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[MISTERI] La piana di Giza

Ultimo Aggiornamento: 19/02/2007 17:40
19/02/2007 12:54
analizziamo il mistero delle piramidi della piana di Giza:



1) La prima è la TEORIA DELLE RAMPE, sicuramente la più diffusa, secondo la quale la costruzione dell’elevato era possibile mediante rampe inclinate su cui si facevano scivolare i blocchi di granito, sfruttando il limo viscido del Nilo. Ma man mano che la piramide cresceva in altezza, la pendenza aumentava e la rampa doveva svilupparsi proporzionalmente in lunghezza, perché sotto il peso della gravità, a quella pendenza, anche le più forti braccia umane non avrebbero potuto spostare massi del peso di oltre 100 tonnellate...e se, come ipotizzano, veniva sfruttato il limo viscido del Nilo sulla rampa, a quella pendenza i blocchi avrebbero preso velocità verso il basso per effetto della Forza di Gravità. Inoltre, la rampa avrebbe dovuto raggiungere una lunghezza di oltre un miglio, con un volume tre volte superiore a quello della piramide, poiché per sopportare il peso di simili blocchi, la sua struttura doveva essere completamente piena. Un simile lavoro avrebbe richiesto uno sforzo ed un tempo 10 volte superiore di quello impiegato per la costruzione di tutte tre le piramidi di Giza.

2) Una variante più verosimile della prima è la TEORIA DELLA RAMPA A SPIRALE, oggi la più accreditata, poiché ipotizza una rampa a gomito che doveva aggirare la piramide man mano che si procedeva verso la cima. In questo caso, alleggerendosi la pendenza, intorno al 10%, gli schiavi avrebbero potuto farcela. L'unico rischio della rampa a gomito è rappresentato dall’eccessiva curvatura in ascesa, che avrebbe potuto causare uno scivolamento dei blocchi sugli schiavi, schiacciandoli.

3) Una terza teoria, proposta di recente, presuppone che la costruzione delle piramidi sarebbe opera di operai altamente qualificati, ovvero Egiziani con avanzate conoscenze tecnologiche. Ciò però è poco probabile, per motivi secondo me evidenti: perché masse sterminate di uomini, avrebbero dovuto spostar massi con un peso medio di 20 tonnellate (i più pesanti superavano le 100) fino a 150 metri d'altezza, sotto una temperatura che toccava i 40° ? Forse per innalzare la tomba più grande di tutti i secoli, destinata a contenere il cadavere di un uomo?

I massi, inoltre provenivano dalla regione di Assuan, distante 1000 km a sud di Giza (dalla Puglia in Austria)...come avrebbero potuto trasportare oltre 6 milioni di tonnellate di blocchi di granito per mille km? Per di più i blocchi erano perfettamente levigati: in un' Era in cui il metallo più duro era il rame, come sarebbe potuto accadere ciò?

Ora proviamo a spostare la nostra concentrazione sulla stanza del Re situata nella Grande Piramide: questa stanza è un parallelepipedo perfetto con un rapporto di 2:1 contenente soltanto un sarcofago. Nessuna scritta, nessun affresco, nè geroglifici, nessuna salma del faraone nè corredo funerario. La presenza della mummia e del corredo è basilare per datare e attribuire la sepoltura.In mancanza assoluta di dati è spontaneo porsi dubbi. Per di più, confrontando le tombe della V e VI dinastia di Sakkara, ci appare evidente un enorme contrasto: dal vuoto più desolante delle tre piramidi della IV Dinastia si passa ai testi, geroglifici ed affreschi delle piramidi (che oltretutto non hanno niente a che vedere con quelle della piana di Giza) della V e VI dinastia. Per non parlare della strana presenza di pozzi, di camere d'aria la cui funzione non è stata ancora accertata, di camere segrete ecc. Perché tombe così grandi per un cadavere? Perché Faraoni così megalomani non fecero neanche affrescare l'interno della loro sala? Senza considerare che…

. In nessuna piramide è mai stato trovato il corpo di un
faraone.

. I sacerdoti egiziani dissero espressamente all'antico storico greco Erodoto che Khufu non era stato seppellito nella sua piramide.

. Quando la piramide di Sekhemkhet a Saqqara, pochi chilometri a sud di Giza, fu aperta per la prima volta, nel 1954, non solo furono scoperti numerosi vasi e (cosa inusuale) alcuni gioielli nelle camere di deposito inferiori, ma la camera sepolcrale, che non si può non riconoscere incompiuta, fu trovata intatta, completa di un sarcofago in alabastro ancora chiuso e inviolato, con i resti di una toccante ghirlanda di fiori. Tra la crescente emozione il sarcofago fu debitamente aperto e al suo interno non fu trovato assolutamente nulla.

. Molte delle camere tombali delle piramidi minori sono troppo piccole perchè sia possibile che antica mente abbiano ospitato una salma.

. Il numero delle piramidi supera quello dei faraoni. Si sa che proprio il padre di Khufu, Sneferu (o Snofru), ne costruì due a Oashur e probabilmente una terza a Meidum. È ragionevole pensare che non possa essere stato sepolto in tutte e tre. O era forse di indole mutevole come si presume sia stato il progettista della Grande Piramide? In tal caso bisogna quantomeno riconoscere che i suoi cambiamenti di opinione erano piuttosto costosi.

