|_:Anno, 1750. Francia Settentrionale/Occidentale(Spagna). Re Luigi XVI:_|
Ormai la lunga e logorante battaglia d'Inghilterra si era conclusa da cinque anni, precisamente nel 1745, con la disfatta di Edimburgo, colta sotto al fuoco francese nella giornata più fredda dell'inverno Scozzese.
Le case di periferia crollarono, i soldati stremati e senza viveri a sufficienza cadevano sotto i colpi del 2°, 8° e 14° reggimento di fanteria di linea, chiamati dalle Indie, ormai veterane.
E così cadde la Gran Bretagna, e con essa le convinzioni della Spagna traditrice, voltatomi le spalle, di poterla usare contro di me, un'altra volta.
Ormai la Francia dominava sull'Europa, la bandiera Merovingia sventolava sulle città dell'isola settentrionale, sulle città orientali delle Indie, e su una buona parte dell'America del Nord.
Tutto era pronto, gli eserciti rinfoltiti, i cannoni pronti a scatenare il cosiddetto "Fuoco di Saint Luis", le dispense dell'impero, spaziavano dal caffè alla seta, dall'oro al diamante. Ed ora era giunto il momento di assoggettare la Spagna, e così gli eserciti partirono alla volta dell'antica alleata, la ormai disonorevole nazione che tanto aveva sperato in una sconfitta francese, e tanto venne delusa dai "alleati" anglosassoni.
Tant'è che le armate varcarono il confine, quattro battaglioni, composti dalla creme della creme francese, Dragoni, cavalleria pesante, artiglieria da 16 Libbre, Obici e Fanterie d'élite e di Linea, granatieri e cavalleria leggera per coprirli.
Essi vennero attesi, da intrepidi spagnoli, pronti ad unire la loro audacia con il sangue e la polvere nera, che scorse a fiumi quando ci furono i quattro scontri, nei quattro rispettivi punti del confine che sanciva la guerra tra Spagna e Francia. Le urla dei comandanti franchi, riecheggiavano per le colline, e per le pianure, gli spari si susseguivano senza porre limite o freno alla sete di vendetta, l'artiglieria scagliava le sue munizioni come fossero draghi...
La Spagna riuscì a trovare un varco nel primo battaglione, che venne schiacciato verso le montagne, dove trovarono la loro sudata vittoria, ma essi si dovettero ritirare dal territorio nemico, poiché troppo indeboliti ed incapaci di combattere e di arrivare sino alla capitale...Obbiettivo che avrebbe messo in ginocchio quella nazione, che già in precedenza aveva avuto discordie viscerali...E così fu, i quattro battaglioni rimanenti, marciarono con le parole di Luigi XVI nel cuore..."Armée! La victoire est voisine!! Moi votre Empereur Luis XVI...Est avec vous!".
Questo è ciò che videro i traditori, un impero dotato del migliore esercito, motivato e pronto a morire pur di portare a termine il loro compito...Ed è sotto i loro colpi che Madrid cadde, in fiamme, con la bandiera francese danzante sull'edificio più alto della capitale...E con essa anche le altre città, repentine caddero, aggiungendo alla Francia anche la Spagna...Ora l'Oriente...deve tremare...
:P campagna molto divertente...se non fosse per l'assidua guerra contro l'Inghilterra
ed i trattati politici per mantenere la pace con le altre nazioni ^^
La spada librerà per il Signore, lo scudo parerà per il Signore.
"E sorpendente quanto fragili possano essere gli umani..." -Disse un Teutonico-