Scritto da: Tercio Real 12/02/2007 19.46
Pongo un´altra domanda a tutti.
Non so se conoscete la storia di Budapest, due cittá Buda e Pest, divise da un fiume.
Ebbene, immaginiamo due persone, che devono attraversare da Buda a Pest attraverso il ponte.
La prima passa il ponte fischiettando e senza problemi arriva alla sua meta.
La seconda persona inizia ad attraversare il ponte. Peró, a metá ponte si ferma. Va a un fianco e guarda il fiume...pensa di buttarsi al fiume o no. Sembra cosí fresco, attraente...Cammina un po ancora, si riferma, va a uno dei fianchi del ponte. Ci pensa ancora o no di buttarsi...
Alla fine, pure la seconda persona arriva a Pest.
La domanda che pongo é la seguente: Chi delle due persone, la prima o la seconda, é piú libera?
Secondo me, la persona piú libera delle due é la prima.
Attualmente si potrebbe pensare che quella piú libera é la seconda, in quanto ha dubitato se buttarsi o no, ma alla fine ha deciso di continuare, ha scelto.
Invece no.
La prima persona invece é piú libera. Sempre peró in una concezione cristiana. Perché:
Alle fondamenta della natura umana si trova il male. Il male é alle basi della natura umana. Tutti abbiamo un´idea, una concezione, di cose sono le azioni buone e quali quelle cattive. Invece, l´essere umano si trova irremediabilmente tentato di attirarsi verso il male, poiché si trova nella sua natura.
Nel ponte di Budapest, la prima persona é consapevole del destino di buttarsi al fiume, la morte o come minimo un raffreddore. La prima persona sa che questo non é buono per lui. La prima persona é consapevole che lui ha nella sua natura il male, e che perció ci coibisce, ci condiziona nelle nostre apparenti "libere scelte". La prima persona é pertanto arrivata a un livello maggiore, si trova in una libertas maior, sa che il male non forma parte della libertá, e pertanto non é una scelta. Nella libertá solo si trova il bene. Sempre in una libertas maior (della quale ci parla Sant´Anselmo).
Cioé, la prima persona é riuscita a liberarsi dal male, non é piú condizionata da altra "opinione", non é piú ignorante, e pertanto neanche si pone il problema di buttarsi o no.
Invece la seconda, che apparentemente si é posto le due opzioni e liberamente ha scelto, non ha scelto liberamente, in quanto nel momento in cui si pone le due opzioni, buttarsi o no, é giá coibito, condizionato dal male, che li fa porsi queste opzioni.
Un esempio per rappresentare meglio questa idea sarebbe questa:
Immaginiamo un tavolo pieno di cibi.
In questo tavolo si trovano infinitá di cibi buoni, sani, dolci, belli...Purtroppo, i cibi sani non sono quelli piú attraenti ne belli alla vista. E in mezzo si trovano altri cibi bellissimi, ma velenosi. Potrebbe sembrare che siamo liberi di scegliere i cibi. Ma non lo siamo, in quanto i cibi piú attraenti, che odorano bene e son vistosi son velenosi o dannosi per noi, mentre che quelli sani sono insulsi o non cosí vistosi ne attraenti come i dannosi. Giá non ce ugualtá nei cibi, giá ci coibiscono quelli belli, nubbiano i nostri sensi e giá la scelta non é libera, ma ardua e difficile, dovendo lottare continuamente contro il buon odore della tarta che ci danneggierá.
Invece, in un tavolo nel quale solo si trovano cibi sani e buoni, ce piú libertá di scelta, in quanto sappiamo che tutti sono sani per noi e nessuno dannoso, e pertanto sceglieremo quello che piú ci piaccia senza problemi.
Secondo me, in questo secondo esempio, si é veramente liberi nel secondo tavolo.
Purtroppo, questo secondo tavolo é una libertas maior che in questo mondo non si trova.
Scusa tercio real ma la tua opinione ovvero ripresa da s agostino tommaso e anselmo è una congettura perchè secondo me è troppo facile per la morale cristiana dire la vera libertà è saper distinguere il bene dal male e fare il bene..o peggio ancora come dice la filosofia medievale cristiana ke il male è soltanto mancanza di bene ossia il grado più basso di bene,e deve essere cosi perche DIO è buono e non può aver creato il male..questo è solo un semplice stratagemma un sofismo per imbabmbolare i bigotti del tempo a mio parere si capisce benissimo ke il problema del male è molto più difficile da comprendere..a mio parere il male deriva dalla libertà stessa (se vuoi in un'ottica cristiana:libero arbitrio)