Da venerdì scorso è iniziato su Rai Due, alle 8.40, un nuovo cartone animato, di produzione italiana.
Gladiatori, il torneo delle Sette Meraviglie
La storia, in 26 puntate, è ambientata a Roma negli ultimi anni dell'imperatore Adriano. Una strega egiziana, sacerdotessa del dio Anubi, sta lentamente avvelenando Adriano con il proposito di far salire al trono il suo compare Catilio, comandante della guardia. Oltre ad eliminare il vecchio imperatore, Catilio deve sposare la figlia del sovrano, Domizia, e sbarazzarsi del di lei figlio, Marcus, di 12 anni. Mentre il sovrano è moribondo nel letto, il principino, la madre e Catilio partono per Antiochia, dove l'infame prevede di riuscire a sposare la donna ed eliminare il ragazzo. Giunti in Siria appaiono delle persone, uomini e donne, seguaci del culto di Mitra, messo al bando 12 anni prima da Adriano, che vogliono proteggere Marcus dai suoi nemici.
Devo dire che l'ambientazione è molto graziosa, nella prima puntata hanno mostrato una paronamica di Roma dall'alto secondo il plastico di Gismondi all'Eur, anche l'interno del Pantheon è stato disegnato in modo ineccepibile. Certo la trama è in parte fantasiosa, ma la storia si fa seguire.
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)