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Alessandro e Annibale

Ultimo Aggiornamento: 01/05/2006 21:37
28/04/2006 21:42
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Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 28/04/2006 21.15


Premetto che io sono degli "Scipionisti",quindi non considero il punico il miglior generale della storia,tuttavia alcune cose sono innegabili: la qualità di un generale si misura da queste cose:la forza del nemico,e fare un paragone fra decadente impero persiano e roma repubblicana mi pare superfluo,dalla sua abilità tattica,e anche quì Annibale è superiore evidentemente visto che la tattica di Alessandro consisteva nell'instaurare lo stallo delle fanterie-e la sua era di gran lunga superiore- per poi attaccare con il grosso della sua cavalleria il centro dello schieramento nemico-tattica curiosamente "primitiva" nella sua concezione romantica dello scontro Re contro RE-,mentre la tattica di Annibale era un monumento all'astuzia,al calcolo della forza delle armate,della resistenza degli uomini e del terreno;poi si iudicano le capacità strategiche,e quì Alessandro crolla: le sue campagne non furono altro che una lunga escursione in territori sconosciuti senza un preciso calcolo delle necessità strategiche,che avrebbero consigliato un immediato attacco in Mesopotamia o il fermarsi dopo la conquista dell'Egitto o ancora il non invadere la persia.
Poi ci furono anche errori stupidi,come il separarsi dalle sue linee di rifornimento in Siria,che lo portò in una situazione disastrosa che risolse solo con la battaglia di Isso-e quì è bene notare che il suo nemico erano gli inetti Persiano,pensiamo cosa vrebbero fatto i Romani in una tale occasione.



Rispetto le tue opinioni , ma la Persia non era per niente in decadenza a quei tempi , anzi era la nazione più ricca al mondo , aveva tanto di quel denaro di corrompere l'intera nazione Greca , cosa che aveva fatto già con tante città stato , inoltre i romani affrontati da Annibale non erano in nessun buono stato , anzi erano comandati da inetti che non facevano altro che mandare soldati allo sfascio , oltre a non essere in 300000 e senza cavalieri e carri pesanti come i Persiani , quindi diciamo che per quanto riguarda le forze affrontate stiamo lì...ma per favore non ditemi che la persia era in crisi perchè era esattamente il contrario [SM=g27964] [SM=x506644]


28/04/2006 21:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Termopili 27/04/2006 23.29


Conquistarlo non basta bisogna anche saperlo gestire e questa parta di Alessandro resta un mistero, non è facile hgestire un impero tanto vasto quanto diverso.
Era ovvio che i romani non si sarebbero piegati agli invasori, era nella loro cultura, ei cartaginesi hanno venduta cara la pelle nella terza guerra punica.
Ciao a tutti



Io,personalmente la finisco qua,perche'tu resti convinto delle tue opinioni(che non condivido per niente,ma visto che vuoi avere per sempre ragione.....) ed io delle mie!!!!!!! [SM=x506647] [SM=x506647] [SM=x506647] [SM=x506647] [SM=x506647] [SM=x506647]



Comunque quoto pienamente tutto quello che afferma:Alessandro Magno III [SM=x506627]
28/04/2006 21:47
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Non capirò mai una cosa... io ho risposto ad uno che chiedeva cosa ne pensavamo, ma poi non mi sembra giusto cominciare a insultarsi solo se uno c'ha un opinione diversa da un altro... persone adulte come davide cool lo dovrebbero sapere


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"Per garantire che resteremo sempre uniti, che parleremo sempre con un'unica voce e che agiremo con un'unica mano la Repubblica dovrà cambiare. Dobbiamo evolverci, dobbiamo crescere. Siamo diventati un Impero di fatto, diventiamo un Impero anche di nome!
Siamo il primo Impero Galattico!
Siamo un Impero che continuerà a essere governato da questo nobile consesso!
Siamo un Impero che non ripeterà i maneggi politici e la corruzione che ci hanno feriti così profondamente!
Siamo un Impero che sarà governato da un unico sovrano eletto a vita!
Siamo un Impero governato da una maggioranza!
Un Impero governato da una nuova costituzione!
Un Impero di leggi,non di politici!
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28/04/2006 21:51
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ti ritiri perche semplicemente il tuo idolo é stato abbattuto in confronto con Annibale, perche non siete stati capaci di dare risposte sensate, coerenti, con dati storici, dicendo le solite cose che dice un ragazzino di 5 anni"conquisto il 90% del mondo conosciuto" "non fu mai abbattuto" "vinse la nazione piú ricca del mondo" blablablabla.

Rispondetemi, rispondeteci con dati storici, qualche analisi, qualche risposta pensata con logica e onestá intellettuale, no con cazzate del genere: annibale era un codardo, annibale perse....

Cazzo, una risposta decente sono le mie, quelle di scipion se si mette a discutere seriamente, augustus....ma voi? voi state dicendo le solite cose che vi abbiam gia dimostrato non sono vere o non dimostrano che alessandro fosse meglio di annibale.
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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON



28/04/2006 21:53
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cioé, sembra non vi siete letti i topic piu lungui perche "annoiano e son lungui"
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28/04/2006 22:36
Tercio Real,ma ti riferisci anche a me(visto che io ho scritto:conquisto' quasi tutto il mondo allora conosciuto")?
Perche' se e' cosi',ti dico:Ma come ti permetti ad insultare me e gli altri(dicendo le solite cose che dice un ragazzino di 5 anni) [SM=g27979] [SM=g27979] [SM=g27979]
Puoi anche restare delle tue opinioni(per me completamente errate dal punto di vista storico),ma porta rispetto verso gli altri utenti del FORUM,e non ti per,ettere mai piu' ad insultare qualcuno!!!!!
28/04/2006 23:19
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Tercio, non mi pare il caso di degenerare negli insulti; hai già confutato diverse argomentazioni, limitati a questo....


E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
Se non conosci nè il nemico nè te stesso, ogni battaglia per te significherà sconfitta certa.
SUN TZU

La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo.
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La fede è la più alta passione di ogni uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre
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28/04/2006 23:47
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ragazzi calmiamoci la discussione sta degenerando ogniuno ha le sue idee e vanno rispettate anche se nn c sembrano giuste,incomincio a scusarmi io spreo che lo facciano anche gli altri per il resto cercherò di confutare le tesi di tercio domani
ragazzi oggi sn troppo stanco ciao a tutti
quoto greek warrior e megas alexandros [SM=x506627]

[Modificato da Alessandro Magno III 28/04/2006 23.49]

"Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
29/04/2006 00:08
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Ma perchè scaldarsi troppo per la storia dico io ??? Ora mi metto a criticare chiunque pretende di aver ragione per forza , perchè questa è una gran cazzata e questo topic non ha portato proprio a niente , si possono pure trovare tutte le fonti storiche come un libro che dice il migliore sia alessandro e un'altro che sia stato annibale , ma mai niente risolveranno perchè sono solo opinioni e non possono dar ragione , neanche i libri storici , che sono in conflitto tra di loro con tutte le loro idee ... inoltre x Tercio : Non sembra che ti stia vantando un pò troppo ? non sò tu ma io definisco il tuo comportamento alla base di uno che vuole avere sempre ragione e non rispetta le opinioni degli altri dicendo : vi abbiamo messo K.O perchè voi dite sempre le solite frasi di alessandro che ha conquistato il 90 % del mondo conosciuto ecc , normalmente forse si dovrebbe specificare di più , non gradisco poi che qui si parli di cose sparate da bambini di 5 anni , non vedo come le tue siano diverse dicendo che annibale era un grande inventore di strategie , ha battuto i romani che erano i soldati più forti di quell'epoca , ha combattuto per la patria , mangiava sempre coi soldati e lottava a piedi , non sò che meriti dai sul campo di battaglia in più di alessandro...proprio nessuno !!! quindi anche se avrai le maggiori informazioni prese dai libri di storia dove si afferma che annibale è il migliore non avrai mai una ragione tale da far cambiare idea all'intero forum che la pensa diversamente da te .

Naturalmente tutto con calma e non si vuole passare in stupidi litigi di storia che non portano mai a una minchia , solo all'inconcludente ! [SM=x506672] [SM=x506661]


29/04/2006 13:53
annibale resta cmq a differenza fi tutto il forum che pensa il contrario assieme a publio cornelio scipione, i migliori generali dell'antichità. come dissi prima alessandro non vale niente in confronto ad Annibale la folgore o a scipione. Sia sul piano militare che sul piano strategico e tattico. ribadisco che i persiani erano solo bravi a fare tappeti. centinaia di migliaia di soldati che non erano in grado neanche di compiere un fendente tantomeno reggere in mano una lancia di 2 metri. potete dire alessandro era piu forte blah blah blah blah ma resta il fatto che la folgore annibale è considerato il migliore e la battaglia di cannae resta il suo capolavoro. Dite che alessandro avrebbe attaccato l'occidente se fosse rimasto vivo? beh vi dico che non avrebbe combinato niente di niente persino contro i sanniti e i liguri.

POi non è vero secondo te, alessandro terzo, che alessandro non faceva altro che oziare ecc ecc? non era in grado di tenere assemblato un esercito figuriamoci a governare un impero

[Modificato da davide.cool 29/04/2006 13.54]

29/04/2006 14:18
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Re:

Scritto da: davide.cool 29/04/2006 13.53
annibale resta cmq a differenza fi tutto il forum che pensa il contrario assieme a publio cornelio scipione, i migliori generali dell'antichità. come dissi prima alessandro non vale niente in confronto ad Annibale la folgore o a scipione. Sia sul piano militare che sul piano strategico e tattico. ribadisco che i persiani erano solo bravi a fare tappeti. centinaia di migliaia di soldati che non erano in grado neanche di compiere un fendente tantomeno reggere in mano una lancia di 2 metri. potete dire alessandro era piu forte blah blah blah blah ma resta il fatto che la folgore annibale è considerato il migliore e la battaglia di cannae resta il suo capolavoro. Dite che alessandro avrebbe attaccato l'occidente se fosse rimasto vivo? beh vi dico che non avrebbe combinato niente di niente persino contro i sanniti e i liguri.

POi non è vero secondo te, alessandro terzo, che alessandro non faceva altro che oziare ecc ecc? non era in grado di tenere assemblato un esercito figuriamoci a governare un impero

[Modificato da davide.cool 29/04/2006 13.54]



Un'altra uscita poco brillante e offensiva anche nei confronti di chi come me ritiene cesare il miglior generale della storia


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"Per garantire che resteremo sempre uniti, che parleremo sempre con un'unica voce e che agiremo con un'unica mano la Repubblica dovrà cambiare. Dobbiamo evolverci, dobbiamo crescere. Siamo diventati un Impero di fatto, diventiamo un Impero anche di nome!
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30/04/2006 11:08
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X TERCI REAL
Innanzi tutto Alessandro dimostrò diverse volte il suo essere statista e calcolatore,e adesso ti dimostro come.Appena diventato re la spedizione in Asia era gia stata preparata ma Alessandro nn la volle incominciare prima di essersi assicurato che Grecia e illiria fossero pacificate in modo che quando fosse sbarcato in Asia esse nn avrebbero invaso la macedonia,subito si scagliò contro le popolazioni barbare del nord della macedonia,in primavera . Alessandro marciò verso la tracia,contro triballi, illiri e traci, e appena giunto cn velocità sul monte Emo iniziò lo scontro. I traci si difesero dal alto lanciando carri e massi,il macedone ordinò ai suoi che quando i carri fossero caduti sopra di essi questi ultimi si aprissero per fare rotolare giù i carri mentre quelli che nn avevano sufficiente spazio per la manovra si appiattissero proteggendosi con gli scudi,cosi fece la falange e appena passati i carri si scagliarono contro i traci , protetti dagli arcieri che li .tenevano a bada, e li massacrarono Dopo attraversò l’Emo e si mosse contro i triballi ,quest ultimi venuti a sapere delle mosse di Alessandro si rifugiarono in un isola chiamata Peuce ,su questa isola si erano rifugiati traci e triballi cn le loro famiglie,ma la maggior parte dei triballi fuggì indietro sulla terra ferma,Alessandro capì le loro mosse e cn una conversione li colse di sorpresa. I triballi scapparono ancora una volta e si schierarono su un vallone,Alessandro fece avanzare frombolieri e arcieri per farli uscire dal vallone,quando la loro destra uscì allo scoperto filota e i compagni si scagliarono contro quest ultima e la massacrarono,nel frattempo Alessandro cn l’ala sinistra concluse la mossa a tenaglia facendo avanzare contemporaneamente frontalmente il resto della cavalleria cn dietro la falange.I triballi erano sconfitti lasciando sul campo 3.000 morti. Partito dal ponte Eusino cn decine di navi raggiunse l’isoletta dv vi si erano rifugiati anche i geti circa 15.000,Alessandro tento lo sbarco ma poiché le rime erano scoscese nn vi riuscì.Di notte per mezzo di un ponte di pelli paglia raggiunse l’isola e fece strisciare la falange attraverso il campo di grano,erano circa 5.500 uomini, i geti sorpresi nn sostennero l’attacco e perirono,molti tentarono la fuga ma furono intercettati dalla falange che fece un massacro. In seguito fronteggiò una coalizione di taulantii e clito figlio di bardylis nella città di Pellio,Clito dispose i suoi uomini attorno la città in modo di poter piombare sui macedoni appena avessero attaccato,i taulantii nn erano arrivati e Alessandro attaccò la città e respinse clito che gli era appena piombato addosso costringendolo alla ritirata in città.
Il giorno seguente i taulantii arrivarono attaccando Filota che era andato a fare rifornimento di uomini e provviste,Alessandro in numero di gran lunga inferiore attaccò i taulantii che si ritirarono,cosi filota potette tornare sano e salvo. I taulantii e clito attaccarono Alessandro che si trovò a fronteggiare attacchi dall’alto ma grazie alla velocità delle manovre e alla disciplina costrinse alla fuga i taulantii e occupò la città. Dopo arrivò la notizia che i tebani erano in rivolta e che lo credevano morto(Alessandro),subito il macedone si mosse,prima strette alleanze cn i celti,verso tebe e in sette giorni,cn una velocità ineguagliabile,giunse in città. Alessandro cercò in vano la via della pace ma i tebani risposero cn un secco no;allora Perdicca senza aspettare gli ordini del re si avventò sulle palizzate della città e le prese subito Alessandro per non rischiare di perdere i suoi uomini guidati da perdicca attaccò la seconda palizzata ,protetto dagli arcieri,e accerchiò i tebani che furono annientati.Poi prese la città che venne rasa al suolo. Pacificate le retrovie si diresse in Asia,adesso ad Alessandro si presentarono due vie:
-attaccare il cuore dell’impero e prendere babilonia
-liberare le città greche in Asia minore e procedere costa costa ,per permettere un migliore approvvigionamento alle truppe,sino in Egitto,questo per evitare che i persiani che avevano il possesso dei mari potessero attaccare le retrovie e portare la guerra in Grecia cn grande gioia degli Ateniesi. Naturalmente da grande calcolatore e statista qual era scelse la seconda.
Subito i persiani disposero sul fiume Granico dove avvenne il primo scontro il loro esercito e attesero Alessandro. I macedoni erano in inferiorità numerica e anche il terreno era sfavorevole visto che il guado era scosceso e i macedoni si trovarono a combattere dal basso verso l’alto. Alessandro schierò la falange su due line e la cavalleria ai lati. I persiani avevano un grande vantaggio combattendo dall’alto potevano attaccare con la cavalleria la falange scompattata mentre attraversava il guado. I persiani erano 40.000 tra cavalleria e fanteria mercenaria greca la comando di memnone di Rodi grande generale. Subito Alessandro balzò a cavallo e affidò l’ala destra e i peoni a Tolomeo,Alessandro invece prese la sinistra e mantenendo lo schieramento obliquo per evitare gli attacchi persiani mentre saliva il fiume. I persiani concentrarono il tiro nel punto dove i primi macedoni riuscirono ad attraversare il fiume,ma i primi che vennero alle mani cn i persiani vennero abbattuti,Alessandro allora cn grande coraggio rischiando + volte la vita riuscì ad uscire dal guado vincendo un grande scontro di cavalleria,abbattendo rasace e Mitridate grandi e valorosi soldati. I macedoni pian piano guadagnarono terreno e respinsero i persiani trivellati da ogni parte dai frombolieri e arcieri. I mercenari greci combatterono fino all’ultimo ma vennero accerchiati e annientati.Alessandro aveva colto una grande vittoria. Dopo aver liberato le citta greche dal giogo persiano Alessandro sfida Dario in battaglia:era il mattino dell’11 novembre 333.Alessandro da grande stratega qual era e aiutato dalla anche dalla fortuna riesce ad attirare dario III nella pianura di Isso circondata ai lati dal mar mediterraneo e dai mondi del Tauro,il macedone sa che l’unico modo per battere un esercito di molto superiore al suo è quello di intrappolarlo in un terreno che nn permetta loro di muoversi e fu il caso di Isso. Dario si schiera cn 300.000 mercenari greci,seguito da ogni lato da 60.000 fanti sull’ala sinistra il resto di uomini. Le fonti parlano anche di 500.000 uomini disposti dietro lo schieramento(da sottrarre a questo numero i 300.000 fanti sul centro).
Alessandro si dispone cn al centro 7.000 fanti tra opliti e peltasti,a destra Parmenione cn 12.000
Fanti e arceri,e poi ancora 1.000 arcieri e 1.500 cavalieri traci o greci;sulla sinistra 3.600 cavalieri tessali e 6.000 fanti. Subito infuria la battaglia al centro i 300.000 greci d ‘asia hanno una forza d’urto impressionante sui 7.000 opliti che stanno cedendo,visto che l’ala destra dei persiani sta sbandando Alessandro che aveva gia disperso 20.000 fanti,ordina ai suoi soldati di portarsi verso il centro a portar man forto ai loro compagni in difficoltà,i 300.000 fanti greci vengono circondati dal centro e dall’ala destra macedone e vengono fatti a pezzi di contro sull’ala sinistra macedone infuria uno scontro di cavalleria,ma i cavalieri persiani vedendo il loro centro annientato fuggono,ma vengono raggiunti dalla cavalleria Tessale che li massacra. La rotta persiana fu generale,per fuggire i persiani salgono uno sopra l’altro calpestandosi a vicenda è un massacro, i persiani caduti sn 100.000.Dopo Isso Alessandro continua la sua conquista abbattendo Tripoli e Sidone;la sua marcia si ferma per sei mesi a Tiro. A Tiro Alessandro costruisce torri e pontili che vengono distrutti dalle barche incendiarie dei tirii,nei giorni seguenti arrivarono 80 navi che si misero al servizio di Alessandro.L’assedio durava ormai da 6 mesi e Alessandro riunì tutte le sue forze lanciando attacchi contemporaneamente sia dal mare che da terra che dal pontile appena ricostruito,subito si presenta un intoppo il fondo del mare è disseminato di blocchi di pietra che rendono impossibile qualunque avvicinamento,Alessandro decide di levarli dal ponte cn delle catene,l’operazione riesce. Il macedone blocca il porto di Tiro cn le unità navali cipriote,i tirii tentano una sortita ma Alessandro li respinge. Successivamente le navi macedoni riuscirono cn delle passerelle a sloggiare i nemici mentre i ciprioti e i fenici forzano i due porti della cittadella,inizia il massacro:i macedoni annientano 4.000 tirii e altri 30.000 furono fatti schiavi. Alessandro divenne padrone della città.La sua marcia continua e conquista Gaza,adesso il prossimo passo si chiama Egitto. Per quanto riguarda i morti in Egitto caro tercio le mie fonti parlano di centinaia di morti nn di migliaia.Dopo la conquista dell’egitto dove fondò Alessandria il macedone continua la sua marcia e prende Gerusalemme,Damasco e Tapsaco,il prossimo ostacolo si chiama 1milione di uomini stanziati a Gaugamela e 40.000 fanti,200 carri e parecchi Elefanti. Alessandro dispone di 40.000 uomini ma nn sempre il numero fa la differenza anche se per l’ennesima volta il terreno è sfavorevole perché disseminato di trappole.Alessandro avanza a destra,Dario lo vuole accerchiare cn la sua sinistra ma piu il macedone avanza piu Dario si sposta verso il punto più scosceso del terreno dv i carri falcati sn inutilizzabili.Dario se ne accorse è ordinò alla sua sinistra di aggirare la destra del macedone,ma Alessandro capisce la mossa e ordina alla cavalleria e ai greci di attaccare la sinistra persiana.Si scatena subito un grande combattimento tra cavalleria,anche se Dario aveva dalla sua il numero schiacciante dei suoi cavalieri,Alessandro da genio qual era costringe Dario a usare i carri nn piu sul centro dv il macedone glie l’aveva impedito,ma sull’ala destra macedone,subito Alessandro posiziona gli arcieri in prima linea sulla destra che massacrano i carri di Dario,subito Alessandro prese possesso dei carri e li lanciò contro i cavalieri persiani che furono massacrati.Dario sceglie di attaccare tutto il fronte macedone,ma Alessandro reagisce sfondando il centro dello schieramento giungendo fino a Dario che in preda alla paura si da alla fuga.La battaglia nn era conclusa l’ala sinistra macedone dovette far fronte alla cavalleria e agli Elefanti persiani che aveva sfondato il centro macedone grazie alla loro immensa superiorità numerica,Alessandro tornò indietro e scatenò un combattimento di cavalleria,e il vincitore fu lui.I persiani lasciarono sul campo 300.000 morti.
Fermo qui la mia descrizione casomai continuerò dopo perché mi sembra abbastanza precisa nelle descrizioni delle battaglie che dimostrano che Alessandro fu un grande stratega,calcolatore e statista.
Durante la sua marcia verso la fine del mondo Alessandro dovette cambiare piu volte il suo modo di combattere visto che dovette abituare i suoi alla guerriglia e al combattimento sulla neve,inoltre cambiò anche l’equipaggiamento dei suoi uomini che doveva essere meno pesante ma doveva conservare la sua forza;io nn so se Annibale fece lo stesso.
In India nn perse molti uomini,se mai ne perdette al ritorno sulla via di casa passando per il tremendo deserto della gedrosia,via obbligatoria per tornare a casa.
La battaglia navale a cui mi riferivo è quella di Mileto dv aveva 10 navi contro le 5 meglio armate dei Persiani che tuttavia persero lo scontro,infatti i macedoni guidati da Alessandro catturarono la nave degli Iassei.
Andiamo all’Ellenismo,quest ultimo penetrò a Roma grazie all’Epos che ebbe la funzione di esprimere i valori civili e morali dell’ellenismo alla comunità romana,inoltre era destinato alla formazione della classe dirigente attraverso le istituzioni scolastiche,private ma generalizzate.
Inoltre l’ellenismo a Roma si diffuse anche grazia al circolo degli Scipioni che auspicavano una via risoluta verso l’ellenizzazione servendosi di Ennio e Terenzio che tramite le loro opere trasmisero al popolo latino i caratteri fondamentali dell’ellenismo. Roma diventò erede,poi lo diventeranno gli Arabi,di questa nuova cultura.
Annibale dimostrò la sua incapacità quando si limitò ad inseguire i romani senza assediare nessuna città ,tranne Sagunto,ma anche la sua insicurezza
Io nn ho mai detto di essere dotto ma ho sl preso a testimoni degli storici di fama mondiale(penso che ne sappiano piu di te e di me)per dimostrarti cs pensavano loro di Alessandro un semi dio che piegò il mondo in soli 13 anni,e chiaro che quello romano fu l’impero piu grande mai visto,ma è vero che lo diventò dopo secoli,quello di Alessandro il + grande del mondo antico in soli 13 anni.






"Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
30/04/2006 14:27
a ridaje co ste banalità. LA città di tiro non è caduta per mano di alessandro. i cartaginesi e i ciprioti che è dire la stessa cosa perchè cipro era sottomessa di cartagine bloccarono il porto e con l'aiuto dellle altre città fenicie come sidone ecc bloccarono i rifornimenti terrestri e marittimi. alessandro non doveva fare altro che entrare in una città già morta e sconfiggere una banalissima resistenza di gente che stava già morendo di fame.

Annibale non distrusse solo sagunto, conquistò piacenza, Capua (la seconda città d'italia dopo roma), tarentum, ecc. ecc.


potrei contestare ogni punto di quel testo ad uno ad uno ma ci metterei ore solo per scrivere
30/04/2006 15:22
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incomincia a contestare tu tanto nn mi preoccupo.Io di Annibale nn so molto(nn mi appassiona molto,ma qual cosa la so),ma quello che ho detto di Alessandro è incontestabile.Nel luglio del 332,un imponente esercito partito da Sidone mette ilil capo su Tiro:dal largo ,maestose,avanzano le flotte di cipro,di sidone e di Byblos guidate dai rispettivi sovrani;la flotta macedone e sull'ala sinistra.I Tirii rendebdosi conto che sn numericamente inferiori resistono alla tentazione di una battaglia navale perduta in partenza,e per impedire l'accesso delle navi nemiche radunano nei porti della loro isola tutte le triremi reperibili.Giunto in vista della Tiro insulare,Alessandro ordina alla flotta cipriota di bloccare l'uscita del porto che guarda verso Sidone,e alla flotta fenicia di fare altrettanto sul lato verso l'Egitto.I suoi uomini fanno avanzare le macchine da guerra sul pontile ma i tirii li fanno indietreggiare a colpi di giavelotto e di strali infiammati scagliati sulle navi dall'alto dei bastioni poichè hanno immerso grossi blocchi di pietra nelle acque basse che circondano l'isola,le grandi navi di trasporto dei macedoni nn possono avanzare e si rende necessario,ritirare i blocchi di pietra dall' acqua .L'operazione ,tuttavia puo essere effettuata sl dai ponti delle navi che gettano l'ancora cm possono.I tuffatori tirii abilissimi sotto l'acqua tagliano i cavi che collegano le ancore alle navi facendo andare queste ultime alla deriva.I macedoni rimpiazzano i cavi cn catene per sgomberare il fondo del mare.Questa volata gli eroici tirii sn bloccati da tutte le direzioni decidono allora di effettuare una sortita e di lanciare un attacco a sorpresa contro le navi cipriote,all ancora nel noed dell'isola.
In seguito i tirii fanno uscire dal porto 13 rapide e possenti unita navali ke si diriggono su quelle cipriote ,e mentre i rematori accellerano la cadenza , i soldati della famnteria di tiro attaccano le navi nemike alcune di essi sn vuote altre sn all ancora cn equipaggi ridotti e l attacco a sorpresa riesce:duue navi cipriote vanno a fondo. alessandro da ordine alla magg parte delle navi ke sn cn lui di avvicinarsi al porto ke guarda verso sidone allo scopo di impedire delle sortite delle navi dei tirii e si allontana cn alcune navi da guerra per attaccare le unità nemike ke avevano effettuato la sortita .I tirii dall alto dei bastioni gridano ai loro compagni di tornare indietro per mettersi al riparo, ma le unità di alessandro sn rapide e raggiungono quasi tutte quelle nemike . nelle gg successive le navi macedoni poterono avvicinarsi alle mure, lanciare delle passarelle per sloggiare degli avversari mentre alessandro ciprioti forzavano l ingresso dei due porti della cittadella: a questo punto ebbe inizio il massacro dei tirii ,ne uccisero 4000,altri 30.000 mila furono fatti schiavi.
Alessandro prese la citta nn i ciprioti,Alessandro uccise i 4000 tirii nn i ciprioti.
Le tue sn banalità visto che sei capace solo di dire che Alessandro oziava(gia di ho dimostrato che nn era vero) e che era omossessuale.
"Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
30/04/2006 16:28
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Centurio
No,basta!Adesso si andrà avanti per 54786578965789246948 pagine come nel topic su Annibale e Scipione! [SM=x506675]
Ragazzi confronti del genere generano senz'altro belle discussioni,ma non hanno mai conclusione...
Mi raccomando non litigate...
-Roma victor- Generale Massimo
-Divide et impera- Massima militare
-Ubi solitudinem faciunt, pace appellant- Tacito Il discorso di Calgaco
-Nec mi aurum posco nec mi pretium dederitis:non cauponanates bellum sed belligerantes ferro non auro vitam certamus utrique-Pirro
30/04/2006 17:59
Re:

Scritto da: Generale Massimo 30/04/2006 16.28
No,basta!Adesso si andrà avanti per 54786578965789246948 pagine come nel topic su Annibale e Scipione! [SM=x506675]
Ragazzi confronti del genere generano senz'altro belle discussioni,ma non hanno mai conclusione...
Mi raccomando non litigate...



Quoto!!!! [SM=x506627]
30/04/2006 18:23
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Praefectus Castrorum
In realtá qua ce solo una narrazione dei fati noti a tutti.
Ma continuo a pensare, e il 90% per cento della gente che ha partecipato qui, mi da retta, che Annibale é miglior generale, statista, uomo, e direi persino sognatore, che Alessandro.
Io la so la storia di Alessandro, la so pure la storia di Annibale, tutte le sue battaglie, avvenimenti, e ritengo migliore Annibale.
Non risponderó piu in questa sezione perche giá mi sembra assurdo continuare.

Peró finalmente uno che risponde, che si da da fare, anche se erroneamente e dando una serie di avvenimenti e no un diretto confronto.
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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON



30/04/2006 18:29
Comunque,anche se hai affermato che no risponderai piu' in questa sezione,almeno dovevi delle scuse ad un po' di persone;e poi in questa discussione,non e' assolutamente vero che il 90% degli utenti e' pro-Annibale!!!!!
30/04/2006 18:45
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In realtà nei tuoi lunghissimi topic hai detto poco o nulla: una serie di fatti militari, una specie di curriculum militare di Alessandro senza alcun giudizio di merito; non mi schiero con chi ha detto che Alessandro era una schiappa, anzi era un ottimo generale; ma vorrei aggiungere un paio di punti:
1- la perfezionata macchina da guerra macedone non è un'invenzione di Alessandro, ma di Filippo; preparò lui la spedizione in Asia.
2- i suoi avversari: traci, triballi e illiri non è che fossero proprio un pericolo per l'addestratissimo esercito macedone
3- Gli unici che davvero riuscivano a tener testa ad Alessandro, come da te implicitamente affermato, erano i mercenari greci; pur disponendo di eserciti immensi (300000 a Gaugamela non 1 milione come dicono i panegiristi) i persiani non disponevano di tattiche innovative come quelle dei macedoni (che aveva sperimentato Filippo prima di Alessandro) nè lo stesso armamento e addestramento.
4-L'assedio di Tiro era una prova della discreta tecnica poliorcetica dell'esercito macedone (superata dai romani), ma di certo non pùò essere catalogato come "Grande Impresa" di Alessandro
4-Alessandro fece due madornali errori strategici (su cui non mi dilungherò oltre per non annoiare) a Gedrosia e in India.
In conclusione Alessandro era sicuramente un ottimo generale, coraggioso,dotato di buon senso tattico, che sapeva utilizzare al meglio le tattiche dei suoi macedoni; invece era solamente discreto a livello strategico, battuto da Annibale e ancor di più da Scipione.


E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
Se non conosci nè il nemico nè te stesso, ogni battaglia per te significherà sconfitta certa.
SUN TZU

La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo.
BENEDETTO CROCE

La fede è la più alta passione di ogni uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre
KIERKEGAARD
30/04/2006 18:55
Re:

Scritto da: Tymoleon 30/04/2006 18.45
In realtà nei tuoi lunghissimi topic hai detto poco o nulla: una serie di fatti militari, una specie di curriculum militare di Alessandro senza alcun giudizio di merito; non mi schiero con chi ha detto che Alessandro era una schiappa, anzi era un ottimo generale; ma vorrei aggiungere un paio di punti:
1- la perfezionata macchina da guerra macedone non è un'invenzione di Alessandro, ma di Filippo; preparò lui la spedizione in Asia.
2- i suoi avversari: traci, triballi e illiri non è che fossero proprio un pericolo per l'addestratissimo esercito macedone
3- Gli unici che davvero riuscivano a tener testa ad Alessandro, come da te implicitamente affermato, erano i mercenari greci; pur disponendo di eserciti immensi (300000 a Gaugamela non 1 milione come dicono i panegiristi) i persiani non disponevano di tattiche innovative come quelle dei macedoni (che aveva sperimentato Filippo prima di Alessandro) nè lo stesso armamento e addestramento.
4-L'assedio di Tiro era una prova della discreta tecnica poliorcetica dell'esercito macedone (superata dai romani), ma di certo non pùò essere catalogato come "Grande Impresa" di Alessandro
4-Alessandro fece due madornali errori strategici (su cui non mi dilungherò oltre per non annoiare) a Gedrosia e in India.
In conclusione Alessandro era sicuramente un ottimo generale, coraggioso,dotato di buon senso tattico, che sapeva utilizzare al meglio le tattiche dei suoi macedoni; invece era solamente discreto a livello strategico, battuto da Annibale e ancor di più da Scipione.




In realta' confondi me con Alessandro Magno III,riportando sia cose scritte da me ,che cose scritte da lui.
Comunque continuo a ribadire che sono sempre opinioni,visto che i due grandissimi generali non si scontrarono mai(visto che vissero in due epoche diverse,come invece avvenne tra lo stesso Annibale e il grande Scipione,dove fare un raffronto e' logicamente molto piu' facile essendosi scontrati tra loro a Zama nel 202 a.c.!!!!!).
30/04/2006 19:27
la mia risposta è contentuta nella mia firma
30/04/2006 19:27
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nn è assolutamente vero che il 90% del forum e pro Annibale anzi tutto il contrario,inoltre mi dici dove ho sbagliato nelle cose che ho detto?
X Tymoleon
quello che ho detto lo scritto x 2 motivi:
era una cosa tra me e tercio
le battaglie che ho descritto specialmente gaugamela dimostrano le immense capacità tattiche,di statista e di calcolatore del macedone
Cmq dite tanto che Annibale è migliore di scipione ma dimenticate un dato di fatto:Annibale ha persooooooooooooo!!!!!!

[Modificato da Alessandro Magno III 30/04/2006 19.29]

"Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
30/04/2006 19:33
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Praefectus Castrorum
L´IMPRESA DI ALESSANDRO NON SERVI A NULLAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!
SI SGRETOLÓ 5 MINUTI DOPO LA SUA MORTEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!
L´IMPERO PIU GRANDE ALL´EPOCA E IL PIU BREVE DELLA STORIAAAAAAAA!!!!


se tanto quello é la cosa piú importante


Se vuoi ti dettaglio con precisione e accuratezza Cannae,Trebbia,Trasimeno,contesa contro il Temporeggiatore,assedio di Sagunto,battaglie minori, passo attraverso le alpi.
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30/04/2006 19:37
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Praefectus Castrorum
e lo stesso che dire che Atene non fu la citta piu importante della grecia perche fini in rovina.
o che gli spartani non si trovano tra i soldati piú qualificati ed esperti della storia perche non crearono un impero e in alcune battaglie persero.
E che vuol dire? Atene fu la citta piu importante della grecia delle poleis, gli spartani sono solo paragonabili all esercito imperiale romano e ai marines.
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30/04/2006 19:38
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Mi spieghi cm fai ad imputare la caduta dell'impero ad Alessandro che morì,quindi nn pote fare nulla x impedirlo.
Incomincia a scrivere cosi poi le commentiamo
"Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
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Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

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Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

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30/04/2006 19:52
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Praefectus Castrorum
Mi potresti spiegare come fa a vincere qualsiasi generale contro l´altro grande generale della storia, con un esercito reclutato appena appena 5 mesi indietro, formato da giovani, mercenari numidi, 20,000 veterani della campagna italica ed eccezionalmente, elefanti? In paritá di condizioni, stesso numero di uomini ma con schiacciante inferioritá di cavalleria, l´arma principale di Annibale?
E pure la vittoria fu molto vicina.


É OBBLIGO di qualsiasi re,imperatore, designare a tempo un suo erede o regnante in caso che l´erede sia troppo piccolo
Era obbligo di Alessandro designare un suo erede a tempo, non vale la scusa che si trovava bene e non aveva necessitá.
E pure Alessandro, alla fine della sua avventura, aveva la Grecia e Macedonia contro di lui, 2 prove di assassinarlo (che se fossero riuscite, la leggenda di alessandro sarebbe stata immensa, piu di ora).

Alessandro ebbe il tempo sufficiente per designare un erede che continuassi la sua politica, il suo sogno.
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30/04/2006 20:49
X Alessandro Magno III e per Tercio Real:negli ultimi 3 post scritti da voi due in questa discussione avete ragione su tutto,ma resta il fatto che un paragone tra i due tra i tre piu' grandi generali della storia antica(con Cesare),e' quasi impossibile farlo perche' vissuti in epoche diverse,quindi che ognuno resti della sua opinione.
Comunque per concludere:WWWWW Alessandro Magno & WWWWWW Annibale(entrambi straordinari condottieri!!!!!)! [SM=x506627]
01/05/2006 10:02
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La grcia era contro Alessandro ma nn la macedonia e i due tentativi di assassinarlo furono fatti durante l'anabasi;un tentativo detto dei paggi(in seguito alla polemica sulla proskinesis) e quella di filota nel 330 in Drangiana.

Alessandro si sentiva nel pieno delle forze e nn aveva motivo di nominare un successore,però cm dici tu ne aveva il dovere.Stiamo tralasciando la personalità di Alessandro,lui un sognatore,il nuovo achille,quasi un dio che aveva conquistato il mondo si pensava invincibile(e sul campo di battaglia lo era),ma la morte gli ha tirato un brutto scherzo
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01/05/2006 15:01
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Tribunus Angusticlavius
Siiii vabè mo si comincia pure a dire il problema del successore ...questo non influenza proprio niente con le sue capacità di gestire l'impero , tantomeno metterlo in un confronto con annibale ! [SM=x506668]


01/05/2006 20:18
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Vabbe ragazzi, sono stanco di difendee Annibale in quasi tutti i topic che ci sono in Historia, in tanti alla fine si finisce a parlare di Annibale o qualche cosa che ha che vedere con lui.
Non ce la faccio piú. E meno ora in qui confrontarlo con Alessandro mi sembra stupido.
Alessandro é un mito solo perché morí giovane, come lo é Jim Morrison e Kurt Kobain nella musica, nessuno ega i suoi meriti e le suoe imprese, ma come generale era inferiore ad Annibale.
Non lo vuoi capire e vabbé.
Invece Scipion non é cosí noto, Annibale non tanto ma meno di Alessandro per il semplice fatto che perse a Zama.
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