All'inizio è stata dura, perché l'economia è al collasso, molte città tendono a ribellarsi, ma non ci sono gravi invasioni, almeno non subito.
Ho agito così, la prima cosa da fare è stabilizzare le città riottose, per quel che si può; ho fatto uscire tutte le truppe migliori e le ho radunate, ho creato un esercito in Gallia e in Spagna, in Italia le ho lasciate intatte, anche se tenere i comitatensi inattivi è costoso, anche nell'illirico ho lasciato i soldati.
Nelle città rimaste con poche truppe arruolavo contadini a manetta, ogni volta che vedevo la popolazione stava per ribellarsi, ovviamente tasse al minimo, così si ottengono due scopi: ottenere truppe a basso costo, ridurre la popolazione di un insediamento incazzato (spesso è il sovrappopolamento la causa), e mettere più guardie per l'ordine pubblico, anche se sappiamo i contadini non valgano nulla in battaglia.
Così terrai la maggior parte delle città, ma non tutte, alcune inesorabilmente se ne andranno, ad esempio Cordoba è quasi impossibile tenerla, ma diciamo che a parte quella, Tingi e altre città renane appena le conquisterai, si possono tenere tutte.
Poi ho inviato l'esercito ricavato dalle città spagnole in africa con la flotta, dopodiché ho congedato tutte le flotte, che sono costose e inutili all'inizio.
L'esercito di gallia, il più forte, l'ho mandato a combattere gli alamanni, l'unico popolo con il quale si è in guerra all'inizio e che distruggendolo non produce l'orda.
Meglio distruggerli subito, ma poi Marco il giocatore mettilo in una città, altrimenti gli prende la vanagloria e si ribella, è matematico. Metti uno fidato al comando dell'esercito, con fedeltà alta, lo stesso erede non sarebbe male.
In seguito inizia la tempesta nei balcani, vandali mi pare siano i primi ad attaccare, poi unni, sarmati, goti, i franchi iniziano dopo, quando si è presi nell'illirico, e non attaccano mai come orda (a meno che non li distruggi ovvio), ma con eserciti forti e organizzati, ma almeno singoli, non 4 eserciti pieni, e non usano i temuti arcieri a cavallo.
Fermare unni, vandali, sarmati e goti è stata dura, più che altro perché i soldi sono pochi, e vanno spesi per migliorare l'economia, non l'esercito all'inizio, e l'unico esercito veramente disponibile è quello gallico di cui sopra. Purtroppo però non è dotato di arcieri a cavallo, i sagittari, e questi sono indispensabili.
Non mi ricordo come è andata, ma ho creato appena possibile in Italia un forte esercito di comitatensi, catapulte, e tanti arcieri a cavallo, oltre ad un paio di ali di cavalleria leggera, sempre utile per inseguire gli sconfitti e finirli.
Ho appostato questo esercito al confine d'Italia, verso Fiume, la posizione è FAVOLOSA. Stai in cima ad una montagna, e loro sotto devono salire, non possono nemmeno colpirti con le frecce.
Arrivano già sfiancati dalla salita e dalle migliaia di frecce, lance, proiettili di catapulta che gli tiri addosso.
Ho annientato i vandali così, del tutto, e fermato le altre invasioni, anche se ho dovuto rinunciare all'Illirico, ma Salone ha resistito, se la fornisci di arcieri e comitatensi, o almeno federati in quantità regge alle orde. Poi ci sono dei trucchetti per farli finire sotto l'olio bollente e farne fuori migliaia, tanto la loro cavalleria leggera in quella strettoia non passa di fronte ad una sola unità di cavalleria pesante del generale.
Con l'esercito di spagna ho conquistato tingi, ma poi è stata dura tenerla, l'africa è un po' una palla al piede, ma è meglio tenerla, poi sarebbe difficile riconquistarla.
Insomma, dopo questo la partita è in discesa diciamo, certo gli attacchi non mancano e qualche rovescio si può subire, tipo in britannia, oppure sul reno, un mio grosso esercito fu sconfitto dopo accanita battaglia da due eserciti burgundi, i quali avevano costruito un impero immenso nel nord europa, che io ho distrutto.
Mi hanno attaccato i bizantini, ma sono sempre stati incapaci di affrontarmi, e nonostante li lasciavo stare continuavano a molestarmi con poche truppe, alla fine ho inviato loro i due peggiori generali avessi con eserciti di medie dimensioni, il resto l'ho reclutato tra i mercenari, ed è cominciata una campagna di conquista verso l'impero bizantino.
In AFrica ho marcia fino ad Alessandria, ma lì mi sono fermato, i persiano erano diventati fortissimi.
A Gerusalemme e Alessandria ho combattuto epiche battaglie, tra assedi reciproci, sempre con eserciti al massimo delle forze, io e loro. Valente il difensore era diventato tanto abile nella difesa di città che tra le caratteristiche spiccava un "dategli delle mura, e le difenderà persino dagli Dei!".
Comunque la partita l'avevo vinta molto prima al momento di aver conquistato costantinopoli, avevo già 50 province, dopo di questo ho inviato 3 grossi eserciti dall'europa in asia, ed ho cominciato a riconquistare i confini storici dell'impero romano usurpati dai persiani e dai bizantini, mentre i ribelli d'oriente li ho lasciati stare.
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La speranza oltre la speranza...