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Autore

JERUSALEM

Ultimo Aggiornamento: 09/10/2008 19:35
05/07/2008 15:56
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Tribunus Angusticlavius
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TITOLO:

AUTORE: Andrea Frediani

EDITORE: Newton Compton Editori

EDIZIONE/RISTAMPA:

LUOGO E ANNO DI EDIZIONE: Aprile 2008

COLLANA:

GENERE: Romanzo Storico

SOTTOGENERE:

PREZZO: Euro 12,90

VOTO: [SM=g6320] [SM=g6320] [SM=g6320] [SM=g6320] [SM=g6320]

RECENSIONE:
Nuovo ed ultimo lavoro di Andrea Frediani, conosciutissimo autore di "300 - La battaglia delle Termopili".
Non posso assegnare più di un cinque, quindi nemmeno una sufficienza, a questo lavoro che mi ha sensibilmente deluso per la fiacchezza della narrazione, intrecci un pò troppo continui e forzati fra i personaggi che interagiscono, pensano e parlano come se fossero nostri contemporanei a volte con linee di pensiero che riportano al film storico di fattura Hollywoodiana. Inoltre imperdonabile l'errore per una persona della cultura e della preparazione di Frediani, di nominare quale imperatore Bizantino Manuele I e non Alessio I Comneno nel 1099!!
L'idea di fondo è buona e la base per un bel lavoro ci sarebbe stata, ma qui a mio parere si è andati un pò troppo di fretta in cerca della pubblicazione.

P.s. Menzione a parte sul capitolo riguardante la battaglia di Manzikert, buona trovata ma anche li poca, poca, poca presenza di ritmo.


Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
inter sidereos, Roma, recepta polos

« L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »





24/07/2008 19:51
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insomma non l'ha letto nessuno questo... Dai che mi piacerebbe sentire cosa ne pensate...


Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
inter sidereos, Roma, recepta polos

« L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »





25/07/2008 21:31
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Riconquistatore di Costantinopoli
Sono stato via fino ad oggi luifik...
Io l'ho ordinato in libreria prima di partire e dovrebbe essere ormai arrivato...a te è piaciuto più o meno dei precedenti libri di frediani?
A proposito di frediani consiglio anche "I grandi condottieri che hanno fatto la storia":un saggio biografico sui 100 migliori,a suo parere,condottieri della storia(compresi gli shogun e i condottieri meno conosciuti).Molto interessante ma non troppo approfondito(circa 6 pagine per condottiero,ad esclusione ovviamente dei più conosciuti).Prezzo 19,90 euro.
26/07/2008 10:00
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Re:
Lucio Lucullo, 25/07/2008 21.31:

Sono stato via fino ad oggi luifik...
Io l'ho ordinato in libreria prima di partire e dovrebbe essere ormai arrivato...a te è piaciuto più o meno dei precedenti libri di frediani?
A proposito di frediani consiglio anche "I grandi condottieri che hanno fatto la storia":un saggio biografico sui 100 migliori,a suo parere,condottieri della storia(compresi gli shogun e i condottieri meno conosciuti).Molto interessante ma non troppo approfondito(circa 6 pagine per condottiero,ad esclusione ovviamente dei più conosciuti).Prezzo 19,90 euro.




Il mio commento l'ho scritto.... Per me è stato una grossa delusione, molto poco accurato...


Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
inter sidereos, Roma, recepta polos

« L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »





26/07/2008 11:40
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Il problema è che ho pensato che la valutazione andasse da 1 a 5...3 settimane in germania,senza spiaccicare una sola parola di italiano,mi hanno fuso il cervello...
:)
Comunque spero di non aver fatto proprio un così pessimo acquisto...
01/08/2008 15:47
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peccato, frediani ha fatto sempre dei buoni lavori.
ho letto alcuni suoi libri e raramente mi hanno deluso, o perlomeno mai vista queta superficialità....peccato veramente, caduta di stile per uno molto preparato
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Quisque est Barbarus alio
01/08/2008 15:55
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Re:
Lucio Lucullo, 25/07/2008 21.31:

Sono stato via fino ad oggi luifik...
Io l'ho ordinato in libreria prima di partire e dovrebbe essere ormai arrivato...a te è piaciuto più o meno dei precedenti libri di frediani?
A proposito di frediani consiglio anche "I grandi condottieri che hanno fatto la storia":un saggio biografico sui 100 migliori,a suo parere,condottieri della storia(compresi gli shogun e i condottieri meno conosciuti).Molto interessante ma non troppo approfondito(circa 6 pagine per condottiero,ad esclusione ovviamente dei più conosciuti).Prezzo 19,90 euro.




Un suo libro a mio avviso bello è "gli ultimi condottieri di Roma"
04/08/2008 15:20
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Italico valoroso
strano,a me è piaciuto,come romanzo.
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Deus, Judica Me
... Et Factus est sudor eius sicut guttae sanguinis decurrentes in Terram...
Domine, in pulverem mortis deduxisti me...
PERINDE AC CADAVER!




04/08/2008 15:34
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Civis romanus
letto,bella la parte su manzikert,belli i racconti dei campi militari,la parte sui normanni,noiosa la parte romanzata,belli i ragionamenti filosofici sul cristianesimo.

6/10
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"Unus homo nobis cunctando restituit rem.Non enim rumores ponebat ante salutem.Ergo postque magisque viri nunc gloria claret"
-Ennio su QuintusFabiusMaximusCunctator-
Sii più benefico di Augusto e più giusto di Traiano
-saluto del senato agli imperatori posteriori a Traiano-
* Il principio è un periodo di delicati equilibri. Sappiate che questo è l'anno 10191. L'universo conosciuto è governato dall'imperatore Padishah Shaddam IV, mio padre. In questo periodo la più preziosa e vitale sostanza dell'universo è il Melange, la spezia. La spezia allunga il corso della vita. La spezia aumenta la conoscenza. La spezia è essenziale per annullare lo spazio. La potente Gilda spaziale e i suoi navigatori che la spezia ha trasformato nel corso di oltre 4000 anni, usano il gas arancione della spezia che conferisce loro la capacità di annullare lo spazio, e cioè, di viaggiare in qualsiasi parte dell'universo senza mai muoversi. Oh già, ho dimenticato di dirverlo. La spezia esiste su un solo pianeta nell'intero universo conosciuto. Un arido e desolato pianeta con vasti deserti. Nascosta tra le rocce in queste zone desertiche vive una popolazione conosciuta come i Fremen, che attende secondo un'antica profezia l'avvento di un uomo, un messia, che li guiderà finalmente verso la vera libertà. Il pianeta è Arrakis, conosciuto anche come Dune. (Principessa Irulan Corrino)

* Il dormiente deve svegliarsi. (Duca Leto Atreides)

* Neanche una goccia di pioggia su Arrakis. (Paul Atreides)

* Il mio nome è una parola che uccide. (Paul Atreides)

* Chi controlla la spezia, controlla l'universo! (Barone Vladimir Harkonnen)

* Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò. (Paul Atreides)

* Dimmi delle acque del tuo pianeta, Usul. (Chani)

* Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: Nessun uomo ha mai bevuto l'acqua della vita.
Paul Atreides: In tanti hanno provato e non sono riusciti?
Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: In tanti hanno provato e sono morti!



il miglior modo per non sentirsi inferiori è sentirsi superiori.

Possis nihil Urbe Roma visere maius



Roma Caput Mundi

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08/08/2008 20:19
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Per me è stato una delusione, mi aspettavo qualcosa di un pò più storico e meno romanzo harmony....


Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
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08/09/2008 12:24
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Jerusalem
Ringrazio l'utente per aver proposto il mio Jerusalem come argomento di discussione. L'ultima revisione è spesso un problema per un autore che debba rispettare rigidi criteri di consegna. Ci sono poi correttori di bozze e revisori, ma servirebbero anche persone competenti di storia, come voi, in grado di individuare refusi ed errori. Ed è chiaro a chiunque che quello di Manuele è un refuso, dato che su Alessio e Manuele ho scritto "Le grandi battaglie del Medioevo". Anzi, vi sarei grato se mi faceste notare altre cose del genere, affinché io provveda in ristampa, tenendo conto che sono consapevole di aver scritto molte cose "discutibili", più che sbagliate, vista la materia trattata. Vi posso comunque assicurare che ho redatto il romanzo con estrema accuratezza, andando a Gerusalemme e visitando perfino i tunnel percorsi dai miei protagonisti, confrontando i vari testi canonici e apocrifi, e vagliando le fonti sulla prima crociata, perfino quelle ebraiche. Certo, in un libro che offre una mole enorme di nomi e informazioni, era inevitabile che qualcosa mi scappasse nel controllo, e l'ho premesso nella prefazione, infatti; soprattutto per un personaggio citato appena di sfuggita. Probabilmente, sono stato indotto a scrivere Manuele dal fatto che il mio protagonista bizantino si chiama così.
Il mio obiettivo, comunque, era scrivere un romanzo avvincente e che facesse riflettere. A giudicare dal giudizio quasi plebiscitario delle decine di migliaia di lettori, pare che ci sia riuscito. E' vero, i personaggi sono un po' moderni, ma è una scelta precisa, per rendere più comprensibili al grande pubblico protagonisti che parlano di cristologia molto spesso nel libro, il che li rende automaticamente, come ha detto una persona autorevole, uomini e donne del Medioevo. Quanto poi alla caratterizzazione Harmony, be', vorrei chiedervi se in quella serie di romanzi rosa trovereste un libro che descrive in modo dettagliato l'assedio di Gerusalemme del 1099(oltre a quello del 70), spiega, attraverso gli occhi dei protagonisti, le cause prime e l'evolversi della crociata fin da Manzikert passando attraverso i pogrom e le crociate popolari, e presenta un confronto cristologico tra protagonisti appartenenti a sette diverse posizioni religiose. Anzi, se conoscete un romanzo che parli altrettanto dettagliatamente della prima crociata, vi pregherei di suggerirmene il nome. Lo leggerei volentieri.
Ritengo che un romanzo, più che informazioni, debba trasmettere emozioni e messaggi; semmai, le informazioni devono essere piegate (non proprio distorte) alla necessità di ottenere emozioni. Se si affronta la lettura non da fruitore, ma da correttore di bozze e revisore, l'emozione e il ritmo vanno a farsi benedire...So bene quello che sto dicendo, perché io facevo la stessa cosa: è il vizio di noi appassionati. Poi sono diventato autore, e la mia visione è un po' cambiata...
Un cordiale saluto
Andrea Frediani
08/09/2008 12:37
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[SM=g8218] [SM=g8218] [SM=g8218] Se colui che ha scritto è veramente Frediani non so cosa dire...se non è veramente lui è meglio non dire nulla. [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]
Nel caso sia veramente Frediani non posso far altro che complimentarmi per gli ottimi libri che lei ha redatto:I grandi generali di Roma antica,Le grandi battaglie di Roma antica,I cgrandi condottieri che hanno cambiato la storia,Le grandi battaglie nel medioevo...insomma tutti i libri mi piacciono molto.
Ancora complimenti per gli ottimi lavori che ha fatto:sono veramente molto belli,ben fatti e frutto di un attento studio. [SM=g8149] [SM=g8149]


Per quanto riguarda Jerusalem ce l'ho ma devo ancora leggerlo dato che adesso sto rileggendo L'alessiade di Anna Comnena.
[Modificato da Lucio Lucullo 08/09/2008 12:38]
08/09/2008 13:17
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Re:
Lucio Lucullo, 08/09/2008 12.37:

[SM=g8218] [SM=g8218] [SM=g8218] Se colui che ha scritto è veramente Frediani non so cosa dire...se non è veramente lui è meglio non dire nulla. [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]
Nel caso sia veramente Frediani non posso far altro che complimentarmi per gli ottimi libri che lei ha redatto:I grandi generali di Roma antica,Le grandi battaglie di Roma antica,I cgrandi condottieri che hanno cambiato la storia,Le grandi battaglie nel medioevo...insomma tutti i libri mi piacciono molto.
Ancora complimenti per gli ottimi lavori che ha fatto:sono veramente molto belli,ben fatti e frutto di un attento studio. [SM=g8149] [SM=g8149]


Per quanto riguarda Jerusalem ce l'ho ma devo ancora leggerlo dato che adesso sto rileggendo L'alessiade di Anna Comnena.




Quoto,ho più di un libro di Andrea Frediani(Jerusalem no però),tutti molto interessanti e scritti da una persona molto molto competente..
08/09/2008 13:46
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jerusalem
Sono proprio io. Dato che sono in linea, ne approfitto per aggiungere che ho chiesto alla mia casa editrice di fare una verifica: il refuso che ha tanto sconvolto un utente è chiaramente tale, poiché a pag. 48 papa Urbano si riferisce all'imperatore di Costantinopoli come Alessio Comneno. In seguito, forse una sola altra volta (dato che non compare mai nella vicenda), forse avrò citato Manuele, confondendolo col mio protagonista. Redarguirò il correttore per non aver notato la contraddizione...
Ancora un cordiale saluto
Andrea Frediani
08/09/2008 13:51
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Prof. Frediani, a nome dello staff le do il benvenuto nel forum, siamo onorati che abbia deciso di rispondere ai nostri commenti.
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"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
08/09/2008 14:14
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Re: jerusalem
(frediani), 08/09/2008 13.46:

Sono proprio io.


[SM=g8218] [SM=g8218] [SM=g8218] [SM=g8218] [SM=g8218] [SM=g8218]
E' un onore averla tra noi!Trovarsi a parlare con uno scrittore che apprezzi e di cui leggi molto volentieri i libri non è una cosa che succede tutti i giorni! [SM=g8218] [SM=g8218] [SM=g8218]

[Modificato da Lucio Lucullo 08/09/2008 14:15]
08/09/2008 14:48
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Civis romanus
[SM=g8263] [SM=g8263] [SM=g8263]
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"Unus homo nobis cunctando restituit rem.Non enim rumores ponebat ante salutem.Ergo postque magisque viri nunc gloria claret"
-Ennio su QuintusFabiusMaximusCunctator-
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* Il principio è un periodo di delicati equilibri. Sappiate che questo è l'anno 10191. L'universo conosciuto è governato dall'imperatore Padishah Shaddam IV, mio padre. In questo periodo la più preziosa e vitale sostanza dell'universo è il Melange, la spezia. La spezia allunga il corso della vita. La spezia aumenta la conoscenza. La spezia è essenziale per annullare lo spazio. La potente Gilda spaziale e i suoi navigatori che la spezia ha trasformato nel corso di oltre 4000 anni, usano il gas arancione della spezia che conferisce loro la capacità di annullare lo spazio, e cioè, di viaggiare in qualsiasi parte dell'universo senza mai muoversi. Oh già, ho dimenticato di dirverlo. La spezia esiste su un solo pianeta nell'intero universo conosciuto. Un arido e desolato pianeta con vasti deserti. Nascosta tra le rocce in queste zone desertiche vive una popolazione conosciuta come i Fremen, che attende secondo un'antica profezia l'avvento di un uomo, un messia, che li guiderà finalmente verso la vera libertà. Il pianeta è Arrakis, conosciuto anche come Dune. (Principessa Irulan Corrino)

* Il dormiente deve svegliarsi. (Duca Leto Atreides)

* Neanche una goccia di pioggia su Arrakis. (Paul Atreides)

* Il mio nome è una parola che uccide. (Paul Atreides)

* Chi controlla la spezia, controlla l'universo! (Barone Vladimir Harkonnen)

* Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò. (Paul Atreides)

* Dimmi delle acque del tuo pianeta, Usul. (Chani)

* Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: Nessun uomo ha mai bevuto l'acqua della vita.
Paul Atreides: In tanti hanno provato e non sono riusciti?
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08/09/2008 14:57
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jerusalem
E io parlo sempre volentieri con i lettori. Ho un sito proprio per questo. Secondo me, è giusto nutrire gratitudine nei confronti di chi ti segnala in internet, anche se ne parla male. Sapete come si dice: parlatene male, purché ne parliate... Sebbene, probabilmente, gli utenti dei vari forum siano solo una ristrettissima cerchia del pubblico potenziale, è piacevole sapere che un abitante di Milano può suggerire un libro a uno di Palermo.
E non preoccupatevi per le critiche. Poiché i temi centrali del libro sono non solo il romanzo storico in sé, ovvero la crociata, quanto il confronto tra le tre religioni monoteiste sulla figura storica di Gesù, i contrasti nell'ambito del Cristianesimo primitivo, e il ruolo di capro espiatorio rivestito dagli ebrei, ero più che preparato a sentirmi riversare addosso di tutto, e a veder definire il libro pura spazzatura, un cumulo di banalità ed errori. Anzi, devo dire che, finora, stranamente, questo genere di reazioni si contano sulla punta delle dita...
Ma per carità, non inseritelo nella categoria degli emuli di Dan Brown. Intanto perché è un romanzo storico. E poi, io cito fonti canoniche e cronache dei padri della Chiesa, e confronto il nostro Gesù con quello dei musulmani e degli ebrei. Perché ciascuno ha il suo. E perché mi sembrava limitativo e banale, nonché prevedibile, ridurre il confronto tra cristiani, musulmani ed ebrei a battaglie e massacri. Che poi, a quanto mi è stato detto, il libro sia stato anche dato in lettura ad alunni di liceo per far capire loro come è andata la crociata (strano per un romanzetto rosa di Harmony, eh?), è un attestato della valenza della sua ricostruzione storica, e non può che farmi piacere. Ma il tema centrale è la religione, e i valori dell'amicizia e della stima che vanno oltre i contrasti religiosi, soprattutto...
08/09/2008 15:17
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Re: jerusalem
(frediani), 08/09/2008 14.57:

E io parlo sempre volentieri con i lettori. Ho un sito proprio per questo. Secondo me, è giusto nutrire gratitudine nei confronti di chi ti segnala in internet, anche se ne parla male. Sapete come si dice: parlatene male, purché ne parliate... Sebbene, probabilmente, gli utenti dei vari forum siano solo una ristrettissima cerchia del pubblico potenziale, è piacevole sapere che un abitante di Milano può suggerire un libro a uno di Palermo.
E non preoccupatevi per le critiche. Poiché i temi centrali del libro sono non solo il romanzo storico in sé, ovvero la crociata, quanto il confronto tra le tre religioni monoteiste sulla figura storica di Gesù, i contrasti nell'ambito del Cristianesimo primitivo, e il ruolo di capro espiatorio rivestito dagli ebrei, ero più che preparato a sentirmi riversare addosso di tutto, e a veder definire il libro pura spazzatura, un cumulo di banalità ed errori. Anzi, devo dire che, finora, stranamente, questo genere di reazioni si contano sulla punta delle dita...
Ma per carità, non inseritelo nella categoria degli emuli di Dan Brown. Intanto perché è un romanzo storico. E poi, io cito fonti canoniche e cronache dei padri della Chiesa, e confronto il nostro Gesù con quello dei musulmani e degli ebrei. Perché ciascuno ha il suo. E perché mi sembrava limitativo e banale, nonché prevedibile, ridurre il confronto tra cristiani, musulmani ed ebrei a battaglie e massacri. Che poi, a quanto mi è stato detto, il libro sia stato anche dato in lettura ad alunni di liceo per far capire loro come è andata la crociata (strano per un romanzetto rosa di Harmony, eh?), è un attestato della valenza della sua ricostruzione storica, e non può che farmi piacere. Ma il tema centrale è la religione, e i valori dell'amicizia e della stima che vanno oltre i contrasti religiosi, soprattutto...



Concordo pienamente,credo sia un'ottima idea quella di sentire le opinioni dei lettori riguardo un proprio libro.

In ogni caso entrando nei meriti specifici di Jerusalem,come ho scritto qualche post più sopra ho trovato molto più interessante la parte prevalentemente storica che quella del romanzo,molto interessante la parte riguardante manzikert,i normanni boemondo e tancredi,i metodi di assedio,la vita militare e i discorsi religiosi.Meno avvincente e interessante invece a mio avviso è quella romanzata,ma mi permetto di dire che la sua peculiarità maggiore probabilmente è quella di storico,e su questo in jerusalem non ha tradito le mie aspettative.

Secondo me nel complesso è un buon libro,letto volentieri e non l'ho mai pensato di abbandonare a metà come spesso mi accade,quindi un risultato positivo.



p.s. Sempre complimenti per la sua attività,le sue conoscenze storiche e per i saggi sulle battaglie,i condottieri ecc.Li ho letti penso tutti.

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* Il principio è un periodo di delicati equilibri. Sappiate che questo è l'anno 10191. L'universo conosciuto è governato dall'imperatore Padishah Shaddam IV, mio padre. In questo periodo la più preziosa e vitale sostanza dell'universo è il Melange, la spezia. La spezia allunga il corso della vita. La spezia aumenta la conoscenza. La spezia è essenziale per annullare lo spazio. La potente Gilda spaziale e i suoi navigatori che la spezia ha trasformato nel corso di oltre 4000 anni, usano il gas arancione della spezia che conferisce loro la capacità di annullare lo spazio, e cioè, di viaggiare in qualsiasi parte dell'universo senza mai muoversi. Oh già, ho dimenticato di dirverlo. La spezia esiste su un solo pianeta nell'intero universo conosciuto. Un arido e desolato pianeta con vasti deserti. Nascosta tra le rocce in queste zone desertiche vive una popolazione conosciuta come i Fremen, che attende secondo un'antica profezia l'avvento di un uomo, un messia, che li guiderà finalmente verso la vera libertà. Il pianeta è Arrakis, conosciuto anche come Dune. (Principessa Irulan Corrino)

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* Il mio nome è una parola che uccide. (Paul Atreides)

* Chi controlla la spezia, controlla l'universo! (Barone Vladimir Harkonnen)

* Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò. (Paul Atreides)

* Dimmi delle acque del tuo pianeta, Usul. (Chani)

* Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: Nessun uomo ha mai bevuto l'acqua della vita.
Paul Atreides: In tanti hanno provato e non sono riusciti?
Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: In tanti hanno provato e sono morti!



il miglior modo per non sentirsi inferiori è sentirsi superiori.

Possis nihil Urbe Roma visere maius



Roma Caput Mundi

TERROR MUNDI

CUNCTATOR
08/09/2008 16:11
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Centurio Primus Pilus
Re: jerusalem
(frediani), 08/09/2008 14.57:

E io parlo sempre volentieri con i lettori. Ho un sito proprio per questo. Secondo me, è giusto nutrire gratitudine nei confronti di chi ti segnala in internet, anche se ne parla male. Sapete come si dice: parlatene male, purché ne parliate... Sebbene, probabilmente, gli utenti dei vari forum siano solo una ristrettissima cerchia del pubblico potenziale, è piacevole sapere che un abitante di Milano può suggerire un libro a uno di Palermo.
E non preoccupatevi per le critiche. Poiché i temi centrali del libro sono non solo il romanzo storico in sé, ovvero la crociata, quanto il confronto tra le tre religioni monoteiste sulla figura storica di Gesù, i contrasti nell'ambito del Cristianesimo primitivo, e il ruolo di capro espiatorio rivestito dagli ebrei, ero più che preparato a sentirmi riversare addosso di tutto, e a veder definire il libro pura spazzatura, un cumulo di banalità ed errori. Anzi, devo dire che, finora, stranamente, questo genere di reazioni si contano sulla punta delle dita...
Ma per carità, non inseritelo nella categoria degli emuli di Dan Brown. Intanto perché è un romanzo storico. E poi, io cito fonti canoniche e cronache dei padri della Chiesa, e confronto il nostro Gesù con quello dei musulmani e degli ebrei. Perché ciascuno ha il suo. E perché mi sembrava limitativo e banale, nonché prevedibile, ridurre il confronto tra cristiani, musulmani ed ebrei a battaglie e massacri. Che poi, a quanto mi è stato detto, il libro sia stato anche dato in lettura ad alunni di liceo per far capire loro come è andata la crociata (strano per un romanzetto rosa di Harmony, eh?), è un attestato della valenza della sua ricostruzione storica, e non può che farmi piacere. Ma il tema centrale è la religione, e i valori dell'amicizia e della stima che vanno oltre i contrasti religiosi, soprattutto...



Le rinnovo il benvenuto nel nostro forum. E' un grande onore per tutti noi averla qui e poter scambiare qualche opinione con lei.
Personalmente le faccio i miei complimenti per le opere scritte finora, ho letto tutta la serie delle "grandi battaglie", ed anche i due libri dedicati ai generali di Roma antica ed agli ultimi condottieri.
Non ho ancora letto "Jerusalem", e stò all'inizio di "Trecento guerrieri", quindi mi astengo dal fare commenti su questa sua ultima opera, l'unica cosa che mi sento di far notare è che comunque Luifik, nella recensione, non ha paragonato il suo libro ad un romanzo harmony, ha espresso, per come lo interpreto io, solamente il rammarico per quella parte di trama romanzata, magari con vicende sentimentali (qui sta il riferimento ad harmony), che lui evidentemente non ha gradito al contrario delle ricostruzioni storiche pure, per le quali ha espresso apprezzamento, vedi la narrazione della battaglia di Manzicerta. Tutto qua.
Nell'augurio di averla ancora nel nostro forum in futuro, la ringraziamo nuovamente per i suoi interventi.

08/09/2008 16:56
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In quanto Vice Amministratore le dò ufficialmente il benvenuto da parte di tutti gli utenti di questo forum, che sicuramente apprezzano ogni singolo suo lavoro!

In quanto suo accanito lettore mi complimento per i suoi lavori, ma soprattutto per il "coraggio" (ebbene si) ed "umanità" nell'affrontare a viso aperto la platea, discutendo e ragionandoci assieme per una crescita bilaterale! Sono a dir poco contento di "chattare" con Frediani, e mai avrei sperato di poter scambiare opinioni ed idee con uno scrittore che tanto apprezzo, ed ora anche di più.

Vorrei Dirle che apprezzo notevolmente i suoi lavori per un motivo in particolare: La facilità di lettura!
I libri storici (non romanzi, poichè non sono molto attratto da loro) spesso scadono in un lungo elenco datato di eventi e personaggi che alla fine non fanno altro che accavallarsi nella mente del povero e sciagurato lettore...annoiandolo e distogliendo la sua attenzione.
Nei suoi libri tuttavia tali eventi non si verificano, e l'attenzione e la curiosità rimane sempre viva.

PS: qualche dritta sui prossimi lavori? hahaha
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Quisque est Barbarus alio
08/09/2008 20:08
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jerusalem
Accidenti, non so perché mi è stato appioppato Affile. Io so' de Roma...Rispondo ai due viceamministratori. Per quanto riguarda la considerazione di Giuliano, mi sto convincendo che il romanzo storico, di cui le librerie sono ormai inflazionate, rischia di morire se non lo pone al passo col cinema e con i thriller in genere. Questo perché anche nei romanzi, come dice Augusto Carducci per i saggi, c'è una sequela di nomi e descrizioni che tendono a domostrare sì che l'autore si è molto documentato, ma che rallentano l'azione. Quindi non vendono molto e sono un po' ghettizzati dalla critica. Io ho detto alla casa editrice fin dall'inizio che questo romanzo avrebbe avuto tre livelli di lettura: romanzo storico, thriller religioso e, ebbene sì, romanzo rosa (ma al livello più superficiale). Questo perché è risaputo che le donne, almeno in Italia, leggono più degli uomini, ed è opportuno offrire anche a loro motivo di leggere questo libro. In caso contrario, poiché mi sono fatto conoscere come scrittore di cose militari e anche i miei romanzi sono di ambientazione militare, non uscirei dalla cerchia di appassionati e venderei poche migliaia di copie, nella migliore delle ipotesi. In tal modo, invece, porto la storia anche a chi non la conosce, cercando di mantenere sufficiente accuratezza e approfondimento. Se vogliamo, è la stessa strategia che mi ha guidato nei saggi, come ha giustamente detto Augusto: analitici ma anche divulgativi. Quindi, la morale è che un romanzo storico non deve mai essere "solo" romanzo storico: 300 guerrieri, ad esempio, era un noir...
Per il resto, mi prenderei una bella ramanzina se rivelassi i progetti in corso...
08/09/2008 20:56
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Effettivamente c'è da dire che un libro in cui sono mescolati più generi e che offre svariati livelli di lettura è molto piacevole da leggere.Un libro storico troppo storico(scusate la ripetizione)non attira come un romanzo storico accessibile a tutti i lettori.
08/09/2008 21:00
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come già detto è un vero piacere averti (ti dò del tu...spero non ti offenda) qui.
spero che la tua permanenza sia non solo limitata a questo piaevolissimo intervento, ma che tu possa ripresentarti qui ogni qualvolta vorrai divulgare o discutere qualcosa con noi.

non dimenticare oltretutto he qui siamo tutti o quasi tuoi lettori...hehehe....

un'ultimissima cosa di pure curiosità: come hai trovato questo forum?

buona permanenza
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Quisque est Barbarus alio
08/09/2008 21:07
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Re: jerusalem
(frediani), 08/09/2008 20.08:

Accidenti, non so perché mi è stato appioppato Affile. Io so' de Roma...Rispondo ai due viceamministratori. Per quanto riguarda la considerazione di Giuliano, mi sto convincendo che il romanzo storico, di cui le librerie sono ormai inflazionate, rischia di morire se non lo pone al passo col cinema e con i thriller in genere. Questo perché anche nei romanzi, come dice Augusto Carducci per i saggi, c'è una sequela di nomi e descrizioni che tendono a domostrare sì che l'autore si è molto documentato, ma che rallentano l'azione. Quindi non vendono molto e sono un po' ghettizzati dalla critica. Io ho detto alla casa editrice fin dall'inizio che questo romanzo avrebbe avuto tre livelli di lettura: romanzo storico, thriller religioso e, ebbene sì, romanzo rosa (ma al livello più superficiale). Questo perché è risaputo che le donne, almeno in Italia, leggono più degli uomini, ed è opportuno offrire anche a loro motivo di leggere questo libro. In caso contrario, poiché mi sono fatto conoscere come scrittore di cose militari e anche i miei romanzi sono di ambientazione militare, non uscirei dalla cerchia di appassionati e venderei poche migliaia di copie, nella migliore delle ipotesi. In tal modo, invece, porto la storia anche a chi non la conosce, cercando di mantenere sufficiente accuratezza e approfondimento. Se vogliamo, è la stessa strategia che mi ha guidato nei saggi, come ha giustamente detto Augusto: analitici ma anche divulgativi. Quindi, la morale è che un romanzo storico non deve mai essere "solo" romanzo storico: 300 guerrieri, ad esempio, era un noir...
Per il resto, mi prenderei una bella ramanzina se rivelassi i progetti in corso...



La ringrazio per la risposta.
Concordo con quello che lei dice, da lettore appassionato di romanzi storici, e non solo, ritengo anch'io che un romanzo basato solo su una pedissequa ripetizione di fatti, gesta e battaglie raggiunga un pubblico limitato; effettivamente è più godibile quando a tutti questi aspetti si accompagna anche una trama che, come dice lei, si presta a "più livelli di lettura".
Va bene, niente rivelazioni in esclusiva [SM=g8119] , l'importante però è sapere che qualcosa in corso c'è....... [SM=g8335]
Ancora grazie per la sua disponibilità, complimenti ed in bocca al lupo per i nuovi progetti.


08/09/2008 21:57
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jerusalem
Vada per il tu, con tutti.
Come ho trovato il forum? Talvolta curioso in internet digitando il mio nome, per vedere i giudizi che i lettori danno dei miei libri, e non per pura vanità. Mi sono molto utili, perché devo tener conto dell'opinione generale per regolarmi nei successivi lavori. Lo fanno quasi tutti gli scrittori. Poiché su Jerusalem i giudizi sono in generale molto lusinghieri (ben più che per 300 guerrieri), e tutti pongono l'accento sul fatto che si tratta di un lavoro accurato e avvincente, mi è caduto l'occhio sull'opinione espressa in questo sito, che diceva esattamente il contrario. Quando poi ho visto che lo stesso utente che poneva l'accento sulla faccenda Manuele/Alessio lo faceva anche in un altro sito, e in modo ancor più drastico, definendo "una castroneria inaccettabile" un semplice refuso in una pagina smentito in un'altra, ho pensato fosse necessario correre ai ripari e intervenire, per non fuorviare i potenziali lettori e lasciar diffondere l'idea che il libro fosse superficiale...

08/09/2008 22:05
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L'ingegnere
Le do anche io il benvenuto, signor Andrea Frediani.
Ho letto alcuni suoi libri (oltre all'intervista da lei rilasciata sul forum di Contubernium), e sono veramente ben fatti.
Complimenti, e buona pemanenza.



=================================================

www.contubernium.it

=================================================



=================================================

'Antesignano'

"- Nel contesto di uno schieramento di battaglia
indica la prima linea così come gli astati lo
erano nella legione manipolare.

- Nell'ordine di marcia, identifica le truppe
di copertura prive di bagagli ...


Non abbiamo elementi per associarli nè ai primi ranghi delle coorti nè alla fanteria legionaria d'elité."

=================================================

"Le più varie combinazioni di forze erano possibili anche con i manipoli, e tutte potevano sentirsi tranquillamente attribuire l'attributo di coorte romana, ed essere tranquillamente associate o sostituite dalle più robuste coorti dei socii."

08/09/2008 22:08
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Credo sia giustissimo.E comunque mi complimento per il fatto che sia venuto qui e abbia commentato personalmente.E' veramente bello che un autore conosciuto come lei si "abbassi",per così dire,a parlare con noi.
Grazie ancora!

Comunque posso permettermi di chiedere il motivo per il quale ha deciso di scrivere libri storici?Passione per la storia o per altre ragioni?
08/09/2008 22:35
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jerusalem
be', non ho mai avuto dubbi sulla risposta da dare a una domanda del genere. A otto anni ho letto "La storia di Roma" di Indro Montanelli, e ho deciso che avrei fatto la stessa cosa: divulgare storia. Anche perché mio padre era un militare, e da piccolo mi portava al cinema a vedere film di guerra. I primi film che ricordo di aver visto sono stati "Lawrence d'Arabia" e "La battaglia di Midway"...
09/09/2008 00:21
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Tribunus Angusticlavius
Re sul trono di Spade
Sono onorato dalla sua presenza qui, signore Frediani.

Complimenti vivissimi per le sue opere. E Benvenuto!

Comuqnue, si vede che il primo libro che ha letto è stato La Storia di Roma di Montanelli...le vostre opere sono accomunate dall'estrema scorrevolezza [SM=g8147]

p.s. In quanto ad aspirante scrittore sono ancora più felice di vederla qui! Prima o poi le chiederò consigli [SM=g8263]
[Modificato da Pilbur 09/09/2008 00:26]
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