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MADE IN Italy

Ultimo Aggiornamento: 04/05/2008 18:46
03/05/2008 14:51
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Secondo voi in questo periodo in cui il nostro paese sta cambiando ed è cambianto sotto l' influsso di diversi modelli come quello americano...cosa ci rimane di nostro, come nostro intendo appartente al patrimonio di valori dei nostri padri, non rispondetemi che ci rimangono le scarpe come made in italy please
03/05/2008 14:55
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la nostra cultura, la nostra vivacità intellettuale, la nostra storia, la nostra arte, il nostro patrimonio enogastronomico....la NOSTRA ITALIA!
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Esempio di autocensura del proprio pensiero....per non ammettere di aver sbagliato in pieno...di da.cool :
PRIMA "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro. Il secondo: che il pilum costituisce una sorta di arpione, il cui obiettivo è non uscire più una volta penetrato. Il che avalla i testi latini in merito ad un uso prioritario del pilum come "sabotatore" di scuta nemici, piuttosto che come arma mirata a colpire i nemici."
DOPO(2 minuti) "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro."
di da.cool 05/05/2008

...per saperne di più, vedere direttamente la discussione:
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03/05/2008 15:08
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gia' su questo si puo' discutere...per esempio i risultati scolastici per esempio non danno buoni segnali per quanto riguarda la vivacita' intellettuale,e io nn me la sento di dare la colpa al sistema che comunque non è cosi malvagio come sembra...la nostra storia beh della storia un sacco di gente se ne frega,cosi come della nostra arte, purtroppo...ne sanno di + gli stranieri di noi ancora un po', cosa che avviene anche per letteratura, ad esempio nella divina commedia, che sto studiando, opera fondamentale della letteratura italiana, una delle 3 corone fiorentine, i maggiori esperti non siamo noi ma gli americani il che la dice lunga...poi per quanto riguarda il patrimonio enogastronomico non riesco a spiegarmi come la gente possa andare in certi posti dove ti danno da mangiare solo schifezze quando abbiamo la dieta piu' salutare del mondo...magari sembrero' un po' cinico ma mi pare che si stia andando in questa direzione, io cerco di remare in direzione contraria, pero' mi pare che la gente sia cosi preoccupata della modernita' da dimenticarsi del nostro straordinario patrimonio...citando una massima poco conosciuta:"se guardi solo la dove non puoi andare, perderai le ricchezze che calpesti"
03/05/2008 16:24
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purtroppo, ormai, una buona fetta della popolazione è fatta così. Cercare di farla remare per la giusta corrente mi sembra talmente difficile da sfiorare la soglia dell'impossibilità.
03/05/2008 18:27
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Re:
Jackthebest91, 03/05/2008 15.08:

gia' su questo si puo' discutere...per esempio i risultati scolastici per esempio non danno buoni segnali per quanto riguarda la vivacita' intellettuale,e io nn me la sento di dare la colpa al sistema che comunque non è cosi malvagio come sembra...la nostra storia beh della storia un sacco di gente se ne frega,cosi come della nostra arte, purtroppo...ne sanno di + gli stranieri di noi ancora un po', cosa che avviene anche per letteratura, ad esempio nella divina commedia, che sto studiando, opera fondamentale della letteratura italiana, una delle 3 corone fiorentine, i maggiori esperti non siamo noi ma gli americani il che la dice lunga...poi per quanto riguarda il patrimonio enogastronomico non riesco a spiegarmi come la gente possa andare in certi posti dove ti danno da mangiare solo schifezze quando abbiamo la dieta piu' salutare del mondo...magari sembrero' un po' cinico ma mi pare che si stia andando in questa direzione, io cerco di remare in direzione contraria, pero' mi pare che la gente sia cosi preoccupata della modernita' da dimenticarsi del nostro straordinario patrimonio...citando una massima poco conosciuta:"se guardi solo la dove non puoi andare, perderai le ricchezze che calpesti"





Guarda che gli americani neanche la studiano la letteratura a scuola. Non facciamo per forza i catastrofisti nostalgici che vedono la globalizzazione come qualcosa di negativo. Non è vero che gli stranieri( che qualcuno chiama cosi, ma io no, dato che mi considero Europeo)ne sanno più di noi: ci sono degli studiosi di spicco in Italia come ce ne sono nel resto del continenete, non vedo comunque perchè dobbiamo avere per forza l'esclusiva. E comunque noi e l'America siamo una sola cosa, siamo la cultura occidentale, nata in Grecia e fiorita in Italia e che ora si sta sviluppando ulteriormente negli U.S.A . Se gli altri si conformano a questa cultura è solo meglio, andiamo verso un futuro in cui saremo cittadini del mondo, cosa che deve essere chiodo fisso di ogni uno. La nostra cultura non andrà mai persa signori miei, perchè questa è universale e vale in tutti i luoghi e in tutti i tempi.

