TGD5511, 11/08/2010 19.30:
Augusto fu il miglior Imperatore romano fino almeno a Vespasiano e su questo la critica è concorde (poi c'è chi, come me, lo ritiene il migliore di sempre, ma questo è diverso), eppure fu probabilmente il più inetto sotto il punto di vista militare. Questo è perché un Imperatore non doveva avere soltanto attitudine al comando, ma poteva tranquillamente delegare altri a farlo ottenendo grandi successi.
Antonio non avrebbe mai lasciato il comando dell'occidente ad Agrippa, e comunque per quanto fosse più umano (e siamo d'accordo) non sarebbe stato in grado di tenere unita Roma salvandola da ulteriore guerre civili. Comunque ad Augusto si ribellarono, ad esempio a Perugia, e seppe contrastarli abilmente inviando i suoi generali. L'unico la cui ribellione poteva essere dannosa era Agrippa, ma il dibattito è sterile giacché se vi fosse stato il minimo rischio che si ribellasse mai gli avrebbe affidato così tanti poteri. Poteri politici Agrippa non ne aveva, ed era pericoloso solo al comando delle legioni.
Quando cadde in disgrazia brevemente presso Augusto si ritirò sull'isola di Rodi, e non prese le armi contro l'Imperatore, ed io questo non lo imputo solo alla sua fedeltà, ma anche alla consapevolezza di non poter nulla.
come ho già detto altrove Secondo me Augusto sapeva solo chiacchierare: il lavoro lo facevano altri. Senza la parentela con Cesare e le per me inspiegabili fedeltà di Agrippa e Pompeo, unitamente ad una incommensurabile dose di fortuna (contro Bruto, in Illiria, ad Azio ecc.ecc.ecc.) non sapremmo nemmeno chi fu. Se Tiberio si fosse recato presso le legioni e le avvesse sollevate contro Augusto chi si poteva schierare con quest'ultimo sapendo che miltarmete era un sottozero spaccato? Grande imperatore? Cosa fece lui a parte le chiacchiere?