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William Wallace

Ultimo Aggiornamento: 12/05/2007 11:04
30/04/2007 16:13
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“Noi crediamo che i principi per i quail sir William Wallace diede la sua vita nel 1305 siano importanti anche oggi….per il futuro della Scozia e per tutto il mondo. Proprio come lo furono al tempo della sua morte. Per secoli Sir Wallace fu considerato fra i maggiori eroi e grandi uomini del nostro tempo, al pari di Gandhi e Nelson Mandela”.

questa è una parte presa da un articolo su un sito che parlava dell amore degli scozzesi, per questo personaggio storico del quale nn ho trovato molte informazioni(solo su wiki).Noi in italia ne siamo venuti a conoscenza grazie al film di gibson ma qualche notizia in piu nn farebbe male.

io ritengo che sir wallace sia un VERO EROE combattendo per un ideale nobile come la liberta del suo popolo.se potete postate qualche info in piu o dite la vostra sulla citazione iniziale. [SM=x506627]



Nell'intero corso del tempo, forse a partire dalla fine del Neolitico, sono esistiti al mondo tre tipi di persone: gli Alti, i Medi e i Bassi. Gli obiettivi di questi tre gruppi sono assolutamente inconciliabili fra loro. Lo scopo principale degli Alti è quello di restare al loro posto, quello dei Medi di mettersi al posto degli Alti. Obiettivo dei bassi, sempre che ne abbiano uno (è infatti una caratteristica costante dei Bassi essere troppo disfatti dalla fatica per prendere coscienza, se non occasionalmente, di ciò che esula dalle loro esistenze quotidiane), è invece l'abolizione di tutte le distinzioni e la creazione di una società in cui tutti gli uomini siano uguali fra loro. In tal modo nel corso della storia si ripropone costantemente una lotta sempre uguale a se stessa nelle sue linee essenziali. Per lunghi periodi si ha l'impressione che gli Alti siano saldamente al loro posto, ma prima o poi giunge il momento in cui o smarriscono la fiducia in se stessi, o perdono la capacità di governare, o si verificano entrambe le cose. Sono allora rovesciati dai Medi, che attirano i Bassi dalla loro parte fingendo di lottare per la giustizia e la libertà. Conseguito il loro obiettivo, i Medi ricacciano i Bassi alla loro condizione di servaggio, diventando a loro volta Alti. Ben presto da uno dei due gruppi rimanenti, o da entrambi, ne germina uno nuovo di Medi, e la lotta ricomincia da capo. Dei tre gruppi, soltanto quello dei Bassi non riesce mai a realizzare i propri fini, nemmeno temporaneamente. Sarebbe eccessivo sostenere che nel corso della Storia non ci siano stati miglioramenti materiali di alcun genere. Perfino in un periodo di decadenza quale quello attuale, l'uomo medio si trova in condizioni materiali migliori rispetto a qualche secolo fa, ma nessun incremento del benessere, nessun addolcimento dei costumi, nessuna riforma o rivoluzione hanno minimamente favorito l'uguaglianza fra gli uomini. Dal punto di vista dei Bassi, ogni mutamento storico ha prodotto solo un cambiamento per quanto riguarda il nome dei loro padroni.

George Orwell "1984"


"Sulla base democratica si innalza, nascondendola, la struttura oligarchica dell’edificio”. Robert Michels (1876-1936)

“I Romani hanno conquistato il mondo con la serietà, la disciplina,
l’organizzazione, la continuità delle idee e del metodo; con la convinzione
di essere una razza superiore e nata per comandare; con l’impiego
meditato, calcolato, metodico della più spietata crudeltà, della fredda
perfidia, della propaganda più ipocrita, messe in atto simultaneamente o di
volta in volta; con una risolutezza incrollabile nel sacrificare sempre tutto
al prestigio, senza essere mai insensibili né al pericolo, né ad alcun rispetto
umano; con l’arte di alterare nel terrore l’anima stessa dei loro avversari, o
di addormentarli con la speranza, prima di asservirli con le armi; infine con una manipolazione così abile della menzogna più grossolana da ingannare persino la posterità e da continuare ad ingannarci. Chi non riconoscerebbe
questi tratti?”. Simone Weil "Riflessioni sulle origini dell’hitlerismo" 1939)
30/04/2007 17:50
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Avrà anche lottato per la libertà e di questo non si puo non dargliene atto: ma gli scozzesi erano dei celti, barbari senza la minima idea di società civile e organizzata. Vivevano di pulsioni soggettive e non davano limiti ai loro impulsi. Se la Scozia fosse stata sotto il domino inglese si sarebbe sviluppata piu un fretta.
Detto questo devo anche dire che gli inglesi non trattavano gli scozzesi come i romani trattavano i popoli a loro assoggettati(cioè bene, basta che non si ribellassero), ma li trattavano male e li privavano di ogni libertà. Quindi, nonostante quello che ho scritto sopra, ritengo anche io William Wallace un grande eroe. [SM=x506693]
30/04/2007 17:59
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ma puo essere paragonato a gandhi e nelson mandela??è questa la frase che mi ha lasciato perplesso.io lo paragonerei piu a garibaldi (un patriota). [SM=x506638]



Nell'intero corso del tempo, forse a partire dalla fine del Neolitico, sono esistiti al mondo tre tipi di persone: gli Alti, i Medi e i Bassi. Gli obiettivi di questi tre gruppi sono assolutamente inconciliabili fra loro. Lo scopo principale degli Alti è quello di restare al loro posto, quello dei Medi di mettersi al posto degli Alti. Obiettivo dei bassi, sempre che ne abbiano uno (è infatti una caratteristica costante dei Bassi essere troppo disfatti dalla fatica per prendere coscienza, se non occasionalmente, di ciò che esula dalle loro esistenze quotidiane), è invece l'abolizione di tutte le distinzioni e la creazione di una società in cui tutti gli uomini siano uguali fra loro. In tal modo nel corso della storia si ripropone costantemente una lotta sempre uguale a se stessa nelle sue linee essenziali. Per lunghi periodi si ha l'impressione che gli Alti siano saldamente al loro posto, ma prima o poi giunge il momento in cui o smarriscono la fiducia in se stessi, o perdono la capacità di governare, o si verificano entrambe le cose. Sono allora rovesciati dai Medi, che attirano i Bassi dalla loro parte fingendo di lottare per la giustizia e la libertà. Conseguito il loro obiettivo, i Medi ricacciano i Bassi alla loro condizione di servaggio, diventando a loro volta Alti. Ben presto da uno dei due gruppi rimanenti, o da entrambi, ne germina uno nuovo di Medi, e la lotta ricomincia da capo. Dei tre gruppi, soltanto quello dei Bassi non riesce mai a realizzare i propri fini, nemmeno temporaneamente. Sarebbe eccessivo sostenere che nel corso della Storia non ci siano stati miglioramenti materiali di alcun genere. Perfino in un periodo di decadenza quale quello attuale, l'uomo medio si trova in condizioni materiali migliori rispetto a qualche secolo fa, ma nessun incremento del benessere, nessun addolcimento dei costumi, nessuna riforma o rivoluzione hanno minimamente favorito l'uguaglianza fra gli uomini. Dal punto di vista dei Bassi, ogni mutamento storico ha prodotto solo un cambiamento per quanto riguarda il nome dei loro padroni.

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"Sulla base democratica si innalza, nascondendola, la struttura oligarchica dell’edificio”. Robert Michels (1876-1936)

“I Romani hanno conquistato il mondo con la serietà, la disciplina,
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perfidia, della propaganda più ipocrita, messe in atto simultaneamente o di
volta in volta; con una risolutezza incrollabile nel sacrificare sempre tutto
al prestigio, senza essere mai insensibili né al pericolo, né ad alcun rispetto
umano; con l’arte di alterare nel terrore l’anima stessa dei loro avversari, o
di addormentarli con la speranza, prima di asservirli con le armi; infine con una manipolazione così abile della menzogna più grossolana da ingannare persino la posterità e da continuare ad ingannarci. Chi non riconoscerebbe
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30/04/2007 19:18
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dubito sull'affermazione che i romani trattavano bene i popoli sottomessi [SM=x506658]

basta pensare a come hanno ascoltato le rimostranze della regina Budicca violentandola e insieme a lei le sue due figlie scatenando giustamente la rivolta di mezza anglia romana [SM=x506645]
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

http://www.storiainpoltrona.com/
30/04/2007 19:33
Re:

Scritto da: IMP CAES 30/04/2007 17.59
ma puo essere paragonato a gandhi e nelson mandela??è questa la frase che mi ha lasciato perplesso.io lo paragonerei piu a garibaldi (un patriota). [SM=x506638]

Sono d'accordo anche io lo accomunerei di piu a garibaldi in quanto patriota,per il fatto che lottava per il suo popolo beato lui che poteva,se provi a farlo adesso ti arrestano.
30/04/2007 19:49
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Guarda in giro si trovano ben poche notizie e sempre le stesse cmq anche io mi sento più di accomunarlo a garibaldi e ai patriotti che in fin dei conti hanno tutte le nazioni.
ciao
"CHI GOVERNA COSTANTINOPOLI GOVERNA IL MONDO" CATERINA II DI RUSSIA
30/04/2007 19:54
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Re:

Scritto da: Pausania79 30/04/2007 19.49
Guarda in giro si trovano ben poche notizie e sempre le stesse cmq anche io mi sento più di accomunarlo a garibaldi e ai patriotti che in fin dei conti hanno tutte le nazioni.
ciao




ma qualcuno sa ,se è nella realta storica l invasione dell inghilterra e la presa di york da parte di wallace come fanno vedere nel film?? [SM=x506639]



Nell'intero corso del tempo, forse a partire dalla fine del Neolitico, sono esistiti al mondo tre tipi di persone: gli Alti, i Medi e i Bassi. Gli obiettivi di questi tre gruppi sono assolutamente inconciliabili fra loro. Lo scopo principale degli Alti è quello di restare al loro posto, quello dei Medi di mettersi al posto degli Alti. Obiettivo dei bassi, sempre che ne abbiano uno (è infatti una caratteristica costante dei Bassi essere troppo disfatti dalla fatica per prendere coscienza, se non occasionalmente, di ciò che esula dalle loro esistenze quotidiane), è invece l'abolizione di tutte le distinzioni e la creazione di una società in cui tutti gli uomini siano uguali fra loro. In tal modo nel corso della storia si ripropone costantemente una lotta sempre uguale a se stessa nelle sue linee essenziali. Per lunghi periodi si ha l'impressione che gli Alti siano saldamente al loro posto, ma prima o poi giunge il momento in cui o smarriscono la fiducia in se stessi, o perdono la capacità di governare, o si verificano entrambe le cose. Sono allora rovesciati dai Medi, che attirano i Bassi dalla loro parte fingendo di lottare per la giustizia e la libertà. Conseguito il loro obiettivo, i Medi ricacciano i Bassi alla loro condizione di servaggio, diventando a loro volta Alti. Ben presto da uno dei due gruppi rimanenti, o da entrambi, ne germina uno nuovo di Medi, e la lotta ricomincia da capo. Dei tre gruppi, soltanto quello dei Bassi non riesce mai a realizzare i propri fini, nemmeno temporaneamente. Sarebbe eccessivo sostenere che nel corso della Storia non ci siano stati miglioramenti materiali di alcun genere. Perfino in un periodo di decadenza quale quello attuale, l'uomo medio si trova in condizioni materiali migliori rispetto a qualche secolo fa, ma nessun incremento del benessere, nessun addolcimento dei costumi, nessuna riforma o rivoluzione hanno minimamente favorito l'uguaglianza fra gli uomini. Dal punto di vista dei Bassi, ogni mutamento storico ha prodotto solo un cambiamento per quanto riguarda il nome dei loro padroni.

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"Sulla base democratica si innalza, nascondendola, la struttura oligarchica dell’edificio”. Robert Michels (1876-1936)

“I Romani hanno conquistato il mondo con la serietà, la disciplina,
l’organizzazione, la continuità delle idee e del metodo; con la convinzione
di essere una razza superiore e nata per comandare; con l’impiego
meditato, calcolato, metodico della più spietata crudeltà, della fredda
perfidia, della propaganda più ipocrita, messe in atto simultaneamente o di
volta in volta; con una risolutezza incrollabile nel sacrificare sempre tutto
al prestigio, senza essere mai insensibili né al pericolo, né ad alcun rispetto
umano; con l’arte di alterare nel terrore l’anima stessa dei loro avversari, o
di addormentarli con la speranza, prima di asservirli con le armi; infine con una manipolazione così abile della menzogna più grossolana da ingannare persino la posterità e da continuare ad ingannarci. Chi non riconoscerebbe
questi tratti?”. Simone Weil "Riflessioni sulle origini dell’hitlerismo" 1939)
05/05/2007 20:21
Wallace veramente invase l'Inghilterra ecc.., e fece anche molto di più di quello che si illustra nel bel film di Ghibson,
solo che era un idealista in mezzo a un branco di lupi molto realisti, e non volle scendere a compromessi con il plantageneta e nemmeno con la nobiltà di Scozia, oltretutto a differenza di qnto racconta il film, Wallace era un legittimista che sosteneva il re imprigionato in Inghilterra(e che non figura nel film) e non quello che poi salì al trono e che viene erroneamente dipinto come il suo vendicatore nelle successive battaglie che resero la Scozia libera dal giogo straniero
ciao
06/05/2007 01:14
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dice bene IMP CAES, difatti Wallace puo essere paragonato a tutti gli effetti al nostro Garibaldi. Difatti quando sono andato nel monumento di Wallace a Stirling, in Scozia, tra i documenti esposti c'era proprio una lettera di Garibaldi che incitava gli scozzasi nella realizzazione del monumento dedicato proprio all'eroe scozzese. Inoltre la situazione politica dell'Europa dell'800 con la concezione romantica del periodo, si identificavano perfettamente nelle lotte condotte da Wallace contro gli invasori inglesi.

Se poi vogliamo parlare di errori nel film, allora dobbiamo dire che la battaglia di Stirling fu combattuta su un ponte (e noi tutti sappiamo com'è facile vincere difendendo un ponte [SM=g27964] ) che tra l'altro crollò durante la battaglia uccidendo un bel po di inglesi.
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06/05/2007 03:09
Finchè difendi un ponte in un gioco...!?, ma tu sai cosa vuol dire difendere un VERO PONTE CON CAVALIERI ALLA CARICA...penso proprio di no, ma è evidente che la tua immaginazzione non ti permette di fare questo asercizio di fantasia.
06/05/2007 10:26
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Re:

Scritto da: Fulcherio 06/05/2007 3.09
Finchè difendi un ponte in un gioco...!?, ma tu sai cosa vuol dire difendere un VERO PONTE CON CAVALIERI ALLA CARICA...penso proprio di no, ma è evidente che la tua immaginazzione non ti permette di fare questo asercizio di fantasia.



quando sono andato a visitare il monumento di Wallace c'era chiaramente scritto che non potevano passare più di 3 uomini alla volta, quindi non più di 2 cavalieri, e che gli scozzesi dall'altra parte del ponte massacravano i soldati nemici man mano che attraversavano il ponte, quest'ultimo poi crollò facendo affogare un gran numero di fanti e cavalieri. Non ci vuole molta fantasia per immaginarsi una scena del genere.
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06/05/2007 18:54
l'11 settembre 1297. La battaglia di Stirling Bridge si svolse in modo relativamente improvvisato, senza che venissero applicate strategie "classiche". E questo dimostra lo scarso coinvolgimento, nel preparare lo scontro, dei lord scozzesi. L'avanguardia inglese oltrepassò il ponte e venne massacrata, mentre il resto dell'esercito, all'altro capo, assisteva terrorizzato alla carneficina. Solo allora i baroni scozzesi intervennero aggredendo i superstiti e le salmerie.
Il che non diminuisce i meriti di Wallace e dell'amico Andrew Murray, che fu ferito a morte. A Stirling Wallace si impose come un grande leader militare capace di un'impresa difficilissima per un uomo"impreparato"per censo, sangue e cultura a uno scontro frontale con l'esercito inglese. Ma Wallace sapeva come motivare gli uomini e come muovere grandi masse di fanteria: dopo Stirling conquistò Dundee, Roxburgh ed Edimburgo.
06/05/2007 19:42
il film braveheart è storicamente incorretto al pari del gladiatore di ridley scott

06/05/2007 21:36
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Re:

Scritto da: Fulcherio 06/05/2007 18.54
l'11 settembre 1297. La battaglia di Stirling Bridge si svolse in modo relativamente improvvisato, senza che venissero applicate strategie "classiche". E questo dimostra lo scarso coinvolgimento, nel preparare lo scontro, dei lord scozzesi. L'avanguardia inglese oltrepassò il ponte e venne massacrata, mentre il resto dell'esercito, all'altro capo, assisteva terrorizzato alla carneficina. Solo allora i baroni scozzesi intervennero aggredendo i superstiti e le salmerie.
Il che non diminuisce i meriti di Wallace e dell'amico Andrew Murray, che fu ferito a morte. A Stirling Wallace si impose come un grande leader militare capace di un'impresa difficilissima per un uomo"impreparato"per censo, sangue e cultura a uno scontro frontale con l'esercito inglese. Ma Wallace sapeva come motivare gli uomini e come muovere grandi masse di fanteria: dopo Stirling conquistò Dundee, Roxburgh ed Edimburgo.



Non soda dove hai preso questo però la guida al monumento di Wallace ha raccontato la battaglia cosi come l'ho sposta io, e non per cosa ma di fido di una scozzese che di un sito internet [SM=g27975]
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06/05/2007 23:12
Re: Re:

Scritto da: Pretoriano- 06/05/2007 21.36


Non soda dove hai preso questo però la guida al monumento di Wallace ha raccontato la battaglia cosi come l'ho sposta io, e non per cosa ma di fido di una scozzese che di un sito internet [SM=g27975]



nei siti internet [SM=x506645] , la tua presunzione và oltre le mie aspettative
06/05/2007 23:21
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Re: Re: Re:

Scritto da: Fulcherio 06/05/2007 23.12


nei siti internet [SM=x506645] , la tua presunzione và oltre le mie aspettative



non è presunzione, solo che la grossolanità con cui viene descritta la battaglia mi ha fatto pensare che fosse preso da un sito E poi se anche fosse cosi, mica era un'offesa.
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06/05/2007 23:45
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Pretoriano- 06/05/2007 23.21


non è presunzione, solo che la grossolanità con cui viene descritta la battaglia mi ha fatto pensare che fosse preso da un sito E poi se anche fosse cosi, mica era un'offesa.



non volevo essere scontroso più di tanto, però è mia abitudine documentarmi prima di scrivere date, nomi, fatti.
Si vedano in inglese, A.Fischer,William Wallace, John Donald Publ. Edimburgo1986, e in italiano,R.Wallace, Braveheart-cuore impavido,Sperling & Kupfer,Milano1995
07/05/2007 01:00
riguardo a braveheart il film ce da dire che:

- gli scozzesi nel medioevo non si dipingevano la faccia di blue tantomeno di nessun altro colore. quelli erano i picti e se avete l'occasione di andare in scozia come ho fatto io, le guide ve lo spiegano molto bene

- gli scozzesi nel medioevo iniziarono ad utilizzare il kilt secoli dopo l'ambientazione del film

- William rimane orfano di padre intorno ai 20 anni, e non nell'infanzia

- wallace fu prima impiccato e poi squartato e non decapitato come nel film

- William aveva due fratelli, Malcolm e John e non solo John

- La battaglia di Stirling si svolse diversamente, la cavalleria pesante inglese non fu sopraffatta da uno scudo umano fatto di lunghe lance, ma precipitò dal ponte che si spezzò per il peso eccessivo

- Lo Ius Primae Noctis non era in vigore in quegli anni e nessun sovrano inglese lo introdusse

- La principessa Isabella di Francia non poté avere una relazione con Wallace, era infatti tredicenne al momento dell'esecuzione del patriota scozzese

- Il re Edoardo l morì due anni più tardi di Wallace e non contemporaneamente al suo rivale
07/05/2007 12:52
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Re:

Scritto da: davide.cool 07/05/2007 1.00
- La principessa Isabella di Francia non poté avere una relazione con Wallace, era infatti tredicenne al momento dell'esecuzione del patriota scozzese



su questo non ne sarei fcerto...all'epoca non era di certo un problema a 13 anni
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07/05/2007 17:11
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Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Fulcherio 06/05/2007 23.45


non volevo essere scontroso più di tanto, però è mia abitudine documentarmi prima di scrivere date, nomi, fatti.
Si vedano in inglese, A.Fischer,William Wallace, John Donald Publ. Edimburgo1986, e in italiano,R.Wallace, Braveheart-cuore impavido,Sperling & Kupfer,Milano1995



il libro in edizione italiana di R.Wallace è il romanzo da cui è tratto il film??(correggimi se sbaglio)nn esiste un libro,in edizione italiana, che racconti in modo dettagliato le imprese di william wallace dal punto di vista storico senza che il tutto sia romanzato?? [SM=x506638]