La regina Tetisheri della XVIII dinastia non solo ha due tombe (un altro carattere volubile?), ma anche una piramide.

Per tutti questi motivi, l’ingegnere Robert Bauval, John Antony West e Graham Hancock hanno formulato una nuovo teoria rivoluzionaria, ipotizzando che le piramidi, e in particolare le tre Piramidi di Giza, non fossero Tombe. Essi, infatti, hanno scoperto una correlazione assai importante di molte piramidi Egizie con le Stelle del Sistema Solare: la planimetria delle Piramidi e degli altri monumenti sacri fu progettata per avere una esatta corrispondenza con la mappa Stellare della nostra Galassia. Le tre Piramidi di Giza sono esattamente collocate nello stesso modo in cui sono collocate le tre Stelle della Cintura di Orione facente parte dell'Orsa Minore nella volta Celeste. Le dimensioni differenti hanno correlazione con la magnitudine (cioè la luce di una stella misurata su uno spettrometro di massa). Al Nitak è la più splendente e corrisponde quindi alla Grande Piramide di Cheope. Tutto ciò denota approfondite quanto incredibili conoscenze in materia di geografia astronomica da parte degli antichi Egizi. Bauval pensa che ogni monumento e ogni piramide abbia un corrispettivo corpo celeste. Ad esempio, ha dimostrato che le Piramidi di Danshur corrispondono esattamente alle Iadi (nella Costellazione del Toro) e che la Sfinge è orientata verso Marte (un tempo era dipinta di rosso). Anche il fiume Nilo ha un corrispettivo celeste : la Via Lattea. Sicuramente una tale pianificazione non serviva solo a scopi rituali. La saggezza di chi progettò tutto lo Stato Egizio aveva lo scopo di lasciare un messaggio universale, comprensibile anche a distanza di migliaia di anni, da una civiltà che avesse raggiunto un adeguato grado di scienza e spiritualità.

. I Maya e gli Aztechi, che nei loro calcoli contemplavano date risalenti fino a 300 milioni di anni addietro, sostenevano che prima dell'età presente, di cui fissavano l'inizio a13114 a.C., il mondo aveva conosciuto altre quattro ere.

“Superstizione di popoli primitivi” dicono gli storici.

. Gli antichi scritti indù noti come Purana affermano che attualmente l'umanità si trova alle battute iniziali dell'ultima di quattro ere, la prima delle quali ebbe inizio circa quattro milioni di anni fa.

“Pure speculazioni religiose” dicono gli storici.

. Il sacerdote egiziano Maneto, archivista di Tolomeo Sotè e di Tolomeo Filadelfo (323-247 a.C.) affermò che la civiltà egiziana esisteva già 36.525 anni prima della fine della xxx dinastia (332 a.C.) e nella sua Storia dell'Egitto lasciò veri e propri documenti atti a provarlo. L'opera
scomparve intorno al IX secolo d.C., ma in compendio (compresa qualche citazione diretta) è giunta fino a noi, in particolare negli scritti di Sesto Giulio Africano (II-III secolo), Eusebio di Cesarea (IV secolo) e Giorgio Sincello (IX secolo), anche se non tutti i dati da essi riportati coincidono.13,19 Il ben più antico Papiro di Torino (XIII secolo a.C.) presenta dati altrettanto sconvolgenti, mentre sembra che buona parte dei dati di Maneto sia contenuta nelle dimensioni stesse della Grande Piramide e dunque fissata per sempre nella pietra.

«fantasie numerologiche da sacerdote» dicono gli storici.

. Un' autorità come Platone riferisce che il venerabile saggio, legislatore e politico ateniese Solone (638-558 a.C. circa) era stato ragguagliato dai sacerdoti egiziani del suo tempo sulla distruzione di una grande civiltà chiamata Atlantide, annientata da terremoti e diluvi circa novemila anni prima, non che sulle altre innumerevoli catastrofi che prima di quella si erano abbattute sul genere
umano

«superstizione religiosa» dicono gli storici.

. Il celebre medium e chiaroveggente statunitense Edgar Cayce (1877-1945) sosteneva che in origine la Grande Piramide egiziana di Giza fosse stata costruita sotto l' egida dei coloni di Atlantide, tra il 10.490 e i110.390 a.C. (lettura 5748-6).

«fandonie per ingenui» dicono gli storici, o più precisamente gli egittologi, che oggi ricoprono a un tempo il duplice ruolo di archeologi e di storici.

(Nessuno però ci spiega perché mai queste iscrizioni dovrebbero essere ritenute false. Con lo stesso criterio tutti gli scritti dell’antichità dovrebbero essere ritenuti falsi e fasulli).


19/02/2007 13:52
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Ribadisco, non fare più post enormi con il copia e incolla. Altrimenti anche questo topic sarà chiuso. [SM=g27978] Metti dei link e non costringere i moderatori a leggere 'sti poemi epici! [SM=x506647]
19/02/2007 13:58
ma sono interessantissimi sti argomenti. se mettessi i link nessuno leggerebbe perchè la gente ha voglia di leggere qua e non attraverso links
19/02/2007 17:39
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Praefectus Legionis
Deus ex machina
Non importa quanto siano interessanti. Limitati a descrivere l'argomento e a dare i link. Non puoi obbligare i moderatori a leggere tutta 'sta roba ogni volta!
Vale per tutti.

[Modificato da Sirius 21 19/02/2007 17.40]

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