Diciamo che ebbe alti e bassi. All'inizio del '500 stavano quasi come prima della crisi, ma nel 1528 mi sembra i lanzichenecchi riportano la peste in Italia. Nel corso del '500 ci sono 4 o 5 ondate molto forti di peste in tutto l'Occidente, per cui ciò che viene riguadagnato viene poi riperso. Nel '600 anche va avanti così, ma in maniera leggermente più blanda. Contemporaneamente il vaiolo cominciò a mietere sempre più vittime, fino all'inoculazione del vaiolo nel '700.
A partire dal '600, grazie allo sviluppo delle enclouseres in Inghilterra, di migliori condizioni igieniche, poi della diffusione di patate e mais, la produzione alimentare crebbe moltissimo, permettendo una migliore restitenza alle malattie.
Complice la ricchezza proveniente dalle piantagioni del centro America, nella seconda metà del '600 si assiste ad una certa ripresa, anche se il secolo è noto come secolo 'mercantilista' (cioè protezionista, visto che si credeva si fosse giunti ad un livello massimo di ricchezza e l'unica cosa che si poteva fare era quello di rubarla agli altri stati sottraendo rotte commerciali o cose del genere, quindi aumentando notevolmente le esportazioni e diminuendo drasticamente le importazioni).
Nel '700, grazie alla diffusione della carta moneta si assiste ad un notevolissimo sviluppo dell'economia, anche se monete come la lira francese dai tempi di Colbert alla prima guerra mondiale non viene mai svalutata, e questo sebbene rafforzi lo stato, in mancanza di inflazione il potere di acquisto resta comunque basso.
I Francesi durante l'Illuminismo teorizzano la fisiocrazia, ossia che la ricchezza deriva dai beni della terra (es. un animale da il cuoio, che poi viene venduto). In Inghilterra invece viene il liberismo e poi il liberalismo, che esplode con la rivoluzione industriale di fine '700.
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"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)
"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)
"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)