Il Problema Napoli: una schifezza

rhaymo, 08/01/2008 21.10:

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ma quando certe cose non le vivi ogni giorno, è facile recitare la parte di che guevara o chi per lui. poi magari se "scende" quì da noi e vuole fare il masaniello, gli si avvicinano due ceffi a bordo di un motorino e l'eroe venuto dal nord se la fa addosso..

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Pius Augustus, 08/01/2008 21.14:

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la mafia ci ha provato ad impiantarsi a roma,negli anni 70-80,ma è crollata perchè non esisteva una società civile evirata e terrorizzata che si piegasse all'omertà.
In pratica i clan mafiosi (che operavano attraverso i signorotti romani del crimine,la banda della magliana) vennero fatti a pezzi in processo in seguito ad una marea di delazioni e confessioni complete.
Oggi non ne esiste più niente.
La mafia può essere sconfitta,basta che la massa le sia ostile.

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WOLFgang 88, 08/01/2008 21.26:

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Ma è notevolmente diverso il legame che essa ha con la società rispetto ad alcune zone del sud. Sentire che proprio la popolazione non può far niente fa cadere le braccia. Non sarebbe un buon punto di partenza iniziare a nutrire veramente un forte senso civico?

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WOLFgang 88, 08/01/2008 21.26:

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..omissis..
Per esemio a me ha sempre indignato l'indifferenza con cui si commettono reati di fronte ai polizziotti. Bisogna avere un buon pelo sullo stomaco a fare lo slalom e prendere in giro chi rischia la sua vita ogni giorno per evitare una multa per il casco. Come può uno essere spinto a lavorare per la collettività quando questa lo disprezza prorpio per il suo lavoro

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rhaymo, 08/01/2008 21.19:

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cioè tu dici che la mafia a roma non esiste???????
e allora è inutile continuare a parlare, la mafia, la camorra e la ndrangheta uccidono al sud e prosperano a roma come a milano e in germania , in ungheria e in romania. Basterebbe leggersi qualche inchiesta di qualche magistrato o qualche buon libro.

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WOLFgang 88, 08/01/2008 21.37:

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E' proprio questo il punto, al nord molte persone preferiscono lavorare 14 ore al giorno piuttosto che rubare in caso di necessità famigliari, questo si chiama imparare il senso civico!

Per quanto riguarda il pizzo al nord non l'ho mai sentito. Forse è come dici tu ma il fatto non ha la stessa portata sociale che al sud. In ogni caso qui (almeno in lombardia) la malavita è presente soprattutto con giri di soldi illeciti

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rhaymo, 08/01/2008 21.44:

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c'è chi sceglie la camorra perchè è un delinquente e chi la sceglie perchè non trova lavoro.

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Pius Augustus, 08/01/2008 21.48:

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ci sono regioni dove la mafia o la camorra non esistono che fino a pochi decenni fa erano nella stessa situazione economica della campania o della sicilia.Forse che in abruzzo non esisteva la disoccupazione?

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Pius Augustus, 08/01/2008 21.14:

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la mafia ci ha provato ad impiantarsi a roma,negli anni 70-80,ma è crollata perchè non esisteva una società civile evirata e terrorizzata che si piegasse all'omertà.
In pratica i clan mafiosi (che operavano attraverso i signorotti romani del crimine,la banda della magliana) vennero fatti a pezzi in processo in seguito ad una marea di delazioni e confessioni complete.
Oggi non ne esiste più niente.
La mafia può essere sconfitta,basta che la massa le sia ostile.

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rhaymo, 08/01/2008 21.52:

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non esisteva contemporaneamente alla mafia, che rappresentava la via d'uscita più semplice.

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=massimoXmeridio=, 08/01/2008 21.53:

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la mafia a roma si concentra nel parlamento

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Pius Augustus, 08/01/2008 21.54:

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come? l'abruzzo era negli anni 70 al livello della calabria e della sicilia,è innegabile.Ma gli abruzzesi non hanno preso la via di uscita della criminalità organizzata.Non è che lo stato o i settentrionali fossero più buoni con gli abruzzesi che con gli altri meridionali,semplicemente è questione di civiltà.In abruzzo nessuno ha fatto l'equazione non ho soldi=mi sostituisco allo stato e ammazzo e spaccio per vivere.

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rhaymo, 08/01/2008 21.58:

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per la seconda volta ripeto, in abruzzo non è mai esistita la maifa o la camorra in quegli anni, e quindi non c'era una via d'uscita criminale, non c'era chi si offriva, da "buon amico" di "darti una mano" pagandoti per fare il palo, per trasportare le sigarette di contrabbando etc..
una cosa è mettere su un'organizzazione criminale, un'altra è trovarla già pronta.

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Pius Augustus, 08/01/2008 22.01:

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... ...

ed il fatto che lì non sia mai esistita non denota una certa differenza fra la gente nel meridione italiano e nel resto della penisola? visto e considerato che la povertà non era una prerogativa siculo-napoletana?

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rhaymo, 08/01/2008 22.03:

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mi sai dire quando è nato il fenomeno camorra e mafia... no perchè a livello di date e di zone, non so, ma mi ricorda qualcosa..

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Pius Augustus, 08/01/2008 22.07:

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è preunitario,ed è divero per mafia e camorra.Per la camorra è più antico,per la mafia più recente.

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rhaymo, 08/01/2008 22.10:

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quindi l'unità d'italia non ha avuto nessuno impatto sui due fenomeni?????
evidentemente camorra e mafia non si sono sviluppate in abruzzo perchè non c'erano particolari condizioni e non per preseunti motivi di ordine genetico - culturale (vista anche la vicinanza dell'abruzzo alla campania)

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rhaymo, 08/01/2008 22.10:

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quindi l'unità d'italia non ha avuto nessuno impatto sui due fenomeni?????
evidentemente camorra e mafia non si sono sviluppate in abruzzo perchè non c'erano particolari condizioni e non per preseunti motivi di ordine genetico - culturale (vista anche la vicinanza dell'abruzzo alla campania)

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Pius Augustus, 08/01/2008 22.18:

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l'unità d'italia non è stata determinante se non nell'inasprire un fenomeno già esistente.Le motivazioni infatti sono per l'appunto culturali,come dico dall'inizio del topic.

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BKMorgoth_LgK, 08/01/2008 22.31:

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vorrei sapere il pensiero dei napoletani quando si parla di un possibile impiego dell'esercito per risolvere la crisi...
solo curiosità...

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rhaymo, 08/01/2008 22.37:

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ma se i tanti cittadini onesti lo stanno/stiamo chiedendo da anni l'esercito, e quelli lo mandano in iraq e in libano....
bisogna militarizzare le aree calde per anni....

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Pilbur, 08/01/2008 22.38:

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Intanto vorrei dire napoli + caserta + relativa province sono 4 milioni di abitanti, se i camorristi fossero l'1% sarebbero 40.000 uomini!!!!!!!!!!!! e se per assurdo assumiano che la percentuale sia corretta, non vedo come 1%, ma anche 2% possa definirsi fattore culturale.

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Ma sei sicuro siano così pochi?

Se si contano tutti i collusi, quelli che collaborano e tutti gli effettivi....

l'esercito italiano ha quasi centomila uomini, ce ne sono ancora in abbondanza da mandare a togliere la spazzatura


magari mettesssero in moto gli assunti per fare niente...

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=Telcontar=, 08/01/2008 22.48:

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“La densita' criminale della Calabria, ove si operi un raffronto tra affiliati ai clan e popolazione, e' del 2,7%. Nelle altre regioni, il rapporto e', rispettivamente, del 1,2% in Campania, del 1% in Sicilia e del 0,2% in Puglia.”
Rapporto della DIA

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