Tercio Real, 06/03/2010 13.59:
Nano, l´esempio della poesie mi sembra un po troppo fantasioso. Sopratutto perche se si parla di paragonare sole due poesie, allora si guarda le sole due poesie. Che quella di Montale abbia poi una storia e un´interpretazione piú profonda non é grazie alla poesia, ma grazie a Montale e tutta la sua opera.
Idem con Romani e Iberici.
Sertorio parlava militarmente, io ho capito "guerriero contro guerriero". I fatti dimostrano che efettivamente gli Iberi avevano una capacitá di combattimento pari o superiore a quella dei Romani. Che poi i Romani gli abbiano sottomessi é perché dietro hanno un´organizazzione della societá piú complessa, ricca, struttura, efficace, hanno una cultura dietro con maggiore capacitá d´influenza, hanno risorse materiali abbondanti, e sono, insomma, un´Impero.
Per me é come paragonare l´Afghanistan con USA per esempio.
L´Afghanistan é terra di popoli ostici e bravi nel combattimento, fieri delle loro tradizioni e libertá? Si, hanno una capacitá di combattere fino la morte identica o anche superiore a quella degli eserciti di sua gloriosa maestá dell´Impero Inglese del secolo XIX o quella degli Statunitensi del secolo XXI.
La differenza é che l´American Army ha dietro uno stato chiamato USA che é una superpotenza in tutti gli ambiti. L´Afghanistan invece rimane uno statarello di pecorari.
Quotone... non sempre la guerra la vince il più forte...militarmente...
Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
inter sidereos, Roma, recepta polos
« L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »