(frediani), 16/09/2008 17.36:
Eccolo, il clamoroso assente di questa discussione! Bentrovato. Ebbene, le tue valutazioni sono pienamente legittime, ci mancherebbe. Però, dalla revisione è emerso che l'imperatore di Bisanzio è citato tre volte nel libro, e in due casi su tre (pag. 48 e 52) si parla di Alessio (ti è forse sfuggito?). Quindi, dire su più siti che ho scritto una "castroneria inaccettabile", o che secondo Frediani l'imperatore di Bisanzio sarebbe Manuele mi pare decisamente fuorviante, e anche parecchio forzato, non credi? Se questo è tutto ciò che hai in mano per pubblicizzare il libro come poco accurato, mi sembra un ben magro bottino, visto tutto quello che c'è dentro. Deludente? Noioso? Troppo moderno? Sono opinioni soggettive: padrone di dirlo. Ma se lo sbandieri ai quattro venti come inaccurato, inducendo chi non lo ha letto a parlare di "tanta superficialità", "caduta di stile" e "pressioni della casa editrice", siamo nel campo dei dati oggettivi, e dovrai esibire ben altri scalpi. A questo proposito, ti sono già grato per aver proposto il libro come argomento di discussione; ma lo sarò ancor di più se addurrai altre testimonianze, di sostanza, della sua inaccuratezza, affinché io possa correggere la prossima edizione (l'ho già fatto per 300 guerrieri, infatti).
Rimango pertanto in attesa di un elenco di errori storici (dato che non mi pare che la tua attenzione sia stata attratta dalle parti di carattere religioso) che mi aiutino a rendere il libro, se non più appassionante, almeno più accurato...
Un cordiale saluto
Andrea Frediani
Hai ragione, ho il brutto difetto di farmi trasportare dalla mia istintività quando scrivo, poi tieni presente che mi aspettavo grandi cose da questo libro conoscendo l'autore e quelli da lui scritti precedentemente... Comunque dai, fra molte recensioni positive una negativa, anche se un pò esasperata, ci può stare... Ti ho raccontato come leggo: immedesimandomi completamente e lasciandomi trasportare, quindi a parte Manuele/Alessio (ho controllato, hai ragione e mi scuso per la "violenza" del giudizio) ci sono altre cose che non mi hanno convinto come dei personaggi un pò troppo "moderni" nei loro modi di pensare ed una lettura che non mi è sembrata fluida e scorrevole come quella di "300". Detto ciò ci tengo a dire che ti stimo assolutamente come scrittore e storico ed aspetto il tuo prossimo lavoro con impazienza. Saluti!
Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
inter sidereos, Roma, recepta polos
« L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »