in grado di distruggervi 30 volte."
"Kruschev: Abbiamo missili nucleari in grado di distruggervi una sola volta, ed è quello di cui abbiamo bisogno."
quindi dire che era più potente è alquanto inesatto...e poi di Tzar ne costruirono solo quella per il test, e se gli americani avessero voluto avrebbero costruito una omologa, tanto la tecnologia e le conoscenze ce le avevano.
Ernesto che96, 03/09/2010 17.13:
anche l'esercito di terra el'aviazione erano più grandi.
se la sarebbero giocata molto alla pari, l'URSS era ancora lungi dall'essere inferiore qualitativamente agli USA, all'epoca si equivalevano molto sul piano tecnologico e prima di far pesare il vantaggio numerico sarebbero dovuti passare molti anni di guerra.
Ernesto che96, 03/09/2010 17.13:
cosa intendi per "qualche parte"? poi i missili sovietici degli anni 60 erano armi "ufficiali" ma gli americani gli hanno visti con gli U2 e l'URSS non aveva avvisato nessuno.
difficile credere di poter far passare inosservati dei siti per missili balistici nucleari, anche se non lo dici a nessuno...
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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.
"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”