l'arma + efficace

"SPARTA: L'ORIGINE E L'ORGANIZZAZIONE STATALE
Due furono le città greche che svolsero un ruolo determinante: Sparta e Atene.
Fra gli stati fondati dai Dori nel Peloponneso primeggiava quello di Sparta nella Laconia.
Giunti intorno al X secolo in questa regione, i Dori la conquistarono con la forza delle armi e si imposero sugli indigeni attraverso un rigido ordinamento fondato sulla supremazia militare.
Essi erano chiamati Spartiàti e formavano la classe privilegiata, infatti erano i soli e veri cittadini e, come tali, avevano diritto alle cariche dello stato. La loro unica occupazione era l'arte della guerra.
Le popolazioni locali che furono sottomesse dai Dori costituirono la classe degli Iloti, considerati come servi di proprietà dello stato e obbligati a lavorare le terre che gli Spartiati possedevano in appezzamenti uguali.
Infine vi erano i Perieci, gli abitanti della periferia, che non avevano diritti politici, ma possedevano terre ed esercitavano liberamente le industrie ed il commercio; in caso di bisogno essi erano tenuti ad assolvere agli obblighi militari.
Secondo la tradizione, la costituzione dello stato spartano è da attribuire al mitico legislatore Licurgo. Sparta era una monarchia ereditaria con a capo due re che si dividevano il potere militare e quello religioso. Essi non erano, però, i padroni assoluti dello stato; tutti gli spartiati che avessero compiuto trent'anni avevano il diritto di partecipare all'assemblea popolare ( Apella ) con il compito di eleggere a vita un consiglio di 28 anziani ( Gherusia che si occupava degli affari più importanti dello stato e proponeva le leggi approvate o respinte poi dall’Apella) e i cinque magistrati ( Efori ) che vigilavano sull'osservanza delle normative e controllavano l'operato dei due re.
Uniche occupazioni degli Spartiati erano la ginnastica e le esercitazioni militari; lo stato stesso curava, dai sette ai trent'anni, l' educazione dei giovani che era semplice ma severa e volta soprattutto a sviluppare le forze fisiche e a trasformarli in perfetti soldati ( opliti ) armati di spada, lancia, elmo e scudo a servizio della patria. I neonati fragili o affetti da imperfezioni che pregiudicassero le loro capacità militari venivano soppressi.
I doveri militari continuavano anche quando gli Spartiati avevano già una propria famiglia, infatti avevano l'obbligo di pranzare almeno una volta al giorno con i compagni d'arme per cementare il cameratismo e la solidarietà e dovevano dormire negli alloggi riservati ai soldati fino a trent'anni.
Sparta fu dunque come una grande caserma in cui ogni aspetto della vita era volto al mantenimento del dominio e alla preparazione dei cittadini alla guerra". Questo secondo Encarta. Secondo altre fonti i perieci svolgevano si obblighi militari, ma in corpi sussidiari. Se la discussione verte sul fatto che i 600 opliti massacrati fossero o no spartiati, qui parla del fatto che gli opliti erano spartiati, mentre per i perieci parla solo genericamente di obblighi militari. Conoscendo come era rigida la società spartana, ho qualche dubbio che gli spartiati permettessero ad altri, che comunque consideravano loro inferiori (i perieci, o "stranieri" che si erano arresi ai dori al loro arrivo in quei territori) anche se non al livello di schiavi, di praticare lo stesso tipo di arte militare che consideravano di loro competenza, come la falange oplitica. Tra l'altro, uno dei motivi della decadenza di Sparta fu il declino demografico degli spartiati, che non consentì loro di mantenere la consistenza della falange oplitica come ai tempi della loro massima dominazione, tra i 4.000 e i 5.000 opliti.