19/07/2010 08:01 |
|
| | | OFFLINE | | Post: 1.878 | Registrato il: 08/01/2009 | Città: LEVICO TERME | Età: 59 | Sesso: Maschile | Tribunus | |
|
Xostantinou, 18/07/2010 18.48:
una sola persona non poteva gestire tutto quell'impero, dividerlo era inevitabile. Di certo si poteva usare una logica migliore, per esempio evitare di dare paesi insofferenti all'assolutismo cattolico come le fiandre alla corona di Spagna, mentre sarebbe stato ben più logico accorparli al SRI, un'entità molto più variegata ed indipendente nelle sue singole componenti. La scelta sbagliata degli uomini a mio avviso fu legata quasi esclusivamente al "Rey Prudente", Filippo non aveva la stoffa del grande monarca come il padre, e sarebbe stato adatto a tempi meno burrascosi, ma forse la giovanile avventatezza di Don Giovanni sarebbe stata per la Spagna pure peggio. Il punto è che in quanto massimo baluardo del cattolicesimo Carlo V non ci faceva affatto una bella figura a diseredare il proprio figlio legittimo a favore di un "bastardo", anche se molto più abile ed energico...la sua coscienza glie lo avrebbe impedito, assieme alla sua reputazione.
Alessandro Farnese era un'altra eccellente alternativa, ma non era suo figlio e non rientrava nel gioco dinastico.
Dall'altra parte Ferdinando si dimostrò di non essere, tutto sommato, affatto male.
Diciamo che per il povero Carlo non c'erano altre alternative.
Don Giovanni (anzi Juan) era si irruento e desideroso di Gloria ma sapeva anche ragionare e ascoltava molto i consigli del suo padre adottivo l'intelligente e umano Don Quixada rispettato ed ascoltato anche da Carlo V. era illegittimo ma era stato riconosciuto E Carlo V non avrebbe avuto grossi problemi a farlo accettare. Alessandro era suo nipote e non ci sarebbe stato niente di strano ad affidare a lui l'Impero
|
|
|