bandiere nazionali

Estel,diciamo una cosa per chiudere la faccenda in pace e senza strascichi.
Sappiamo come era la situazione preunitaria,e da quali entità era costituita.Sappiamo come il Regno è stato fondato e come ha iniziato malamente i suoi primi decenni di vita,in pratica come le cose all'italiana,cioè alla carlona o da barzelletta(per cui ci prendono in giro all'estero).
Anche se qui ci sono state visioni discordanti sulla situazione dello stato borbonico(io reputo che stesse messo complessivamente benino e che avesse comunque problemi seri come qualsiasi altro stato dell'epoca,ma non era una megapotenza come dici tu),il fulcro del discorso sarebbe su quello che è successo dopo.
Su come lo Stato accentrato,un Piemonte allargato in pratica,abbia saccheggiato varie zone appena annesse per portare tutto il "mangiabile" alle casse di Torino.E da li il sud ha cominciato a precipitare,e questo è pacifico.
Sappiamo cosa è successo in 150 anni di unità monarchica,liberale,fascista e repubblicana,chi ha fatto male quello e chi ha derubato questo.
Ma adesso,l'arretratezza anche civica del sud(che non vuol dire che siamo al livello delle scimmie che si buttano lo sterco tra loro,infatti in alcune cose abbiamo una maggiore calma sociale rispetto al centro e al nord),economica,spesso dirigenziale,ecc..
Insomma tutti questi problemi devono essere presi di peso e risolti,perchè dare la colpa al passato non li risolverà purtroppo.
Se si manda certi signori a governarci,sia localmente che a Roma,e non solo ma soprattutto al Sud,lo si fa perchè abbiamo introiettato dentro di noi un certo modo di fare che risponde agli interessi personali e non della collettività,quando invece puntare sugli interessi della collettività sarebbe un moltiplicatore che farebbe aumentare di molto tutti quelli individuali.
Nei "palazzi" a Roma ci sono i delinquenti,ok,in una media statistica che supera quella di Scampia.Ma l'Italia non è nata come gli altri Stati,il sentimento nazionale era troppo acerbo nella maggioranza della popolazione per amalgamarci tutti,e questa devianza è visibile ancora oggi come segni incancellabili di fratture sociali sopravvissute e sommatesi in due guerre mondiali,una monarchia balorda,un ventennio di dittatura e una repubblica-carrozzone.
Senza contare che questo frazionismo genera diversi centri di potere.Al sud comanda in minimo 3 regioni la malavita organizzata,e altre 2 stanno li li.Al nord il potere economico delle lobby e dei banchieri.
E tutti a fare affari con lo Stato.
Io con il mio corso di studi dovrei buttarmi in politica,scegliere un partito e andare nella mischia della competizione elettorale,ma non lo faccio.Perchè? Perchè la militanza di partito adesso risponde a logiche di potere(quando vedo un certo signore con iniziali WV che fa le filippiche contro i giochi di potere e i sotterfugi in politica mi escono da sole sempre 3 4 bestemmie),al fatto che entrare nel gioco significa parteciparvi alle sue regole.Se sei buono caro e onesto non farai progressi,perchè mini l'equilibrio costituito dalla ruberia,e andranno avanti sempre i soliti delfini,lecchini,troioni,autisti,parenti,raccomandati di quella o questa persona.
E la gente fa bene a dire che i politici bene o male so tutti la stessa solfa...
A questo punto il modo di fare dei leghisti sarebbe il più ovvio,ovvero elementi provenienti dalle parti più becere della padania per portare avanti istanze della loro gente contro tutti e tutto.Non a caso la LN è il partito più vecchio in parlamento.