Le trattative con gli olandesi arrivano ad un punto morto, disperando di poter ottenere soccorso gli olandesi tentano una sortita per rompere l'assedio. L'esercito francese è ben felice di accoglierli a cannonate. Grazie ad un attenta rete di forticazioni campali e al buon tiro d'artiglieria la colonna olandese viene respinta e decimata al prezzo di poche perdite. Terminato lo scontro lo Statolder accetta la pace in cambio della cessione di Curacao, gli olandesi sono stati cacciati dall'america centrale. In America del nord inizia la grande controffensiva contro le posizioni Irochesi, tra il 1706 e l'estate del 1707, vengono conquistati due villaggi e annientati diversi eserciti nemici, ma gli indigeni non accettano la sconfitta e creano gravi disordini che portano le autorità francesi a firmare un'armistizio con quello che resta della confederazione irochese (l'ultimo villaggio) per sedare le rivolte nei territori conquistati senza troppi problemi, iniziando una vera e propria caccia all'uomo. In India tra il 1707 e il 1710 si registrano quattro scontri con i maratti, dei quali due delle vere e proprie battaglie, nonostante la vittoria è sempre dalla parte francese Re Luigi decide di abbandonare la colonia per diversi motivi: lo sforzo bellico nella regione è eccessivo per le reali possibilità di manovra francesi, costretti sulla difensiva da ondate di innumerevoli eserciti maratti e dalla preoccupante presenza inglese ai confini settentrionali della colonia protagonista di alcuni indebiti sconfinamenti. Il Re decide per uno scambio di territori con l'Inghilterra, ottenendo l'isola di jamaica. Ora tutto il peso militare francese può essere concentrato sull'America, l'esercito della compagnia delle indie orientali viene riorganizzato in Francia per essere inviato nell'america centrale per mettere fine alle scorribande dei pirati, che stanno creando non pochi problemi al commercio nella regione. In Europa centrale le acque iniziano a muoversi con la conquista della Vestfallia da parte delle aggressive Province Unite, una considerevole crepa nel sistema di sicurezza occidentale francese, un affronto che non rimarrà impunito a lungo. Il Re, d'altronde, è assai divertito dalle richieste assurde Prussiane per firmare la pace, chiedono ripetutamente niente di meno che Curacao o la Nuova Francia! Nel frattempo Re Luigi, consapevole della sua avanzata età (75 anni), fa giurare ai suoi ministri di prepararsi allo scontro con i perfidi inglesi e di tornare a calcare il suolo indiano in un non troppo lontano futuro. I ministri giurano al grido di "Vive le Roi"!