06/08/2010 18:11 |
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TGD5511, 06/08/2010 10.57:
Tiberio nel 23 non era neanche considerato tra i papabili al trono ed Agrippa non lo avrebbe di certo supportato, essendo il figlio di Livia molto poco amato dalla plebe, dalle legioni e dai collaboratori di Augusto.
La Repubblica era morta con Silla, ma non agli occhi della plebe. Qualcuno si ricorda cosa accadde ai lupercali quando Cesare venne incoronato da Marco Antonio, salvo poi togliersela dalla testa? La plebe non era affatto contenta. Poi una volta durante il Principato di Augusto vi furono manifestazioni, seppur blande, per l'abbattimento del regime.
Il designato successore era Marcello, ma il sigillo imperiale era stato dato ad Agrippa in quanto, in qualità di difensore della repubblica, avrebbe dovuto garantire una successione pacifica. Ok che Agrippa era una persona retta e aveva la incondizionata fiducia di Augusto, ma avrebbe davvero consegnato il potere a Marcello?
Riguardo a Tiberio, egli non esitò a prendere i poteri imperiali, ma su consiglio di Livia li riconsegnò al senato, sapendo bene che questo avrebbe spinto affinché li accettasse. In questo modo si salvaguardava da ogni accusa di tirannide.
Proprio perchè retto ma anche intelligente Agrippa sapeva perfettamente che Marcello non avevale qualità per reggere l'impero. Che Tiberio non fosse ben visto dalle legioni non lo so si era dimostrato un ottimo comandante. In generale era introverso e scontroso ma sapeva il fatto suo perciò credo che Agrippa lo avrebbe sostenuto.
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