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Le vostre strategie (per una o piu' fazioni)

Ultimo Aggiornamento: 25/06/2008 08:29
12/06/2008 11:57
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Scopo del post e' collezionare le strategie che considerate vincenti (o che vi danno piu' soddisfazione) con le diverse fazioni del gioco.
Condividendole, potremo scoprire nuovi modi, nuovi punti di vista del gioco, schemi classici o intuizioni stravaganti. Insomma, spero che ne esca anche qualcosa di utile.

Inizio.

Fazione: CARTAGINESI
Caratteristiche: 6 territori, alcuni isolati e periferici, anche di modeste risorse. Scarsezza monetaria.
Truppe: inizialmente di qualita' oltremodo modesta. Fanteria leggera accettabile, fanteria pesante inesistente, niente tiratori (tranne squallidi schermagliatori), buona cavalleria leggera, sporadici elefanti (travolgenti, buoni per abbattere mura, ma lenti e rischiano di impazzire)

Strategia: innanzi tutto serve denaro, quindi in madrepatria si sviluppano mercati e porti, in iberia le miniere. Lo scontro con Roma e' imminanente e queilli hanno truppe di prima scelta, si puo' vincere una o due battaglie ma alla lunga loro avranno piu' rimpiazzi, quindi vanno fermati in mare.
Ogni risorsa che avanza dallo sviluppo, va investina in navi (madrepatria e sicilia). Le truppe, s'e' detto, fanno discretamente pena, quindi si segue la storia: mercenari come se piovesse. Diplomatici (fondamentali!) per stringere alleanza con le citta' greche (alleanza storica, Siracusa verra' presto aggredita dai romani), con la numidia e gli iberi (questi, prima o poi tradiranno... ma all'inizio e' vitale avere le spalle coperte). Poi bisogna ottenere grana. Le uniche vie d'espansione possibili sono:
- Marsiglia (ribelli), con un esercito proveniente da Cartagine o - temporaneamente e di corsa - con quello siciliano.
- Cirene/Cirenaica (ribelli), sara' una colonia isolata in terra numida ma fornira' quel piccolo, costante contributo alle vostre tasse.
- Creta (ribelli), lontana ma con ottimi mercenari locali.
- Numanzia (?, Galli). Se avete preso Marsiglia, i galli la attaccheranno comunque, tanto vale spazzarli via dalla penisola iberica. Se non l'avete presa, potete rischiare un'alleanza antigiulia... ma non mi fiderei. Nella mia campagna ho preso marsiglia proprio per contenere i giuli in gallia cisalpina.
- Quando Roma attacchera' (e lo fara' presto) e' vitale conquistare TUTTA la sicilia evitando, per quanto possibile, gli sbarchi nemici.(Ho aspettato che i cornelii conquestassero Siracusa, sia per sfiancarli, sia per mantenere l'alleanza con le citta' greche).

Credo che le maggiori speranze di successo stiano nel controllo del mar tirreno. Per ottenere lo scopo, bisogna punteggiarlo di piccole flotte (1, 2 massimo 3 unita') e colpire, inseguire, affondare le flotte romane et legionarii ferentes. Possibilmente, bloccare tutti i porti romani dal mar ionio a quello ligure.

Le evoluzioni dello scenario sono molteplici. Nel mio caso, non sono riuscito a prendere cirene per un soffio (mi hanno preceduto gli alleati numidi, cacchio), ho dirottato su creta e poi su Pergamo (!) incredibilmente ancora sotto i ribelli. Ho cercato di prendere, con la stessa armata anche bisanzio, ma ancora una volta sono stato anticipato di un soffio dai traci (questa e’ VERA sfiga), allora mi sono arroccato a difendere l’unica meraviglia in mio possesso.
Prendendo Marsiglia e difendendola, mi sono scontrato coi galli. Lentamente e faticosamente ho conquistato tutta la gallia (con armate quasi completamente mercenarie: di “cartaginese” c’e’ solo un po’ di cavalleria e qualche elefante). Mi sono alleato coi germani in un asse d’acciaio anti gallo-britanni. Sono stato tradito dagli iberi, ma fortunatamente avevo lasciato un’armata a guardia dei passi pirenei. Le ho fatto dietro front e ora li sto stuprando a filotto.
Prevedo di consolidare la presa della gallia, proteggere la linea del Reno (oltre il quale britanni e germani se le stanno dando di santa ragione) e spedire l’Invincible Armada a conquistare l’Ighilterra: terra di miniere, lontana da Roma e – si spera – in grado di dare ossigeno alle mie disperate finanze.

Conclusioni: ottima fazione che ben ricalca la realta’ storica. Ha un cronico bisogno di denaro per contrastare la supremazia bellica romana, conta sulla flotta per non farsi annientare e dipende in modo quasi assoluto dagli eserciti mercenari (almeno per i primi 50 anni, poi non so). Anello debole in combattimento: l’assenza di tiratori. Io ho risolto reclutando arcieri cretesi, frombolieri balearici, tiratori numidi e spargendoli ai quattro angoli del globo.

B8.
[Modificato da baule8 12/06/2008 12:09]
12/06/2008 12:09
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Con i Cartaginesi è necessario eliminare prima possibile i Numidi per avere le spalle coperte, poi fondamentale impadronirsi della Sicilia (casomai tralasciare la Sardegna che è meno importante per un secondo momento). Poi bisogna lanciarsi alla conquista della penisola italica PRIMA che l'evoluzione del gioco consenta alle fazioni romane di addestrare truppe avanzate (dopo la riforma di Mario il discorso diventa arduo!).


12/06/2008 12:20
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Eh, una parola lanciarsi prima. Io ho impostato le difficolta a Medio su tutto. Giusto per manterermi equidistante... medito di tare una puntata in calabria, ma so gia' che sara' un'azione kamikaze... a meno che non sbarchi tante piccole unita' "cuscinetto" che mi diano il tempo di prendere e tenere una citta'.
L'alternativa e calare sulla liguria da Marsiglia.

Numidia... per ora non mi stanno dando noie. Se ne stanno li, placidi. Se metto un reggimento di elefanti da guerra a difendere le mie due citta', credo che non oseranno... o no?
Beh, in caso contrario gli sbarco a Marrachesh con le mie fide Falangi Ispaniche (che nel frattempo dovrebbero aver avuto ragioone degli iberi... mi toccherebbe rinunaciare all'inghilterra, pero'. O reclutare un nuovo, dispendioso, esercito mercenario. Minchia quanto spendo in armate!)

Nel frattempo, pero', gioco sporco: sto tentando con tutti i mezzi (e infruttuosamente) di far ribellare le citta' numide per poi conquistarle quando sono in mano ai ribelli. Ma non ci riesco, miseriaccia ladra.

B8

12/06/2008 15:53
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La strategia mi pare ottima, a parte la conquista della Britannia, un *po'* lontanina.

Non gioco a Rome da un anno almeno, ma mi ricordo che quella con i cartaginesi fu una delle campagne più divertenti.
Quindi mi perdonerai se dirò qualche inesattezza.

Well, all'inizio mi alleai con greci, iberi e galli in funzione antiromana, dando per scontato che i numidi non potevano che essere nemici, dato che l'unico loro "sfogo" sono le terre cartaginesi. I primi investimenti sono nello sviluppo dell'economia. Le truppe prettamente cartaginesi (all'inizio del gioco c'è di peggio dei fanti iberici), con supporto indispensabile di mercenari, specie tiratori e falangi: in generale, costano troppo.
Quindi, forte dell'insegnamento che nella serie TW la miglior difesa è l'attacco e che l'IA si comporta sempre come la mano che cerca la zanzara dopo che questa ha punto, ho aspettato che i corneli prendessero siracusa e son partito alla carica in Sicilia: quell'unità di elefanti che si ha disposizione all'inizio vale più di una divisione di panzer contro un esercito di zulù. conquistate messina e siracusa, si ha una bella zona cuscinetto dove far sfogare i romani (tra l'altro, siracusa è anche ricca e un po' più sviluppata rispetto alle altre città, difficile da espugnare). sempre che arrivino a sbarcare: lo sviluppo della flotta è fortemente consigliato .
Credo che a questo punto i numidi mi abbiano attaccato, ma non sono granchè (anzi probabilmente sono la peggior fazione del gioco) all'inizio e li si spazza via facilmente nel deserto.
A questo punto partiva la conquista dell'Iberia, che è molto ricca. Dopo essermi assicurato le zone minerarie e la giusta ricchezza, nonchè il giusto sviluppo (cartagine ha una crescita demografica senza confronti), sono sbarcato in Italia, risalendola pezzo a pezzo. Distrutti i corneli, emarginati i valeri nei balcani (se per allora sono riusciti a conquistarne un pezzo) il gioco è fatto. non c'è più nessuno che possa fermare i cartaginesi.
Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

OMNIA SUNT COMMUNIA!
12/06/2008 16:28
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Uh, interessante.
Ma i galli non ti si sono rivoltati?
Nel mio caso coi galli non sono nemmeno riuscito ad allearmi (ma avevo preso Marsiglia... forse ignorandola... chissa'. Buttandosi subito su Cirene e Creta. Resta comunque il problema di Numanzia (?), gallica, e nel centro esatto della penisola iberica.

Vera l'osservazione dell'unita' di elefanti. Io li ho usati due volte per liberare Cagliari da quegli invadenti Giulii, poi li ho spediti in Gallia per una campagna di "chirurcia preventiva" (= prendi tutte le citta', deporta la popolazione e lasciale sguanite. Dopo due o tre giri hai reso la regione un tale deserto che diventa per forza di cose un buon cuscinetto: nessun vicino che ci si insedi sara' in grado di reclutare armate minacciose)

Le citta' siciliane le ho conquistate con arieti, se non erro. Ma erano 4 gatti: basta non farli sbarcare in forze. E poi, 'sti viziosi, s'erano concentrati sui fondali blu della Sarsegna.


PS: A tutti coloro che leggono. L'dea di questo thread, sarebbe didiscutere di tutte le fazioni, non solo cartagine (che e' quella che, fonora, ho trovato piu' impegnativa e divertente). Quindi chi usa Pontici o Seleucidi, Germani, Daci, etc, e ha sviluppato strategia particolari o semplicemente ha volgia di raccontare, beh, questa e' un'occasione. Cosi' altri giocatori potranno avvalersi della vostra esperienza quando giocheranno o ri-giocheranno una buova partita.

B8.

23/06/2008 16:54
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Praefectus Fabrum
Rex bibendi
seleucidi
Ciao a tutti! Volevo avere se possibile dei consigli su questa civiltà. Io ho cominciato penso 3 campagne e ho dovuto poi ricominciarle daccapo xkè quasi tutti i popoli confinanti (anche se alleati) poi ti attaccano.E' impossibile svilupparsi quando hai 3/4 o addirittura 5 fronti aperti! Ora ho una campagna messa bene dove egizi parti e pontici sono K.O., ma quanta fatica! grazie a tutti!
23/06/2008 17:23
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Praefectus Fabrum
Penso che i seleucidi sono difficili da usare perchè sono già un grande impero con molte terre, e si trova in un punto dove molte fazioni si devono aspandere per forza, come gli Armeni, i Parti e un pò di meno i Pontici...poi gli egizi è logico che ti attacchino, cercare di allearsi o perlomeno di stare in pace con loro e come cercare di alleare i Galli ed i Giuli...può funzionare massimo per dieci turni, e dopo ti ritrovi pugnalato alle spalle...
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24/06/2008 08:04
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Praefectus Fabrum
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Grazie della risposta! Avevo capito ke cercare di allearsi con i popoli vicini quando magari le uniche terre dove possono espandersi sono le tue è inutile, però quello ke nn mi va giù è ke se guardo la diplomazia l'unico loro nemico erano i Seleucidi! Possibile ke 4/5 popoli ke confinano con altri se la prendano tutti con questi ultimi!? E poi la diplomazia serve proprio a poco, l'IA può tradirti quando e come vuole, anche senza motivo. E quando cerchi di avere una misera tregua ti dà pure del bugiardo e traditore! [SM=g8077] Mah!!
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Ut sementem feceris, ita metes
24/06/2008 10:19
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ciao ragazzi. allora per i seulicidi occorre stringere i denti in primis. viste le molte terre possedute dagli eredi di alessandro il grande, e le pressanti fazioni vicine, occorre stabilire una strategia dura da seguire pedissequamente. questa fazione è come un isolotto che affiora in un lago circondato da dighe che stanno per cedere, e quindi rischia di essere sommerso dall'irruenza delle acque circostanti? rafforzate le dighe e lasciate sull'isola solo il minimo indispensabile per gestirla. mi spiego meglio....è inutile allearsi con chi a causa della mancanza di terre dovrà per forza di cose tradirvi, quindi la soluzione migliore a tale situazione, è di lasciare nelle città dell'interno piccoli presidi, e se necessario abbassare le tasse per non far ribellare il popolo, e di concentrare le migliori truppe nelle terre di confine. dal momento che una campagna non è mai identica ad un'altra non posso suggerirvi se sia meglio attaccare prima il ponto, anzichè l'egitto, ecc; ma dovete valutare voi quale popolo circostante in quel determinato momento sia più intraprendente degli altri, ed agire di conseguenza. capire chi cerchi spasmodicamente di occupare nuove terre è facile, si noterà infatti che le sue truppe sono in perenne movimento, e presto o tardi queste violeranno i vostri confini. con i seulecidi se non ricordo male all'inizio si sentirà molto la mancanza di denaro, quindi occorre combattere molto bene e risparmiare più uomini possibile, ma non appena passeranno i primi 40 turni, e dopo aver conquistato le prime provincie, beh............non arriverete in india soltanto perchè non l'hanno inserita nel gioco!; voglio dire che sarà una campagna tutta in discesa. infine vi sconsiglio vivamente di giocare con questo popolo adottando una strategia conservativa, poichè occorre essere intraprendenti al massimo delle proprie forze per farcela con questa fazione. per me seulecidi, cartaginesi, germanici, daci, ecc; offrono al giocatore le campagne più avvincenti soltanto al livello di difficoltà massimo, sia per il campo di battaglia, sia per la mappa strategica.


p.s: a chi ritiene che i numidi siano dei buoni a nulla, li inviterei a provarli........possono suonarle a chiunque se si sanno adoperare le loro varie truppe, e poi in multi sono una meraviglia.
[Modificato da Jvlivs Caesare 24/06/2008 10:22]
24/06/2008 11:30
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Grazie Jvlivs dei consigli [SM=g8335] . Cmq la fazione + rognosa secondo me quando si hanno i seleucidi sono gli egizi. Hanno un'economia ke va come un treno e ti mandano addosso eserciti su eserciti. Se possibile io anniento sempre loro x primi, poi cerco di prendere Rodi ke con il suo colosso riesce a dare un aiuto notevole alle povere finanze seleucidi. Se qualcuno ha altre strategie ben lieto di ascoltare!
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Ut sementem feceris, ita metes
24/06/2008 19:39
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vero...rodi!!!!!!!! [SM=g8077] hai perfettamente ragione è utilissimo conquistarla, me ne sono scordato, ma non per la senilità, ma perchè non gioco a rome da tre anni almeno!!! ciao!
25/06/2008 08:29
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Rex bibendi
Cmq Jvlivs hai ragione, se si sopravvive x 40 turni e si riesce a sviluppare un pò di unità dei seleucidi sono imbattibili. Tra falangi, elefanti, carri, catafratti, copie dei legionari romani non c'è nessun popolo ke poi ti tenga testa. Nella campagna ke ho adesso sono alle prese coi romani vicino a Cartagine e in Grecia, e le stanno prendendo di brutto. Vabbè ke devo ancora vedere in battaglia pretoriani e coorti cittadine, ma col genio della IA nn penso cambi molto.
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Ut sementem feceris, ita metes
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