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i soldati

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2006 20:12
15/05/2006 22:26
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Praefectus Castrorum
Alessandro Magno III, se leggi bene, ti renderai conto che la discussione e andata a finire a parlare dei motivi della guerra.

Certo, ce una grossa differenza tra dire che oggi non ci sarebbero conflitti in medio oriente, invece che dire che non ci sarebbero conflitti in medio oriente.
In tutti i modi che la vuoi pensare sta tua affermazione, io ti dico che non si é capace per dare una tale affermazione.
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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON



15/05/2006 22:51
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Principalis
numero 1:la discussione è andata fuori tema nn a causa mia(è uguale è una bella discuss)
Numero 2:non capisco che significa ce una grossa differenza tra dire che oggi non ci sarebbero conflitti in medio oriente, invece che dire che non ci sarebbero conflitti in medio oriente.
io n parlo delle conquiste di Alessandro ma del suo sogno:unire oriente e occidente
"Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
16/05/2006 10:06
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Re:

Scritto da: Archita 15/05/2006 18.14
la guerra è dolce per chi non l'ha provata....

quindi smettiamola di affermare che le guerre sono belle e fanno l'uomo...

la guerra è un orrore senza fine...perchè sprecare tante energie per distruggere? perchè investire miliardi per un carro armato quando gli stessi soldi potevano servire per problemi più urgenti? perchè mettersi tutti in fila a fare gli automi e imbracciare un attrezzo ed essere trattati come bestie da altri uomini che pretendono di comandarci perchè portano sulle spalle dei segni ricamati? perchè devo morire io e non quei altolocati che l'hanno voluta la guerra? chi vuole la guerra spesso è un civile che non capisce un caxxo della guerra e difatti i peggiori stermini sono stati concepiti da gente che guardava solamente le cartine e come dei bambini piagnucolosi ordinano a generali un pò meno ottusi di far morire il fior fiore della gioventù per una stupida città...

riguardo ai ragazzi d'oggi? beh..una cosa è giocare ad un videogame e una cosa è trovarsi esposto a colpi invisibili e mortali e crepi senza nemmeno vedere il nemico con i pantaloni impregnati di urina calda in un pozzo di fogna... [SM=g27972]




io non dico che la guerr è bella mi rendo eprfettamente conto ceh l guerra è la peggiore espressione dell'uomo, tuttavia, come avevo scritto, mostra anche i lati migliori dell'uomo.
Molto probabilmente io non partirei mai in guerra, a meno di casi eccezzionali. Mi basta vedere un documentario storico ed immaginare i fatti per farmi passare ogni idea di partenza per la guerra.
Eppure quando ero piu piccolo ero cosi convinto di partire che sarei voluto andare all'accademia militare oppure nella legione straniera francese. Poi, crescendo, ho capito che non era la mia strada, ma rispetto ed ammiro tutti quelli che scelgono questa strada.
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Baroni, date a pegno
Castelli, borgate e città,
piuttosto che cessar di guerreggiare l'un l'altro.

Ser Bertran de Born.

In Guerra gli eroi ci sono da entrambe le parti.


16/05/2006 14:31
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Re:

Scritto da: Alessandro Magno III 15/05/2006 22.51
numero 1:la discussione è andata fuori tema nn a causa mia(è uguale è una bella discuss)
Numero 2:non capisco che significa ce una grossa differenza tra dire che oggi non ci sarebbero conflitti in medio oriente, invece che dire che non ci sarebbero conflitti in medio oriente.
io n parlo delle conquiste di Alessandro ma del suo sogno:unire oriente e occidente


La differenza credo che stia nel tempo: oggi non ci sarebbero conflitti in medio oriente significa non ci sarebbero conflitti fra sciiti e sunniti e roba simile.
Dire invece che non ci sarebbero scontri in medio oriente vuol dire che non si sarebbero mai verificati gli scontri in questo territorio per tutta la storia...


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"Per garantire che resteremo sempre uniti, che parleremo sempre con un'unica voce e che agiremo con un'unica mano la Repubblica dovrà cambiare. Dobbiamo evolverci, dobbiamo crescere. Siamo diventati un Impero di fatto, diventiamo un Impero anche di nome!
Siamo il primo Impero Galattico!
Siamo un Impero che continuerà a essere governato da questo nobile consesso!
Siamo un Impero che non ripeterà i maneggi politici e la corruzione che ci hanno feriti così profondamente!
Siamo un Impero che sarà governato da un unico sovrano eletto a vita!
Siamo un Impero governato da una maggioranza!
Un Impero governato da una nuova costituzione!
Un Impero di leggi,non di politici!
Un Impero votato alla salvaguardia della società onesta. Di una società unita e sicura!
Siamo un Impero che durerà diecimila anni!"

Discorso di Creazione dell'Impero, 19 BBY
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16/05/2006 15:08
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che pensate invece delle donne soldato ? non è forse una forzatura alla loro natura ? rispetto le scelte individuali di donne che vogliano fare i soldati ma ci sono alcuni fattori che non vanno:

1) le donne, con tutta la loro buona volontà, non hanno per natura requisiti di resistenza e forza fisica sopratutto per marce forzate portando chili su chili di peso ( lo scheletro femminile è più leggero di quello pesante ma robusto referente maschile )e per prolungate situazioni di stress e di pericolo ( le donne sono generalmente predisposte di più a sbalzi umorali [SM=g27964] ).

2) le donne corrono molti più pericoli se cadono in mano al nemico [SM=g27971]

3) le donne poi nelle forze armate sono troppo favorite per scatti di grado e carriere "facili" nella amministrazione della Difesa e i politici offrirebbero volentieri altri benefici e privilegi se va per l'immagine "occidentale" della forza armata a discapito magari di ufficiali maschi più esperti e meglio preparati.

voi che ne pensate? [SM=x506630]
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

http://www.storiainpoltrona.com/
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Re:

Scritto da: Archita 16/05/2006 15.08
che pensate invece delle donne soldato ? non è forse una forzatura alla loro natura ? rispetto le scelte individuali di donne che vogliano fare i soldati ma ci sono alcuni fattori che non vanno:

1) le donne, con tutta la loro buona volontà, non hanno per natura requisiti di resistenza e forza fisica sopratutto per marce forzate portando chili su chili di peso ( lo scheletro femminile è più leggero di quello pesante ma robusto referente maschile )e per prolungate situazioni di stress e di pericolo ( le donne sono generalmente predisposte di più a sbalzi umorali [SM=g27964] ).

2) le donne corrono molti più pericoli se cadono in mano al nemico [SM=g27971]

3) le donne poi nelle forze armate sono troppo favorite per scatti di grado e carriere "facili" nella amministrazione della Difesa e i politici offrirebbero volentieri altri benefici e privilegi se va per l'immagine "occidentale" della forza armata a discapito magari di ufficiali maschi più esperti e meglio preparati.

voi che ne pensate? [SM=x506630]



ma quale forzatura della natura:le donne non hanno mai combattuto per motivi fisici,dato che sono molto più deboli degli uomini,tuttavia in una guerra assolutamente meccanizzata e tecnologizzata come quella che si prospetta per il futuro non ci saranno controindicazioni.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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E allora perchè dovrei fuggire?"
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beh...non mi piacerebbe che la società umana perda ogni connotazione e si permetta anche alle donne di imbarbarirsi e uccidere...

estendere la cultura della guerra anche alle donne è un ennesima distruzione di differenze di genere...una società siffatta e priva di ruoli e differenze è facile preda di totalitarismi... [SM=x506628]

[Modificato da Archita 16/05/2006 16.05]

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Re:

Scritto da: Archita 16/05/2006 16.03
beh...non mi piacerebbe che la società umana perda ogni connotazione e si permetta anche alle donne di imbarbarirsi e uccidere...

estendere la cultura della guerra anche alle donne è un ennesima distruzione di differenze di genere...una società siffatta e priva di ruoli e differenze è facile preda di totalitarismi... [SM=x506628]

[Modificato da Archita 16/05/2006 16.05]




Posso anche concordare in linea di principio,ma il mio credo è che non si possa fermare certe tendenze storiche:le donne saranno soldati non c'è dubbio alcuno.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
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IO LA vedo piu come Archita.
É semplicemente questa stupida, ipocrita, societa, che credendo di essere moderna fa si che ci siano donne molto femministe, che si credono capaci di fare tutti i ruoli dell uomo e l´uomo quelli della donna.
Le donne non ci sono mai state in un esercito, e stanno solo nell´occidente praticamente, proprio perche i nostri antenati erano piu intelligenti di noi ora...
ORA crediamo di essere molto moderni socialmente, super liberali...tutte stupidagini della societa di consumo, che crede di sapere tutto e non sa nulla.

Se la donna fosse paripari all´uomo in resistenza e forza fisica con lo stesso allenamento, di sicuro che le donne negli eserciti esistevano dall´antichitá.
Ma siccome non lo sono.....I ruoli piu classici furono assunti nella preistoria...che possibilita ha una donna contro un leone...meno di un uomo...perche la stramaggioranza delle bambine non giocano a giochi di competizione o lottando? Perche non si trova nei suoi geni e la natura non le "allena" da piccole.

Certamente, il carattere di sufficienza che ha assunto la donna nella storia, fu dovuta inoltre proprio per la maggior forza dell´uomo...protesti? Batosta....questo non lo tollero, questop aspetto si che é una vera evoluzione sociale.

Inoltre, l´uomo si é privato del 50% della sua intelligenza nella storia, proprio per la eccessiva passivita che ha assunto la donna nel corso della storia. Perche la donna non sara preparata per la guerra, e come ho gia detto mi sembra una grande controsenso, ma sono ugualmente preparate per pensare e assumere la guida di leader politico.
Ma nella accezzione propia di combattere combattere....semplicemente la natura non le ha create con quell´obbiettivo.

Pero si che é vero, che attualmente, e con una guerra che si dirige verso la totale meccanizzazione, le donne possono inserirsi nella guerra.
Poi ci sono le donne guerriere della storia, come Giovanna d´Arco, Boadicea, Agustina d´Aragona...ma sono donne che sí, hanno lottato corpo a corpo, ma si sono alzate leader piu come protettrici della "famiglia" che come guerriere, come ultimissima possibilitá.
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quoto in toto tercio real !!!

trovo ingiusto che le donne assumino la cultura di morte degli uomini...

forse le femministe non sanno bene ma le donne, nel loro istinto di ripudiare la guerra, sono fondamentali per l'autoconservazione della specie e della continuità della cultura...

pensate al ruolo eccezionale delle donne nella ricostruzione post-bellica...con il loro lavoro hanno rimesso a posto ciò che noi maschi abbiamo cercato di distruggere accecati dall'odio più demente...

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