Il concetto "sono forti la resistenza è inutile" non ha mai retto, in nessun periodo storico. Per questo principio sia a Maratona che a Salamina i Greci non avrebbero dovuto neppure combattere, Alessandro non doveva neppure partire per la Persia vista l'estensione dei territori del Gran Re. Sia contro Pirro sia contro Annibale Roma non ha mai ceduto, nonostante i massacri di Ascoli Satriano e di Canne e con il nemico alle porte. Non parliamo dell'eroica resistenza di Cartagine contro i Romani nella Terza Guerra Punica, soli, con la loro città sotto assedio si sarebbero dovuti arrendere ed accettare di trasferirsi nell'interno, ma non lo fecero e preferirono resistere, lottare e morire con coraggio piuttosto che darla vinta ai Romani (con tutto l'affetto per Roma), lo stesso dicasi dei Giudei di Gerusalemme contro Tito o di quelli di Masada contro Flavio Silva.
Per questo motivo sostengo che le tre città più importanti d'Occidente, Roma, Cartagine e Siracusa non avrebbero tollerato di scendere a patti con Alessandro, forse (e dico forse) avrebbero perso ma avrebbero lottato comunque fino alla fine.
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)