il libro mi è piaciuto assai,forse può sembrare fazioso perchè cita le fonti arabe e non perchè l'autore lo sia,come in quel capitolo che cita il cannibalismo fra i crociati
, però appunto è un inconveniente che si può riscontrare in tanta manualistica occidentale, e poi l'abilità dell'autore è il suo camuffare le fonti scrivendo in maniera romasnzata che avvince il lettore più di quanto possano fare le didascalie di fondo pagina.
la lettura mi ha lasciato molte immagini vivide delle situazioni che si vanno a descrivere in questo agile volumetto, come quando l'inviato del visir di damasco, amico dei templari, descrive i metodi di giurisdizione definiti, forse in quel caso a ragione, come barbari
bel libro