Nell'intero corso del tempo, forse a partire dalla fine del Neolitico, sono esistiti al mondo tre tipi di persone: gli Alti, i Medi e i Bassi. Gli obiettivi di questi tre gruppi sono assolutamente inconciliabili fra loro. Lo scopo principale degli Alti è quello di restare al loro posto, quello dei Medi di mettersi al posto degli Alti. Obiettivo dei bassi, sempre che ne abbiano uno (è infatti una caratteristica costante dei Bassi essere troppo disfatti dalla fatica per prendere coscienza, se non occasionalmente, di ciò che esula dalle loro esistenze quotidiane), è invece l'abolizione di tutte le distinzioni e la creazione di una società in cui tutti gli uomini siano uguali fra loro. In tal modo nel corso della storia si ripropone costantemente una lotta sempre uguale a se stessa nelle sue linee essenziali. Per lunghi periodi si ha l'impressione che gli Alti siano saldamente al loro posto, ma prima o poi giunge il momento in cui o smarriscono la fiducia in se stessi, o perdono la capacità di governare, o si verificano entrambe le cose. Sono allora rovesciati dai Medi, che attirano i Bassi dalla loro parte fingendo di lottare per la giustizia e la libertà. Conseguito il loro obiettivo, i Medi ricacciano i Bassi alla loro condizione di servaggio, diventando a loro volta Alti. Ben presto da uno dei due gruppi rimanenti, o da entrambi, ne germina uno nuovo di Medi, e la lotta ricomincia da capo. Dei tre gruppi, soltanto quello dei Bassi non riesce mai a realizzare i propri fini, nemmeno temporaneamente. Sarebbe eccessivo sostenere che nel corso della Storia non ci siano stati miglioramenti materiali di alcun genere. Perfino in un periodo di decadenza quale quello attuale, l'uomo medio si trova in condizioni materiali migliori rispetto a qualche secolo fa, ma nessun incremento del benessere, nessun addolcimento dei costumi, nessuna riforma o rivoluzione hanno minimamente favorito l'uguaglianza fra gli uomini. Dal punto di vista dei Bassi, ogni mutamento storico ha prodotto solo un cambiamento per quanto riguarda il nome dei loro padroni.

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“I Romani hanno conquistato il mondo con la serietà, la disciplina,
l’organizzazione, la continuità delle idee e del metodo; con la convinzione
di essere una razza superiore e nata per comandare; con l’impiego
meditato, calcolato, metodico della più spietata crudeltà, della fredda
perfidia, della propaganda più ipocrita, messe in atto simultaneamente o di
volta in volta; con una risolutezza incrollabile nel sacrificare sempre tutto
al prestigio, senza essere mai insensibili né al pericolo, né ad alcun rispetto
umano; con l’arte di alterare nel terrore l’anima stessa dei loro avversari, o
di addormentarli con la speranza, prima di asservirli con le armi; infine con una manipolazione così abile della menzogna più grossolana da ingannare persino la posterità e da continuare ad ingannarci. Chi non riconoscerebbe
questi tratti?”. Simone Weil "Riflessioni sulle origini dell’hitlerismo" 1939)
07/05/2007 18:26
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Re: Re:

Scritto da: Augusto.Carducci 07/05/2007 12.52


su questo non ne sarei fcerto...all'epoca non era di certo un problema a 13 anni



di questi tempi,non è nemmeno un problema ora.
HO VISTO GRAN PARTE DEL MONDO CONOSCIUTO:è OSCURO,BRUTALE...
ROMA è LA LUCE!!!
08/05/2007 02:03
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: IMP CAES 07/05/2007 17.11


il libro in edizione italiana di R.Wallace è il romanzo da cui è tratto il film??(correggimi se sbaglio)nn esiste un libro,in edizione italiana, che racconti in modo dettagliato le imprese di william wallace dal punto di vista storico senza che il tutto sia romanzato?? [SM=x506638]


quelle poche info di cui dispongo provengono da vecchie riviste storiche(molto affidabili ma che ormai non ci son più...sig), però qualche cosa dovresti trovare in giro, forse nuove pubblicazioni dell'ottimo(a quanto mi dicono) libro R.Wallace, Braveheart-cuore impavido,Sperling & Kupfer,Milano1995, per quanto ne so io il film è stato rimaneggiato in maniera abbastanza pesante per considerarlo frutto di ricerche storiche accurate, di conseguenza la sceneggiatura è più che altro frutto di un rimaneggiamento per renderlo appetibile alle fans di Ghibson,moltopiùinteressate agli ammiccamenti di un gonnellino dai colori improbabili, e non dicerto a chi ha voglia di sapere come sono andate realmente le cose, comunque bel film lostesso
08/05/2007 08:29
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Praefectus Fabrum
c'è un videogioco sull'argomento basato un pò sul film ( Wallace ha il volto di Mel Gibson ) che si chiama appunto bravehear [SM=x506649]

peccato però un interfaccia ostica perchè alcuni aspetti dell'economia feudale erano davvero intriganti e simulavano con una certa approssimazione la dinamica dei clan scozzesi con un potente vicino quale il Regno di Inghilterra [SM=x506650]
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

http://www.storiainpoltrona.com/
12/05/2007 11:04
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Tribunus Angusticlavius
Re sul trono di Spade
Wallace è una bella figura...non c'è dubbio
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