Nella postfazione, Eco racconta che il titolo del libro deriva da quella poesia in latino "stat rosa pristina...", non ha alcun legame con il romanzo e la sua trama, se non ricordo male Eco avverte che semplicemente gli piaceva e gli ha intitolato il libro, almeno a quanto ricordi io, è passato qualche anno dalla lettura. La stessa idea originale gli venne a partire dall'idea della biblioteca; su quella, e sulla sua fine, costruì tutta la trama.
Il resto è vero se si passano le prime cento pagine il resto corre lisco, è cone una prova iniziatica medievale, se superi le sofferenze iniziali sei ammesso nella setta e ottieni come premio uno dei più bei romanzi italiani recenti.
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)