Io naturalmente o votato per Alessandro (o Iskander come lo chiamavano gli amici di Babilonia) ed impero di Alessandro non regno macedone!
Dall'alto della mia laurea in scienze storiche vi dico che:
l'esercito di Alessandro ma più che altro quello di Filippo aveva da anni soldati professionisti che componevano sia i suoi fanti che la sua cavalleria, intendo dire soldati che dì lavoro facevano i soldati con una paga esercitazioni giornaliere che comprendevano le manovre con la sarissa la lotta corpo a corpo con la spada e lo scudo il nuoto e la lotta in acqua.
Inoltre dovete sapere che le falangi macedoni avevano lo scudo allacciato akl braccio ed al collo così da permettergli di manovrare la sarissa che andava (secondo i ritrovamenti dai 6 metri ad un massimo di 7,32)con due mani il che permetteva al fante se circondato di estrarre la spada e di liberarsi della sarissa in pochi secondi.
Ricordo inoltre che fu Alessandro ad inventare la tattica a cuneo della cavalleria difatti le sarisse più che ad attaccare servivano a bloccare il nemico in modo tale che gli squadroni di etèri potessero caricare il fianco della formazione nemica bloccata in combattimento dalle falangi.
Ricordo inoltre che la Panoplia (equipaggiamento) prevede oltre alla kausìa (l'elmo)la corazza di ferro dorsale e pettorale lo scudo bombato in legno di quercia corazzato di ferro o bronzo dal metro al metro e 65 di diametro che copriva dall'apertura degli occhi della kausìa alle ginocchia, frontalmente la falange era un muro spinato di ferro quindi scordatevi i chiù "pilum" per tutti, inoltre l'esercito macedone dalla battaglia di Cheronea fino alla morte di Alessandro disponeva oltre che degli agguerritissimi mercenari traci anche di altri 6000 fanti leggeri e di 4500 giavellottisti agriani che a Gaugamela distrussero 60 carri di 80 disposti da Dario, dei cecchini infallibili addestrati fin dalla tenera età nel lancio del giavellotto.
Inoltre Alessandro modificò più volte la tattica durante la campagna militare in Afghaninstan tutte, quasi tutte le falangi si trasformarono in fanteria senza sarissa in quanto i combattimenti avvenivano in gole e passi montani.
Inoltre, qualcuno ha detto che Alessandro non affrontò generali validi, al Granico c'era un certo Memnone andate a vedere qualche libro ed informativi sulle sue imprese ne vale la pena!
Inoltre qualcuno ha detto che i generali romani già da giovani conoscevano le tattiche militari, i nobili macedoni affrontavano le prime battaglie a 13 12 anni ed alla testa delle loro formazioni di cavalleria ed erano addestrati alla tattica ed alla !!!!!!!!!!fffffilosofffia!!!!!! dai 5 anni ricordate i maestri di Alessandro Telamone ed Aristotele.
Per quanto riguarda le battaglie di Cinocefale 197 a.c. contro i macedoni di Filippo V e Termopili del 191 a.C. contro Antioco III di Siria sono storia a sè nella prima solo uno scemo poteva usare le falangi su un territorio collinoso e preticamente senza l'ausilio della cavalleria nel secondo caso alle Termopili il leggendario passo furono sconfitti con la stessa tattica che usarono i persiani contro !!!Leonida!!!, cioè Catone detto poi il censore usò il passo montano è lì agggirò i siriaci neanche si resero conto che erano i romani li avevano scambiati per gli alleati Etoli, quindi non erano generali molto astuti.
Un'altro tizio parlava di Ctesifonte ma che c'azzeccacioè con le falangi intendo dire.
Per concludere dico che le legioni romane erano una macchina da guerra perfetta è sicuramente molto organizzata e come ci dimostra la storia superiore ai generali ellenici dell'epoca ormai prevedibili ed adagiati sul regno che Alessandro aveva estorto col sangue dei suoi uomini a Dario III che badate bene non era un incompetente, ma contro il genio di Alessandro e di Parmenione e di Cratero e di Filota e di Perdicca e di Tolomeo ed alla Dynamis che animava quell'esercito a mio parere nessun esercito avrebbe avuto la meglio, in 13 anni ha fatto cose che nessun uomo della più grande civiltà di tutti i tempi quella greca non aveva neanche immaginato.Inoltre (quando ad Atene si iniziava a discutere di filosofia i romani cercavano un metodo per accendere il fuoco)questa era una citazione, visto che qualcuno parlava di civiltà( che tra l'altro è un discorso da non fare in quanto un pò nazista) ed ancora andate a controllare cosa diceva Polibio in proposito della civiltà romana e greca a confronto, in sintesi il mio pensiero e che i romani erano superiori a qualsiasi falange ma non a quella di Alessandro "Il più grande conquistatore che la storia abbia mai conosciuto"
Bibliografia delle fonti riportate:
Curzio Rufo(romano) Historiae Alexandri Magni Macedonis
Altre informazioni da Diodoro, Giustino, Plutarco, Polibio
Geene Kray relazioni sulle battaglie di Cheronea e Gaugamela
Introduzione alla storia romana di Gabba, Foraboschi, Mantovani, Lo cascio, Troiani editrice led
Il swoldato è mosso dal cuore, kardìa, e dalla volontà di combattere, dynamis. Null'altro ha importanza in guerra.