Il male é assenza di bene.
Il male é ignoranza.
Il male non é una scelta, non forma parte della libertá.
La teoria che qualcuno ha detto di Matrix l´avevo sentita.
Infatti, le leggi fisiche che sono in fin dei conti? Sistemi che regolano tutto, sono la base, sono i mattoni su di qui tutto si appoggia.
Facciamo un esercizio di astrazione mentale per tentare di dimostrare questa teoria di Matrix.
Roma, che conosciamo tutti. Immaginiamo che ognuno dei nostri soldatini abbia coscienza, e che questo nasce, quando cliccamo start nella battaglia personalizzata.
Per questo omino virtuale tutto il suo universo, tutto quello che lui puó immaginare é un campo di battaglia. Lui potrebbe pensare allora, coma abbiam giá detto tre persone in questa discussione, che il senso della vita é la mera espansione di questa, solo che lui penserebbe é rimanere agganciato ai miei e distruggere gli avversari, gli altri. Questo sarebbe per lui il senso della vita ma non si´puó permettere di andare oltre, come noi non possiamo andare oltre e chiederci? e a che cosa serve questa espansione, o ai minimi, mantezione della vita? Perché non possiamo concepire una risposta é al di fuori della nostra capacitá.
Certo, poi, questo omino virtuale, potrebbe pensare che l´esistenza della vita in realtá é passare il meglio possibile, e cosí si comporterá quell´omino nel suo universo limitato. Penserá che poi ci sará altra esperienza. Ma in realtá noi sappiamo, che quando noi clicchiamo Fine della Battaglia, questo omino lascia di esistere e tutta quella realtá scomparisce.
Sembra un´incredibile *******, ma é l´unico esempio che ho trovato.
L´universo si sa che é limitato, si trova in espansione, ma é finito.
Al di fuori di questo, impossibile pensare ad altro, ad altri sistemi.
L´universo intero, con tutto quello che contiene, vita inclusa, é una realtá a se stessa, senza spiegazione al di fuori di lei, un programma, una circonferenza, perfetta, che ruota, che funziona, ma basta, come un programma informatico.
[Modificato da Sirius 21 06/02/2007 18.12]
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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON