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Forse non era poi tutto sbagliato!

Ultimo Aggiornamento: 13/10/2016 08:05
03/10/2016 15:14
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Più che altro non è questione di imprecisioni storiche che possono dare fastidio, quelle sono facilmente moddabili. I problemi che affliggono il titolo in maniera seria sono meccaniche di gioco (la politica, la gestione della guerra civile, i comportamenti dell'ia navale, la gestione degli stati degli eserciti, l'incapacità di prendere in considerazione la presenza di guarnigioni prima degli assedi, la diplomazia (da sempre un problema della serie), la mancanza di mura che a molti ha dato parecchio fastidio, quanto e anche più della mancanza dell'albero familiare, vari problemi di pathfinding ancora presenti, problemi con animazioni, gestione degli scontri all'arma bianca con l'inevitabile blobbing che ammazza la componente strategica, la gestione delle formazioni ecc ecc)
Insomma gioco che può sicuramente piacere, ma le pecche ci sono, e a definirlo il peggiore della serie ci sono fior fior di giornalisti del settore oltre che vari fan della serie. Il che...beh, clima di negatività guadagnato direi, e la cosa non vale solo per questo forum

Per il resto nessuno impedisce di scambiarsi consigli o esperienze sul gioco, non vedo nessuno entrare a gamba tesa sottolineando la mediocrità del gioco anche quando l'argomento è un altro. Ma se l'argomento del thread è proprio quello di aprire una discussione sui propri pareri del gioco stupirsi che riceve ancora critiche ad anni di distanza è una cosa un po' strana, visto che hanno fixato l'ia, vari bug e un po' l'ottimizzazione, ma gli altri problemi sui cui si è discusso e lamentato tanto in passato sono sempre quelli, e continuano ad essere ben presenti nel titolo
Per sentire parlare quasi unanimamente bene di rome bisognerà aspettare il 3, si spera

Ad ogni modo spero che sia possibile mettersi il cuore in pace, rome 2 è detestato da moltissimi e continuerà ad esserlo nei secoli dei secoli, ma i gusti sono personali e non vedo perché non amarlo o odiarlo in base a questi

PS: il prezzo pieno era di 55€ comunque, giusto per correggere il piccolissimo errore che avevi fatto nel tuo post
[Modificato da andry18 03/10/2016 15:23]


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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