218 - 216 B.C – Mediolanium, sguarnita è assediata nell’inverno del 218 e presa nella primavera successiva. Lucullus, in tal modo, ha isolato Patavium dal resto del regno gallico, la fine di questa città (governata da Vindice, cognato di Brenno) sembra ormai prossima. Visto l’aumento degli introiti il Senato decide la creazione di una seconda legione, la Legio II Italica, affidata, per volere dello stesso Lucullus, al Generale Titus Calpurnius, compagno d’arme di Lucullus, distintosi nelle battaglie padane. Al comando di pochi effettivi, peraltro integrati da numerosi contingenti gallici passati al soldo dell’urbe, Calpurnius da assedio alla città di Jenuensis espugnandola senza difficoltà nella primavera del 216: sembra che nulla possa resistere a Roma!
Ma gli Dei, si sa, sono volubili, e la ruota della fortuna comincia a voltare le spalle all’Urbe…
215 B.C. - I timori di Lucullus non erano infondati: i galli si stavano preparando al contrattacco e ora l’inferno infuria nelle terre appena conquistate, 10000 galli sono scesi dalle terre del Nord per sconfiggere colui che, nel giro di un biennio, aveva portato la lingua di Roma oltre il Po. Brenno stesso li comanda, e il solo nome genera terrore tra le fila Roma. Solo Lucullus e Calpurnius sembrano essere immuni dalla follia collettiva che sembra dilagare. Dopo un rapido conciliabolo, e il reclutamento di nuovi effettivi a rimpolpare le due legioni provate dalle battaglie, si decide di non aspettare i galli facendosi assediare, ma di portare direttamente la guerra per le pianura, sfruttando la miglior preparazione bellica delle armate capitoline. 4000 legionari si preparano ad una sfida impari, per di più affrontando non già capitani sprovveduti come era successo fin d’ora, ma un Generale di provato valore come Brenno. La pianificazione bellica della campagna da parte di Lucullus è meticolosa, si abbandona, momentaneamente, l’idea di assediare Patavium, per prepararsi alla difesa. Si costruiscono strade lastricate, affinché venga assicurata la mobilità degli eserciti, e si erige un campo sul ponte tra Jenuensis e Mediolanium, estrema linea difensiva dell’Urbe. In caso di sconfitta, in capo ad un triennio si assisterebbe alla fine di Roma….