Allora....la discussione era tra: LEGIONE IMPERIALE E FALANGE ALESSANDRINA.
Allora, una legione imperiale di Traiano ad esempio ha un numero fisso, ha un numero di unitá d´artiglieria, di cavalleria, e non si divaga su cosa ha. Lo stesso che la Falange Alessandrina.
Perció, non immaginiamo tipo: 300 uomini con sarisse in falagne contro altri 300 legionari imperiali, perché in questo caso, conta la sperienza del singolo, e altri aspetti che non hanno che vedere con la tattica.
Dite, tutti quelli che difendono la Legione Imperiale, che giá Hastati Princeps e Triari batteva le falangi. Non é vero, si é giá parlato di Pirro, e se Pirro vinse ad Eraclea per l´uso degli Elefanti...cacchio, se gli elefanti formavano parte del suo esercito non vedo perché deva essere un´eccessiva fortuna la sua vittoria.
In secondo luogo, sebbene le legioni repubblicane avevano esperienza contro le legioni, anche cosí persero ripetutamente contro le Falangi di Annibale. Annibale le usava ancora le falangi, in un modo completamente straordinario e che non era scritto nei manuali del tempo. E i romani persero contro le Falangi.
Perció, la Falange non é da sottovalutare. Come neanche la Legione é da glorificare in eccesso.
La Legione Imperiale é cosí formidabile perché alle sue spalle aveva secoli di esperienza, sconfitte contro falangi di tutto tipo, e guerrieri di tutto tipo.
É pure vero, che le Legioni Imperiali subirono gravi sconfitte nella storia, perció non imbattibili, e che per guidare questa macchina di guerra, c´è bisogno d´un generale capace.
Poi, non é vero che la legione aveva una flessibilitá spettacolare. Anzi, le sue sconfitte piú note son sempre dovute per un´irrigiditá della legione.
La tattica manipolare non era a caso come dice Sextus.
La legione Repubblicana, che attaccava sempre seguendo la tattica manipolare aveva un suo ordine di esecuzione e precisione, perché senno tutto crollava. In mezzo alla battaglie e per molti tube che ci siano, se hai soldati ordini una formazione non prevista o nuova o di andare dove non devono andare, per molto legionari che siano, l´ordine si perderá.
La tattica manipolare ha una sua esecuzione, é molto nota. Neanche su di questo si deve divagare.
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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON