stasera Amistad

Abolizione della schiavitú nell´Impero Britannico:

Nell´Impero Britannico sucessive misure legislative (1807, 1827, 1833 e 1834) proibiscono prima il commercio e posteriormente dichiarono abolita la schiavitú. La maggioranza dei paesi europei, in molti casi
sotto pressione britannica, fanno lo stesso tra il 1830 e 1860. Comunque queste nuove leggi "protezioniste" dei diritti umani, erano solo la facciata di ció che molto tempo dopo inizió ad attuarsi, visto che extraufficialmente le principali potenze continuarono durante molto tempo con il traffico di persone.
Non dimentichiamo che la modernizazzione europea grazie alla Rivoluzione Industriale, si portó a termine grazie a tutta la manodopera gratis che proporzionó la schiavití con il suo sangue.
Unicamente vennero usati 30 navi e 1000 persone per reprimere il traffico di negri tra gli anni 1808 e 1870.



Abolizione della Schiavitú in Spagna

Inghilterra, che cerca d´influire nelle reunioni internazionali, suscrisse trattati bilaterali con Spagna nel 1814, nei quali era proibito il commercio di schiavi.
L´abolizione legale della schiavitú arrivó alla Spagna peninsolare nel 1837 e venivano esclusi i territori d´oltremare vista la pressione fatta dall´oligarchia di Cuba e Porto Ricco che minacciarono con anettersi agli Stati Uniti. Nella penisola la schiavitú di fatto era finita con la liberazione da parte dell´ambasciatore del sultano di Marocco degli schiavi mussulmani di Barcellona, Siviglia e Cadice,liberazione dovuta all´acquisizione di tali schiavi nel 1766 da parte del governo di SPagna.

Bisogna ricordare che durante la dominazione Napoleonica in Spagna, Spagna perse tutte le sue colonie nel Sudamerica e Centro America e che giá nel 1820 a Spagna rimanevano unicamente Cuba, Porto Ricco e le Filippine.
Nell´ambito delle colonie, in una fase che va da inizi del secolo XIX fino il 1860, solo difesero l´abolizione la presione britannica e alcune personalitá isolate che non ebbero successo.
La pressione inglese ottenne la promulgazione della citata legge del 1837 dell´abolizione della schiavitú nella Spagna metropolitana (che come peró abbiam detto non esisteva giá sin dal 1766 e vista la fortissima tradizione cattolica del paese) e le non rispettate leggi del traffico di negri del 1817 e 1835 e persecuzione del medesimo nel 1845 e 1867.
Dopo la Guerra di Secessione, Stati Uniti si sommó al Regno Unito nelle sue pressioni abolizioniste sulla Spagna.
Il 2 Aprile del 1865 si crea la Societá Abolizionista Spagnola dall´iniziativa del Aziendare di porto ricco Julio Vizcarrondo, trasferito alla penisola dopo aver liberato i suoi schiavi. Il 10 Dicembre dello stesso anno fonda il suo giornale "L´abolizionista".
Ebbe l´appoggio di politici che portarono a termine la Rivoluzione del 1868, "La Gloriosa" che tolse dal trono a Isabella II.
Come consecuenza di ció, nel 1870, essendo Ministro d´Oltremare Segismundo Moret, sí legisló una legge chiamata "libertá di ventri" che concedeva la libertá ai futuri figli delle schiave e che irritó agli schiavisti.
Nel 1872 il Governo di Ruiz Zorrilla elaboró un progetto di legge di abolizione della schiavitú in Porto Ricco.
Contro questo progetto si scatenó una feroce opposizione. Per coordinare l´azione oppositrice in varie cittá come Madrid, Santander, Cadice, o Barcellona, si creó il Circulos Hispano Ultramarinos di ex residenti nelle Antille e si creó in alcune cittá la costituzione della "Liga Nacional" antiabolizionista.
Istigarono il rifiuto da parte della Nobiltá al Re Amedeo di Savoia, cospirazioni, campagne nei giornali e manifestazioni nelle strade, come quella del 11 Dicembre 1872 a Madrid e che provocó un´ulteriore manifestazione stavolta promossa dalla Societá Abolizionista Spagnola il 10 Gennaio del 1873.
Questa crispazione si spiega, poiché si vedeva nella liberazione dei 31.000 schiavi di porto ricco un anticipo della liberazione dei quasi 400.000 schiavi a cuba.
L´approvazione da parte del Parlamento della Legge di Abolizione della Schiavitú in Porto Ricco si produsse il 22 Marzo del 1873, un mese dopo il rifiuto del trono del Re Amedeo di Savoia e essersi votata la proclamazione della I Repubblica Spagnola.
Ció si estese in pratica pure a Cuba.