16/09/2008 13:27 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.406 | Registrato il: 19/06/2008 | Città: VERONA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Centurio Primus Pilus | Magister Militum Praesentalis | |
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Estate 432 d.C. Dopo due anni di assedio,caratterizzati da varie sortite ed interventi esterni,Marcianopoli cade,l'imperatore Teodosio II cade combattendo alla testa dei suoi piuttosto che arrendersi.Ezio quindi può dirigersi sull'obiettivo più ambito,la capitale orientale,Costantinopoli.Ormai è uno dei migliori generali dell'Impero,viene detto "delle Aquile" dal momento che la sua armata ha catturato diverse insegne di armate orientali,specialmente quelle delle truppe palatine e comitatensi,la cui insegna è un'aquila d'oro.Sarus intanto si muove indisturbato in Grecia,spesso aiutato dalle poche bande rimaste di Ostrogoti che qui scorazzano da tempo.Solo che al momento di assediare Atene sorge una disputa tra il generale romano e il re ostrogoto,Vitimer,che termina con l'abbandono delle forze gote dell'accampamento romano.Sarus intende chiudere un occhio verso i suoi consnguinei(lui è di origine visigota,fratelli degli Ostrogoti) ma l'attacco dei barbari ad una colonna imperiale lo fa infuriare e inizia la caccia,di cui incarica Antemius Procopius,suo legato.
Sul fronte renano la situazione è tranquilla,ma nella zona degli Alemanni urge ancora una volta l'intervento dell'Augusto Onorio.Dopo tre battaglie principali in netta inferiorità numerica (600 contro 25000) gli imperiali piegano ancora l'orgoglio alemanno,grazie alla potenza ed all'esperienza dell'armata palatina. |
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