22/09/2008 09:58 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.406 | Registrato il: 19/06/2008 | Città: VERONA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Centurio Primus Pilus | Magister Militum Praesentalis | |
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Estate 438 d.C. Inaspettatamente compaiono i Vandali nella Tarraconese con un'armata al comando di Gento,un familiare di Oza,il nuovo re vandalo,dopo una marcia abilmente nascosta attreverso i monti ed i terreni collinari della regione.Ciò è uno smacco per Rechila che è incaricato proprio della sua cattura,tuttavia,fortunosamentei barbari desistono dall'assedio di Tarraco:dei ricorgnitori scorgono in lontananza una nube di polvere proveniente dai Pirenei in direzione di Tarraco,è un contingente di cavalleria ausiliaria germanica che arriva dalla Gallia in rinforzo alle attività di Rechila,ciò è sufficente a Gento per fargli temere un attacco da tergo durante l'assedio di Tarraco e quindi prende la via per Toletum.Rechila saputa la cosa va su tutte le furie,ma invano,d'altra parte la sua armata è più lenta di quella vandala a causa dell'artiglieria e delle salmerie,e se non riesce a bloccare Gento non riuscirà mai a venire a battaglia,ecco che giunge giusto il suddetto contingente di cavalleria,che viene spedito a tallonare i barbari.
In Mauritania intanto i Berberi,a lungo inattivi,invadono improvvisamente il territorio imperiale alla volta di Siga,vengono affrontati da Promotus Vettus e vincono,grazie alla marcata superiorità numerica e di cavalleria..
Bonifacio affronta un'altra armata orientale al comando del capitano Majoranius e vince nuovamente.. |
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