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iberici

Ultimo Aggiornamento: 14/03/2010 16:35
04/03/2010 19:30
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erano più forti dei romani?
un mio amico, Sacerdote missionario in Brasile mi ha regalato una biografia romanzata di Viriato. Considerando le sue gesta (depurate del romanzesco) e quelle di Sertorio che i romani dovettero fare assassinare per venirne a capo, visto anche l'eccellente comportamento degli iberici con i Barca possiamo dire che gli iberici se ben guidati erano più forti dei romani?
[Modificato da Sertorio64 04/03/2010 19:31]
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Re: erano più forti dei romani?
Sertorio64, 04/03/2010 19.30:

un mio amico, Sacerdote missionario in Brasile mi ha regalato una biografia romanzata di Viriato. Considerando le sue gesta (depurate del romanzesco) e quelle di Sertorio che i romani dovettero fare assassinare per venirne a capo, visto anche l'eccellente comportamento degli iberici con i Barca possiamo dire che gli iberici se ben guidati erano più forti dei romani?



gli iberici sono stati sottomessi, quindi no, non lo erano.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
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"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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Bhe paragonare gli iberici, che pure potevano essersi ben comportati con i Barca, o avere ben resistito con Sertorio, all'impero romano beh, mi pare un filo esagerato. E non dimentichiamoci che Sertorio aveva proprio un progetto di "romanizzazione" dell'Iberia. Potevano essere sicuramente validi guerrieri, ma superiori o paragonabili all'esercito romano furono altri popoli, e pure pochi...
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Re: erano più forti dei romani?
Sertorio64, 04/03/2010 19.30:

un mio amico, Sacerdote missionario in Brasile mi ha regalato una biografia romanzata di Viriato. Considerando le sue gesta (depurate del romanzesco) e quelle di Sertorio che i romani dovettero fare assassinare per venirne a capo, visto anche l'eccellente comportamento degli iberici con i Barca possiamo dire che gli iberici se ben guidati erano più forti dei romani?



Non scherziamo. Una grande popolazione, tribù bellicose e abili alla guerra, ma alla fine furono sottomessi per intero da eserciti romani che mai condussero contro di loro una guerra di proporzioni ciclopiche impiegando grandi forze. La storia alla fine mostra chi era forte e quindi capace di garantirsi la sopravvivenza e chi più debole e perciò destinato a soccombere.


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Siamo un Impero governato da una maggioranza!
Un Impero governato da una nuova costituzione!
Un Impero di leggi,non di politici!
Un Impero votato alla salvaguardia della società onesta. Di una società unita e sicura!
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Discorso di Creazione dell'Impero, 19 BBY
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Mah, è un pò riduttivo dire quel popolo fu più forte dell'altro.
A volte uno domina perché è organizzato in maniera migliore, ma ciò non significa che sia "superiore".
Che gli iberici fossero piuttosto ostici da sottomettere lo dimostra il lungo periodo che Roma ci mise per domarli, e i miglioramenti che dovette inserire nelle legioni per vincerli.
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05/03/2010 15:18
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gli iberici sono stati sottomessi, quindi no, non lo erano.



Stessa cosa che ho pensato io quando ho letto il titolo. Uguale uguale.
05/03/2010 19:04
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Re: Re: erano più forti dei romani?
TGD5511, 04/03/2010 21.44:



Non scherziamo. Una grande popolazione, tribù bellicose e abili alla guerra, ma alla fine furono sottomessi per intero da eserciti romani che mai condussero contro di loro una guerra di proporzioni ciclopiche impiegando grandi forze. La storia alla fine mostra chi era forte e quindi capace di garantirsi la sopravvivenza e chi più debole e perciò destinato a soccombere.




Sta di fatto che per battere Viriato e Sertorio dovettero assassinarli. Contro Sertorio furono impiegate grandi forze e nientemeno che colui che passava per essere il miglior generale di Roma nientepopopòdimnechè colui che si autodefinì il "sole nascente" lo sterminatore dei pirati in meno di due mesi ( [SM=g8298] il conquistatore dell'Oriente il peggior nemico di Giulio Cesare il campione dell'aristocrazia, Pompeo Magno!!!!! [SM=g8906] Lo so anche io che furono sottomessi ma non può essere perchè erano divisi disorganizzati malguidati inferiori tecnologicamente e culturalmente
insomma come mai una Superpotenza come Roma dovette ricorrere all'assassinio quando ai tempi di Pirro aveva sdegnosamente rifiutato l'offerta del suo medico di avvelenarlo?
06/03/2010 00:23
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Re: Re: Re: erano più forti dei romani?
Sertorio64, 05/03/2010 19.04:




Sta di fatto che per battere Viriato e Sertorio dovettero assassinarli. Contro Sertorio furono impiegate grandi forze e nientemeno che colui che passava per essere il miglior generale di Roma nientepopopòdimnechè colui che si autodefinì il "sole nascente" lo sterminatore dei pirati in meno di due mesi ( [SM=g8298] il conquistatore dell'Oriente il peggior nemico di Giulio Cesare il campione dell'aristocrazia, Pompeo Magno!!!!! [SM=g8906] Lo so anche io che furono sottomessi ma non può essere perchè erano divisi disorganizzati malguidati inferiori tecnologicamente e culturalmente
insomma come mai una Superpotenza come Roma dovette ricorrere all'assassinio quando ai tempi di Pirro aveva sdegnosamente rifiutato l'offerta del suo medico di avvelenarlo?




Secondo me
Resistettero egregiamente? Vero
Erano buoni e valenti combattenti? Provato dalla loro resistenza e dal loro largo impiego come mercenari.
Migliori dei Romani? No

C'è secondo me è indubbio che furono buoni combattenti, e una popolazione assolutamente ostica per Roma. Ma fare un paragone con la potenza romana non ha senso. E' come se mi citi un ottima poesia di un poeta amatoriale paragonandola ad una di Montale. E' un'ottima poesia, non c'è dubbio, ma non può reggere con Montale.
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06/03/2010 06:48
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Re: Re: Re: Re: erano più forti dei romani?
nanoguerriero, 06/03/2010 0.23:




Secondo me
Resistettero egregiamente? Vero
Erano buoni e valenti combattenti? Provato dalla loro resistenza e dal loro largo impiego come mercenari.
Migliori dei Romani? No

C'è secondo me è indubbio che furono buoni combattenti, e una popolazione assolutamente ostica per Roma. Ma fare un paragone con la potenza romana non ha senso. E' come se mi citi un ottima poesia di un poeta amatoriale paragonandola ad una di Montale. E' un'ottima poesia, non c'è dubbio, ma non può reggere con Montale.




forse non ho reso l'idea. La mia era una questione puramente militare. lo so che i romani erano complessivamente più forti altrimnti non avrebbero vinto però è indubbio che quando gli iberici trovavano un generale di valore i romani le prendevano secche. Sertorio è morto imbattuto Viriato quasi
06/03/2010 13:59
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Nano, l´esempio della poesie mi sembra un po troppo fantasioso. Sopratutto perche se si parla di paragonare sole due poesie, allora si guarda le sole due poesie. Che quella di Montale abbia poi una storia e un´interpretazione piú profonda non é grazie alla poesia, ma grazie a Montale e tutta la sua opera.

Idem con Romani e Iberici.
Sertorio parlava militarmente, io ho capito "guerriero contro guerriero". I fatti dimostrano che efettivamente gli Iberi avevano una capacitá di combattimento pari o superiore a quella dei Romani. Che poi i Romani gli abbiano sottomessi é perché dietro hanno un´organizazzione della societá piú complessa, ricca, struttura, efficace, hanno una cultura dietro con maggiore capacitá d´influenza, hanno risorse materiali abbondanti, e sono, insomma, un´Impero.

Per me é come paragonare l´Afghanistan con USA per esempio.
L´Afghanistan é terra di popoli ostici e bravi nel combattimento, fieri delle loro tradizioni e libertá? Si, hanno una capacitá di combattere fino la morte identica o anche superiore a quella degli eserciti di sua gloriosa maestá dell´Impero Inglese del secolo XIX o quella degli Statunitensi del secolo XXI.
La differenza é che l´American Army ha dietro uno stato chiamato USA che é una superpotenza in tutti gli ambiti. L´Afghanistan invece rimane uno statarello di pecorari.
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06/03/2010 16:15
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Re:
Tercio Real, 06/03/2010 13.59:

Nano, l´esempio della poesie mi sembra un po troppo fantasioso. Sopratutto perche se si parla di paragonare sole due poesie, allora si guarda le sole due poesie. Che quella di Montale abbia poi una storia e un´interpretazione piú profonda non é grazie alla poesia, ma grazie a Montale e tutta la sua opera.

Idem con Romani e Iberici.
Sertorio parlava militarmente, io ho capito "guerriero contro guerriero". I fatti dimostrano che efettivamente gli Iberi avevano una capacitá di combattimento pari o superiore a quella dei Romani. Che poi i Romani gli abbiano sottomessi é perché dietro hanno un´organizazzione della societá piú complessa, ricca, struttura, efficace, hanno una cultura dietro con maggiore capacitá d´influenza, hanno risorse materiali abbondanti, e sono, insomma, un´Impero.

Per me é come paragonare l´Afghanistan con USA per esempio.
L´Afghanistan é terra di popoli ostici e bravi nel combattimento, fieri delle loro tradizioni e libertá? Si, hanno una capacitá di combattere fino la morte identica o anche superiore a quella degli eserciti di sua gloriosa maestá dell´Impero Inglese del secolo XIX o quella degli Statunitensi del secolo XXI.
La differenza é che l´American Army ha dietro uno stato chiamato USA che é una superpotenza in tutti gli ambiti. L´Afghanistan invece rimane uno statarello di pecorari.



quoto [SM=g8920]

06/03/2010 23:02
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probabilmente in media il singolo guerriero iberico era più forte del singolo guerriero romano,ma ricordiamoci che la potenza di roma era nella legione.
sertorio riusciva a mettere nei pasticci pompeo magno perchè giocava d'astuzia utilizzando schermaglie toccata e fuga,se la conquista dell'iberia si fosse giocata semplicemente in battaglie campali non so se si sarebbe risolta così a lungo termine la sottomissione della penisola
07/03/2010 17:40
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Bé non credo gli stessi iberici avessero voluto una serie di battaglie campali, conoscevano i propri limiti e i propi vantaggi.
Non ce meno merito nel vincere un nemico con l´astuzia e le schermaglie che in una battaglia campale.
É lo stesso che con l´invasione Napoleonica della Spagna.
Certo che se l´esercito spagnolo avesse combattuto sempre in campo aperto la Francia non avrebbe trovato cosí tanti ostacoli. Una volta che il nemico cambia la sua strategia perché sa che in battaglie campali non puó fare niente (sebbene i francesi anche furono sconfitti in battaglie campali) bisogna adeguarsi alla nuova strategia del nemico.
Se non ti adatti, allora sarai sconfitto, visto che la guerra non si fa solo con battaglie campali.
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07/03/2010 17:52
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Re:
Tercio Real, 07/03/2010 17.40:

Bé non credo gli stessi iberici avessero voluto una serie di battaglie campali, conoscevano i propri limiti e i propi vantaggi.
Non ce meno merito nel vincere un nemico con l´astuzia e le schermaglie che in una battaglia campale.
É lo stesso che con l´invasione Napoleonica della Spagna.
Certo che se l´esercito spagnolo avesse combattuto sempre in campo aperto la Francia non avrebbe trovato cosí tanti ostacoli. Una volta che il nemico cambia la sua strategia perché sa che in battaglie campali non puó fare niente (sebbene i francesi anche furono sconfitti in battaglie campali) bisogna adeguarsi alla nuova strategia del nemico.
Se non ti adatti, allora sarai sconfitto, visto che la guerra non si fa solo con battaglie campali.




certo la forza di Roma era nella legione la debolezza degli iberici nelle divisioni e nel particolarismo: Sertorio tentò di unificarli ma alla fine fu lasciato quasi solo con i suoi Celtiberi invisi agli altri iberici (extracomunitari!). La guerriglia metteva in crisi la legione che era strutturata per le battaglie in campo aperto era più flessibile della falange ma gli iberici sul loro terreno se avevano un capo valido erano un osso durissimo. I fanti spagnoli furono poi fortissimi nel rinascimento: sotto Alessandro Farnese se avessero avuto la possibilità di sbarcare in Inghilterra l'avrebbero fatta a pezzi per sempre e la Spagna sarebbe stata unica padrona dell'America. vinse in campo aperto anche contro i francesi. in epoca Napoleonica non c'era altro modo per battere i francesi che con la guerriglia come i russi ben sanno
07/03/2010 18:12
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la forza di un esercito per me non si considera basandosi sulle prestazioni di una guerriglia,anche perchè la guerriglia può farla solo chi gioca in casa,e in questo caso solo gli iberi hanno giocato in casa.
per capirci,se gli iberi avessero invaso l'italia e i romani avessero adottato la guerriglia ma avessero preso le botte avremmo avuto dei dati bilanciati, avremmo visto chi è più forte in campo aperto e chi è più forte ed abile ad utilizzare le tattiche di guerriglia.

ps mi scuso se non mi son spiegato ene ma sono di fretta,nel caso non si fosse capito preciserò in seguito ^^
07/03/2010 18:29
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Re:
Robert Guiscard, 07/03/2010 18.12:

la forza di un esercito per me non si considera basandosi sulle prestazioni di una guerriglia,anche perchè la guerriglia può farla solo chi gioca in casa,e in questo caso solo gli iberi hanno giocato in casa.
per capirci,se gli iberi avessero invaso l'italia e i romani avessero adottato la guerriglia ma avessero preso le botte avremmo avuto dei dati bilanciati, avremmo visto chi è più forte in campo aperto e chi è più forte ed abile ad utilizzare le tattiche di guerriglia.

ps mi scuso se non mi son spiegato ene ma sono di fretta,nel caso non si fosse capito preciserò in seguito ^^



un più che cospicuo numero di iberici agli ordini di Annibale venne in Italia e le suonò ai romani anche in campo aperto tant'è che con Q.Fabio Massimo tentarono una specie di guerriglia. Com'è stato ammesso in altre discussioni di qualche tempo fa se Annibale avesse potuto ricongiungersi con il fratello sarebbero ancora qui ...

07/03/2010 22:29
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un più che cospicuo numero di iberici agli ordini di Annibale venne in Italia e le suonò ai romani anche in campo aperto tant'è che con Q.Fabio Massimo tentarono una specie di guerriglia.



La stessa cosa la si potrebbe dire dei contingenti galli che stavano con Annibale: sconfisssero i romani in battaglia campale, ma, passato Annibale, il bilancio delle operazioni romani vs galli tornò a favore dei primi.

In quel caso il merito fu dell'abilità di Annibale e dell'inesperienza dei comandanti romani, non delle truppe dei singoli schieramenti.




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"- Nel contesto di uno schieramento di battaglia
indica la prima linea così come gli astati lo
erano nella legione manipolare.

- Nell'ordine di marcia, identifica le truppe
di copertura prive di bagagli ...


Non abbiamo elementi per associarli nè ai primi ranghi delle coorti nè alla fanteria legionaria d'elité."

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"Le più varie combinazioni di forze erano possibili anche con i manipoli, e tutte potevano sentirsi tranquillamente attribuire l'attributo di coorte romana, ed essere tranquillamente associate o sostituite dalle più robuste coorti dei socii."

08/03/2010 14:40
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Re: Re:
Sertorio64, 07/03/2010 18.29:



un più che cospicuo numero di iberici agli ordini di Annibale venne in Italia e le suonò ai romani anche in campo aperto tant'è che con Q.Fabio Massimo tentarono una specie di guerriglia. Com'è stato ammesso in altre discussioni di qualche tempo fa se Annibale avesse potuto ricongiungersi con il fratello sarebbero ancora qui ...



si ma in quel caso non erano solo iberi ed erano comandati da un genio militare,e comunque le operazioni di fabio massimo stavano dando risultati...certi discorsi purtroppo son difficili da fare ma a mio parere l'organizzazione dell'esercito romano lo rendeva il più potente esercito della storia antica
08/03/2010 18:01
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Ma certo, non stiamo parlando di eserciti, che é evidente ai fatti che quello romano fosse il migliore, ma Sertorio ha incentrato il discorso sui guerrieri, sulla capacitá di combattimento.
É un tema poco rigoroso, perché io penso che dipende tutto dalla situazione e che non si puó parlare di un "dna" guerriero o no.

Sertorio paralva dei Tercios, ed é vero che fu il migliore esercito per oltre un secolo, ma é anche vero che in esso partecipavano non solo spagnoli, sopratutto castigliani, ma anche italiani sia del Ducato di Milano che del Sud, cosí come portoghesi.(sbarcarono non in Inghilterra, ma sí in Irlanda, cercando di sollevare agli Irlandesi. La mancanza di supporto fece sí che sebbene la rivolta innescata fu un serissimo ostacolo per la difesa interna inglese, venne soffocata, con gli ultimi spagnoli a resistere in un castello per un mese. Se vuoi piú informazioni dimmelo che le riprendo).

É poi ovvio che la guerriglia la si puó solo portare a termine se sei a casa, ma é anche vero che gli iberi o celtiberi, suddivisi in tante tribú e con una concezione diversa della guerra, la conquista non era l´importante. Dunque é inutile chiedersi cosa sarebbe successo se gli Iberi fossero andati a conquistare Roma, perche ció é impossibile.
Secondo me l´esempio dei mercenari iberici di Annibale é valido, anche con i Galli.
Che poi senza un genio militare alla fine Iberia e Gallia fossero conquistate significa propio quanto stavamo dicendo, che Roma aveva un´organizazzione sociale piú efficace, ricca, complessa e strutturata e che aveva il miglior esesercito.
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08/03/2010 21:23
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Re:
Tercio Real, 06/03/2010 13.59:

Nano, l´esempio della poesie mi sembra un po troppo fantasioso. Sopratutto perche se si parla di paragonare sole due poesie, allora si guarda le sole due poesie. Che quella di Montale abbia poi una storia e un´interpretazione piú profonda non é grazie alla poesia, ma grazie a Montale e tutta la sua opera.

Idem con Romani e Iberici.
Sertorio parlava militarmente, io ho capito "guerriero contro guerriero". I fatti dimostrano che efettivamente gli Iberi avevano una capacitá di combattimento pari o superiore a quella dei Romani. Che poi i Romani gli abbiano sottomessi é perché dietro hanno un´organizazzione della societá piú complessa, ricca, struttura, efficace, hanno una cultura dietro con maggiore capacitá d´influenza, hanno risorse materiali abbondanti, e sono, insomma, un´Impero.

Per me é come paragonare l´Afghanistan con USA per esempio.
L´Afghanistan é terra di popoli ostici e bravi nel combattimento, fieri delle loro tradizioni e libertá? Si, hanno una capacitá di combattere fino la morte identica o anche superiore a quella degli eserciti di sua gloriosa maestá dell´Impero Inglese del secolo XIX o quella degli Statunitensi del secolo XXI.
La differenza é che l´American Army ha dietro uno stato chiamato USA che é una superpotenza in tutti gli ambiti. L´Afghanistan invece rimane uno statarello di pecorari.





Quotone... non sempre la guerra la vince il più forte...militarmente...


Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
inter sidereos, Roma, recepta polos

« L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »





09/03/2010 05:04
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Re: Re: Re:
Robert Guiscard, 08/03/2010 14.40:


si ma in quel caso non erano solo iberi ed erano comandati da un genio militare,e comunque le operazioni di fabio massimo stavano dando risultati...certi discorsi purtroppo son difficili da fare ma a mio parere l'organizzazione dell'esercito romano lo rendeva il più potente esercito della storia antica




non c'è alcun dubbio. Gli iberi hanno tuttavia dimostrato che se avevano un comandante come si deve i romani si rompevano i denti. Sertorio è uno dei pochissimi comandanti militari a non essere mai stato sconfitto (Mi pare che Solo Alessandro possa dire lo stesso...a parte le cosce di Efestione [SM=g8269]. Sertorio nemmeno da quelle. Provò un dolore terribile alla morte della madre, l'etrusca Rea, e da allora sembra che diventò più sanguinario e crudele)nonostante guidasse dei selvaggi litigiosi contro una mostruosa superpotenza e Viriato conobbe solo qualche scacco di poca importanza. Se tutti gli iberici si fossero uniti sotto la guida dell'uno o dell'altro per i romani sarebbero stati guai grossi, grossissimi! Ma com'è già detto ogni trbù era terribilmente gelosa della propria indipendenza e Roma potè averne ragione.
[Modificato da Sertorio64 09/03/2010 05:06]
09/03/2010 14:46
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ahahah sertorio,a questo povero Alessandro non gliene fai passare una ehehe
comunque credo che anche Scipione l'africano sia rimasto imbattuto e sicuramente anche Rocky Marciano ma quelli sono altri tempi [SM=g8143]

ps esistono testi che approfondiscono la vita,o almeno le gesta militari di Sertorio?
09/03/2010 17:52
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L'ingegnere

esistono testi che approfondiscono la vita,o almeno le gesta militari di Sertorio?



Plutarco ha narrato la vita di Sertorio nell'opera "Vite parallele" (confrontandolo con Eumene).

Poi dovresti trovare qualche accenno anche nella "Vita di Pompeo", sempre di Plutarco ("Vite parallele").

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indica la prima linea così come gli astati lo
erano nella legione manipolare.

- Nell'ordine di marcia, identifica le truppe
di copertura prive di bagagli ...


Non abbiamo elementi per associarli nè ai primi ranghi delle coorti nè alla fanteria legionaria d'elité."

=================================================

"Le più varie combinazioni di forze erano possibili anche con i manipoli, e tutte potevano sentirsi tranquillamente attribuire l'attributo di coorte romana, ed essere tranquillamente associate o sostituite dalle più robuste coorti dei socii."

09/03/2010 18:25
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Re:
franco.scaglia, 09/03/2010 17.52:


esistono testi che approfondiscono la vita,o almeno le gesta militari di Sertorio?



Plutarco ha narrato la vita di Sertorio nell'opera "Vite parallele" (confrontandolo con Eumene).

Poi dovresti trovare qualche accenno anche nella "Vita di Pompeo", sempre di Plutarco ("Vite parallele").





c'è poca roba in effetti e questo accresce la gloria di Sertorio. I Romani non potevano tacerne ma odiavano parlare di chi gliele suonava di santa ragione idem per Viriato e Spartaco di Annibale stesso ignoriamo i nomi delle sorelle ed unsacc di particolari della gioventù. insomma se i romani parlano poco di qualcuno è perchè gliele ha date secche. ad esempio chi sa dire qualcosa di Poppedio Silone? e di Gavio Ponzio?
Quanto alle cosce di Efestione, mi riferisco agli incontri di lotta che faceva con Alessandro e che regolarmente vinceva il primo: poi se voi siete maliziosi .... [SM=g8219]
09/03/2010 18:28
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Re:
Robert Guiscard, 09/03/2010 14.46:

ahahah sertorio,a questo povero Alessandro non gliene fai passare una ehehe
comunque credo che anche Scipione l'africano sia rimasto imbattuto e sicuramente anche Rocky Marciano ma quelli sono altri tempi [SM=g8143]

ps esistono testi che approfondiscono la vita,o almeno le gesta militari di Sertorio?


giusto anche Scipione: però Scipione guidava il miglior esercito del mondo...

09/03/2010 18:33
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Re: Re: Re: Re:
Sertorio64, 09/03/2010 5.04:




non c'è alcun dubbio. Gli iberi hanno tuttavia dimostrato che se avevano un comandante come si deve i romani si rompevano i denti. Sertorio è uno dei pochissimi comandanti militari a non essere mai stato sconfitto (Mi pare che Solo Alessandro possa dire lo stesso...a parte le cosce di Efestione [SM=g8269]. Sertorio nemmeno da quelle. Provò un dolore terribile alla morte della madre, l'etrusca Rea, e da allora sembra che diventò più sanguinario e crudele)nonostante guidasse dei selvaggi litigiosi contro una mostruosa superpotenza e Viriato conobbe solo qualche scacco di poca importanza. Se tutti gli iberici si fossero uniti sotto la guida dell'uno o dell'altro per i romani sarebbero stati guai grossi, grossissimi! Ma com'è già detto ogni trbù era terribilmente gelosa della propria indipendenza e Roma potè averne ragione.


Basandoci su questo principio allora anche Scipione l'Africano (insieme a Cesare l'unico vero e proprio genio militare della storia di Roma Repubblicana) sconfisse ripetutamente e duramente gli Iberi, pur "giocando in trasferta e con truppe inferiori.

Per quanto riguarda la campagna di Annibale la differenza la fa il comandante, sennò basandosi su questo principio si potrebbe dire che i Galli di Annibale, gli stessi Galli disintegrati da Cesare per intero, fecero il culo ai Romani a più riprese.




----------------------------------------

"Per garantire che resteremo sempre uniti, che parleremo sempre con un'unica voce e che agiremo con un'unica mano la Repubblica dovrà cambiare. Dobbiamo evolverci, dobbiamo crescere. Siamo diventati un Impero di fatto, diventiamo un Impero anche di nome!
Siamo il primo Impero Galattico!
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Siamo un Impero che non ripeterà i maneggi politici e la corruzione che ci hanno feriti così profondamente!
Siamo un Impero che sarà governato da un unico sovrano eletto a vita!
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Discorso di Creazione dell'Impero, 19 BBY
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09/03/2010 19:23
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Re: Re: Re: Re: Re:
TGD5511, 09/03/2010 18.33:


Basandoci su questo principio allora anche Scipione l'Africano (insieme a Cesare l'unico vero e proprio genio militare della storia di Roma Repubblicana) sconfisse ripetutamente e duramente gli Iberi, pur "giocando in trasferta e con truppe inferiori.

Per quanto riguarda la campagna di Annibale la differenza la fa il comandante, sennò basandosi su questo principio si potrebbe dire che i Galli di Annibale, gli stessi Galli disintegrati da Cesare per intero, fecero il culo ai Romani a più riprese.






veramente non mi risulta che Cesare abbia avuto a che fare contro gli iberici più di tanto:a munda c'era sì un contigente di celtiberi però... Quanto ad al Mago i galli li usava come carne da cannone ossia essendo i guerrieri più inaffidabili a sua disposizione li metteva a sempre nelle posizioni più pericolose. Poi Cesare era inferiore all'Africano. Militarmente non inventò granchè di nuovo ma seppe mirabilmente usare quello che i romani già sapevano. Ciò detto fu un genio universale non solo militare ma in molti altri campi [SM=g8920] Combattè in Spagna è vero ma contro altri romani: quella del comandante è stata la mia premessa più volte ribadita gli iberici quando trovavano un capo valido non erano inferiori militarmente ai romani. Però ne trovarono pochi ed erano inferiori in tutto il resto.
[Modificato da Sertorio64 09/03/2010 19:29]
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c'è poca roba in effetti e questo accresce la gloria di Sertorio.



Poca roba?
C'è addirittura un libro dedicato solo alla vita di Sertorio!
E' tanto, specie se confrontato con quello che è rimasto di altri personaggi anche romani (ad esempio Traiano)


I Romani non potevano tacerne ma odiavano parlare di chi gliele suonava di santa ragione ... insomma se i romani parlano poco di qualcuno è perchè gliele ha date secche



Ogni popolo ha sempre cercato di magnificare ed esaltare le proprie gesta.

E poi ad Annibale sono stati "dedicati" 10 libri (10!) delle storie di Livio. Direi che non è stato censurato!

Stessa cosa dicasi per Sertorio e Viriato: il fatto che siano giunte fino a noi delle fonti che parlano della loro vita e delle loro imprese significa che non sono stati molto censurati.
Magari i libri che ne parlano saranno pochi, ma hanno anche agito in periodi storici limitati rispetto a tutta la storia romana.


veramente non mi risulta che Cesare abbia avuto a che fare contro gli iberici più di tanto:a munda c'era sì un contigente di celtiberi però...



Cesare ha affrontato tribù iberiche negli anni precedenti al suo consolato, quando ricopriva la carica di pretore (se ben ricordo...) in Spagna. Sappiamo poco su quello che riuscì a fare, ma sappiamo che riuscì a ripianare molti dei suoi debiti con quelle imprese militari.

Dunque è probabile che gli siano andate molto bene...

Poi, nel 49 a.C., affrontò gli eserciti pompeiani in Spagna. erano legionari che, come dice Cesare stesso, avevano adottato uno stile di combattimento simile a quello iberico. E va notato che, in quell'occasione, circa metà dell'esercito pompeiano era costituità da ausialiri iberici (fanti e cavalieri).

E poi, ovviamente, Munda, dove oltre ad alcuni contingenti di ausiliari, erano presenti 13 legioni che, probabilmente non avevano tantissimo di "romano"...


Quanto ad al Mago i galli li usava come carne da cannone ossia essendo i guerrieri più inaffidabili a sua disposizione li metteva a sempre nelle posizioni più pericolose.



Questo solo con la fanteria.
E poi va tenuto conto che gli iberi con Annibale erano inizialmente 8000, sicuramente scesi progressivamente. Era quasi ovvio che i galli fossero in prima linea: erano la maggioranza delle truppe.

Aggiungi anche che a Canne iberi e galli (fanti) eranio schierati assieme, e se guardiamo le perdite subite (4000 galli e 1500 tra iberi e africani) e pensiano a quanti divevano essere in campo i vari contingenti, le perdite iberiche non sono esigue.







[Modificato da franco.scaglia 11/03/2010 19:15]
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'Antesignano'

"- Nel contesto di uno schieramento di battaglia
indica la prima linea così come gli astati lo
erano nella legione manipolare.

- Nell'ordine di marcia, identifica le truppe
di copertura prive di bagagli ...


Non abbiamo elementi per associarli nè ai primi ranghi delle coorti nè alla fanteria legionaria d'elité."

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"Le più varie combinazioni di forze erano possibili anche con i manipoli, e tutte potevano sentirsi tranquillamente attribuire l'attributo di coorte romana, ed essere tranquillamente associate o sostituite dalle più robuste coorti dei socii."

13/03/2010 08:37
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Re:
franco.scaglia, 11/03/2010 19.09:


c'è poca roba in effetti e questo accresce la gloria di Sertorio.



Poca roba?
C'è addirittura un libro dedicato solo alla vita di Sertorio!
E' tanto, specie se confrontato con quello che è rimasto di altri personaggi anche romani (ad esempio Traiano)


I Romani non potevano tacerne ma odiavano parlare di chi gliele suonava di santa ragione ... insomma se i romani parlano poco di qualcuno è perchè gliele ha date secche



Ogni popolo ha sempre cercato di magnificare ed esaltare le proprie gesta.

E poi ad Annibale sono stati "dedicati" 10 libri (10!) delle storie di Livio. Direi che non è stato censurato!

Stessa cosa dicasi per Sertorio e Viriato: il fatto che siano giunte fino a noi delle fonti che parlano della loro vita e delle loro imprese significa che non sono stati molto censurati.
Magari i libri che ne parlano saranno pochi, ma hanno anche agito in periodi storici limitati rispetto a tutta la storia romana.


veramente non mi risulta che Cesare abbia avuto a che fare contro gli iberici più di tanto:a munda c'era sì un contigente di celtiberi però...



Cesare ha affrontato tribù iberiche negli anni precedenti al suo consolato, quando ricopriva la carica di pretore (se ben ricordo...) in Spagna. Sappiamo poco su quello che riuscì a fare, ma sappiamo che riuscì a ripianare molti dei suoi debiti con quelle imprese militari.

Dunque è probabile che gli siano andate molto bene...

Poi, nel 49 a.C., affrontò gli eserciti pompeiani in Spagna. erano legionari che, come dice Cesare stesso, avevano adottato uno stile di combattimento simile a quello iberico. E va notato che, in quell'occasione, circa metà dell'esercito pompeiano era costituità da ausialiri iberici (fanti e cavalieri).

E poi, ovviamente, Munda, dove oltre ad alcuni contingenti di ausiliari, erano presenti 13 legioni che, probabilmente non avevano tantissimo di "romano"...


Quanto ad al Mago i galli li usava come carne da cannone ossia essendo i guerrieri più inaffidabili a sua disposizione li metteva a sempre nelle posizioni più pericolose.



Questo solo con la fanteria.
E poi va tenuto conto che gli iberi con Annibale erano inizialmente 8000, sicuramente scesi progressivamente. Era quasi ovvio che i galli fossero in prima linea: erano la maggioranza delle truppe.

Aggiungi anche che a Canne iberi e galli (fanti) eranio schierati assieme, e se guardiamo le perdite subite (4000 galli e 1500 tra iberi e africani) e pensiano a quanti divevano essere in campo i vari contingenti, le perdite iberiche non sono esigue.











per Sertorio ci sono poche pagine in Plutarco che non è il più affidabile degli storici poi qualche riferimento tardivo. Secondo me per un comandante di questo livello è pochissimo. Livio parla di Annibale solo per magnificare le gesta dei romani che lo combatterono infatti di lui e della sua famiglia sappiamo ben poco. di Viriato praticamente abbiamo solo la lista (lunga) delle sconfitte inflitte ai romani. Cosa sai della sua famiglia? Non si sa nemmeno quand'è nato si possono fare solo supposizioni. E di Poppedio Silone che guidò gli italici nella guerra sociale (vinta) contro Roma che si sa? e di Gavio Ponzio il comandante Sannita delle Forche Caudine? quasi niente. Cesare è vero combattè contro i celtiberi agli inizi della carriera ma non è certo per modestia che lui stesso non ce ne parla data la sua tendenza a glorificarsi. Ci ha lasciato il de bello Gallico, mica Celtiberico: si vede che non è stato un momento particolarmente glorioso della sua vita, [SM=g8151] i Celtiberi menavano più di tanti Galli.Per quel che ne so Cesare pagò i debiti [SM=g8806] con i bottini gallici: infine a Canne la stragrande maggioranza delle perdite annibaliche furono sopportate dai galli [SM=g8143] che furono impiegati per costituire la famosa mezzaluna avanzata, ghiotta esca per quel luccio di Varrone (in Umbria viene chiamato "luccio" chi è particolarmente stupido e credulone come Varrone appunto [SM=g8122] [SM=g8361] )
[Modificato da Sertorio64 13/03/2010 08:52]
13/03/2010 09:13
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Si ma perdonate, si sta parlando di aria fritta?
C'è qui si parla di forza militare, ma escludendo l'organizzazione militare e civile retrostante. E già a questo punto per e è impossibile giudicare. Poi mi si dice di guardare sotto Sertorio Viriato e Annibale.
E allora grazie tante.
Anche i Tebani hanno sconfitto gli spartani grazie a Epaminonda, allora sosteniamo allegramente che i tebani erano guerrieri singoli migliori degli spartani. O anche Brenno sconfisse i Romani. Allegria!

Fare un discorso sulle "razze guerriere", senza prendere in considerazione alcun altro elemento, mi pare totalmente sterile e senza possibilità di alcun significato.
C'è se mi si vuol fare questo paragone mi si devono individuare dei precisi termini di paragone. Cosa vuoi precisamente mettere a confronto fra iberici e romani?

Visto che da qualcunbo è stato cassato il paragone fra due poesie, ne faccio un altro molto più lampante:
La guerra del Vietnam. Il Vietnam è riuscito, con la propria tattica ben congeniata, ad ottenere un risultato maggiore di quello iberico contro i romani (l'iberia è stata conquistata, il vietnam no). Anche allora, gli stati uniti erano la potenza mondiale egemone come lo fu l'impero romano contro gli iberi.
Ora, con tutta la mia stima per il comandante Giap, l'effettiva vittoria (non audace resistenza come per l'Iberia, ma VITTORIA) del Vietnam sinceramente non mi fa passare neppure per l'anticamera del cervello che i Vietnamiti fossero militarmente più forti degli statunitensi...
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°o¤ø, ̧ ̧,ø¤o°`°o¤ø, ̧~2oo9~W i ToKiO HoTeL ™~2o1o~°o¤ø, ̧ ̧,ø¤o°`°o¤ø, ̧

Per Favore se possibile datemi una mano qui (nn sono giochi scemi, è per la tesina):
http://totalwargamesitalia.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8793058&
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