se c'è una cosa che non convince mai appieno nei titoli sia di età antica che medievale ( e per esteso pure fantasy ) è l'assedio come specifica arte. Molti titoli si basano su assalti alle mura e mine di demolizione e supporto artiglieria in modo generico e talvolta banale.
Il concetto di mantenimento del blocco, i possibili stratagemmi dei difensori e le tecniche "raid" non vengono nemmeno approfonditi se non come eventi fuori dalla battaglia tattica vera e propria.
Inoltre la complessità dei sistemi difensivi è generalmente blanda, anche nei titoli dove si è fatta fatta ricerca delle fortificazioni storiche sono stati presi solo una parte dei sistemi e progetti usati.
Elementi come il clima, le malattie, il morale sono di solito considerati tutti in un unico concetto di riduzione dei giorni d'assedio e delle truppe assedianti in astratto fuori dalla diretta gestione del giocatore.
Sarebbe senz'altro più intrigante invece, come comandante dell'esercito assediante ed assediato, gestire in prima persona a tutti gli eventi possibili di uno stato di assedio come il problema dei feriti, degli equipaggiamenti invernali, delle epidemia,diserzioni e altro che possa essere affrontato in un "consiglio di guerra" insieme ad altri luogotenenti.
Gli assedi sono sopratutto logistica e sarebbe interessante avere a che fare con i problemi della requisizione delle risorse dal territorio da parte di squadre specializzate per l'assediante e delle sortite e comunicazioni con l'esterno per l'assediato.
Ovviamente l'assedio a città e assedio a castelli sono due cose completamente diverse che richiederebbero appunto due approcci diversi di gioco mentre molti giochi tendono a prenderli tutti e due insieme con un unico sistema con risultati mai soddisfacenti nè per uno nè per l'altro.
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!
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