Annibale

Come promesso.

Adesso potete finalmente parlare del "Mago" che anche quando non è protagonista di una discussione lo diventa presto...
Adesso vediamo di definire questo personaggio SENZA doverlo necessariamente paragonare con ogni personaggio storico famoso che ci si mette davanti (stile publicità comparativa diretta).
Annibale Barca, il grande condottiero, la grande volpe, il mago... lo stratega, il tattico... il politico, l'uomo colto...
ma chi è secondo voi Annibale??

Vediamo di potere discutere tranquillamente di uno dei maggiori personaggi della cartaginese famiglia Barca,di uno dei maggiori statisti di Cartagho, di un uomo che ha stupito il mondo e Roma...

Naturalmente preferisco far incominciare le danze a voi

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Scritto da: Caio Logero 12/06/2006 13.19
Come promesso.

Adesso potete finalmente parlare del "Mago" che anche quando non è protagonista di una discussione lo diventa presto...
Adesso vediamo di definire questo personaggio SENZA doverlo necessariamente paragonare con ogni personaggio storico famoso che ci si mette davanti (stile publicità comparativa diretta).
Annibale Barca, il grande condottiero, la grande volpe, il mago... lo stratega, il tattico... il politico, l'uomo colto...
ma chi è secondo voi Annibale??

Vediamo di potere discutere tranquillamente di uno dei maggiori personaggi della cartaginese famiglia Barca,di uno dei maggiori statisti di Cartagho, di un uomo che ha stupito il mondo e Roma...

Naturalmente preferisco far incominciare le danze a voi

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grande annibale, genio militare e purtroppo per lui scomodo alla sua nazione!
ignorato nel momento del bisognoe cercato da tutti quando faceva più comodo!
morto da eroe che piuttosto che cadere in mani di nemici tanto odiati si è tolto la vita!
ho una ammirazione molto profonda per lui anche se i cartaginesi mi stanno un pò sul cacchio!
a parer mio si potrebbe dire un' infinità di cose su lui ma tutto si può racchiudere in MITICO ed UNICO!

Grandissimo tattico, il migliore; ottimo stratega; troppe poche notizie sul resto..

inanzitutto è un uomo legato molto alla patria e alla famiglia.fa di tutto per aiutare sua moglie himilce e suo figlio amilcare durante la guerra trovandogli rifugio presso la sua casa natia a cartagine,dove vengono accolti dalla madre Didobal.
è un uomo che ispira fiducia e infonde coraggio ai suoi soldati facendoli passare le alpi promettendo loro grandi vittorie nel suolo italiano.così è stato
è un uomo che nn si è mai arreso anche quando è rimasto cieco in un occhio.
è riuscito a cambiare esito alla battaglia piu di una volta nonostante i nemici fossero di gran lunga superiori di numero.

Perfettamente d'accordo. Però sono dell'idea che ,come dicevano di lui gli ufficiali, lui non fosse in grade di portare a termine una guerra (ricordiamo le famose frasi).
L'errore di fermarsi a Capua è sconcertante. Avrebbe dovuto avanzare.... ma la Storia ha avuto il suo corso e ci ha relagato il grande Impero Romano.

Annibale, il cartaginese... di Annibale nella storia cartaginese c'è ne sono molti, ma lui resta il privilegiato.
Ha in pratica oscurato con la sua ombra l'infame Cartagine e i suoi spietati commercianti che se lo sono fagocitato.

Incredibile a dirsi ma colui che fece tremare Roma fu costretto a tremare per i tradimenti di una città ingrata.
Con ciò non offendo Cartagine, ma faccio una critica abbastanza forte.
Certo sono dell'idea che la guerra di Annibale fu un azzardo per niente inferiore alla passaggio del Rubicone di Cesare.
Ha buttato i dadi il caro Annibale, ma con i dadi si gioca con la fortuna e ha perso.

La Storia avrebbe avuto un altro corso.

Secondo me si hanno troppe poche notizie su questo personaggio.
La storia la fanno i vincitori, ed a differenza di Cesare o di Scipione lui ha perso, e quindi ogni notizia su di lui è molto dubbia.
Da quello che ci è stato tramandato posso dire che è il miglior tattico della storia, capace di infondere coraggio nei suoi soldati e di far trionfare un esercito formato da popoli di etnie e razze diverse.
Ho sempre avuto dei dubbi sulla battaglia di Zama, che lo vede per la prima volta sconfitto.
Sebbene io stimi moltissimo Publio Cornelio Scipione l'Africano trovo difficile che un generale, per quanto geniale, possa riuscire a sconfiggere Annibale con truppe molto più deboli e in numero nettamente inferiore.
Infatti credo che i numeri siano stati gonfiati per esaltare la vittoria di Scipione su Annibale...

nel romanzo storico che ho letto che si chiama appunto ANNIBALE viene detto che annibale ha perso per colpa della sua cavalleria massila comandata da Maarbale che ha disertato durante la battglia per unirsi a Massinissa, massilo anche lui.inoltre la cavalleria che gli era rimasta è stata completamente massacrata.se nn fosse stato per quello annibale avrebbe vinto di sicuro e penso avrebbe marciato successivamente su cartagine. puo anche essere comunque che annibale nn ha elaborato qualche tattica degna del suo genio in quanto era sconvolto dalla morte del fratello Magone. ormai nn gli era rimasto nessun fratello. Asdrubale era morto presso il Metauro, Annone morto durante l'assalto notturno dei romani e massili all'accampamento del generale cartaginese e infine Magone morto per le ferite

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Scritto da: mitrandil20 12/06/2006 14.28
nel romanzo storico che ho letto che si chiama appunto ANNIBALE viene detto che annibale ha perso per colpa della sua cavalleria massila comandata da Maarbale che ha disertato durante la battglia per unirsi a Massinissa, massilo anche lui.inoltre la cavalleria che gli era rimasta è stata completamente massacrata.se nn fosse stato per quello annibale avrebbe vinto di sicuro e penso avrebbe marciato successivamente su cartagine. puo anche essere comunque che annibale nn ha elaborato qualche tattica degna del suo genio in quanto era sconvolto dalla morte del fratello Magone. ormai nn gli era rimasto nessun fratello. Asdrubale era morto presso il Metauro, Annone morto durante l'assalto notturno dei romani e massili all'accampamento del generale cartaginese e infine Magone morto per le ferite

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Zama è considerata una delle magie di Annibale seppure abbia perso. poichè in quattro e quattrotto gli è stato consegnato un esercito di gente mai vista prima e arruolata all'ultimo isante. Gl ielefanti dell'avanguardia non erano stati testati ecc., la prima linea era reclute e mercenari, la seconda nonostante si dica fosse formata da macedoni, ho letto recentemente la traduzione di una stele fenicia in nord africa ed essa dice che la seconda era formata da reclute cittadine pure cartaginesi e da libici e la terza dai veterani di annibale. la battaglia sino al ritorno di lelio era in perfetta parità di perdite numeriche. anche durante la ripresa dei combattimenti dopo la tregua per la raccolta dei cadaveri, la situazione era in stallo.

La eventuale vittoria di zama avrebbe portato il popolo cartaginese ad acclamare a gran voce il nome di annibale come un eroe e come il loro nuovo Re! il senato non avrebbe permesso di vedere annibale tuttuno col popolo e sicuramente avrebbe reclutato un sicario per eliminarlo. Ovviamente non si sa come sarebbe andata poichè nel topic Alessandro e filippo V, ho mostrato come annibale disse che il senato e il popolo di caratgine erano con lui. Solo la macchina del tempo potrebbe svelare i misteri di annibale e della patria

La Storia di Annibale è molto controversa sotto alcuni aspetti...

Ma penso che comunque avesse aversari politici...
A Cartagine dovranno essere esistite fazioni politiche (dire partiti sarebbe antistorico).
Se non sbaglio c'era un gruppo che avrebbe voluto un Impero Africano e un altra che avrebbe voluto un politica aggressiva costituita dai mercanti e i dinasti militari.

Per il resto non so....

Il governo di Cartagine era un'oligarchia, non diversa da quella di Roma repubblicana. Però ne conosciamo pochi dettagli. I Capi dello Stato erano chiamati "sufeti" che poteva essere il titolo del governatore della città-madre Tiro. "Sufeti" letteralmente si traduce con "giudici" - e come non pensare ai "Giudici" della Bibbia ebraica? E Israele non era lontana da Tiro! Gli scrittori romani invece, utilizzavano il termine "reges" (Re); ma non dimentichiamo il forte senso spregiativo che la parola "re" aveva per i romani, accesi repubblicani.

Più tardi uno o due sufeti, che si suppone esercitassero il potere giudiziario ed esecutivo ma non quello militare, cominciarono ad essere annualmente eletti fra le famiglie più potenti e influenti. Queste famiglie aristocratiche erano rappresentate in un consiglio supremo, comparabile al Senato di Roma, che aveva un ampio spettro di poteri. Non si sa, però, se i sufeti venissero eletti dal consiglio o direttamente dal popolo in assemblea. Anche se il popolo poteva avere qualche influenza sulla legislazione, gli elementi democratici erano piuttosto deboli a Cartagine e l'amministrazione della città era sotto il fermo controllo degli oligarchi.

Dedita soprattutto agli affari e ai commerci, Cartagine era governata da un'oligarchia di ricchi mercanti, che dirigevano la politica in funzione dei loro interessi. E' assai dubbio che all'origine fosse retta da re, scelti nella famiglia dei Magoni; in epoca storica la sua costituzione era quella di una repubblica aristocratica retta da due suffeti (shofet, giudice) eletti annualmente da un Maggior consiglio di trecento membri, nominati a vita con poteri legislativi, e dai Minori consigli dei Trenta e dei Dieci, con funzioni amministrative.

A porre un freno all'ambizione delle famiglie troppo potenti e a impedire ogni tentativo di tirannide fu istituito nel V sec. il tribunale dei Centoquattro alta corte di giustizia con pieno potere di indagine e di giudizio sulla condotta dei generali e dei magistrati, compresi i suffeti.

Al tempo delle guerre puniche questo sistema oligarchico parve aver perduto molta della sua solidità. L'assemblea del popolo infatti, che fino allora non aveva partecipato al governo della città se non in occasioni eccezionali, fu chiamata come arbitra dei conflitti tra i suffeti e il senato. Generalmente però la plebe, che pur doveva essere numerosa e talora in rivolta, sottostava alI'autorità delle grandi famiglie. La società cartaginese, costituita originariamente da Fenici, divenne ben presto cosmopolita; ma la sua civiltà e i suoi costumi conservarono una forte impronta orientale, che si manifestava nell'interesse per i profitti materiali, nell'aspetto delle folle vestite di ampie tuniche e con copricapo a forma di calotta, nella religione rimasta fondamentalmente fenicia.

Le donne abusavano di cosmetici e di profumi e portavano spesso un velo, ma niente permette dí pensare che esse vivessero relegate in una condizione di inferiorità rispetto all'uomo e nemmeno che fosse praticata la poligamia La fama di perfidia dei Cartaginesi può essere dovuta ai Romani; ma la loro crudeltà non puè essere messa in dubbio: ne sono significativa testimonianza i trattamenti inflitti ai mercenari e la consuetudine dei sacrifici umani.

Non ci sono altri Annibali nella storia. Annibale é unico ed irrepetibile.

Penso che alla fine si arrivi a parlare di Annibale in qualsiasi topic perche in fondo in fondo dei vostri cuorazoncini sapete che Annibale supera tutti e lo volete confrontare tutto con il migliore.

[Modificato da Tercio Real 15/06/2006 18.34]

Questo perchè da eccezionale generale, lo si vuole far diventare un homo completus che in realtà non è....

no basta vi prego!!!annibale no!!!basta!!13 pagine di topica discutere di annibale e di scipione...basta!!!!ormai so pure quante volte è andato a pisciare!!!

a zama annibale pisciò dietro al cavallo di un numida sperando di non essere visto. cmq veramente mi unisco a scipion dicendo basta parlare di annibale che sono 14 topic che dico le stesse cose

ormai manca solo che Annibale era un cannibale

come avevo pedretto mettendo un topic di Annibale forse sarei riuscito a far smettere di parlare del "mago".... mi sa che avevo ragione

Esatto, infatti, a darvi sempre le dimostrazioni che Annibale sia il migliore annoia.