03/05/2008 18:46
Re:
Jackthebest91, 03/05/2008 15.08:

.poi per quanto riguarda il patrimonio enogastronomico non riesco a spiegarmi come la gente possa andare in certi posti dove ti danno da mangiare solo schifezze quando abbiamo la dieta piu' salutare del mondo...



un italiano che va in giappone e mangia solo in ristoranti italiani... è un emerito idiota

un italiano che va in spagna, e mangia solo in ristoranti italiani, è un emerito idiota

un italiano che va in tunisia/marocco e mangia solo in ristoranti italiani, è un emerito idiota

un italiano che va nei paesi musulmani ad oriente, e mangia solo in ristoranti italiani, è un emerito idiota

detto questo, spero che la morale della favola sia chiara


03/05/2008 19:00
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Per quanto d'accordo con il fatto che è idiota chi non prova la cucina locale del luogo dove va a fare turismo, secondo me Jackthebest91 si riferiva a chi in Italia va a mnagiare in posti tipo Mac Donald et company....e su questo sono pienamente concorde!
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Esempio di autocensura del proprio pensiero....per non ammettere di aver sbagliato in pieno...di da.cool :
PRIMA "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro. Il secondo: che il pilum costituisce una sorta di arpione, il cui obiettivo è non uscire più una volta penetrato. Il che avalla i testi latini in merito ad un uso prioritario del pilum come "sabotatore" di scuta nemici, piuttosto che come arma mirata a colpire i nemici."
DOPO(2 minuti) "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro."
di da.cool 05/05/2008

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03/05/2008 19:09
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Re: Re:
davide.cool, 03/05/2008 18.46:



un italiano che va in giappone e mangia solo in ristoranti italiani... è un emerito idiota

un italiano che va in spagna, e mangia solo in ristoranti italiani, è un emerito idiota

un italiano che va in tunisia/marocco e mangia solo in ristoranti italiani, è un emerito idiota

un italiano che va nei paesi musulmani ad oriente, e mangia solo in ristoranti italiani, è un emerito idiota

detto questo, spero che la morale della favola sia chiara



grazie dankfonicus tu hai capito, non intendevo questo io credo che bisogna sempre provare la cucina locale dei vari posti e io lo ho quasi sempre fatto nei limiti dei miei gusti ovviamente...

03/05/2008 19:13
ok. misunderstanding.. pensavo ti riferissi agli italiani che vanno all'estero.
03/05/2008 19:25
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Re: Re:
Gelettus, 03/05/2008 18.27:





Guarda che gli americani neanche la studiano la letteratura a scuola. Non facciamo per forza i catastrofisti nostalgici che vedono la globalizzazione come qualcosa di negativo. Non è vero che gli stranieri( che qualcuno chiama cosi, ma io no, dato che mi considero Europeo)ne sanno più di noi: ci sono degli studiosi di spicco in Italia come ce ne sono saremo cittadininel resto del continenete, non vedo comunque perchè dobbiamo avere per forza l'esclusiva. E comunque noi e l'America siamo una sola cosa, siamo la cultura occidentale, nata in Grecia e fiorita in Italia e che ora si sta sviluppando ulteriormente negli U.S.A . Se gli altri si conformano a questa cultura è solo meglio, andiamo verso un futuro in cui del mondo, cosa che deve essere chiodo fisso di ogni uno. La nostra cultura non andrà mai persa signori miei, perchè questa è universale e vale in tutti i luoghi e in tutti i tempi.



io non vedo la globalizzazione come qualcosa di negativo...ma credo che sia necessario prende solo gli aspetti positivi di un determinato modello e non per forza sostituire cio' che gia' nella nostra cultura funziona bene...tu parli di essere cittadini del mondo, ma non so se avrebbe senso esserlo scordandosi da dove si viene, io non sono contrario ad esserlo, parli della diversita' come qualcosa di negativo , ma è forse una cosa estremamente positiva invece, che mondo sarebbe se fossimo tutti standardizzati sullo stesso modello, non avremmo occasione di svilupparci e apprendere maggiormente...poi mi pare un po' limitato da parte tua assumere la cultura occidentale come una somma verita', perche' in fondo non lo è,ce ne sono tante altre valide, e comunque in questo modo, spero di aver frainteso sembri imporla sulle altre, mandando a farsi benedire un principio secondo me necessario per essere cittadini del mondo, quello di saper convivere con chiunque altro per quanto diverso...poi io personalmente mi dissocio dal ritenere gli Usa i paladini della cultura occidentale perche' ad esempio sono uno dei pochi paesi dove vige ancora la pena di morte, dove vi è ancora una fortissima discriminazione, nei confronti degli ispanici e dei neri, ho letto ke 4 poliziotti avevano sparato 50 colpi a un nero,dicendo che era solo per immobilizzarlo...non so quanto sia un modello valido, anche per la sanita' che si dice sia disastrosa...poi ci sono molte cose positive negli stati uniti, una democrazia molto efficente e altro ancora, ma io sono contrario all' azzeramento delle culture semplicemente diverse
04/05/2008 11:38
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Re: Re: Re:
Jackthebest91, 03/05/2008 19.25:


io non vedo la globalizzazione come qualcosa di negativo...ma credo che sia necessario prende solo gli aspetti positivi di un determinato modello e non per forza sostituire cio' che gia' nella nostra cultura funziona bene...tu parli di essere cittadini del mondo, ma non so se avrebbe senso esserlo scordandosi da dove si viene, io non sono contrario ad esserlo, parli della diversita' come qualcosa di negativo , ma è forse una cosa estremamente positiva invece, che mondo sarebbe se fossimo tutti standardizzati sullo stesso modello, non avremmo occasione di svilupparci e apprendere maggiormente...poi mi pare un po' limitato da parte tua assumere la cultura occidentale come una somma verita', perche' in fondo non lo è,ce ne sono tante altre valide, e comunque in questo modo, spero di aver frainteso sembri imporla sulle altre, mandando a farsi benedire un principio secondo me necessario per essere cittadini del mondo, quello di saper convivere con chiunque altro per quanto diverso...poi io personalmente mi dissocio dal ritenere gli Usa i paladini della cultura occidentale perche' ad esempio sono uno dei pochi paesi dove vige ancora la pena di morte, dove vi è ancora una fortissima discriminazione, nei confronti degli ispanici e dei neri, ho letto ke 4 poliziotti avevano sparato 50 colpi a un nero,dicendo che era solo per immobilizzarlo...non so quanto sia un modello valido, anche per la sanita' che si dice sia disastrosa...poi ci sono molte cose positive negli stati uniti, una democrazia molto efficente e altro ancora, ma io sono contrario all' azzeramento delle culture semplicemente diverse




Non dico assolutamente che bisogna scordarsi da dove si viene, anzi, le tradizioni sono importanti, ma queste devono sempre passare in secondo piano perchè è necessaria un integrazione con gli altri popoli del mondo in modo da porre fine ai conflitti e sperare in una futura armonia fra i popoli. Riguardo alla cultura occidentale, secondo me essa è universale, è un modello unico valevole per tutti gli uomini, perchè non è frutto di una modo di pensare soggettivistico di un popolo, ma è frutto della cultura illuminista fondata sulla ragione, comune a tutti gli uomini. I paesi che vivono bene al mondo, che si sono sviluppati partendo dallla poverta, che riconoscono i valori fondamentali della vita, sono quelli che hanno abbracciato la nostra cultura e ci sarà un motivo. Le altre culture DEVONO sopravvivere, ma ripeto, non devono essere anteposte a cio che è oggettivo e valevole per tutti. Riguardo agli States, sono d'accordissimo con te che il fatto che non abbiano ancora abolito la pena di morte sia una barbaria, ma per favore, non diciamo che l'America non è la paladina della nostra cultura in questo momento: lo è a livello contemporaneo, se l'e meritato questo primato( anche perchè se non fosse per loro parleremmo tedesco e non saremmo liberi)e sarà la nostra unica speranza fino a che i popoli d'Europa non metteranno da parte i particolarismi e daranno vita ad un grande stato federale( cosa utopica, ma io ci voglio credere e spenderò la mia vita a questo scopo). Certo, gli americani hanno i loro limiti, come tutti del resto, ma andarci contro è autolesionista. Detto questo caro Jack, il mio non era e non è un attacco personale, non prendertela, ognuno è libero di pensarla come crede e io rispetto profondamente il tuo pensiero, anche se sono molto fermo nel sostenere le mie tesi. [SM=g8335]
04/05/2008 11:58
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soprattutto la nostra inteligenza per aver fatto certe scelte....
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Re: Re: Re: Re:
Gelettus, 04/05/2008 11.38:




Non dico assolutamente che bisogna scordarsi da dove si viene, anzi, le tradizioni sono importanti, ma queste devono sempre passare in secondo piano perchè è necessaria un integrazione con gli altri popoli del mondo in modo da porre fine ai conflitti e sperare in una futura armonia fra i popoli. Riguardo alla cultura occidentale, secondo me essa è universale, è un modello unico valevole per tutti gli uomini, perchè non è frutto di una modo di pensare soggettivistico di un popolo, ma è frutto della cultura illuminista fondata sulla ragione, comune a tutti gli uomini. I paesi che vivono bene al mondo, che si sono sviluppati partendo dallla poverta, che riconoscono i valori fondamentali della vita, sono quelli che hanno abbracciato la nostra cultura e ci sarà un motivo. Le altre culture DEVONO sopravvivere, ma ripeto, non devono essere anteposte a cio che è oggettivo e valevole per tutti. Riguardo agli States, sono d'accordissimo con te che il fatto che non abbiano ancora abolito la pena di morte sia una barbaria, ma per favore, non diciamo che l'America non è la paladina della nostra cultura in questo momento: lo è a livello contemporaneo, se l'e meritato questo primato( anche perchè se non fosse per loro parleremmo tedesco e non saremmo liberi)e sarà la nostra unica speranza fino a che i popoli d'Europa non metteranno da parte i particolarismi e daranno vita ad un grande stato federale( cosa utopica, ma io ci voglio credere e spenderò la mia vita a questo scopo). Certo, gli americani hanno i loro limiti, come tutti del resto, ma andarci contro è autolesionista. Detto questo caro Jack, il mio non era e non è un attacco personale, non prendertela, ognuno è libero di pensarla come crede e io rispetto profondamente il tuo pensiero, anche se sono molto fermo nel sostenere le mie tesi. [SM=g8335]



Seguendo questo ragionamento onestamente dovremmo uniformarci alla cultura russa.

Per il resto sono abbastanza in disaccordo ma non troppo. Non mi riconosco nella cultura USA, troppo orientata verso un capitalismo selvaggio, un individualismo che si trasforma all'occorrenza in cieco conformisco, una totale indifferenza verso i danni provocati dalle loro azioni. QUanto alla libertà beh un tedesco o un inglese sono enormemente più liberi di un qualsiasi americano.

Detto questo riconosco la loro abnorme influenza sul resto del mondo. Ma IO mi rifiuto di uniformarmi, a costo di "restare indietro".

Non ci sarà mai nessuna federazione come non esisterà mai un organismo sovranazionale che funzioni, semplicemente perché i paladini della libertà, del mondo occidentale e dell'uguaglianza NON VOGLIONO. Loro vogliono solamente continuare a farsi gli affari propri a spese degli altri senza che nessuno rompa le balle.
04/05/2008 17:28
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Re: Re: Re: Re: Re:
Gelettus, 04/05/2008 11.38:




Detto questo caro Jack, il mio non era e non è un attacco personale, non prendertela, ognuno è libero di pensarla come crede e io rispetto profondamente il tuo pensiero, anche se sono molto fermo nel sostenere le mie tesi. [SM=g8335]



Tranquillo non lo avevo preso come tale [SM=g8144] solo che anche io sono abbastanza arroccato sulle mie posizioni e cercavo di spiegarle a fondo, tutto qui, non lo era nemmeno il mio.rispetto volentieri il tuo pensiero perche' comunque ha solide basi

Mikhail Mengsk, 04/05/2008 13.41:



Detto questo riconosco la loro abnorme influenza sul resto del mondo. Ma IO mi rifiuto di uniformarmi, a costo di "restare indietro".

Non ci sarà mai nessuna federazione come non esisterà mai un organismo sovranazionale che funzioni, semplicemente perché i paladini della libertà, del mondo occidentale e dell'uguaglianza NON VOGLIONO. Loro vogliono solamente continuare a farsi gli affari propri a spese degli altri senza che nessuno rompa le balle.



straquoto,in tutto e per tutto, non ci sn gli interessi di chi ha i soldi e il potere in mano per farlo... mi associo pure nel rifiutare di uniformarmi, alla loro cultura non magari ai loro progressi tecologici perche' sono due cose diverse
04/05/2008 17:54
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E' innegabile che hanno dato una forte spinta innovativa al mondo e per questo gli sono riconoscente, come per molte altre cose. Ma gli USA di adesso mi spiace ma fanno più danni di quanto possano aggiustare. Ergo li scanso accuratamente e li contrasto come posso, nel mio piccolo.
04/05/2008 18:46
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Re: Re: Re: Re: Re:
Mikhail Mengsk, 04/05/2008 13.41:



Seguendo questo ragionamento onestamente dovremmo uniformarci alla cultura russa.




No, se ci avessero liberato i russi col cavolo che saremmo stati liberi. Saremmo stati sotto un regime di gran lunga peggiore rispetto a quello fascista. Per fortuna ci hanno liberato gli americani, "i salvatori dell'occidente".
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