05/08/2010 19:38 |
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TGD5511, 04/08/2010 19.30:
La Repubblica aveva perso legittimità? Nel 23 solo da 8 anni vi era una figura a capo della scena politica, e solo da 4 a questa erano stati dati poteri che nessun romano aveva mai avuto. L'Impero di Augusto poteva essere considerato né più né meno come la dittatura Sillana o Cesariana. L'Imperatore infatti spesso diceva di essere come Silla, un sovrano rei publicae costituendae, e mai il suo mandato fu perpetuo, ma ogni dieci anni il senato gli offriva di prolungarlo. Inoltre quando Tiberio era a Rodi, in occasione di una carestia, la gente scese nelle strade per richiedere, seppur in modo blando, l'abbattimento del regime (che pure a loro giovava).
Mecenate era un abile politico ma non una figura di spicco. I suoi modi effemminati non piacevano alla plebe e non era in grado di comandare un esercito. Agrippa al contrario era amato, in quel momento forse quanto Augusto poiché la battaglia di Azio gli aveva dato enorme prestigio, ma sarebbe stato un politico capace? Il fatto che si sia sempre sottomesso di buon grado ad Augusto mostra che non se ne capiva molto di politica (fino alla sua morte fu il secondo uomo più importante di Roma comunque...).
E' Marcello l'incognita, giacché perì, ironia della sorte, poco tempo dopo Augusto per la stessa malattia. Tuttavia se l'Imperatore aveva trovato in lui un degno successore qualche abilità doveva pur averla.
la repubblica era morta uccisa da Silla ( e Mario)
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